Pendoli

In primo piano

Secondo il Transurfing, le persone che pensano nella stessa direzione creano invisibili strutture energetiche (pendoli) che ci influenzano direttamente nella vita quotidiana.

Vengono chiamati “ pendoli ” o “ eggregore ”.

Essenzialmente un pendolo è una sorta di “condensato di pensieri “: l’anima di una cosa, idea, dottrina, organizzazione, ideologia o qualsiasi cosa che abbia ammiratori, sostenitori, seguaci e fanatici.

Esistono diversi tipi di pendoli.

I pendoli possono essere religiosi, politici, familiari, nazionali o aziendali. Un pendolo può manifestarsi durante un evento pubblico di massa, ad esempio una partita di calcio. Una squadra di calcio può diventare un pendolo molto potente al punto tale che un tifoso può arrivare a disperdere molta della sua energia per la “squadra del cuore”. I siti pornografici sono pendoli dei più potenti, per il fatto che indirizzano l’energia sessuale a svariate forme di perversione procurando sempre maggiore dipendenza. Anche molte cose materiali che apprezziamo possono diventare dei pendoli, ad esempio, un cellulare di una marca famosa o il denaro.

Una volta che si formano dei pendoli, questi possono mettere sotto il loro controllo le persone che li hanno creati. Non hanno una coscienza. L’unico scopo della loro esistenza è trarre energia dai loro seguaci.

Più grande è il numero di seguaci che alimentano il pendolo con la loro energia, più potente è il pendolo. Se la quantità di seguaci diminuisce, le sue vibrazioni si estinguono e si dissipano.

La maggior parte dei pendoli ha natura distruttiva perché prosciuga l’energia dei loro seguaci e li opprime. Esempi notevoli di pendoli sono i pendoli della guerra, della crisi economica e delle bande criminali.

Un pendolo oppone i suoi seguaci ad altri gruppi (noi siamo buoni e loro sono cattivi). Un pendolo accusa aggressivamente chiunque non abbia deciso di diventare un seguace e cerca di attirarlo o di neutralizzarlo o anche di distruggerlo. E i seguaci si comportano emozionalmente e mentalmente di conseguenza.

Pendoli “buoni” e pendoli “cattivi”

Non importa se ami o odi qualcosa, non importa se combatti per essa o contro di essa. In entrambi i casi, stai facendo oscillare dei pendoli che diventano più forti nutrendosi della tua energia. A un pendolo non importa se l’energia è negativa o positiva, entrambe le polarità vanno ugualmente bene.

L’obiettivo principale dei pendoli è quello di collegarti ad essi. I mezzi non sono importanti, l’obiettivo è tenerti occupato a pensarvi regalando la tua energia mentale. Il metodo più comune con cui i pendoli accedono alla tua energia è quello di sbilanciarti. Quando perdi l’equilibrio, non sei centrato, inizi a “oscillare” sulla frequenza di un pendolo permettendogli di guadagnare più slancio. Un pendolo può controllarti con paura, complessi di inferiorità, senso di colpa e falsa importanza.

Ad esempio, quando un pendolo cattura la tua energia mentale, la tua attenzione va in loop (Immagina un trenino elettrico che parte dalla stazione e percorre il cerchio di binari, ritorna alla stessa stazione e riparte, senza fine). Ti sintonizzi sulla frequenza di risonanza del pendolo: ti arrabbi, ti irriti, provi rabbia e risentimento. Ogni volta che ti trovi di fronte a dei pendoli, per esempio dei media pieni di cattive notizie, potresti perdere la tua centratura e arrabbiarti o impietosirti, con grande dispendio di energia.

E’ in questo modo sprechi la tua energia e allo stesso tempo ti muovi verso varianti in cui c’è un eccesso di cose che stai inutilmente cercando di evitare. Inizi ad avere la sensazione che le cose di cui hai paura, disprezzo o odio, ti inseguano ovunque.

Non puoi combattere i pendoli

Ci sono solo due modi per uscire dall’influenza dei pendoli: provocarne il collasso o estinguerli.
Quindi la seconda regola del Transurfing è:
Per sbarazzarsi dei pendoli, prima devi ammettere che esistono. Devi calmarti e perdere interesse nei loro confronti, cioè ignorarli. In questo modo li priverai della tua energia mentale.

Quando sei calmo e indifferente verso di essi puoi risparmiare le tue energie e usarle per trasferirle a varianti positive della vita. Se non ti è possibile, semplicemente “affitta te stesso” senza essere mentalmente o emozionalmente coinvolto, esci dalla situazione e diventa un osservatore, non un partecipante attivo.

L’estinzione di un pendolo richiede una certa maestria. Fondamentalmente, devi iniziare a fare azioni imprevedibili insolite che causeranno una dissonanza e interromperanno lo scenario di un pendolo.

Naturalmente, non tutti i pendoli sono distruttivi. Ci sono molti pendoli innocui come un pendolo di stile di vita sano, a condizione però di non cadere nel fanatismo.

Anche i portali sociali sono dei pendoli, come Facebook per esempio. Strutture energetiche come questa possono creare dipendenza se vengono usati per soddisfare le richieste del proprio ego, ma possono essere utili se si desidera usarli per fornire informazione. Sono utili o dannosi, tutto dipende dall’uso che se ne fa.

La Sacerdotessa Tafti

Primo incontro con Tafti, la sacerdotessa

Leggi un estratto dal libro “Tafti La Sacerdotessa” di Vadim Zeland

Salve, miei piccoli mostriciattoli e mostriciattole!

Voi di me non vi ricordate. Sono Tafti, sono venuta da voi dal Tempo. Il Tempo è eterno. E dall’Eternità si può andare e venire quando si vuole e ci si può spostare ovunque si voglia.

Tremila anni fa ero una sacerdotessa del tempio di Iside. Chi sono io adesso, ve lo dirò più tardi. La cosa più importante è che io so chi siete voi. E ve ne parlerò quando sarà il momento. Perché infatti voi non sapete chi siete, non è vero?

Siete stati messi al mondo ma non vi hanno corredato “delle istruzioni per l’uso di voi stessi”. Oh sì, sicuramente vi hanno insegnato che dovete lavarvi per bene le manine, cambiare il pannolino per tenere il culetto pulito… Ma di più non sapete, né su voi stessi, né su questo mondo.

Vi sembra, ad esempio, di avere una vostra propria opinione. Ma in realtà quest’opinione vi è stata impiantata. Credete di essere in grado di controllare le vostre azioni. Ma di fatto è molto più importante controllare i propri pensieri. Riuscite a farlo? No. Siete solo dei piccoli idioti senza cervello. Per questo mi viene voglia di prendervi a sculacciate!

So che siete soli e infelici, e nessuno vi vuole bene. Ma lo ve ne voglio. E adesso vi racconterò una storia.

Vi parlerò di come funziona il mondo e di cosa succede in esso. Vi dirò perché siete qui e cosa dovrete fare della vostra vita. Perché infatti è vero che non sapete cosa fare della vostra vita? Vedete che ho ragione? Ebbene, sistematevi comodamente sui vostri vasini e ascoltatemi con attenzione.

Per cominciare, sappiate che la realtà non è esattamente quella che voi vi immaginate che sia. È a più strati, è come una cipolla. Voi conoscete solo due strati: la realtà materiale, quella in cui vivete, e lo spazio dei sogni, quello che sognate ogni notte.

Lo spazio dei sogni non è una vostra fantasia: esso esiste realmente sotto forma di archivio di pellicole, un archivio in cui è conservato tutto ciò che è stato, sarà e potrebbe essere.

Quando fate un sogno significa che state guardando uno di questi film. In questo senso il vostro sogno è un’illusione e una realtà allo stesso tempo. Il film che guardate è virtuale, mentre la pellicola cinematografica è materiale.

La realtà effettiva è qualcosa che non è mai stato e mai sarà, ma solo è, una volta e ora. La realtà effettiva esiste solo un istante, come un fotogramma su una pellicola cinematografica che si sposta dal passato al futuro.

Anche la vostra vita, o, per meglio dire, la vostra essenza, l’anima, si muove, spostandosi da un’incarnazione all’altra. Un tempo eravate tutti pesci, dinosauri e rettili striscianti di ogni genere. Ma anche adesso non crediate di essere avanzati di molto! Ne avete ancora tanta di strada da fare prima di arrivare alla perfezione, al mio livello, per esempio!

