Transurfing Studio e Applicazione ⇒ Transurfing in Amore

[Maluc]

la penso come luciano, mie storie del passato che sono finite, in cui ho sofferto tantissimo, in cui ho dato tutta la colpa all'altro, mi sono sentita vittima, abbandonata ecc...ripensandole dopo alcuni (anche tanti) anni, e alla luce di una nuova consapevolezza dei meccanismi della cosiddetta realtà, mi sono resa conto che queste rotture le avevo volute tutte io, e avevo proiettato sull'altro la mia intenzione...e non è stato facile scoprirlo, primo, perchè alle volte è molto più semplice e gratificante il ruolo dell'abbandonata, secondo, perchè davvero in quel momento io questo meccanismo - siamo sempre causa e non effetto di quello che ci succede - proprio non riuscivo a vederlo...parlo ovviamente della mia esperienza, non è che sotto sotto per motivi che magari adesso non riesci a percepire tu non voglia più stare in quella situazione o con quella persona?

[NorrinRadd]

Perlappunto, e sorge quindi la domanda: come si sfugge al senso di colpa provocato dalla consapevolezza che non e' stata quella persona a lasciarti, non e' stata quella persona a tradirti, non e' stata quella persona a non interessarsi piu' a te, ma sei TU l'artefice della fine della vostra storia, e tutto quello che e' successo e' un alibi che ti permetteva di fare la vittima e magari anche bella figura con gli amici, nel ruolo del sedotto/a e abbandonato/a? Perche' il senso di colpa, poi, il conto te lo presenta.

[luciano]

Hai ragione. Questo post con relativa citazione e' di una saggezza incredibile, ma non ne viene fuori l'ipotesi di una vita un po' senza sale? se uno controlla tutto, dov'e' la sorpresa? non e' bene fare anche qualche scemata, di tanto in tanto, senza preoccuparsi di cio' che avverra'? se uno parte dal presupposto che per ogni mossa che fa si deve assumere le proprie responsabilita'...come sfugge alla pesantezza di portarsi il mondo in groppa? Con la Forza, probabilmente. Essere meno vittime, sicuramente. Ma e' l'idea di "Buon Senso", che mi opprime.

Tutto è sempre controllato da qualcuno o da qualcosa. Dipende da cosa vuoi ottenere.
Per esempio, oggi voglio divertirmi ad andare contromano sull'autostrada. Ci saranno quelli che arrivano dal senso giusto, "convenzionalmente giusto", a controllare la mia corsa.
Ovvio, non intendo dire controllo totale, in cose in cui nulla viene pregiudicato ci si può sbizzarrire, per esempio lasciare al gelataio di decidere lui quale gusti scegliere per te, potresti scoprire gusti nuovi che ti aggradano oppure non riuscire proprio a mangiare il gelato al gusto di gorgonzola. In questo sta il buon senso, e rimarco che se non hai controllo sugli avvenimenti della tua vita ce l'hanno gli altri.
La pesantezza esiste se uno ritiene che la responsabilità sia un peso invece che potere.

[luciano]

Perlappunto, e sorge quindi la domanda: come si sfugge al senso di colpa provocato dalla consapevolezza che non e' stata quella persona a lasciarti, non e' stata quella persona a tradirti, non e' stata quella persona a non interessarsi piu' a te, ma sei TU l'artefice della fine della vostra storia, e tutto quello che e' successo e' un alibi che ti permetteva di fare la vittima e magari anche bella figura con gli amici, nel ruolo del sedotto/a e abbandonato/a? Perche' il senso di colpa, poi, il conto te lo presenta.

Il senso di colpa è il risultato della mancata completa e totale accettazione della responsabilità di ciò che è "avvenuto".
Il senso di colpa c'è solo se ci giustifichiamo con il "non volevo farlo".
Diverso è dire la relazione è cessata a causa di come l'ho gestita. Ok, ho fatto degli errori, la prossima voglio vedrò di evitarli. E se pensi alla "poverina " che ha sofferto "a causa tua" ognuno ha le proprie responsabilità, lei se non altro quella di essersi messa con te. Il discorso è ovviamente reversibile.
Prendersi piena responsabilità significa riconoscere di essere l'artefice di tutto l'incidente, in quel caso non c'è posto per il senso di colpa. Ma se c'è senso di colpa c'è da qualche parte l'ammissione "non avrei voluto che accadesse..."
Ma se è accaduto e le redini le avevi in mano tu, che tu sia andato fuori strada perché hai bevuto, o perché hai voluto dare precedenza alla professione, o per qualsiasi altra cosa, in definitiva hai voluto che accadesse.
Responsabilità include anche il riparare gli eventuali danni, per esempio l'auto bollata. Nel caso di danni non quantificabili in denaro si può chiedere alla persona cosa si può fare per rimediare al danno fatto.

Di solito due persone di buon senso ( ) in caso che la relazione termina non si lasciano con bagaglio di senso di colpa al seguito. Si assumono ognuno le proprie responsabilità. Totalmente.

[Maluc]

Perlappunto, e sorge quindi la domanda: come si sfugge al senso di colpa provocato dalla consapevolezza che non e' stata quella persona a lasciarti, non e' stata quella persona a tradirti, non e' stata quella persona a non interessarsi piu' a te, ma sei TU l'artefice della fine della vostra storia, e tutto quello che e' successo e' un alibi che ti permetteva di fare la vittima e magari anche bella figura con gli amici, nel ruolo del sedotto/a e abbandonato/a? Perche' il senso di colpa, poi, il conto te lo presenta.

ciao norrinrad, io non ho provato senso di colpa per questa storie finite, semmai rimpianto (ah, l'importanza!) ma sono stata subito (bè proprio subito subito no ) consapevole che, se fossero andate avanti...non sarebbero andate avanti, o sarebbero andate malissimo, perchè non ero pronta, perchè non ero consapevole di tantissime cose di me, attribuivo all'altro responsabilità solo mie senza assolutamente averne idea...penso che ci sia un percorso da fare, e tutto serve, se quella persona era "giusta" la ritroverai in qualche modo, se nò...doveva farti capire qualche cosa di te, doveva aiutarti ad evolvere...

