VZ ha più volte affermato di non essere l'inventore del RT. Lui ha solo, diciamo così, codificato una conoscenza che esiste da sempre, e che l'uomo ha già presumibilmente frequentato in un lontano passato. Una traccia del rapporto che l'umanità ha avuto con questa conoscenza rimane nei proverbi e nella cosiddetta saggezza popolare. Adesso, se volete, facciamo un gioco: cerchiamo di scoprire quali "messaggi cifrati" ci hanno inviato i nostri antenati maghi sotto forma di detto popolare
.Iniziamo con VIVI E LASCIA VIVERE. Questo modo di dire non mi è mai piaciuto particolarmente, perché mi ha sempre ispirato menefreghismo e disimpegno, ma rileggendolo in chiave RT l'ho rivalutato. In pratica sintetizza il concetto di smettere di giudicare tutto e tutti e di lasciar correre il mondo nelle sue quattro direzioni. E non è poco...
. Anziché perseguire i nostri fini senza curarci della "confusione" che ci circonda, disperdiamo la nostra preziosa energia in mille inutili (anzi, dannosi) rivoli. Esprimere giudizi negativi (che poi ci tornano indietro) su situazioni e persone sembra essere l'attività alla quale l'essere umano attende con maggiore zelo. E' cosa buona e giusta permettersi di essere se stessi, e concedere al nostro prossimo la stessa possibilità. Quindi VIVI E LASCIA VIVERE.In quest'ottica vorrei segnalare il brano "Molto calmo" di Neffa, che probabilmente conoscete già, vista la diffusione che ha avuto quest'Estate. Sembra l'inno del RT
.Buon RT a tutti
dado
Quindi AIUTATI CHE DIO TI AIUTA.
Sembra quasi che si mettano d'accordo. Prima un prepotente, poi un imbranato, poi un altro prepotente e a seguire due imbranati, giusto per mescolare un po' le carte in tavola... 
. Mi sono accorto che disperdo un sacco di energia nell'arrabbiarmi quando vado in giro, dando importanza al modo sconsiderato in cui tanti guidano (sono un po' "svizzero", lo so). In effetti, anche se rispettare il codice della strada è sintomo di civiltà, non è necessario arrabbiarsi in continuazione, anzi, è proprio dannoso. Da qualche giorno, quando mi accorgo che mi sto facendo agganciare dal pendolo del "traffico molesto", richiamo il frame della diapositiva con il suo titolo e immagino il pendolo che si infrange, che crolla a terra. Ho notato con piacere che la cosa funziona 
