Si infondo è proprio cosi', quadra anche la tua ipotesi nel cancellare la memoria con lo shock della nascita...
Comunque inutile impiegare energia in tal senso.
Sono un po' nervoso in questo periodo perchè sono quasi cosciente delle potenzialità che il RT mi ha regalato, pero' ancora tutt'ora navigo tra alti e bassi..
Poi anche Zeland lo diceva: quando inizi a essere libero i pendoli picchiano ancor piu' forte nonostante tu stia mettendo in atto una nobile scelta, ci sono i pendoli di turno che dicono ( oooo ma dove vuoi andare,, è proprio cosi' impressionante).Percepisci proprio il fatto che siccome tu ti sei divincolato dalle macerie della vita comune stai commettendo qualcosa di sbagliato, nonostante stai per raggiungere dei miglioramenti. Ci sono dei giorni che ho un equilibro fenomenale, e piano piano si impegnano per fartelo perdere, cosi' devi ricominciare da capo; (parlo di pendoli come amici, famiglia ec..a volte sei costretto a fermarti e a chiederti: ma sono un pazzo? alla fine sto' solo operando per raggiungere dei miglioramenti, anche non considerando il fine, ma considerando la mia professione, eppure ti devono far sentire come colui che sta sbagliando. Per farvi capire bene dovrei raccontarvi la mia storia per filo e per segno, ma non pretendo questo. Insomma.
Il fatto di aver paura di essere felice è vero! Piu' che altro mi rendo conto che quando ti hanno solcato a essere una semplice pedina, il fatto di non esserlo più nonostante te lo puoi permettere, ti fa sentire perso; l'esempio equivalente potrebbe essere un operaio che lavora per uno stipendio e magari si lamenta che è sottopagato, poi prendi lo stesso operaio gli dai una bella entrata ogni mese, solo 2 giorni di lavoro a settimana, e questo inizia a sentirsi strano, quasi stufo di non essere piu' impegnato nel tempo che prima sprecava essendo unicamento un pezzo della catena di montaggio. Cio' non riesce a concepire che lui puo' godersi la sua libertà. Qui l'importanza di trovare il proprio fine.
Un giorno, prima di conoscere il RT, una ragazza mezza astrologa mi disse: Tu nella vita arrivi quasi sempre a grandi cose, cose dove la gente normale difficilmente arriva, pero' devi imparare a farle tue, ad aspettare e ad avere pazienza, ma soprattutto ad affrontare la monotonia dei giorni comuni..
Per cui non mi resta che iniziare a sentirmi veramente degno, e continuare attraverso questa porta senza forzare troppo.. ciao
Mi Presento ⇒ Dopo 2 anni di RT
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Re: Dopo 2 anni di RT
Ragazzi, state facendo delle riflessioni fantastiche.
È bellissimo trovarsi in molti passi dei vostri scritti, la finalità di questo forum è estremamente producente sotto questo punto di vista: il confronto.
La conclusione
Solo sperimentando si avranno esperienze verso il fine, ma non è detto che ti ci portino in modo diretto (riflessione razionale), è solo restando sospesi nell'unione anima-ragione che si percepisce la giusta direzione evitando le bombe dei pendoli.
Sono solo parole, mi ci trovo a pensare molte volte al giorno; come diceva qualcuno in questo post, sembra di arrivare, di avere in mano la tecnica e poi appena prendi coscienza di ciò ti crolla tutto il castello di carte e devi rimontarlo.
Come si fa a tenere su la consapevolezza? Nella mia piccola esperienza provo a dare credito ai segnali, di qualsiasi tipo, mi interrogo costantemente su tutto quello che mi passa davanti agli occhi e in mezzo ai neuroni facendo una grossa fatica e con grosso dispendio di energia, ma ne vale la pena.
Raggiungo stati di assoluta ebbrezza emozionale nel carpire il fine che poi si trasformano in assoluta tristezza...ma la novità, dopo migliaia di volte che sperimentavo la tristezza del dopo "presa di coscienza", è che, accettando consapevolmente la tristezza, essa svanisce. La prendo come viene, senza interrogarmi più sulla sua origine, fosse essa dovuta ad un pendolo o ad altri fattori interni o esterni al mio sistema anima-mente-corpo.
Analizzo e non giudico, ci provo almeno. All'inizio è stato faticoso poi ci fai il callo e consumi meno energie.
