Pendoli

In primo piano

Secondo il Transurfing, le persone che pensano nella stessa direzione creano invisibili strutture energetiche (pendoli) che ci influenzano direttamente nella vita quotidiana.

Vengono chiamati “ pendoli ” o “ eggregore ”.

Essenzialmente un pendolo è una sorta di “condensato di pensieri “: l’anima di una cosa, idea, dottrina, organizzazione, ideologia o qualsiasi cosa che abbia ammiratori, sostenitori, seguaci e fanatici.

Esistono diversi tipi di pendoli.

I pendoli possono essere religiosi, politici, familiari, nazionali o aziendali. Un pendolo può manifestarsi durante un evento pubblico di massa, ad esempio una partita di calcio. Una squadra di calcio può diventare un pendolo molto potente al punto tale che un tifoso può arrivare a disperdere molta della sua energia per la “squadra del cuore”. I siti pornografici sono pendoli dei più potenti, per il fatto che indirizzano l’energia sessuale a svariate forme di perversione procurando sempre maggiore dipendenza. Anche molte cose materiali che apprezziamo possono diventare dei pendoli, ad esempio, un cellulare di una marca famosa o il denaro.

Una volta che si formano dei pendoli, questi possono mettere sotto il loro controllo le persone che li hanno creati. Non hanno una coscienza. L’unico scopo della loro esistenza è trarre energia dai loro seguaci.

Più grande è il numero di seguaci che alimentano il pendolo con la loro energia, più potente è il pendolo. Se la quantità di seguaci diminuisce, le sue vibrazioni si estinguono e si dissipano.

La maggior parte dei pendoli ha natura distruttiva perché prosciuga l’energia dei loro seguaci e li opprime. Esempi notevoli di pendoli sono i pendoli della guerra, della crisi economica e delle bande criminali.

Un pendolo oppone i suoi seguaci ad altri gruppi (noi siamo buoni e loro sono cattivi). Un pendolo accusa aggressivamente chiunque non abbia deciso di diventare un seguace e cerca di attirarlo o di neutralizzarlo o anche di distruggerlo. E i seguaci si comportano emozionalmente e mentalmente di conseguenza.

Pendoli “buoni” e pendoli “cattivi”

Non importa se ami o odi qualcosa, non importa se combatti per essa o contro di essa. In entrambi i casi, stai facendo oscillare dei pendoli che diventano più forti nutrendosi della tua energia. A un pendolo non importa se l’energia è negativa o positiva, entrambe le polarità vanno ugualmente bene.

L’obiettivo principale dei pendoli è quello di collegarti ad essi. I mezzi non sono importanti, l’obiettivo è tenerti occupato a pensarvi regalando la tua energia mentale. Il metodo più comune con cui i pendoli accedono alla tua energia è quello di sbilanciarti. Quando perdi l’equilibrio, non sei centrato, inizi a “oscillare” sulla frequenza di un pendolo permettendogli di guadagnare più slancio. Un pendolo può controllarti con paura, complessi di inferiorità, senso di colpa e falsa importanza.

Ad esempio, quando un pendolo cattura la tua energia mentale, la tua attenzione va in loop (Immagina un trenino elettrico che parte dalla stazione e percorre il cerchio di binari, ritorna alla stessa stazione e riparte, senza fine). Ti sintonizzi sulla frequenza di risonanza del pendolo: ti arrabbi, ti irriti, provi rabbia e risentimento. Ogni volta che ti trovi di fronte a dei pendoli, per esempio dei media pieni di cattive notizie, potresti perdere la tua centratura e arrabbiarti o impietosirti, con grande dispendio di energia.

E’ in questo modo sprechi la tua energia e allo stesso tempo ti muovi verso varianti in cui c’è un eccesso di cose che stai inutilmente cercando di evitare. Inizi ad avere la sensazione che le cose di cui hai paura, disprezzo o odio, ti inseguano ovunque.