Non ricordate le vostre incarnazioni passate perché ogni incarnazione è come una vita separata della vostra anima, o un sogno separato, se preferite. Per l’anima la presenza di un corpo è facoltativa. L’anima nel corpo è solo una delle forme della sua esistenza. In questo caso il corpo figura come una sorta di bioscafandro.

Potreste chiedervi: perché sono necessarie tutte queste trasformazioni?

Perché questa è la proprietà originaria della realtà e della vita: movimento e trasformazione. Il fotogramma si muove sulla pellicola. Il bruco si trasforma in farfalla. La farfalla depone le larve, esse si trasformano in bruchi e poi di nuovo in farfalle.

In questa fase della vostra evoluzione siete come dei bruchi. Piccoli, schifosetti, ma così è, così siete, che vi posso dire? Certo, con voi avrò il mio bel da fare!

Ebbene, ascoltatemi. Il sogno e la realtà che vedete ad occhi aperti sono quasi la stessa cosa. Nei primi anni di vita voi non facevate distinzione tra sogno e realtà. Adesso non ve lo ricordate, ma allora vi sembrava che non vi fossero confini e differenze tra quel mondo e questo. Poi però gli adulti vi hanno spiegato che il mondo dei sogni è solo una vostra fantasia, che non è vero.

È così che vi hanno instillato una falsa credenza. Perché invece quel mondo è reale quanto questo: esso esiste, ma in un altro spazio. Quando ci addormentiamo e ci risvegliamo, ci spostiamo da uno spazio all’altro. La cosa non vi sorprende? Non vi spaventa?

Ormai ci siete abituati, ma sappiate che il sogno, e il risveglio che lo segue, sono cose dello stesso piano della vita e della morte. La vita è un sogno, la morte è un risveglio. È proprio così e non il contrario, capite?

Va bene, miei cari, non tutto in una volta, andiamo per ordine. Ci sono tre somiglianze e una differenza tra il sogno e la realtà che si vede ad occhi aperti. Della differenza vi parlerò un po’ più tardi, mentre le somiglianze sono le seguenti:

Prima. Sia nel sonno, sia nella realtà delle cose che succedono intorno a voi, voi dormite. E per questo sia lì che qui siete impotenti. Entrambe queste realtà esistono indipendentemente dalla vostra volontà. Vi insegnerò a risvegliarvi, sia nel sogno, sia nella realtà delle cose che succedono intorno a voi.

Seconda. Sia lì che qui la realtà si muove come un fotogramma su una pellicola cinematografica. Ma voi non ve ne rendete conto perché sapete guardare solo per terra. La capacità di guardare avanti l’avete persa nel momento in cui avete creduto agli adulti, quando vi dicevano che il sogno era irreale.

Terza. Sia lì che qui il movimento del fotogramma si può gestire. Voi di solito non lo fate perché la vostra attenzione è bloccata nel fotogramma in corso. Cosa significhi ciò, lo scoprirete presto. Anche se scoprire ancora non equivale a capire. Ma quando capirete, potrete muovere la realtà.

Tafti La Sacerdotessa
Camminando dal vivo in un film
Vadim Zeland
Un nuovo libro di Vadim Zeland, per scoprire nuove tecniche del Transurfing grazie al bizzarro personaggio femminile di Tafti, e rispondere alla domanda di tutti i transurfers: se è vero che ci muoviamo secondo la nostra volontà

Disponibilità: Immediata

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A voi, cari lettori italiani — Vadim Zeland

Avviso ai lettori

Vadim Zeland avverte chiaramente i lettori di fare attenzione alla scelta di corsi e insegnanti:

Non riesco proprio a far fronte al flusso di lettere, quindi per ora la cassetta delle lettere è chiusa.
Traduzione da Contatti dal sito ufficiale
Altro sito ufficiale:
Reality Transurfing

Tutti i tipi di “Scuole di Transurfing” possono sorgere spontaneamente in tutto il mondo. Come capisci, per ragioni oggettive, non sono in grado di gestire questo processo e non posso garantire che in alcuna delle scuole ti verrà insegnato esattamente il Transurfing.

Dopo tutto, i nostri ranghi sono in grado di reintegrare sia personalità meravigliose che ciarlatani, o semplicemente persone irresponsabili. Pertanto, vi chiedo, state attenti, non lasciatevi attirare in nessuna setta. Qui do informazioni sul Training Center, che è organizzato e opera con la mia partecipazione.

Il Transurfing Center è rappresentato da due uffici a Mosca e San Pietroburgo, dove si sta creando una metodologia di insegnamento unificata. Personalmente non conduco corsi e non ho reddito da questa attività, ma svolgo le funzioni di osservatore e consulente.

Le lezioni sono condotte da formatori qualificati che hanno seguito una formazione seria. Se qualcuno ti offre una formazione con il marchio “Transurfing” o “con il metodo V. Zeland”, chiedi se queste persone sono presenti sul sito web del Centro. Se non sono negli elenchi, non possiamo garantire per queste persone.

Questo è uno dei diversi avvisi di Vadim Zeland ai suoi lettori, proposto anche in lingua originale:

(Segue traduzione in italiano)

Уважаемые Читатели! — Carissimi Lettori

Благодаря книгам, переведенным на многие языки, Трансерфинг приобрел мировую известность. В таких условиях трудно сохранить чистоту Знания. Находятся люди, которые, используя марку Трансерфинга в своих интересах, могут предлагать вам всякую дезинформацию. Прошу вас с большой осторожностью относиться к тому, что кто-то где-то что-то услышал, узнал или сказал о Трансерфинге. Любая информация, проходящая через вторые и третьи руки, уже ненадежна. Чистое Знание – только в книгах.

Carissimi lettori!

Grazie ai libri, tradotti in molte lingue, il Transurfing ha acquisito notorietà mondiale, e in tali circostanze è difficile preservare la purezza del Sapere. Ci sono persone che, utilizzando il marchio “Transurfing” nei propri interessi, possono produrre informazioni non fedeli all’originale. Vi prego di rapportarvi con grande cautela alle informazioni sentite, riportate, trasmesse da qualcuno e aventi per oggetto il Transurfing. Le informazioni che passano attraverso seconde e terze mani sono già inaffidabili. Il Sapere puro è contenuto solo nei libri.

Пожалуйста, учитывайте еще один момент: если вы скачиваете электронные версии книг с нелегальных ресурсов, я не могу гарантировать, что это целиком мои тексты. Туда можно вставить все что угодно, и это уже делается. Читать оригиналы от издательства, или подбирать “использованные экземпляры”, которые валяются в сети – вопрос вашего выбора и вашей ответственности.

Tenete presente ancora un aspetto: se scaricate le versioni elettroniche dei libri da risorse illegali, non posso garantire che si tratti dei miei testi autentici. Essi possono essere stati alterati e mistificati con l’inserimento di altri materiali, lo stanno già facendo (in Russia, n.d.T). Leggere i testi originali pubblicati dall’editore o raccogliere in giro per il web “copie usate” è una questione di scelta e di responsabilità personale.

Как вы понимаете, по объективным причинам, я не имею возможности контролировать всю информацию, которая распространяется о Трансерфинге, и не могу дать гарантии ее достоверности.

Capirete che, per motivi oggettivi, non ho la possibilità di controllare tutte le informazioni che vengono diffuse sul Transurfing, e non posso dare alcuna garanzia sulla loro attendibilità.

И последнее. Мне хотелось бы, чтобы вы знали, у меня нет в Италии людей, которые выдают себя за моих представителей. Я имею прямую связь только с переводчицей моих книг Vera Giovanna Bani. На ее сайте содержится вся oфициальная информация. Если вы где-то в Интернете видите информацию без ссылок на официальные источники, я не могу гарантировать, что она будет достоверной. Удачи вам!

Вадим Зеланд

Vorrei infine aggiungere che non ho, in Italia, miei rappresentanti. Ho contatti diretti solo con la traduttrice dei miei libri, Vera Giovanna Bani. Nei suoi siti sono contenute tutte le informazioni ufficiali. Se da qualche parte in Internet trovate materiali privi dei dovuti riferimenti alle fonti ufficiali, non posso garantire che si tratti di informazioni attendibili.

Buona fortuna a tutti voi! – Vadim Zeland

La mia cara Klibe

La mia Cara Klibe

Un altro stupendo libro di Vadim Zeland, purtroppo per ora solo nella lingua russa: La mia Cara Klibe.