Comunque l'aspetto di pulizia materiale del corpo fisico che Zeland ha tirato fuori dal cappello a questo giro è fondamentale, senza una base pulita non si attacca nulla, si scivola. E anche in questo caso si deve provare, agire, pulire pulire pulire il corpo e mantenerlo pulito ed efficiente come si fa anche con la mente tramite la meditazione, la disciplina, la tecnica del RT.
Grazie di nuovo per i vostri spunti di confronto.
Buon RT
È bellissimo trovarsi in molti passi dei vostri scritti, la finalità di questo forum è estremamente producente sotto questo punto di vista: il confronto.
Questo pezzo rende chiarissima la necessità di trovare il proprio fine senza farsi influenzare dai pendoli, ma sentirsi parte di un gioco che non puoi né vincere né perdere, ma che stai semplicemente giocando e dal quale non puoi sottrarti.JimJoGuarsh ha scritto:Il fatto di aver paura di essere felice è vero! Piu' che altro mi rendo conto che quando ti hanno solcato a essere una semplice pedina, il fatto di non esserlo più nonostante te lo puoi permettere, ti fa sentire perso; l'esempio equivalente potrebbe essere un operaio che lavora per uno stipendio e magari si lamenta che è sottopagato, poi prendi lo stesso operaio gli dai una bella entrata ogni mese, solo 2 giorni di lavoro a settimana, e questo inizia a sentirsi strano, quasi stufo di non essere piu' impegnato nel tempo che prima sprecava essendo unicamento un pezzo della catena di montaggio. Cio' non riesce a concepire che lui puo' godersi la sua libertà. Qui l'importanza di trovare il proprio fine.
La conclusione
è esatta, sentirsi degni, accettare al 100% le proprie possibilità, ogni strada è giusta quando la si sceglie in coscienza.JimJoGuarsh ha scritto:Per cui non mi resta che iniziare a sentirmi veramente degno, e continuare attraverso questa porta senza forzare troppo.. ciao
Solo sperimentando si avranno esperienze verso il fine, ma non è detto che ti ci portino in modo diretto (riflessione razionale), è solo restando sospesi nell'unione anima-ragione che si percepisce la giusta direzione evitando le bombe dei pendoli.
Sono solo parole, mi ci trovo a pensare molte volte al giorno; come diceva qualcuno in questo post, sembra di arrivare, di avere in mano la tecnica e poi appena prendi coscienza di ciò ti crolla tutto il castello di carte e devi rimontarlo.
Come si fa a tenere su la consapevolezza? Nella mia piccola esperienza provo a dare credito ai segnali, di qualsiasi tipo, mi interrogo costantemente su tutto quello che mi passa davanti agli occhi e in mezzo ai neuroni facendo una grossa fatica e con grosso dispendio di energia, ma ne vale la pena.
Raggiungo stati di assoluta ebbrezza emozionale nel carpire il fine che poi si trasformano in assoluta tristezza...ma la novità, dopo migliaia di volte che sperimentavo la tristezza del dopo "presa di coscienza", è che, accettando consapevolmente la tristezza, essa svanisce. La prendo come viene, senza interrogarmi più sulla sua origine, fosse essa dovuta ad un pendolo o ad altri fattori interni o esterni al mio sistema anima-mente-corpo.
Analizzo e non giudico, ci provo almeno. All'inizio è stato faticoso poi ci fai il callo e consumi meno energie.
Comunque l'aspetto di pulizia materiale del corpo fisico che Zeland ha tirato fuori dal cappello a questo giro è fondamentale, senza una base pulita non si attacca nulla, si scivola. E anche in questo caso si deve provare, agire, pulire pulire pulire il corpo e mantenerlo pulito ed efficiente come si fa anche con la mente tramite la meditazione, la disciplina, la tecnica del RT.
Grazie di nuovo per i vostri spunti di confronto.
Buon RT
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Re: Dopo 2 anni di RT
Messaggio da JimJoGuarsh »
Ciao gente vi scrivo nuovamente, sarò pure noiso, ma affrontare il RT mi fa "scialare" specie con chi c'è dentro....
Allora iniziamo a progredire un po' di piu' nell'argomento; colgo l'occassione perchè mi ha ispirato l'ultimo post qui sopra.