Non puoi combattere i pendoli

Ci sono solo due modi per uscire dall’influenza dei pendoli: provocarne il collasso o estinguerli.
Quindi la seconda regola del Transurfing è:
Per sbarazzarsi dei pendoli, prima devi ammettere che esistono. Devi calmarti e perdere interesse nei loro confronti, cioè ignorarli. In questo modo li priverai della tua energia mentale.

Quando sei calmo e indifferente verso di essi puoi risparmiare le tue energie e usarle per trasferirle a varianti positive della vita. Se non ti è possibile, semplicemente “affitta te stesso” senza essere mentalmente o emozionalmente coinvolto, esci dalla situazione e diventa un osservatore, non un partecipante attivo.

L’estinzione di un pendolo richiede una certa maestria. Fondamentalmente, devi iniziare a fare azioni imprevedibili insolite che causeranno una dissonanza e interromperanno lo scenario di un pendolo.

Naturalmente, non tutti i pendoli sono distruttivi. Ci sono molti pendoli innocui come un pendolo di stile di vita sano, a condizione però di non cadere nel fanatismo.

Anche i portali sociali sono dei pendoli, come Facebook per esempio. Strutture energetiche come questa possono creare dipendenza se vengono usati per soddisfare le richieste del proprio ego, ma possono essere utili se si desidera usarli per fornire informazione. Sono utili o dannosi, tutto dipende dall’uso che se ne fa.

La Sacerdotessa Tafti

Primo incontro con Tafti, la sacerdotessa

Leggi un estratto dal libro “Tafti La Sacerdotessa” di Vadim Zeland

Salve, miei piccoli mostriciattoli e mostriciattole!

Voi di me non vi ricordate. Sono Tafti, sono venuta da voi dal Tempo. Il Tempo è eterno. E dall’Eternità si può andare e venire quando si vuole e ci si può spostare ovunque si voglia.

Tremila anni fa ero una sacerdotessa del tempio di Iside. Chi sono io adesso, ve lo dirò più tardi. La cosa più importante è che io so chi siete voi. E ve ne parlerò quando sarà il momento. Perché infatti voi non sapete chi siete, non è vero?

Siete stati messi al mondo ma non vi hanno corredato “delle istruzioni per l’uso di voi stessi”. Oh sì, sicuramente vi hanno insegnato che dovete lavarvi per bene le manine, cambiare il pannolino per tenere il culetto pulito… Ma di più non sapete, né su voi stessi, né su questo mondo.

Vi sembra, ad esempio, di avere una vostra propria opinione. Ma in realtà quest’opinione vi è stata impiantata. Credete di essere in grado di controllare le vostre azioni. Ma di fatto è molto più importante controllare i propri pensieri. Riuscite a farlo? No. Siete solo dei piccoli idioti senza cervello. Per questo mi viene voglia di prendervi a sculacciate!

So che siete soli e infelici, e nessuno vi vuole bene. Ma lo ve ne voglio. E adesso vi racconterò una storia.

Vi parlerò di come funziona il mondo e di cosa succede in esso. Vi dirò perché siete qui e cosa dovrete fare della vostra vita. Perché infatti è vero che non sapete cosa fare della vostra vita? Vedete che ho ragione? Ebbene, sistematevi comodamente sui vostri vasini e ascoltatemi con attenzione.

Per cominciare, sappiate che la realtà non è esattamente quella che voi vi immaginate che sia. È a più strati, è come una cipolla. Voi conoscete solo due strati: la realtà materiale, quella in cui vivete, e lo spazio dei sogni, quello che sognate ogni notte.

Lo spazio dei sogni non è una vostra fantasia: esso esiste realmente sotto forma di archivio di pellicole, un archivio in cui è conservato tutto ciò che è stato, sarà e potrebbe essere.

Quando fate un sogno significa che state guardando uno di questi film. In questo senso il vostro sogno è un’illusione e una realtà allo stesso tempo. Il film che guardate è virtuale, mentre la pellicola cinematografica è materiale.