Cari lettori!
Oggi, 21 novembre 2014, è finalmente venuta alla luce “la mia cara KLIBE”. Per questo libro è stata organizzata una press release speciale: uno start delle vendite unificato, uguale in tutte le città e in tutte le librerie. Sono onorato della particolare attenzione che è stata attribuita al mio libro, e francamente penso che se lo meriti.

Nel libro, come in uno specchio, ci sono due lati: il mio aiuto a voi e la mia battaglia contro il sistema. Dopo aver analizzato molte lettere, sono giunto a delle conclusioni precise in merito al fatto che molte persone provano difficoltà nella gestione del processo di realizzazione dei loro fini. In ragione di ciò mi sono soffermato a dare consigli dettagliati e chiari sulla base di esempi concreti tratti dalla vita di tutti i giorni, arrivando persino a illustrare l’algoritmo per il raggiungimento dei fini.

Per quanto riguarda la mia battaglia, la questione qui è molto particolare. Da un lato, il percorso del guerriero non è un percorso indicato dal Transurfing. D’altro lato, quando ci si trova ad affrontare le insidie della “matrix” tecnogena, altre vie non ce ne sono. Per me personalmente, avrei potuto scegliere un modo semplice e sereno di esistenza, limitandomi a vivere in un angolino appartato del mondo e a illustrare nei miei libri solo temi semplici e piacevoli. Ma … si sarebbe trattato di una soluzione meschina e patetica.

Non invito nessuno nella mia battaglia. Propongo solo di GUARDARE e VEDERE ciò che succede, diversamente tra un po’ sarà troppo tardi. Ecco che succede:

La materia non viva penetra e si inocula nella materia viva.

Cosi non dovrebbe essere. È sbagliato. Non si può mescolare ciò che è fondamentalmente diverso per natura – il bio e il tecno – cosi’ come non si può essere vivi e morti allo stesso tempo.

In realtà è tutto molto semplice. La tecnosfera e la biosfera possono coesistere armoniosamente. Si possono produrre macchine e computer, utilizzare i comfort e le innovazioni tecnologiche. Però non si può confondere il non vivo con il vivo, non si può cercare di cambiare ciò che è stato creato da madre natura.

Dopo tutto, noi non costruiamo automobili con muscoli vivi, e nemmeno computer con cervelli vivi. Ma se è cosi’, perché permettiamo alla materia inanimata di introdursi in quella viva? Le sostanze chimiche e sintetiche contenute nei cibi o e negli articoli casalinghi, la modificazione genetica delle piante, sono un errore madornale.

Ripeto, nulla ci impedisce di usare i vantaggi derivanti dal progresso tecnologico e di assicurarci, al contempo, cibi naturali e articoli casalinghi non dannosi, di salvaguardarci dalle sostanze nocive e dalle radiazioni, di garantirci una biosfera fiorente.

Tutto questo è possibile, ma serve solo a noi, non alla “matrix”, interessata a mantenerci in uno stato di incoscienza onde evitare le nostre interferenze nel suo processo di sviluppo. La “matrix” non è un’astrazione letteraria, è un’entità reale, in movimento.

Ho detto che non costruiamo macchine fatte di muscoli vivi, né computer basati su cervelli umani. Per ora. Se però si arriverà a un livello del genere, ciò starà a significare che l’umanità è certamente giunta alla sua fine. E se non la smetteremo con le modificazioni delle piante, ben presto il mondo naturale verrà contaminato e comincerà a mutare in modo imprevedibile.

L’obiettivo finale della “matrix”, come appare evidente, è l’elaborazione di un uomo artificiale, geneticamente modificato, e quindi la creazione di una situazione tale per cui le restanti “persone naturali” finirebbero per risultare inutili e indesiderate. È un esito cui si potrebbe giungere molto presto. La realtà tecnologica cambia con estrema rapidità.

Provate un po’ a immaginare: arriverà un momento in cui voi non solo non sarete necessari, ma nemmeno desiderati. Non male come finale, eh? Affinché ciò non accada, occorre svegliarsi già ora, e uscire tempestivamente dallo stato di follia di massa.

Per follia di massa intendo, nella fattispecie, le moderne tecnologie di produzione della farina, dei suoi derivati e dei prodotti da forno. Sono veramente una follia, perché la gente ha smesso di comprendere le cose più semplici ed evidenti .

Non occorre privarsi di cibi buoni e familiari per restare sani e felici. L’importante è non mescolare la sostanza viva con quella non viva. Perché essere malati e infelici? Per quale motivo? Non sarebbe una pazzia?

Il libro non ha la pretesa di salvare l’umanità, però offre una risposta alla domanda: come può cavarsela un individuo in una simile situazione? Ovviamente un libro non è sufficiente per trattare il tema nella sua complessità. L’attenzione è stata pertanto concentrata su due temi fondamentali: la vita e il pane.

Oltre alla tecnica di raggiungimento dei fini personali, viene illustrata l’ormai dimenticata tecnologia di preparazione di un pane delizioso, con tanto di immagini. Credo che non rimarrete delusi.

Vadim Zeland

Indice dei contenuti:

LA RICERCA DEL FINE
• Porsi il fine
• Uscire dai ranghi
• Voi siete autosufficienti, sempre
• Problemi complessi, risposte semplici
• Il fine è trovare il proprio Fine
• Per ogni problema c’è una soluzione
• Il fine e la missione
• Guardiamoci allo specchio
• Cambiamo le impostazioni
• Da chi dipende la mia felicità?
• Diventiamo degni
• Aumentiamo il nostro potenziale energetico
• Creiamo il nostro mondo
• Tiriamoci fuori prendendoci per la collottola
• Smettiamo di pensare
• Decido tutto da sola
• Perché sono qui?

IL RAGGIUNGIMENTO DEL FINE
• Cominciamo il nostro movimento
• Nell’unità dell’anima e della ragione
• A un passo da una vita magnifica
• Muoviamoci verso il fine
• Osserviamo
• Cominciamo ad agire
• Apriamo le porte
• Agiamo
• Giriamo il nostro film
• Come girare il proprio film
• Riduciamo l’importanza
• Liberiamo l’attenzione
• Spezziamo i modelli stereotipati
• Passiamo attraverso lo specchio
• Quest’Universo è VOSTRO
• Diamoci la nostra realtà
• L’algoritmo del raggiungimento del fine

LA NUOVA REALTÀ
• Surfing, cioccolato e KLIBE
• Sicurezza e libertà personali
• L’ecologia dello spirito
• La manipolazione della coscienza di massa
• La libertà di scelta della dipendenza
• La fattoria umana
• La coscienza dei cyborgs
• L’unificazione dei cloni
• L’ecologia personale
• Un esperimento globale
• Una questione di sicurezza personale

IL NUOVO ARKAIM
• Bambini smarriti
• Una stupida trovata
• Un’invenzione fatale
• “Troecniki” a causa della scienza
• Lo stato del sistema
• La Mente collettiva
• Perché?
• KLIBE
• Una tecnologia dimenticata
• Il pane e l’alimentazione viva
• Il trattamento del grano
• La nascita dei fermenti
• Pane di segala al 100%
• Altre varianti

Estratto tradotto da Vera Bani

Vadim Zeland a Biarritz

Il primo evento all’estero di Vadim Zeland a Biarritz

Alcuni, forse molti, per il fatto che è stato pubblicizzato così, hanno l’informazione che l’evento del Transurfing Day del 6 aprile 2013 di Milano sia il primo fuori dalla Russia a cui ha partecipato Vadim Zeland.

In realtà l’evento eccezionale per la prima volta fuori dalla Russia si è svolto con Vadim Zeland a Biarritz all’inizio di dicembre 2012 dove è stato invitato a partecipare al Secondo Simposio Internazionale di Ricerca per la Disabilità e Fragilità.

Ho deciso di tradurre un suo commento sui suoi interventi all’evento a cui ha partecipato in Francia per mostrarvi un curioso ed entusiasta Vadim Zeland, diverso dal serioso Vadim Zeland di cui alcuni potrebbero essersi fatta un’idea dai due eventi in Italia.

L’Evento di Biarritz a cui ha partecipato Vadim Zeland:
(Traduzione dal russo di Luciano Gianazza)

Cari lettori!