E' vero cio' che dice Zeland riguardo al lavoro sulla parte fisica del RT, nonostante io lavori in sanità percepisco il punto di vista di Zeland come molto convincente, ma anche per questo sono cauto e per fare dei passi decisivi soprattutto in merito all'alimentazione, cioè passare totalmente ad abbracciare lo stile di vita di Zeland con tanto di acqua, cibo e aria viva, sarebbe bene come dice lo stesso autore farlo nel tempo, e nel mentre ottenere anche dei riscontri a livello scientifico. Ad Esempio: lui fa riferimento alla composizione chimica/biochimica di determinati alimenti, ed addirittura ad effetti fisiopatologici, quindi se ognuno di noi riuscisse almeno a confrontare qualcosa?!?!? non sarebbe male..
"Io ho già iniziato a variare il mio stile di vita, ma aggrappandomi a quelle piccolezze di cui ne sono sicuro del tipo: Frutta, verdure, possibilmente crudi e a volontà, legumi, pochissima carne e molto pesce, un po' di sport in piu' , aimè il numero delle sigarette, con il transurfing spesso aumenta .
Da qui pero' voglio prender spunto per allacciarmi ad un altro discorso : non fissiamoci che senza la purificazione il RT non funzioni, esso da quanto vedo funziona lo stesso, a me capita in maniera smisurata per le cose di cui ho paura, ma capita anche per le cose che voglio, ma alle quali non do' troppa importanza e per le quali la ragione facilmente raggiunge l'unione con l'anima.. Ho anche percepito che l'autore spesso è molto cauto, quasi avesse paura a spincerci troppo a volte, perchè da quanto vedo se non lo gestisci bene il RT, specie nell'aver le capacità di divincolarsi dai pendoli e dal negativo, rischi guai seri... C'è una bella differenza da quando non conoscevamo il RT ad ora: prima un qualsiasi pensiero negativo lo dimenticavi presto, magari bastava solo sperare e via dimenticato, ora invece con tale consapevolezza e come cambiare canale in un secondo. ( non nascondo che spesso ho dovuto fuggire, e rifuggire, solo quando reagisci e spesso nella disperazione, lo scenario ti molla,in pratica quando ti incazzi ed accetti che sia quel che sia) SFOGARE IL POTENZIALE SUPERFLUO
Invece con oggetti materiali di poco valore, tipo un cellulare, occhiali, ec. non ho dovuto ne togliere un soldo, ne agire.. sono comparsi dal nulla, questo perchè la ragione non li ha mai negati all'anima che li richiedeva e li visualizzava, poichè la ragione sapeva che in qualche modo li avrebbe avuti, magari perchè ha pensato : tanto quando voglio vado sul conto prendo i soldi e li compro... Dunque pensate se riuscissimo a fare cio' per qualsiasi cosa, cioè reputare una ferrari come un cellulare, essa giungerebbe diritta a casa vostra, ne sono sicuro... qui l'autore da quando ho capito non si sbilancia per non illudere, in quanto è molto difficile farè cio', puo' riuscire solo nei casi in cui la ragione è distratta, in tale caso potrebbe avvenire l'emissione del parametro giusto. C'è una macchina un po' costosa, ma che a differenza della ferrari si potrebbe comprare, l' audi TT, che mi piace molto, appena la penso un po' adeguatamente e soprattutto spontaneamente non forzando, inizio a trovarmela tra i piedi ovunque vado, e sono sicuro che non stà diventando mia, solo perchè ancora conserva la fama di auto da elevato tenore di vita, capite è solo qui il freno... Spesso ripeto l'esperimento: per un periodo non la calcolo proprio e lei non si vede, appena dico be fammi vedere qualche TT in giro , tac eccola apparire il giorno dopo ...... Dunque va bene iniziare a migliorare il nostro corpo fisico, ma non rischiamo di perderci solo in questo, perchè vi dico che quando si sperimenta l'effetto della parte metafisica inizi veramente e fibrillare, perchè inizi ad aver coscienza che è tutto vero e che la vita è tua. Io sto' usando un trucchetto: mi sono detto voglio prima sperimentare tali poteri con una cosa negativa, la quale mi farà cagare talmente sotto che me ne ricorderò sempre, e poi con una cosa positiva che non potrebbe essere assolutamente una coincedenza o un caso. Be la prova per il negativo l'ho già avuta : si è realizzata la diapositiva per filo e per segno, e inoltre un 'ora prima che avvenisse ho avuto coscienza che stava accadendo, ora aspetto la prova decisiva sul positivo, anche se per quest'ultimo di quasi devìcisive ne ho avuto parecchie, pero' ancora manca quella che mi rende cosciente come per il negativo al 100%.