La realtà effettiva è qualcosa che non è mai stato e mai sarà, ma solo è, una volta e ora. La realtà effettiva esiste solo un istante, come un fotogramma su una pellicola cinematografica che si sposta dal passato al futuro.

Anche la vostra vita, o, per meglio dire, la vostra essenza, l’anima, si muove, spostandosi da un’incarnazione all’altra. Un tempo eravate tutti pesci, dinosauri e rettili striscianti di ogni genere. Ma anche adesso non crediate di essere avanzati di molto! Ne avete ancora tanta di strada da fare prima di arrivare alla perfezione, al mio livello, per esempio!

Non ricordate le vostre incarnazioni passate perché ogni incarnazione è come una vita separata della vostra anima, o un sogno separato, se preferite. Per l’anima la presenza di un corpo è facoltativa. L’anima nel corpo è solo una delle forme della sua esistenza. In questo caso il corpo figura come una sorta di bioscafandro.

Potreste chiedervi: perché sono necessarie tutte queste trasformazioni?

Perché questa è la proprietà originaria della realtà e della vita: movimento e trasformazione. Il fotogramma si muove sulla pellicola. Il bruco si trasforma in farfalla. La farfalla depone le larve, esse si trasformano in bruchi e poi di nuovo in farfalle.

In questa fase della vostra evoluzione siete come dei bruchi. Piccoli, schifosetti, ma così è, così siete, che vi posso dire? Certo, con voi avrò il mio bel da fare!

Ebbene, ascoltatemi. Il sogno e la realtà che vedete ad occhi aperti sono quasi la stessa cosa. Nei primi anni di vita voi non facevate distinzione tra sogno e realtà. Adesso non ve lo ricordate, ma allora vi sembrava che non vi fossero confini e differenze tra quel mondo e questo. Poi però gli adulti vi hanno spiegato che il mondo dei sogni è solo una vostra fantasia, che non è vero.

È così che vi hanno instillato una falsa credenza. Perché invece quel mondo è reale quanto questo: esso esiste, ma in un altro spazio. Quando ci addormentiamo e ci risvegliamo, ci spostiamo da uno spazio all’altro. La cosa non vi sorprende? Non vi spaventa?

Ormai ci siete abituati, ma sappiate che il sogno, e il risveglio che lo segue, sono cose dello stesso piano della vita e della morte. La vita è un sogno, la morte è un risveglio. È proprio così e non il contrario, capite?

Va bene, miei cari, non tutto in una volta, andiamo per ordine. Ci sono tre somiglianze e una differenza tra il sogno e la realtà che si vede ad occhi aperti. Della differenza vi parlerò un po’ più tardi, mentre le somiglianze sono le seguenti:

Prima. Sia nel sonno, sia nella realtà delle cose che succedono intorno a voi, voi dormite. E per questo sia lì che qui siete impotenti. Entrambe queste realtà esistono indipendentemente dalla vostra volontà. Vi insegnerò a risvegliarvi, sia nel sogno, sia nella realtà delle cose che succedono intorno a voi.

Seconda. Sia lì che qui la realtà si muove come un fotogramma su una pellicola cinematografica. Ma voi non ve ne rendete conto perché sapete guardare solo per terra. La capacità di guardare avanti l’avete persa nel momento in cui avete creduto agli adulti, quando vi dicevano che il sogno era irreale.

Terza. Sia lì che qui il movimento del fotogramma si può gestire. Voi di solito non lo fate perché la vostra attenzione è bloccata nel fotogramma in corso. Cosa significhi ciò, lo scoprirete presto. Anche se scoprire ancora non equivale a capire. Ma quando capirete, potrete muovere la realtà.