Sono appena tornato dalla Francia, dove ha avuto luogo il Convegno Internazionale “Quantique & Differences” e voglio condividere con voi le mie impressioni.

In generale non partecipo a eventi pubblici, perché non sono una persona pubblica. Ho fatto un’eccezione per il simposio in Francia, perché in quella nazione non sono molto conosciuto e sono andato non per farmi vedere, ma per guardare, ascoltare e sentire il mondo.

Il simposio si è tenuto nel Paese Basco francese nella regione dell’Aquitania (Biarritz, Anglet, Bayonne), la costa sud-ovest dell’Atlantico. I baschi sono un popolo fiero, con la propria cultura e che cerca di preservare la sua identità. Ciò che è interessante è che fino ad ora nessuno può dire da dove vengono, quale sia il loro gruppo etnico di appartenenza.

A Biarritz c’è un lussuoso resort sulla spiaggia, è l’Hotel du Palais, era uno dei luoghi preferiti dalla nobiltà russa. Nel XIX secolo, un terzo della popolazione era russa. Ci sono vie e case russe, anche se oggi ci sono solo pochi miei connazionali. Biarritz è un piccolo comune di 30.000 abitanti. Tuttavia, in estate, la regione costiera attrae un milione di turisti, soprattutto surfisti.

E’ abbastanza curioso che Biarritz sia il luogo dove ha avuto origine il surf, piuttosto che nelle isole del Pacifico. Ci sono molti surfisti che sono eccitati, anche quando fa freddo, per andare a caccia dell’onda con tute speciali per il freddo. E’ davvero divertente stare a guardarli. Sono come uccelli curiosi sulle loro tavole, alla ricerca di un onda. E quando accade, presto, presto, cercano di catturarla, cavalcandola per qualche istante con una sensazione di beatitudine. Durante il mio soggiorno le onde erano piccole, ma i surfisti ne sono avidi e non vogliono perdere un solo momento di felicità. Non è forse questo un esempio per noi?

Biarritz è anche considerato il paese natale del cioccolato. E ci sono anche deliziosi peperoncini rossi. I peperoncini vengono essiccati e poi macinati e salati e diventano un condimento molto piccante. Parlando del cioccolato e del peperoncino ero deciso a fare acquisti l’ultimo giorno. Ma l’ultimo giorno era domenica, e il negozio di cioccolato, che era appartenuto a Madame Coco Chanel, era chiuso. Infatti di domenica tutti i negozi sono chiusi fin dai tempi di Napoleone.

Tuttavia sono riuscito ad acquistare un mazzo di peperoncini in aeroporto. Il mio mondo si prende cura di me perché quel mazzo era appeso lì, ed era l’ultimo. E anche il cioccolato si è materializzato come per magia. All’hotel, prima di partire, mi hanno dato un sacco di cioccolatini. Anzi, è il dono di una donna che non si è presentata. Grazie, misteriosa sconosciuta.

La città di Bayonne è notevole per la sua architettura antica. Quando sono entrato con mia moglie nei quartieri medievali, ho visto un edificio del XIV secolo, ancora abitato. Sembra banale. E l’odore delle strade è straordinario, come antico. Nelle città moderne, non c’è quel tipo di odori. E nonostante i segnali stradali e le vetrine moderne, si poteva ancora tornare indietro nel tempo immaginando queste signore in abiti lunghi e questi signori con le loro spade.

La cucina di Biarritz è apprezzata, specialmente da parte di coloro che hanno conservato la cucina tradizionale (anche se nei supermercati tutto è sintetico). Le crêpes sono fatte con farina di grano integrale con la sua cuticola e con tutti i tipi di condimenti.

Parlare di Biarritz un bel paese basco richiederebbe molto tempo. Ritorniamo al simposio. I temi trattati: la spiritualità, la bioenergetica, lo sviluppo personale, il posto dell’uomo nel suo ambiente, il Feng Shui e altri. Tra i personaggi famosi: Masaru Emoto.

La mia conferenza era sui temi trattati nel mio ultimo libro Scasso al Sistema Tecnogeno. Adesso mi tocca vantarmi. Il mio intervento ha suscitato impressione. E’ durato due ore in un silenzio affascinante. Ma ho osservato un sacco di interesse e luccichio negli occhi. Si è concluso in uno scoppio di applausi e una serie di domande e poi le persone sono venute a ringraziarmi, chiedere autografi, ecc. (Le edizioni francesi dei libri del Transurfing erano in vendita su una bancarella).

Oltre alla conferenza, ci sono stati due workshop in cui ho parlato di Transurfing e risposto alle domande. Sono stato molto fortunato, ho avuto un ottimo interprete, Maria Nallet, Dottore in Filologia. Le persone sono venute in gran numero, soprattutto lettori dei miei libri. Non riesco a immaginare come fossero a conoscenza del mio arrivo che non era stato pubblicizzato. L’evento è ancora abbastanza confidenziale, non è per il grande pubblico e il luogo, Biarritz è scarsamente popolato e si trova alla fine della Francia a un’ora e mezza di volo da Parigi. Gli organizzatori sono stati sorpresi dall’impatto del mio intervento e hanno organizzato dei workshop supplementari.

Ma ciò che ritengo essenziale è che il tema della mia conferenza ha suscitato grande interesse. Su questo argomento si sa poco, soprattutto in occidente. E anche tra i soggetti interessati, a parte me, nessuno ha sollevato la questione dell’esistenza umana che deve affrontare questo ambiente artificiale. Anche se il tema “ambiente umano” era presente, i professionisti che si occupano dello sviluppo esoterico e personale sono bloccati in un unico punto di vista e non vedono che il mondo non è più com’era quando il Buddha visse. Quindi il mio apporto in questo senso cade fuori dai sentieri battuti.

Fra le altre cose, mi ha colpito il bagliore negli occhi del pubblico. Finora, ho osservato le reazioni suscitate dai miei libri attraverso le lettere dei lettori che ricevo, ma nella sala questa reazione era viva. Sono ovviamente felice di vedere che sto andando in una direzione che mi permette di parlare alle persone. Sono già stato invitato per il prossimo anno.

Transurfing Vivo – Primo capitolo

“Transurfing vivo” – “Transurfing apocrifo”

Il Transurfing vivo è il Transurfing apocrifo

Il libro “Il Transurfing apocrifo” (Apokrifičeskij Transerfing), edizioni Eksmo, 2010 (traduzione italiana: Il Transurfing apocrifo, edizioni Eksmo, 2010) è uscito in Russia qualche mese prima del presente Transurfing vivo.

Quest’ultimo ne è una versione riveduta ed ampliata ha avuto una forte risonanza tra il pubblico dei lettori e ha scatenato un’animata discussione.

Capitolo I – Ci siamo risvegliati in un’altra realtà

Questo libro potrà sembrarvi strano, perché raccoglie in un unico insieme dei temi che la ragione ordinaria non è abituata a vedere vicino e insieme: l’esoterismo e l’arte culinaria, il sesso materiale e il mondo sottile e invisibile, il divino e il tecnologico, il mistico e il quotidiano. Le questioni di interesse strettamente medico, inoltre, vengono trattate in una prospettiva di individuazione di punti di contatto tra esse e i problemi legati alla ricerca e allo sviluppo spirituale. Ma un approccio del genere è possibile? La realtà in cui viviamo non è la stessa che c’era solo qualche decennio fa. I cambiamenti avvengono molto velocemente e raggiungono proporzioni massicce a velocità accelerata.

A tutti è noto il termine biosfera, inteso come ambiente, habitat degli esseri viventi. Pochi però sanno e riflettono sul fatto che esiste il concetto di tecnosfera. Per tecnosfera si intende l’insieme dei prodotti della civiltà tecnogena, a cominciare dagli elettrodomestici per finire ai prodotti alimentari. Tutto quello che entra in contatto con la tecnosfera subisce una trasformazione radicale, anche se non sempre evidente, compreso l’uomo.

A partire dal momento in cui la nostra civiltà ha cominciato ad evolversi seguendo il cammino dello sviluppo tecnologico, sono entrate in azione delle leggi che prima non si erano mai manifestate. Ora l’azione di queste leggi sta facendo si che la tecnosfera si stia immancabilmente trasformando in “matrix”. La “matrix” è una sorta di conglomerato, di sistema in cui l’individuo viene relegato al ruolo di pila di alimentazione. Film come “Matrix” o “The surrogates”1 non sono una fantasia ma il nostro prossimo futuro. E il problema non è nemmeno la tecnologia, da cui l’uomo è circondato.