Spero che cio' vi sia d'aiuto e se avete in qualche modo sperimentato anche voi fatemi sapere qualcosa in modo che non mi senta l'unico pazzo in circolazione..
Allora iniziamo a progredire un po' di piu' nell'argomento; colgo l'occassione perchè mi ha ispirato l'ultimo post qui sopra.
E' vero cio' che dice Zeland riguardo al lavoro sulla parte fisica del RT, nonostante io lavori in sanità percepisco il punto di vista di Zeland come molto convincente, ma anche per questo sono cauto e per fare dei passi decisivi soprattutto in merito all'alimentazione, cioè passare totalmente ad abbracciare lo stile di vita di Zeland con tanto di acqua, cibo e aria viva, sarebbe bene come dice lo stesso autore farlo nel tempo, e nel mentre ottenere anche dei riscontri a livello scientifico. Ad Esempio: lui fa riferimento alla composizione chimica/biochimica di determinati alimenti, ed addirittura ad effetti fisiopatologici, quindi se ognuno di noi riuscisse almeno a confrontare qualcosa?!?!? non sarebbe male..
"Io ho già iniziato a variare il mio stile di vita, ma aggrappandomi a quelle piccolezze di cui ne sono sicuro del tipo: Frutta, verdure, possibilmente crudi e a volontà, legumi, pochissima carne e molto pesce, un po' di sport in piu' , aimè il numero delle sigarette, con il transurfing spesso aumenta .
Da qui pero' voglio prender spunto per allacciarmi ad un altro discorso : non fissiamoci che senza la purificazione il RT non funzioni, esso da quanto vedo funziona lo stesso, a me capita in maniera smisurata per le cose di cui ho paura, ma capita anche per le cose che voglio, ma alle quali non do' troppa importanza e per le quali la ragione facilmente raggiunge l'unione con l'anima.. Ho anche percepito che l'autore spesso è molto cauto, quasi avesse paura a spincerci troppo a volte, perchè da quanto vedo se non lo gestisci bene il RT, specie nell'aver le capacità di divincolarsi dai pendoli e dal negativo, rischi guai seri... C'è una bella differenza da quando non conoscevamo il RT ad ora: prima un qualsiasi pensiero negativo lo dimenticavi presto, magari bastava solo sperare e via dimenticato, ora invece con tale consapevolezza e come cambiare canale in un secondo. ( non nascondo che spesso ho dovuto fuggire, e rifuggire, solo quando reagisci e spesso nella disperazione, lo scenario ti molla,in pratica quando ti incazzi ed accetti che sia quel che sia) SFOGARE IL POTENZIALE SUPERFLUO
Invece con oggetti materiali di poco valore, tipo un cellulare, occhiali, ec. non ho dovuto ne togliere un soldo, ne agire.. sono comparsi dal nulla, questo perchè la ragione non li ha mai negati all'anima che li richiedeva e li visualizzava, poichè la ragione sapeva che in qualche modo li avrebbe avuti, magari perchè ha pensato : tanto quando voglio vado sul conto prendo i soldi e li compro... Dunque pensate se riuscissimo a fare cio' per qualsiasi cosa, cioè reputare una ferrari come un cellulare, essa giungerebbe diritta a casa vostra, ne sono sicuro... qui l'autore da quando ho capito non si sbilancia per non illudere, in quanto è molto difficile farè cio', puo' riuscire solo nei casi in cui la ragione è distratta, in tale caso potrebbe avvenire l'emissione del parametro giusto. C'è una macchina un po' costosa, ma che a differenza della ferrari si potrebbe comprare, l' audi TT, che mi piace molto, appena la penso un po' adeguatamente e soprattutto spontaneamente non forzando, inizio a trovarmela tra i piedi ovunque vado, e sono sicuro che non stà diventando mia, solo perchè ancora conserva la fama di auto da elevato tenore di vita, capite è solo qui il freno... Spesso ripeto l'esperimento: per un periodo non la calcolo proprio e lei non si vede, appena dico be fammi vedere qualche TT in giro , tac eccola apparire il giorno dopo ...... Dunque va bene iniziare a migliorare il nostro corpo fisico, ma non rischiamo di perderci solo in questo, perchè vi dico che quando si sperimenta l'effetto della parte metafisica inizi veramente e fibrillare, perchè inizi ad aver coscienza che è tutto vero e che la vita è tua. Io sto' usando un trucchetto: mi sono detto voglio prima sperimentare tali poteri con una cosa negativa, la quale mi farà cagare talmente sotto che me ne ricorderò sempre, e poi con una cosa positiva che non potrebbe essere assolutamente una coincedenza o un caso. Be la prova per il negativo l'ho già avuta : si è realizzata la diapositiva per filo e per segno, e inoltre un 'ora prima che avvenisse ho avuto coscienza che stava accadendo, ora aspetto la prova decisiva sul positivo, anche se per quest'ultimo di quasi devìcisive ne ho avuto parecchie, pero' ancora manca quella che mi rende cosciente come per il negativo al 100%.