Tafti La Sacerdotessa
Camminando dal vivo in un film
Vadim Zeland
Un nuovo libro di Vadim Zeland, per scoprire nuove tecniche del Transurfing grazie al bizzarro personaggio femminile di Tafti, e rispondere alla domanda di tutti i transurfers: se è vero che ci muoviamo secondo la nostra volontà

Disponibilità: Immediata

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A voi, cari lettori italiani — Vadim Zeland

Avviso ai lettori

Vadim Zeland avverte chiaramente i lettori di fare attenzione alla scelta di corsi e insegnanti:

Non riesco proprio a far fronte al flusso di lettere, quindi per ora la cassetta delle lettere è chiusa.
Traduzione da Contatti dal sito ufficiale
Altro sito ufficiale:
Reality Transurfing

Tutti i tipi di “Scuole di Transurfing” possono sorgere spontaneamente in tutto il mondo. Come capisci, per ragioni oggettive, non sono in grado di gestire questo processo e non posso garantire che in alcuna delle scuole ti verrà insegnato esattamente il Transurfing.

Dopo tutto, i nostri ranghi sono in grado di reintegrare sia personalità meravigliose che ciarlatani, o semplicemente persone irresponsabili. Pertanto, vi chiedo, state attenti, non lasciatevi attirare in nessuna setta. Qui do informazioni sul Training Center, che è organizzato e opera con la mia partecipazione.

Il Transurfing Center è rappresentato da due uffici a Mosca e San Pietroburgo, dove si sta creando una metodologia di insegnamento unificata. Personalmente non conduco corsi e non ho reddito da questa attività, ma svolgo le funzioni di osservatore e consulente.

Le lezioni sono condotte da formatori qualificati che hanno seguito una formazione seria. Se qualcuno ti offre una formazione con il marchio “Transurfing” o “con il metodo V. Zeland”, chiedi se queste persone sono presenti sul sito web del Centro. Se non sono negli elenchi, non possiamo garantire per queste persone.

Questo è uno dei diversi avvisi di Vadim Zeland ai suoi lettori, proposto anche in lingua originale:

(Segue traduzione in italiano)

Уважаемые Читатели! — Carissimi Lettori

Благодаря книгам, переведенным на многие языки, Трансерфинг приобрел мировую известность. В таких условиях трудно сохранить чистоту Знания. Находятся люди, которые, используя марку Трансерфинга в своих интересах, могут предлагать вам всякую дезинформацию. Прошу вас с большой осторожностью относиться к тому, что кто-то где-то что-то услышал, узнал или сказал о Трансерфинге. Любая информация, проходящая через вторые и третьи руки, уже ненадежна. Чистое Знание – только в книгах.

Carissimi lettori!

Grazie ai libri, tradotti in molte lingue, il Transurfing ha acquisito notorietà mondiale, e in tali circostanze è difficile preservare la purezza del Sapere. Ci sono persone che, utilizzando il marchio “Transurfing” nei propri interessi, possono produrre informazioni non fedeli all’originale. Vi prego di rapportarvi con grande cautela alle informazioni sentite, riportate, trasmesse da qualcuno e aventi per oggetto il Transurfing. Le informazioni che passano attraverso seconde e terze mani sono già inaffidabili. Il Sapere puro è contenuto solo nei libri.

Пожалуйста, учитывайте еще один момент: если вы скачиваете электронные версии книг с нелегальных ресурсов, я не могу гарантировать, что это целиком мои тексты. Туда можно вставить все что угодно, и это уже делается. Читать оригиналы от издательства, или подбирать “использованные экземпляры”, которые валяются в сети – вопрос вашего выбора и вашей ответственности.

Tenete presente ancora un aspetto: se scaricate le versioni elettroniche dei libri da risorse illegali, non posso garantire che si tratti dei miei testi autentici. Essi possono essere stati alterati e mistificati con l’inserimento di altri materiali, lo stanno già facendo (in Russia, n.d.T). Leggere i testi originali pubblicati dall’editore o raccogliere in giro per il web “copie usate” è una questione di scelta e di responsabilità personale.