Il fatto è che l’uomo, vivendo nel campo d’informazioni di proporzioni universali che si è venuto a creare per effetto della massiccia presenza di mass media, si ritrova giocoforza in balia del sistema. Ciò significa che non è più lui come individuo a gestire il sistema, ma, viceversa, è quest’ultimo ad esercitare sull’uomo il pieno controllo e a ottenere la sua completa sottomissione. Nella rete di informazione universale è una cosa semplice da fare.

Ma chi può trarre profitto da questa situazione? Nessuno. L’uomo tende a pensare che tutto quanto accade intorno a lui sia il risultato di un atto di volontà da parte di qualcuno. In realtà non è così. Di fatto il sistema si sviluppa autonomamente, così come fa la giungla. Chi gestisce la giungla? Nessuno. La vegetazione della giungla cresce e si sviluppa così come deve svilupparsi e lo fa dall’alba dei tempi, da quando le piante si sono trovate unite e hanno cominciato in qualche modo a coesistere. Capite?

Al sistema invece fa comodo un’altra cosa: esso ha bisogno di arrivare a un punto limite di equilibrio stabile e di conformarsi in una struttura ottimale, all’interno della quale le persone, come cyborg, supportano la sua esistenza. Cosa serve al sistema per raggiungere questo fine? Serve che le cellule della “matrix” siano riempite da elementi ubbidienti, dotati innanzitutto di salute cagionevole e di scarsa energia libera e in secondo luogo sufficientemente
rimbambiti da non capire dove si trovino. Tali elementi dovranno possedere un livello di energia e di volontà cosciente appena sufficienti per permettere di espletare adeguatamente le funzioni assegnate, né più, né meno.

Non avete mai pensato al motivo per cui molti, tornati a casa dal lavoro, non vogliono fare nient’altro che sdraiarsi sul divano davanti alla televisione? Questo tipo di stanchezza oggi è considerato una normalità, ci siamo abituati. Ma una cosa del genere è normale? Certo che no. Il fatto che sia una cosa abituale non significa che sia normale. E non avete mai pensato al fatto che la vita dell’uomo contemporaneo rientri in una forbice che va dai 20 ai 40 anni?

Come giovane specialista di vent’anni non si è utili a nessuno, poiché si manca di esperienza, e passati i quaranta non si è già più utili perché tutto quanto si poteva dare è già stato spremuto. Per lo stesso motivo dopo i quaranta si diventa poco interessanti per l’altro sesso. Di nuovo vien da chiedersi: ma è normale tutto ciò? Ovviamente no. A questo stato di cose ci siamo abituati, questo si, però non si può certo dire che sia questa la norma, anzi,
è evidente che qualcosa proprio non va. Non dovrebbe essere così!

Al sistema fa comodo anche un altro aspetto, il calo demografico. Teoricamente la diminuzione numerica degli elementi di alimentazione dovrebbe essere controproducente per il sistema, comportando essa la riduzione dell’introito energetico che questi stessi elementi apportano al sistema.

Ma qui sta l’inganno: il fatto è che, quando il sistema sarà giunto al massimo della sua evoluzione e si sarà trasformato in “matrix”, i consumatori superstiti saranno già stati a loro volta tramutati in fornitori assolutamente gestibili, in grado di produrre una portata energetica totalmente controllabile e quindi di maggior qualità e più organizzata di quella attuale, che per il momento si giova ancora della libertà di scelta (finché c’è ancora di che scegliere) e di movimento (se non si è ancora sufficientemente zombizzati). Proprio qui sta il fine e il senso della trasformazione in “matrix”.

Di nuovo ci si potrà chiedere: ma se c’è un progetto del genere, chi sta dietro alle quinte? È da un pò di tempo che girano voci intorno a un certo governo mondiale occulto, noto anche come Club di Bildelberg2, di cui farebbero parte le personalità più influenti e ricche del nostro pianeta. Anche questo è un trucco messo a punto dal sistema per deviare l’attenzione della massa. Molti pensano ingenuamente che, per risolvere il problema, basti eliminare questo pugno di “parvenus”, teoricamente indaffarati, nei loro incontri occulti, a pensare ai modi per sottomettere l’intera popolazione mondiale.

Ma non è affatto così. Se si strappano solo le cime delle erbacce che infestano l’orto, le erbacce non spariranno di certo! Anzi, gli uomini al potere sono di fatto marionette del sistema in misura ancor maggiore rispetto ai semplici membri. Questi ultimi, infatti, vengono manovrati dal sistema indirettamente, attraverso la pubblicità, i falsi fini, la disinformazione e le altre fandonie propinate dagli stessi uomini di potere.

Nella società contemporanea non è possibile che qualcuno pensi a qualcosa di globale, come ad esempio scatenare una guerra, e poi finisca per realizzarlo secondo un piano personale. Un banchiere non potrebbe finanziarsi un “divertimento” costoso di questo genere se al potere non arrivasse un certo tipo di lobby, che a sua volta, non arriverebbe al potere se le condizioni non fossero mature per questo stato di cose. Nel nostro sistema attuale tutti i fenomeni sono intrecciati e interconnessi e le loro cause vanno ricercate non nelle condizioni ma a una profondità ulteriore: nel sostrato che genera tali condizioni.

In che modo si realizzano i piani del sistema? In modo molto semplice: innanzitutto attraverso la manipolazione dell’attenzione della massa generale, e in secondo luogo, ancora più banalmente, attraverso l’alimentazione di cui questa massa si nutre.

La manipolazione dell’attenzione è in generale il metodo più efficace di gestione. Non occorre nemmeno intraprendere particolari campagne di propaganda ideologica: basta costringere l’asino a pensare alla carota appendendogliela davanti al naso. L’animale la seguirà ubbidientemente ovunque serva. Il principio è semplice: l’attenzione viene fissata sull’informazione che fa comodo al sistema, cioè deviata da questioni esistenzialmente importanti a favore di cose poco fondamentali.

Posso riportare una massa di esempi sui metodi usati: da una parte si scatenano campagne per la vaccinazione urgente contro epidemie presunte o inventate, dall’altra parte viene ostacolata la ricerca di una soluzione radicale per il problema del cancro, che si acuisce di anno in anno. Ogni volta che si sente parlare di nuovi preparati per la cura del cancro, non si sa se ridere o piangere. Quante “scoperte miracolose” vengono fatte, intanto, però, la gente continua a morire. Il paradosso sta nel fatto che la causa prima e fondamentale del cancro è stata scoperta ancora all’inizio del secolo scorso da Otto Warburg. Di questo, però, ci si è stranamente dimenticati.

Del fatto che la biosfera si sia già realmente trasformata in tecnosfera con tutte le relative conseguenze non si parla apertamente da nessuna parte. L’attenzione viene depistata verso problemi che ancora non sono sorti e non è detto che sorgeranno: il raffreddamento o il surriscaldamento del pianeta, le inondazioni, il 2012…

Curiosamente, le discussioni sollevate dal film “Avatar” hanno avuto come oggetto i suoi effetti visivi, mentre è passato praticamente inosservato l’aspetto della divisione della società in due campi, quello dei sostenitori della tecnosfera e quello dei sostenitori della biosfera, problema che dovremo affrontare in un futuro assai prossimo. Proprio per questo l’Oscar, nel 2010, non è stato assegnato a “Avatar” ma a un film che induceva a pensare nella “giusta” direzione, ovvero: non bisogna temere il sistema ma “l’aggressività degli arabi”. Loro sono la vera minaccia mondiale.

Osservo nuovamente che ciò non significa che i mass media siano diretti occultamente da qualcuno e siano interessati a focalizzare l’attenzione del pubblico verso una precisa direzione. Questo processo avviene spontaneamente, esattamente come succede nella giungla. Tra l’altro, attirare l’attenzione dell’uomo contemporaneo, farcito di ogni tipo di informazione, non è una cosa semplicissima. Come lo si può fare nel modo più facile possibile? Sfruttando temi che spaventano, creano panico o angoscia. Per questo i mass media offrono l’informazione che offrono: non operano consapevolmente ma a livello degli istinti del giornalista.