Spero che cio' vi sia d'aiuto e se avete in qualche modo sperimentato anche voi fatemi sapere qualcosa in modo che non mi senta l'unico pazzo in circolazione..
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Re: Dopo 2 anni di RT
Le due cose vanno di pari passo: più pratichi, più "leggero" cerchi di essere. Poi però arriva il punto in cui torni indietro, è come quello che sale 3 metri di giorno e scende 2 di notte, cioè siamo talmente abituati a stare come prima che ci si ritorna.JimJoGuarsh ha scritto:non fissiamoci che senza la purificazione il RT non funzioni, esso da quanto vedo funziona lo stesso
È un processo che richiede più volontà che tempo, il tempo non esiste, potrebbe accadere anche istantaneamente, senza esperienza, invece è la mente che ci frena nella riuscita.
Mi piace la franchezza che usi nel dire
È così, non ci sono dubbi, a livello di conoscenza lo posso affermare, poi nel realizzare l'intento si creano potenziali che ti fanno scendere quei famosi 2 metri.JimJoGuarsh ha scritto:Dunque pensate se riuscissimo a fare cio' per qualsiasi cosa, cioè reputare una ferrari come un cellulare, essa giungerebbe diritta a casa vostra, ne sono sicuro... qui l'autore da quando ho capito non si sbilancia per non illudere, in quanto è molto difficile farè cio', puo' riuscire solo nei casi in cui la ragione è distratta, in tale caso potrebbe avvenire l'emissione del parametro giusto.
Secondo me c'è una chiave che non è chiara perché non fa parte della nostra realtà oggettiva, quella tangibile: si deve sconfinare al di là del velo, fare l'ordine, e poi tornare al di qua del velo e prendersi la "merce". Non so come si fa, ma sono quasi sicuro che si fa in questo modo.
Saluti
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Re: Dopo 2 anni di RT
Messaggio da JimJoGuarsh »
Ciao Santiago .. la tua affermazione :
Secondo me c'è una chiave che non è chiara perché non fa parte della nostra realtà oggettiva, quella tangibile: si deve sconfinare al di là del velo, fare l'ordine, e poi tornare al di qua del velo e prendersi la "merce". Non so come si fa, ma sono quasi sicuro che si fa in questo modo.
Ecco a questo serve il forum: questa tua affermazione mi ha aperto uno spiraglio in merito al fatto che ci dovrebbe essere una chiave o una specie di formula... che non riuscivo ad afferrare..
Pensandoci bene se analizzo le prove che finora ho avuto sul RT, sembra proprio così: è un attimo e sambra quasi che ti assenti dal mondo reale, scendi giu' cantina oppure passi il velo come dici tu, vivi lo scenario di cui hai bisogno, all'unità dell'anima e della ragione e cioè molto spontaneamente, poi ritorni da questa parte e non ci pensi piu' minimamente, quasi te ne sei dimenticato, oppure se ti sfiora il pensiero dentro il tuo cuore non deve avvenire nessun processo emozionale, e dopo un po' ecco qua quello che hai chiesto... faccio solo un esempio pratico:
stavo entrando in macchina e ho preso il mio cellulare da 25 euro, spontaneamente l'ho guardato e toccando sullo schermo con un dito ho detto all'unità di anima e ragione quasi vivendo la scena e senza premeditare la cosa: devo comprare un tach screen come c'è l'han tutti. Fatto cio' sono entrato in auto e non ci ho mai piu' pensato, se qualche volta mi è capito, il pensiero è stato solo un leggero ritratto del cellulare tach screen nello scantinato della mia mente, senza ne pensare come fare per comprarlo, ne quando ....ec.( nessun processo emozionale). Dopo 8 giorni vado a ballare in disco e me lo ritrovo a terra all'uscita della disco identico a come lo avevo immaginato... Figurati che non l'ho nemmeno restituito perchè ho detto " me l'ho ha procurato l'intenzione esterna" quindi vuol dire che mi spetta... l'unico problema che pero' poi lo hanno bloccatto e non me ne sono fatto un bel niente... Forse qui c'è nascosto un altro insegnamento : Ognuno puo' ordinare quello che vuole, ma nel rispetto del prossimo... infatti credo che abbia dovuto restituirlo... cmq non ci perdiamo...