[Maluc]

, se quella persona era "giusta" la ritroverai in qualche modo

scusate, mi sono resa conto che parlo come i romanzi rosa di Harmony

[andwin76]

Cosa intendi per questo? Potresti darmi un consiglio pratico per iniziare ad essere forte e risolvere la mia situazione?

Non saprei cosa consigliarti se non dirti di iniziare a liberarti dei pendoli. Questo è un ottimo metodo per diventare forti.

Ok grazie, in effetti spesso riesco a staccarmi dai pendoli e assaporo un benessere apparentemente ingiustificato, sentendomi forte e sicuro del buon esito della mia vita

Poi un altro cofattore è quello di vedere le cose che "succedono" a noi stessi come il risultato di nostre scelte, assumendocene la responsabilità. Funziona perché è quanto di più vero che possa esserci. Soprattutto non giustificandosi con la perdita di autostima.

Assumersi le responsabilità lasciando andare? senza giudicarsi? senza fare la vittima per i propri "errori"? rimanendo indifferenti all'autostima giusto


Prima che arrivassero sul mercato i coach della pnl l'autostima manco esisteva.

Anche se si staccasse una tegola e ti arrivasse sulla testa mentre aspetti alla fermata dell'autobus sarebbe comunque tua responsabilità.

[andwin76]

la penso come luciano, mie storie del passato che sono finite, in cui ho sofferto tantissimo, in cui ho dato tutta la colpa all'altro, mi sono sentita vittima, abbandonata ecc...ripensandole dopo alcuni (anche tanti) anni, e alla luce di una nuova consapevolezza dei meccanismi della cosiddetta realtà, mi sono resa conto che queste rotture le avevo volute tutte io, e avevo proiettato sull'altro la mia intenzione...e non è stato facile scoprirlo, primo, perchè alle volte è molto più semplice e gratificante il ruolo dell'abbandonata, secondo, perchè davvero in quel momento io questo meccanismo - siamo sempre causa e non effetto di quello che ci succede - proprio non riuscivo a vederlo...parlo ovviamente della mia esperienza, non è che sotto sotto per motivi che magari adesso non riesci a percepire tu non voglia più stare in quella situazione o con quella persona?

Si Maluc, me lo sono chiesto anche Io, d'altronde come ho scritto prima ho avuto la chiara sensazione negli ultimi 4 mesi di non meritarmi tutto ciò ( chissa perchè ) e forse ho operato inconsciamente per materializzare questa variante che ora sto vivendo. Quello che mi è capitato inoltre mi ha fatto capire molte cose e crescere sotto vari aspetti, non ultimo capire in modo più chiaro qual'è il mio Fine, mi spiego, deciso a costruire con Lei il mio futuro oggi mi accorgo che in realtà, nonostante Io sia una persona abbastanza matura, equilibarata e responsabilele, le cose che continuavo a rincorrere erano, l'affermazione nella mia professione, la mia gratificazione personale nello sport, la mia tendenza a concentrarmi troppo sulle "mie" cose dando per scontato il nostro amore ecc ecc. tutto condito con una vena di perfezionismo, tutto sommato i classici Fini inculcati dai pendoli.
Potrebbe essere questo il motivo per cui è cresciuta nel mio inconscio l'idea di non meritarla? E sempre per questo mio comportamento ( ambizione personale, perfezionismo, e dare per scontato ) le forze equilibratrici si sarebbero organizzate per equilibrare la situazione allontanandola da me?
In questo caso sarebbe la dimostrazione della mia responsabilità negli eventi.
Adesso diciamo di aver PICCHIATO IL NASO e aver scoperto che tutto ciò che rincorrevo era in realtà un FINE FITTIZZIO, non mio ma dei pendoli. Ora so che quello che la mia "anima" cerca per completarsi è la realizzazione di una vita con Lei.
Mi piacerebbe avere qualche consiglio per come applicare il Transurfing secondo questa mia intenzione, rimanendo libero dai pendoli, distaccato da Lei, e sicuro della realizzazione della MIA VARIANTE.
Grazie mille per i vostri preziosissimi contributi.

[andwin76]

La pesantezza esiste se uno ritiene che la responsabilità sia un peso invece che potere.

Bella Luciano, questa mi è utile per ammettere la mia responsabilità negli eventi senza sentirmi vittima .
Grazie

[andwin76]

ciao norrinrad, io non ho provato senso di colpa per questa storie finite, semmai rimpianto (ah, l'importanza!) ma sono stata subito (bè proprio subito subito no ) consapevole che, se fossero andate avanti...non sarebbero andate avanti, o sarebbero andate malissimo, perchè non ero pronta

Maluc è proprio questo il punto, anche io ho avuto storie importanti in passato poi finite, che mi hanno fatto stare male, anche se in cuor mio sapevo che non sarebbero potute andare avanti xchè c'erano troppe diversità e cose che dell'altra non mi andavano ma le sopportavo. Ora non ho sensazioni del genere, anzi vedo solo come la nostra vita insieme potrebbe scorrrere via liscia e sicura proprio perchè non ci sono eventi e/o comportamenti passati che lascino trasparire incompatibilità o altre cose negative.
Più scrivo e più mi mi accorgo di quanto siamo i creatori del nostro destino, per questo cerco consigli per creare la mia variante....