La manipolazione viene effettuata a livello talmente sottile, invisibile e “naturale” da non destare i sospetti di nessuno. Gli elementi del sistema non avranno il tempo di svegliarsi che si ritroveranno dotati di chip elettronici e totalmente sottomessi, come conigli in gabbia. Solo che i chip non verranno impiantati in testa, sarebbe troppo scontato. La storia dei chip impiantati è l’ennesimo espediente dato in pasto al pubblico per distogliere l’attenzione, per incanalare gli sfoghi liberi della plebe contro un sistema così disumano, che priva l’individuo dei suoi diritti.

In realtà tutto verrà fatto a livello più sottile, più civile, per esempio attraverso la patente di guida o la carta di credito, senza le quali i conigli non potrebbero sopravvivere. Qualcuno spiegherà pazientemente che tutto è stato predisposto per il bene, la comodità e la sicurezza dell’umanità, e la maggior parte della gente, come sempre, crederà a tutte le fandonie sapientemente propinate dal sistema e acconsentirà ubbidientemente ad accettare i “benefici” che esso offre. Gli oppositori, invece, verranno messi alla berlina ed emarginati come reietti e depravati.

Per quanto riguarda il discorso dell’informazione, quindi, è già tutto più o meno chiaro. Ma cosa c’entra l’alimentazione, direte voi. Possibile che sia un mezzo di gestione? Si, lo è ed è uno dei mezzi più facili da usare. Tutto ciò che entra direttamente all’interno di una persona è un gancio per mezzo del quale, in seguito, la si potrà appendere in qualsiasi posto, come se fosse un fantoccio di pezza. Si tratta di un metodo di controllo comodissimo, al contempo “naturale” e occulto, tanto che il “fantoccio” non si accorge di niente e pensa che sia tutto a posto, che le cose vadano così come devono andare.

Tanto tempo fa Bertrand Russell, filosofo e pacifista britannico, scriveva che con l’aiuto di alimenti speciali e di “trattamenti” con sostanze particolari è assolutamente possibile creare un tipo di persone, docili come pecore di un gregge. Ed ecco un esempio concreto: nel 1974 il governo degli Stati Uniti dichiarò che l’obiettivo di ridurre la popolazione nei paesi del Terzo Mondo si poneva come una questione di sicurezza nazionale. In che modo si prevedeva di attuare questa linea politica?

Il segretario di Stato Henry Kissinger, in un memorandum per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, consigliò senza mezzi termini, oltre alla provocazione sistematica di conflitti, l’uso di determinati prodotti alimentari come strumento per ridurre la popolazione. Kissinger era un uomo molto intelligente, il primo dell’elenco dei cento intellettuali di punta del mondo, anche se sbaglio a dire “era”: con i suoi 86 anni è ancora vivo e vegeto, giacchè non si nutre dei cibi che consigliava agli altri, quelli che considerava persone superflue del nostro pianeta.

Non dimentichiamoci che Kissinger, nel 1973, è stato insignito del premio Nobel per la Pace, come anche l’attuale presidente americano (perché il sistema sa a chi deve assegnare tali riconoscimenti) e che è uno dei membri del club Bildelberg.

Ebbene, Kissinger sapeva perfettamente che una società di batterie zombizzate può essere facilmente attratta dalla pubblicità di mangimi per la “matrix”, e che quei pochi che si fossero svegliati e si fossero resi conto della trappola in cui rischiavano di essere attirati, sarebbero stati derisi e in tutti i modi schiacciati da questa stessa società.

Molto prima di questo memorandum, il sistema aveva generato in modo naturale una corrente, l’eugenetica (contenente l’idea di “igiene razziale” e di ridimensionamento del numero della popolazione). I primi esperimenti dei sostenitori dell’eugenetica erano primitivi, disumani, “antidemocratici”, come si usa dire adesso, e trovarono un concreto riscontro nell’ideologia del nazismo e dello stalinismo. Oggi questi metodi non sono spariti, ma vengono attuati in modo molto più raffinato (quasi con eleganza), e occulto, attraverso la chimica e gli organismi transgenici (OGM).

La tecnologia transgenica è una geniale invenzione del sistema. Prende subito due piccioni con una fava: è infatti sia un mezzo per ridurre la popolazione, sia un mezzo per indebolire la sicurezza alimentare di singoli paesi, perché i semi delle piante modificate non germogliano più e di conseguenza la banca dei semi è sempre nelle mani delle corporazioni. È un metodo ideale di manipolazione: non serve neanche scatenare una guerra. +

Il sistema migliora costantemente i suoi metodi. Oggigiorno, la sterilizzazione forzata, linea politica primitiva dei sostenitori dell’eugenetica, solleverebbe ovviamente un’ondata di pubblica protesta. Ma anche questa proposta è da vedere come uno stratagemma per distogliere l’attenzione, una sorta di osso lanciato in pasto alla folla.

I metodi veri, reali, sono altri, e funzionano impercettibilmente e gradualmente, adeguandosi e aderendo all’opinione pubblica e mascherandosi dietro obiettivi apparentemente umani. Un mimetismo di questo tipo ha sempre un’apparenza di pubblica utilità. Si veda ad esempio la modificazione genetica delle piante: teoricamente essa è necessaria e conveniente, in quanto aumenta la produttività ed elimina la necessità di ricorrere ai pesticidi.

Beh, giudicate da soli, detto così è forse un male? Nella realtà dei fatti, tuttavia, si tratta di un mito creato artificialmente dalle corporazioni. I fatti dimostrano che la produttività delle piante transgeniche è molto più bassa, e al posto dei parassiti e delle erbacce di prima ne appaiono degli altri, che non temono nulla e pertanto richiedono nuovi tipi di pesticidi. Nei campi di soia transgenica regna un silenzio di morte: nessun canto di uccelli, nessun ronzio di insetti, nessun movimento di vita, come se queste piante fossero di plastica.

Ma per chi non vede questi spettacoli, mangiar salsicce non fa affatto paura. Non pensa nemmeno che gli ingredienti ottenuti dalla soia transgenica vengano aggiunti praticamente in ogni tipo di alimento: cibi precotti, salumi, prodotti dolciari, latticini, cereali in fiocchi, cioccolato, maionese, salse, bevande, in tutto il cibo della “matrix” che si può comprare nei supermercati. Non ci si fa scrupoli ad aggiungerlo persino negli omogeneizzati. Ma sono in pochi a saperlo, perché le informazioni sono tenute accuratamente sotto riserbo.

La cosa vi stupisce? Oggi come oggi non ci si dovrebbe più stupire di nulla. La realtà delle cose è cinica e brutale, ed è completamente diversa dalla melassa che cola dagli schermi televisivi. Ma se le cose stanno così, direte voi, perché non si conducono studi e ricerche? Gli studi si fanno, ma su ordinazione delle corporazioni che producono gli OGM. I risultati di queste ricerche, come è ovvio, suonano allegri e promettenti: “i transgeni sono assolutamente innocui.”

È probabile che in questo momento degli scienziati mercenari stiano lavorando sodo per dimostrare che sono anche utili. L’unica ricerca indipendente di cui sono al corrente è stata condotta dalla biologa russa Irina Ermakova, ma è stata chiusa in fretta a causa delle conclusioni sconvolgenti a cui stava portando.

Negli Stati Uniti sono state addirittura approvate delle leggi in materia. Una di esse vieta alla popolazione di coltivare frutta e verdura negli orti di casa; un’altra, invece, vieta l’acquisto di prodotti contenenti OGM di una certa marca, così la gente viene praticamente privata della possibilità di scelta: si mangia quello che passa il convento e zitti! Sembra una follia, non è vero? Da questo punto di vista i paesi dell’Unione europea sono rimasti molto indietro. La Russia invece sorpasserà presto l’America.

Quello che non si mangia in Europa, lo scaricano in Russia, come se la Russia fosse una pattumiera. Tra l’altro in Russia, quando si va a fare la spesa nei supermercati, non c’è modo di capire se un prodotto contiene o meno OGM perché i deputati (elementi molto obbedienti e fedeli al sistema), non solo si sono rifiutati di prendere in esame la questione, ma hanno addirittura abolito la certificazione delle merci.

Ritornando agli Stati Uniti, il paradosso è che la politica del governo americano (o del “governo mondiale”, chiamatelo come volete), diretta contro il terzo mondo, si è evoluta con conseguenze impreviste per gli stessi Stati Uniti: un terzo degli americani soffre di infertilità (capite perché gli americani si sono preoccupati tanto quando la procedura di adozione di bambini russi da parte di famiglie americane è stata sospesa?); un altro terzo d’America ha problemi di obesità (e pensare che solo una trentina di anni fa l’America era una nazione in corsa, fissata coi prodotti biologici naturali); infine, un terzo del paese è dipendente da farmaci anti-depressivi.