Scene simili mi sono successe con altre cose... fortunatamente di queste altre me ne sono servito..
Dunque si la chiave potrebbe essere proprio questa, anche se considero una chiave soprattutto l'importanza, e questo lo dice anche Zeland.. Inoltre un altra chiave potrebbe essere un intenzione interna pura, per pura intendo non un intenzione confezionata come quella della ragione che pensa che adesso ha la formula magica in mano e quindi si prende tutto, ma un intenzione interna riferita al cuore, io preferisco identificarla come spontaneità..
Quindi mi sa che per vivere interamente nel castello, e non in una stanza di esso , c'è bisogno di un mazzo di chiavi e non di una chiave...
Ciao attendo altri punti di vista..
Secondo me c'è una chiave che non è chiara perché non fa parte della nostra realtà oggettiva, quella tangibile: si deve sconfinare al di là del velo, fare l'ordine, e poi tornare al di qua del velo e prendersi la "merce". Non so come si fa, ma sono quasi sicuro che si fa in questo modo.
Ecco a questo serve il forum: questa tua affermazione mi ha aperto uno spiraglio in merito al fatto che ci dovrebbe essere una chiave o una specie di formula... che non riuscivo ad afferrare..
Pensandoci bene se analizzo le prove che finora ho avuto sul RT, sembra proprio così: è un attimo e sambra quasi che ti assenti dal mondo reale, scendi giu' cantina oppure passi il velo come dici tu, vivi lo scenario di cui hai bisogno, all'unità dell'anima e della ragione e cioè molto spontaneamente, poi ritorni da questa parte e non ci pensi piu' minimamente, quasi te ne sei dimenticato, oppure se ti sfiora il pensiero dentro il tuo cuore non deve avvenire nessun processo emozionale, e dopo un po' ecco qua quello che hai chiesto... faccio solo un esempio pratico:
stavo entrando in macchina e ho preso il mio cellulare da 25 euro, spontaneamente l'ho guardato e toccando sullo schermo con un dito ho detto all'unità di anima e ragione quasi vivendo la scena e senza premeditare la cosa: devo comprare un tach screen come c'è l'han tutti. Fatto cio' sono entrato in auto e non ci ho mai piu' pensato, se qualche volta mi è capito, il pensiero è stato solo un leggero ritratto del cellulare tach screen nello scantinato della mia mente, senza ne pensare come fare per comprarlo, ne quando ....ec.( nessun processo emozionale). Dopo 8 giorni vado a ballare in disco e me lo ritrovo a terra all'uscita della disco identico a come lo avevo immaginato... Figurati che non l'ho nemmeno restituito perchè ho detto " me l'ho ha procurato l'intenzione esterna" quindi vuol dire che mi spetta... l'unico problema che pero' poi lo hanno bloccatto e non me ne sono fatto un bel niente... Forse qui c'è nascosto un altro insegnamento : Ognuno puo' ordinare quello che vuole, ma nel rispetto del prossimo... infatti credo che abbia dovuto restituirlo... cmq non ci perdiamo...
Scene simili mi sono successe con altre cose... fortunatamente di queste altre me ne sono servito..
Dunque si la chiave potrebbe essere proprio questa, anche se considero una chiave soprattutto l'importanza, e questo lo dice anche Zeland.. Inoltre un altra chiave potrebbe essere un intenzione interna pura, per pura intendo non un intenzione confezionata come quella della ragione che pensa che adesso ha la formula magica in mano e quindi si prende tutto, ma un intenzione interna riferita al cuore, io preferisco identificarla come spontaneità..
Quindi mi sa che per vivere interamente nel castello, e non in una stanza di esso , c'è bisogno di un mazzo di chiavi e non di una chiave...
Ciao attendo altri punti di vista..