Как вы понимаете, по объективным причинам, я не имею возможности контролировать всю информацию, которая распространяется о Трансерфинге, и не могу дать гарантии ее достоверности.

Capirete che, per motivi oggettivi, non ho la possibilità di controllare tutte le informazioni che vengono diffuse sul Transurfing, e non posso dare alcuna garanzia sulla loro attendibilità.

И последнее. Мне хотелось бы, чтобы вы знали, у меня нет в Италии людей, которые выдают себя за моих представителей. Я имею прямую связь только с переводчицей моих книг Vera Giovanna Bani. На ее сайте содержится вся oфициальная информация. Если вы где-то в Интернете видите информацию без ссылок на официальные источники, я не могу гарантировать, что она будет достоверной. Удачи вам!

Вадим Зеланд

Vorrei infine aggiungere che non ho, in Italia, miei rappresentanti. Ho contatti diretti solo con la traduttrice dei miei libri, Vera Giovanna Bani. Nei suoi siti sono contenute tutte le informazioni ufficiali. Se da qualche parte in Internet trovate materiali privi dei dovuti riferimenti alle fonti ufficiali, non posso garantire che si tratti di informazioni attendibili.

Buona fortuna a tutti voi! – Vadim Zeland

Vadim Zeland a Biarritz

Il primo evento all’estero di Vadim Zeland a Biarritz

Alcuni, forse molti, per il fatto che è stato pubblicizzato così, hanno l’informazione che l’evento del Transurfing Day del 6 aprile 2013 di Milano sia il primo fuori dalla Russia a cui ha partecipato Vadim Zeland.

In realtà l’evento eccezionale per la prima volta fuori dalla Russia si è svolto con Vadim Zeland a Biarritz all’inizio di dicembre 2012 dove è stato invitato a partecipare al Secondo Simposio Internazionale di Ricerca per la Disabilità e Fragilità.

Ho deciso di tradurre un suo commento sui suoi interventi all’evento a cui ha partecipato in Francia per mostrarvi un curioso ed entusiasta Vadim Zeland, diverso dal serioso Vadim Zeland di cui alcuni potrebbero essersi fatta un’idea dai due eventi in Italia.

L’Evento di Biarritz a cui ha partecipato Vadim Zeland:
(Traduzione dal russo di Luciano Gianazza)

Cari lettori!

Sono appena tornato dalla Francia, dove ha avuto luogo il Convegno Internazionale “Quantique & Differences” e voglio condividere con voi le mie impressioni.

In generale non partecipo a eventi pubblici, perché non sono una persona pubblica. Ho fatto un’eccezione per il simposio in Francia, perché in quella nazione non sono molto conosciuto e sono andato non per farmi vedere, ma per guardare, ascoltare e sentire il mondo.

Il simposio si è tenuto nel Paese Basco francese nella regione dell’Aquitania (Biarritz, Anglet, Bayonne), la costa sud-ovest dell’Atlantico. I baschi sono un popolo fiero, con la propria cultura e che cerca di preservare la sua identità. Ciò che è interessante è che fino ad ora nessuno può dire da dove vengono, quale sia il loro gruppo etnico di appartenenza.

A Biarritz c’è un lussuoso resort sulla spiaggia, è l’Hotel du Palais, era uno dei luoghi preferiti dalla nobiltà russa. Nel XIX secolo, un terzo della popolazione era russa. Ci sono vie e case russe, anche se oggi ci sono solo pochi miei connazionali. Biarritz è un piccolo comune di 30.000 abitanti. Tuttavia, in estate, la regione costiera attrae un milione di turisti, soprattutto surfisti.

E’ abbastanza curioso che Biarritz sia il luogo dove ha avuto origine il surf, piuttosto che nelle isole del Pacifico. Ci sono molti surfisti che sono eccitati, anche quando fa freddo, per andare a caccia dell’onda con tute speciali per il freddo. E’ davvero divertente stare a guardarli. Sono come uccelli curiosi sulle loro tavole, alla ricerca di un onda. E quando accade, presto, presto, cercano di catturarla, cavalcandola per qualche istante con una sensazione di beatitudine. Durante il mio soggiorno le onde erano piccole, ma i surfisti ne sono avidi e non vogliono perdere un solo momento di felicità. Non è forse questo un esempio per noi?