È una statistica semplice e chiara, e la gente pensa ingenuamente e gaiamente che questo sia la normalità. Nessuno si stupisce del fatto che la sindrome da stanchezza cronica e da stress siano diventati una norma della vita moderna. Anche questo è normale. Non sta succedendo nulla, giusto?

Qual è l’origine di questi drammatici cambiamenti? Il cibo biologico non interessa più a nessuno? Il motivo è molto semplice: il cibo sintetico morto, soprattutto quello del fast food che in America ha avuto una capillare diffusione, causa una dipendenza non diversa da quella causata dalla droga. La popolazione terrestre è composta già da cibo-dipendenti.

Ricordate la storia di Sinbad il marinaio? Un giorno Sinbad e i suoi marinai arrivarono in un paese sconosciuto. Gli abitanti del posto li accolsero con gioia e gli offrirono dei cibi prelibati. I marinai si nutrirono per molti giorni di queste delizie ma col passar del tempo notarono dei cambiamenti: i loro corpi si erano trasformati in carcasse di grasso. Anche la loro coscienza si era progressivamente onnubilata e per questo motivo i disgraziati non riuscivano più a valutare obiettivamente la realtà. Come si venne a sapere in seguito, gli abitanti locali li avevano rimpinguati per farne carne da macello.

Non smetto mai di ripetere che le fiabe e la fiction non esistono senza un fine, ma mostrano tanti aspetti della nostra realtà che o hanno già avuto luogo in un tempo passato o sono di là da venire.

Ecco un altro semplice dato: in questi ultimi anni, negli Stati Uniti, un terzo delle api è morto. Perché succeda questo, nessuno lo sa con precisione. Cause probabili sono lo smog elettromagnetico derivante dalla telefonia mobile, le piante transgeniche, altri processi chimici in atto o forse tutto questo insieme. Cosa significa tutto ciò… che in futuro non avremo più miele? No, ancora peggio: non avremo le piante che vengono impollinate dalle api. E sapete quante sono? Sono come minimo tre quarti di quelle esistenti.

In alcune province della Cina le api sono state direttamente distrutte dai pesticidi e ora le piante da coltura vengono impollinate a mano dai contadini. Ma questo problema non interessa a nessuno. La gente è preoccupata per il mito del 2012, che i Maya hanno inventato tanto tempo fa.

La situazione è davvero sconfortante. L’uomo, credendosi il re della natura, ha scatenato con arroganza uno scompiglio che sta portando alla distruzione di una biosfera unica nel suo genere, formatasi nel corso di milioni di anni. Capite che cosa sta succedendo? È come far entrare una scimmia in un laboratorio di chimica: qualsiasi cosa intraprenda questa scimmia, sia pure da posizioni scientifiche o superscientifiche, finirà comunque in un disastro.

L’idea principale che vorrei trasmettere è che noi non siamo controllati da persone concrete, ma stiamo marciando tutti insieme allegramente e inconsciamente in direzione di una “matrix”, dove ci sarà un controllo totale del sistema. È un processo che avviene sotto l’egida di riforme democratiche e umanitarie, nel quadro di progetti di cooperazione, pace e salvezza dell’umanità, ecc. ecc. Un uomo schiavo del sistema non solo perde la libertà di scelta, ma comincia a volere esattamente ciò che fa comodo al sistema.

Quest’evoluzione, però, prende inizio e si muove in modo autonomo, non intenzionale, in conformità alle leggi di auto-organizzazione di un sistema parassitario, cioè sinergicamente. Pochissime persone vedono e capiscono questo stato di cose.

I signori del club di Bildelberg possono anche pensare di essere in grado di controllare qualcosa, ma in realtà si sbagliano. Il sistema inghiottirà anche loro, e anzi, loro ne saranno le prime vittime. La situazione è da tempo fuori controllo e probabilmente questi signori lo sanno già, dato che sono persone molto intelligenti.

Dunque, la nuova realtà non è più quella di prima e le regole di sopravvivenza non sono più le stesse. La civiltà ha compiuto una svolta radicale, allontanandosi dal suo stato di natura e avvicinandosi a una società di stampo tecnogeno. Questo si coglie molto nelle persone, che non sono tanto individui liberi quanto elementi del sistema, padrone della loro energia e della loro coscienza.

Il Transurfing, come tecnica di gestione della realtà, non funziona pienamente se non si tiene conto di questi cambiamenti. I lettori mi scrivono: “c’è qualcosa che non funziona. Facciamo tutto correttamente ma la realtà non cede, sembra che manchi qualcosa. Cosa manca?” Il Transurfing Vivo parla proprio di questo: la soluzione si trova in una dimensione insolita, lì dove la metafisica s’interseca con il quotidiano. Per vedere e capire quello che normalmente sfugge alle spiegazioni logiche, occorre prima depurare fisicamente, in senso letterale, la coscienza e la percezione, nonché liberarsi di tutti gli stereotipi mentali che ci impone la società. I maghi di un tempo, per spostare il “punto di assemblaggio”, facevano ricorso a mezzi psichedelici.

Transurfing Vivo, invece, propone di diventare lucidi definitivamente, una volta per tutte. Per quanto ne so nel campo dell’esoterismo nessuno ha mai preso in esame la questione della percezione della realtà circostante da questo inatteso punto di vista. Lo stesso fine dei maghi si persegue con un metodo semplice e naturale e non sembra che si possa trattare della stessa chiave, quella che apre la porta dell’illuminazione.

Comunque sia questa chiave è già stata sperimentata e messa in pratica. Nella coscienza avvengono veramente dei cambiamenti notevoli. Si tratta di sensazioni insolite, difficili da trasmettere anche se le definirei dei “rischiaramenti”: si rivela la sostanza intima delle cose, la realtà si presenta in una forma sconosciuta, comincia a mostrarsi così come essa è realmente, tutto diventa chiaro, limpido, come se un velo fosse caduto dagli occhi. Per quanto riguarda l’energia ci si sente leggeri, resistenti, pronti all’azione. Molti dei miei lettori hanno già sperimentato personalmente alcune delle tecniche proposte e anche a loro succede la stessa cosa.

Questo stato si raggiunge in modo semplice e naturale, senza un particolare esercizio fisico, senza pratiche di meditazione o altri tipi di manipolazione del corpo e dell’anima.

Anch’io fino a poco tempo fa non riuscivo a comprendere il motivo per cui, nonostante siano stati scritti tanti libri e il Sapere sia facilmente accessibile, sembra che la ragione capisca ma in realtà non si rende conto di nulla. Il fatto è che c’è un’enorme differenza tra “capire” e “rendersi conto, essere consapevoli”. Alla fine però si scopre che tutto è piuttosto banale: per uscire dal torpore, basta smettere di ingoiare “le pillole” che ti vengono rifilate.

E quando smetti, succede una cosa davvero straordinaria: ti riscuoti dall’allucinazione, ti risvegli in un sogno ad occhi aperti e incominci a comprendere chi sei, dove sei, e cosa ti sta succedendo intorno. Di quali “pillole” sto parlando lo saprete presto. Ora però proviamo a guardare alle questioni già note da un altro punto di vista, non triviale.

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Come “Lo Spazio delle Varianti” differisce da altri libri

Lo spazio delle Varianti è un modo di pensare

Ci sono oggi molti libri, corsi , metodi per “diventare ricchi in due minuti”, i “facilitatori” che cavalcano l’onda della “Legge dell’Attrazione” stanno facendo seminari, che costano centinaia e anche migliaia di euro, in tutta Europa e in particolare in Italia dove abbondano i sognatori che si vedono alla guida di macchine lussuose percorrendo il viale ben tenuto dal giardiniere che porta alla loro villa con tanto di porticato di colonne ioniche nello stile del Palladio.

Non c’è nulla di sbagliato nell’avere sogni e cercare di realizzarli, ma quello che tutti questi guru della New Age, facilitatori e simili non dicono (perché non lo sanno), è che i sogni vanno fatti da svegli e oggi la quasi totalità delle persone è addormentata anche nel cosiddetto “stato di veglia”.