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Re: Dopo 2 anni di RT
Messaggio da RobertBerger »
Penso Zelanda lascia molto sullo sfondo lo scopo dell'uomo.Mitvisier ha scritto:
Se ci pensi, Zeland lascia molto sullo sfondo lo scopo dell'Uomo, sia individuale che collettivo, lasciando supporre che tutto sommato ci sia uno scopo evolutivo ma senza, tuttavia, dire di più. Fin dal primo libro dichiara che l'oggetto del testo è la tecnica, che il resto o non è dato saperlo o comunque non interessa ai fini della tecnica del RT. Poi nel Transurfing Vivo, a un certo punto parla dell'illuminazione led, del fatto che una persona che abbia raggiunto un livello supremo di consapevolezza, di unità anima+ragione, giunga a vedere contemporaneamente tutte le sue incarnazioni.
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Re: Dopo 2 anni di RT
Messaggio da Morinew1932 »
Appositamente tutti noi abbiamo alcune buone caratteristiche. ma a volte non siamo in grado di utilizzarlo in modi adeguati. qualche volta si vede qualche speranza di fare del nostro meglio. quindi dovremmo pensiamo di essere migliori.Mitvisier ha scritto:Ciao JimJoGuarsch,
vorrei provare a riflettere assieme a te senza pretese, in quanto alcuni dubbi hanno sfiorato anche me. Innanzi tutto però ti faccio i miei complimenti per i risultati conseguiti in due anni, l'aver affossato molti pendoli e tutto il resto. Dopo una vita passata in mezzo ai pendoli senza saperlo, l'abitudine alla consapevolezza è una bella conquista. Personalmente ogni tanto tendo a "dimenticare" e ho qualche "ricaduta", per così dire. La nostra mente razionale del resto è fatta così, si abitua a ripetere.
Personalmente credo che il fatto che ognuno di noi nasca con alcuni talenti (tipo il bambino che a 4 anni è già un piccolo fuoriclasse del calcio) è più una constatazione che un credo. Sembra un'ovvietà, ma invece ciò permette di concludere che deve esserci una ragione in questa distribuzione dei talenti. Come pure nel fatto che per alcuni sono chiari fin dalla più tenere età e per altri no.
Se ci pensi, Zeland lascia molto sullo sfondo lo scopo dell'Uomo, sia individuale che collettivo, lasciando supporre che tutto sommato ci sia uno scopo evolutivo ma senza, tuttavia, dire di più. Fin dal primo libro dichiara che l'oggetto del testo è la tecnica, che il resto o non è dato saperlo o comunque non interessa ai fini della tecnica del RT. Poi nel Transurfing Vivo, a un certo punto parla dell'illuminazione, del fatto che una persona che abbia raggiunto un livello supremo di consapevolezza, di unità anima+ragione, giunga a vedere contemporaneamente tutte le sue incarnazioni.
Ciononostante, nel rispondere a un lettore dice "se credi nel karma avrai il karma"...Dunque come la mettiamo?
Le mie conclusioni, personalissime, sono queste: L'uomo è qualcosa di più che una particella nel nulla, del resto perché mai questi Esseri Superiori avrebbero dovuto prendersi la briga di trasmettere a chicchessia il Transurfing, se no?
Deve quindi evolversi, diventare consapevole, superare i suoi limiti per uno scopo più alto (senza dire quale). Zeland trasmette le tecniche e i modi per farlo, questo è il suo compito, per il resto dice poco e nulla. Forse proprio perché ognuno deve decidere da sé usando non solo la ragione.
Nella vita ognuno di noi ha le proprie caratteristiche, i propri talenti, certe condizioni di partenza ma del resto la freile dell'anima è una particolarissima sfumatura diversa per ognuno. Per quanto mi riguarda il karma c'è, e si manifesta nelle condizioni contingenti, ma c'è nella misura in cui non acquisiamo consapevolezza. Più diventiamo consapevoli, più ci svincoliamo da questo ciclo. Un essere davvero evoluto non si reincarna più, ma va oltre il ciclo. Sotto un altro aspetto per un altro ciò potrebbe significare "vivere in Paradiso", poter avere/essere tutto ciò che si vuole, vincere l'inerzia della materia. Ma si tratta di un livello molto alto, che richiede un cammino continuo, una scelta continua.
Lo stesso Zeland dice di essere ancora in cammino.