Biarritz è anche considerato il paese natale del cioccolato. E ci sono anche deliziosi peperoncini rossi. I peperoncini vengono essiccati e poi macinati e salati e diventano un condimento molto piccante. Parlando del cioccolato e del peperoncino ero deciso a fare acquisti l’ultimo giorno. Ma l’ultimo giorno era domenica, e il negozio di cioccolato, che era appartenuto a Madame Coco Chanel, era chiuso. Infatti di domenica tutti i negozi sono chiusi fin dai tempi di Napoleone.

Tuttavia sono riuscito ad acquistare un mazzo di peperoncini in aeroporto. Il mio mondo si prende cura di me perché quel mazzo era appeso lì, ed era l’ultimo. E anche il cioccolato si è materializzato come per magia. All’hotel, prima di partire, mi hanno dato un sacco di cioccolatini. Anzi, è il dono di una donna che non si è presentata. Grazie, misteriosa sconosciuta.

La città di Bayonne è notevole per la sua architettura antica. Quando sono entrato con mia moglie nei quartieri medievali, ho visto un edificio del XIV secolo, ancora abitato. Sembra banale. E l’odore delle strade è straordinario, come antico. Nelle città moderne, non c’è quel tipo di odori. E nonostante i segnali stradali e le vetrine moderne, si poteva ancora tornare indietro nel tempo immaginando queste signore in abiti lunghi e questi signori con le loro spade.

La cucina di Biarritz è apprezzata, specialmente da parte di coloro che hanno conservato la cucina tradizionale (anche se nei supermercati tutto è sintetico). Le crêpes sono fatte con farina di grano integrale con la sua cuticola e con tutti i tipi di condimenti.

Parlare di Biarritz un bel paese basco richiederebbe molto tempo. Ritorniamo al simposio. I temi trattati: la spiritualità, la bioenergetica, lo sviluppo personale, il posto dell’uomo nel suo ambiente, il Feng Shui e altri. Tra i personaggi famosi: Masaru Emoto.

La mia conferenza era sui temi trattati nel mio ultimo libro Scasso al Sistema Tecnogeno. Adesso mi tocca vantarmi. Il mio intervento ha suscitato impressione. E’ durato due ore in un silenzio affascinante. Ma ho osservato un sacco di interesse e luccichio negli occhi. Si è concluso in uno scoppio di applausi e una serie di domande e poi le persone sono venute a ringraziarmi, chiedere autografi, ecc. (Le edizioni francesi dei libri del Transurfing erano in vendita su una bancarella).

Oltre alla conferenza, ci sono stati due workshop in cui ho parlato di Transurfing e risposto alle domande. Sono stato molto fortunato, ho avuto un ottimo interprete, Maria Nallet, Dottore in Filologia. Le persone sono venute in gran numero, soprattutto lettori dei miei libri. Non riesco a immaginare come fossero a conoscenza del mio arrivo che non era stato pubblicizzato. L’evento è ancora abbastanza confidenziale, non è per il grande pubblico e il luogo, Biarritz è scarsamente popolato e si trova alla fine della Francia a un’ora e mezza di volo da Parigi. Gli organizzatori sono stati sorpresi dall’impatto del mio intervento e hanno organizzato dei workshop supplementari.

Ma ciò che ritengo essenziale è che il tema della mia conferenza ha suscitato grande interesse. Su questo argomento si sa poco, soprattutto in occidente. E anche tra i soggetti interessati, a parte me, nessuno ha sollevato la questione dell’esistenza umana che deve affrontare questo ambiente artificiale. Anche se il tema “ambiente umano” era presente, i professionisti che si occupano dello sviluppo esoterico e personale sono bloccati in un unico punto di vista e non vedono che il mondo non è più com’era quando il Buddha visse. Quindi il mio apporto in questo senso cade fuori dai sentieri battuti.