Il successo del momento che questi personaggi stanno avendo sfruttando il filone della “Legge dell’Attrazione”, in rari casi  è dovuto veramente all’applicazione di tale legge ma principalmente ad azioni di marketing, le stesse usate per creare la domanda di qualsiasi prodotto di successo sul mercato.

Molto contribuisce l’atmosfera euforica che viene creata durante tali seminari all’entusiasmo con cui si ritorna a casa pieni di sogni e propositi, ma l’entusiasmo scema lentamente man mano che si affrontano nuovamente i soliti problemi e disagi quotidiani che si vorrebbero risolvere.

Possono funzionare le pratiche che propongono, ma la difficoltà nell’applicare è notevole e la costanza richiesta richiede pazienza yogica, e alla fine si continua a dire che il seminario è bellissimo, il libro pure, che ora si è in possesso della Legge dell’Attrazione e che per il momento si sta bene così, quando vorrò cambiare la mia vita saprò come farlo.

Vadim Zeland, l’Autore di “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing” è una persona molto riservata, senza voglia di protagonismo, al punto da sembrare misterioso per quanto poco si sa di lui.

Le righe seguenti sono degli estratti da una delle poche interviste fatte a Vadim Zeland che ho tradotto in italiano per i visitatori del sito Transurfing Italia.

D. E ‘questo solo un altro libro di auto-tecnica di miglioramento?

Il Transurfing non è una tecnica di auto-miglioramento, ma un modo di pensare e di agire in modo da ottenere quello che vuoi. Non  lottando per ottenerlo, ma semplicemente ottenerlo. E non si tratta di cambiare se stessi, si tratta di tornare al proprio vero sé. E’ molto semplice. Il mondo è come uno specchio, riflette il tuo atteggiamento verso di esso. Se non sei soddisfatto del mondo, esso rigetterà indietro quella insoddisfazione su di te. Se lotti contro di esso, lotterà contro di te.

Quando smetti di lottare, il mondo corrisponderà ai tuoi desideri. Se avrai il coraggio di avere ciò che desideri, l’intenzione esterna troverà un modo per darlo a te. Poi un giorno accadrà un miracolo, ma sembrerà un “miracolo” solo agli altri, non a te. Sei alla disperata ricerca di qualcosa di speciale? Smetti di essere disperato per questo, stai per ottenerlo comunque. Faresti meglio a pensare che stai solo prendendo ciò che ti appartiene. Stai prendendolo senza chiedere o insistere.

Lo vuoi, non è vero? Quindi, qual è il problema? Tu l’otterrai. La società impone uno scenario differente su di te. Sei costretto a combattere per raggiungere un obiettivo. Dovresti dichiarare guerra a te stesso e al mondo. Ti viene suggerito che non sei perfetto, quindi non raggiungerai i tuoi obiettivi fino a quando tu stesso non cambierai. Dopo aver cambiato te stesso, dovresti partecipare alla battaglia per guadagnare il tuo posto al sole. Questo scenario ha l’unico scopo di prendere la tua energia e di spingerti in una cellula di matrix. Lottando con te stesso, dai la tua energia a matrix.

Se ti unisci alla battaglia con il mondo, stai facendo assolutamente la stessa cosa. Hai guadagnato qualcosa in questa battaglia? Ogni giorno vai scoraggiato al tuo lavoro noioso e faticoso, o vedi l’università come un duro lavoro noioso di routine. E che dire di qualcuno che si diverte in una stazione sciistica o è sdraiato al sole vicino al mare, proprio in questo momento? Forse hanno vinto la loro battaglia? Si stanno divertendo come conseguenza di questo? Per molti combattenti in questa battaglia, nonostante tutti i loro sforzi, una vita non basta a salvare una somma di denaro sufficiente per andare in una stazione sciistica.

Il Transurfing offre una via radicalmente diversa. Dovresti smettere di lottare per un posto al sole, alzati e cammina a modo tuo – Dovresti solo osare di avere. Il libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing” ti dice come fare.

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Il Transurfing

Un Mondo Strano — Transurfing

Inizialmente nei paesi di lingua russa, i libri sul Transurfing sono diventati dei bestseller e pezzi iconici di filosofia esoterica in tutto il mondo.

Molte idee sul Transurfing erano note molto prima di Vadim Zeland, tuttavia questi libri sono semplicemente fantastici e aiutano a guardare il mondo da una prospettiva completamente diversa.

È importante capire prima di leggere che Transurfing non è la panacea per tutti i mali. Applicato in modo intelligente, il Transurfing può diventare uno strumento davvero potente per plasmare la realtà e materializzare i desideri.

La duplice natura del mondo

Fin dall’inizio del tempo, le persone hanno notato che il mondo ha una duplice natura. Da un lato, tutto ciò che accade sul piano materiale è abbastanza comprensibile e può essere spiegato in termini di scienze naturali. Dall’altro lato, di fronte a fenomeni appartenenti al mondo “sottile” (non-materiale), queste leggi non sono più valide. Perché non è possibile unire questi due aspetti della realtà in un unico concetto universale?

E’ a dir poco bizzarro — come se il mondo stesse giocando una partita a nascondino con noi, cercando di dissimulare la sua vera essenza. Gli scienziati scoprono una legge in grado di spiegare qualcosa, e, qui, il mondo ci sorprende e avviene qualcosa di controverso. Questa caccia alla verità, evasiva come un’ombra, sembra non avere mai fine. Il mondo non solo nasconde il suo vero volto — si trasforma in qualunque cosa che vogliamo che sia.

Siamo materia o energia?

Questo vale per tutti i campi della scienza. Ad esempio, se il mondo è percepito come un oggetto del micro-mondo, puoi star certo che ci saranno esperimenti per dimostrare questa teoria. Supponiamo che il mondo non sia una particella, ma un onda elettromagnetica – bene, non importa, agirà di conseguenza, facendo finta di essere ciò che vuoi che sia.

Fai al mondo una domanda: Di che cosa sei fatto? Sei massa compatta? Puoi star certo che otterrai una risposta positiva. E ancora, se fosse una massa di energia? Di nuovo giusto! E’ stato riconosciuto che la formazione e l’annichilamento di micro-particelle è un processo permanente, che avviene in un vuoto – l’energia si trasforma in materia e viceversa.

Ancora, non si dovrebbe chiedere al mondo cosa viene prima – la materia o la coscienza. Continuerà a cambiare le sue maschere. Coloro che hanno diversi punti di vista continueranno a discutere, cercando di promuovere le idee opposte, ma la realtà ci porta un verdetto a prova di proiettile che dice che sono tutte, di fatto, corrette.

Il mondo come uno specchio

In altre parole, il mondo non solo si sottrae, ma concorda anche con noi, comportandosi come uno specchio, per così dire. Esso riflette letteralmente tutte le nostre idee di ogni genere su ciò che ci circonda. Così, significa che tutti i nostri sforzi per trovare una versatile chiave alla realtà sono inutili? In nessun caso il mondo sarà in disaccordo con i suggerimenti umani, ma non darà mai dare una risposta diretta.

L’indizio è molto più semplice: non cercate di trovare la verità universale, attraverso lo studio di aspetti separati della realtà sfaccettata. L’unica cosa che devi accettare è il fatto che la realtà, come uno specchio, ha due lati: il lato fisico, che si può toccare, e quello metafisico, situato oltre i confini della nostra percezione, ma non meno oggettivo.

Oggi, la scienza si occupa di ciò che si riflette nello specchio, mentre l’esoterismo sta cercando di guardare il mondo dall’altra parte dello specchio. Ed è  questo che costituisce tutto il dibattito. Cosa c’è, dall’altra parte dello specchio?

Il Transurfing al pari di un insegnamento esoterico dà una possibile risposta a questa domanda. Dall’altro lato dello specchio si trova uno spazio di varianti – una struttura di informazione che immagazzina i copioni per tutti i possibili flussi di eventi. Il numero di varianti è infinito – simile al numero delle possibili locazioni di un punto su un sistema di coordinate. Tutto quello che è accaduto, sta accadendo e accadrà, è scritto lì.

Difficile da credere, non è vero? Dove si trova questo spazio di varianti? E’ possibile che sia su questa terra? Nei termini della nostra visione del mondo a tre dimensioni, è ovunque e in nessun luogo al tempo stesso. Forse, è oltre i confini dell’universo visibile, o forse è nella tua tazza di caffè. In ogni caso, non è nella terza dimensione.

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