In realtà non esiste un punto in cui si possa dire "ecco, sono arrivato" , ma si fanno scelte e si rinnovano ogni giorno. Forse, è la mia personale idea, se si raggiungesse una massa critica di individui consapevoli, l'Umanità farebbe un incredibile salto evolutivo. Questo ai fini del RT può essere tenuto presente se dà completezza al tutto. Per quanto mi riguarda, mi "torna".
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Re: Dopo 2 anni di RT
Messaggio da RuggeroLettiere »
Tranfuring è un modo importante di vita. E 'davvero molto molto importante. Quando vediamo il ragazzo, 4 anni di età ha una sorprendente abilità calcistiche, è Dio dotato. Il destino è un altro importante pensare. Tutti noi dobbiamo credere nel destino. Perché succede davvero nella nostra vita.
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Re: Dopo 2 anni di RT
Oh ! mio dioMitvisier ha scritto:Ciao JimJoGuarsch,
vorrei provare a riflettere assieme a te senza pretese, in quanto alcuni dubbi hanno sfiorato anche me. Innanzi tutto però ti faccio i miei complimenti per i risultati conseguiti in due anni, l'aver affossato molti pendoli e tutto il resto. Dopo una vita passata in mezzo ai pendoli senza saperlo, l'abitudine alla consapevolezza è una bella conquista. Personalmente ogni tanto tendo a "dimenticare" e ho qualche "ricaduta", per così dire. La nostra mente razionale del resto è fatta così, si abitua a ripetere.
Personalmente credo che il fatto che ognuno di noi nasca con alcuni talenti (tipo il bambino che a 4 anni è già un piccolo fuoriclasse del calcio) è più una constatazione che un credo. Sembra un'ovvietà, ma invece ciò permette di concludere che deve esserci una ragione in questa distribuzione dei talenti. Come pure nel fatto che per alcuni sono chiari fin dalla più tenere età e per altri no.
Se ci pensi, Zeland lascia molto sullo sfondo lo scopo dell'Uomo, sia individuale che collettivo, lasciando supporre che tutto sommato ci sia uno scopo evolutivo ma senza, tuttavia, dire di più. Fin dal primo libro dichiara che l'oggetto del testo è la tecnica, che il resto o non è dato saperlo o comunque non interessa ai fini della tecnica del RT. Poi nel Transurfing Vivo, a un certo punto parla dell'illuminazione, del fatto che una persona che abbia raggiunto un livello supremo di consapevolezza, di unità anima+ragione, giunga a vedere contemporaneamente tutte le sue incarnazioni.
Ciononostante, nel rispondere a un lettore dice "se credi nel karma avrai il karma"...Dunque come la mettiamo?
Le mie conclusioni, personalissime, sono queste: L'uomo è qualcosa di più che una particella nel nulla, del resto perché mai questi Esseri Superiori avrebbero dovuto prendersi la briga di trasmettere a chicchessia il Transurfing, se no?
Deve quindi evolversi, diventare consapevole, superare i suoi limiti per uno scopo più alto (senza dire quale). Zeland trasmette le tecniche e i modi per farlo, questo è il suo compito, per il resto dice poco e nulla. Forse proprio perché ognuno deve decidere da sé usando non solo la ragione.
Nella vita ognuno di noi ha le proprie caratteristiche, i propri talenti, certe condizioni di partenza ma del resto la freile dell'anima è una particolarissima sfumatura diversa per ognuno. Per quanto mi riguarda il karma c'è, e si manifesta nelle condizioni contingenti, ma c'è nella misura in cui non acquisiamo consapevolezza. Più diventiamo consapevoli, più ci svincoliamo da questo ciclo. Un essere davvero evoluto non si reincarna più, ma va oltre il ciclo. Sotto un altro aspetto per un altro ciò potrebbe significare "vivere in Paradiso", poter avere/essere tutto ciò che si vuole, vincere l'inerzia della materia. Ma si tratta di un livello molto alto, che richiede un cammino continuo, una scelta continua.
Lo stesso Zeland dice di essere ancora in cammino.
In realtà non esiste un punto in cui si possa dire "ecco, sono arrivato" , ma si fanno scelte e si rinnovano ogni giorno. Forse, è la mia personale idea, se si raggiungesse una massa critica di individui consapevoli, l'Umanità farebbe un incredibile salto evolutivo. Questo ai fini del RT può essere tenuto presente se dà completezza al tutto. Per quanto mi riguarda, mi "torna".
che razza di post è che qualcuno dica quello che lui / lei vuole dire ............
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