Nella rilettura del primo libro di Vadim, alla fine, si parla di corrente delle varianti. A livello "interno" credo di aver capito cosa significhi, ma a livello "razionale"
ho qualche dubbio. Da quello che mi sembra di avere capito, è che la corrente è un flusso di "causa-effetto" molto semplice, cioè una corrente "naturale" e, come tutte le cose in natura, spreca la minor quantità di energia. Il vantaggio di seguire questa corrente sta nel fatto che meno importanza si dà alla questione, più facile sarà trovare la corrente più utile per noi. Vadim fa l'esempio della ricerca di qualcosa da comprare, la ragione ci "suggerisce" di girare mezza città, mentre alla fine l'oggetto desiderato alla fine lo si compra sotto casa. Nel trovare la corrente giusta sono utili i "segni".
Faccio un esempio pratico : ultimamente mi hanno cambiato sede di lavoro. Prima era alle porte di Roma e con la macchina ci impiegavo 15 minuti. Adesso è in centro e con i mezzi (l'auto è impensabile anche per i costi di benzina, stress e parcheggio) ci impiego una quarantina di minuti. Parlando con i colleghi su come arrivare, qualcuno aveva suggerito di scendere una fermata dopo con il treno, fare un pezzetto a piedi e prendere la metro. Mi ero subito opposta a questa soluzione, poichè la fermata dopo avrebbe comportato la perdita di 15 minuti, subito guadagnati con la prima metro. Solo che mi sono trovata a subire uno stress non indifferente, nel prendere una prima metro, piena zeppa di gente, attraversare mezza stazione a passo di formica in mezzo a centinaia di persone per arrivare a prendere la seconda metro decisamente più veloce e comoda.
Giovedì scorso ho provato a seguire il consiglio dei colleghi e, in effetti, è vero che "perdo" altri 15 minuti, ma il livello di stress è assolutamente ridotto a zero
Il pezzettino a piedi mi permette di fare colazione con tutta tranquillità e prenderei solo una metro, la più comoda, moderna, con meno gente.... E' stato questo seguire la corrente delle varianti? Gli esempi sono molto utili per capire....
Scusate la lungaggine che, magari per chi non abita in una metropoli come Roma, non è facile da comprendere
Un abbraccio a tutti
serenella