Fra le altre cose, mi ha colpito il bagliore negli occhi del pubblico. Finora, ho osservato le reazioni suscitate dai miei libri attraverso le lettere dei lettori che ricevo, ma nella sala questa reazione era viva. Sono ovviamente felice di vedere che sto andando in una direzione che mi permette di parlare alle persone. Sono già stato invitato per il prossimo anno.

Gestione della Realtà secondo il Transurfing

Riflessioni dalla lettura dei libri La gestione della realtà e Le mele cadono in cielo.

Recentemente sono usciti i volumi 4 e 5 sul Transurfing di Vadim Zeland con il nome di “Le Regole dello Specchio “.

Appare evidente che in questo ultimo decennio diversi concetti prima inconcepibili sono diventati ora comprensibili anche al vasto pubblico. Molti si stanno rendendo conto che il nostro mondo è come un labirinto di specchi, ma nessuno ancora sembra essere in grado di uscirne.

Probabilmente non hanno alcuna ragione di dubitare che i sensi siano fonti affidabili di conoscenza. Vedere, sentire, gustare, odorare, toccare e altre facoltà potrebbero ingannare di tanto in tanto, come quando si vede un illusione ottica, ma non è niente grave. I sensi danno un quadro preciso della realtà per la maggior parte del tempo.

Probabilmente non hanno alcuna ragione di dubitare che i sensi siano fonti affidabili di conoscenza. Vedere, sentire, gustare, odorare, toccare e altre facoltà potrebbero ingannare di tanto in tanto, come quando si vede un illusione ottica, ma non è niente grave. I sensi danno un quadro preciso della realtà per la maggior parte del tempo.

La Natura Illusoria della Realtà

Tuttavia i più ignorano che la realtà risulta essere nient’altro che un accordo sulla natura degli oggetti e degli eventi che si percepiscono.
Gli occhi e gli altri sensi danno effettivamente un quadro reale della realtà?

Il nostro mondo non è oggettivo, anzi, è soggettivo, flessibile, infinitamente mutabile. I nostri sensi, gli stessi mezzi con cui si raccolgono i dati sul mondo, non sono attendibili in quanto essi sono soggetti ad illusione. Non ci danno accesso diretto a un mondo oggettivo, anzi, danno l’illusione di obiettività.

Se bazzichi in quegli ambienti impregnati dalla filosofia yoga o comunque orientale sentirai parlare spesso dell’inganno di maya, intendendo che il mondo è un’illusione, ma non per questo innocua. Il mondo materiale appare essere molto reale per la sua caratteristica di essere solido, molto solido, sbatterci contro fa molto male, e questo rafforza la nostra convinzione che sia reale, ma come un labirinto di specchi, il suo scopo è quello di illuderci. In un labirinto gli specchi e l’osservatore sono reali, ma poiché gli specchi distorcono la realtà all’interno del labirinto, le immagini percepite al suo interno sono illusorie.

Tu ed io siamo reali, ma come gli specchi in labirinto di un Luna Park, i nostri sensi materiali distorcono le nostre percezioni. Essere ignari di questa intrinseca imperfezione ci porta a considerare le nostre percezioni distorte come realtà. Dal momento che ci affidiamo ai nostri sensi tutto il tempo per l’accesso al mondo esterno, non siamo in migliori condizioni di una persona intrappolata in un labirinto di specchi. Siamo continuamente nell’illusione, o maya, come la chiamavano gli antichi saggi vedici.

Per molto tempo il concetto del mondo materiale come illusione aveva poco senso per noi in Occidente. Poche persone hanno dato grande attenzione al concetto di illusione come viene inteso nei Veda. È stato, e per molti lo è tuttora, un argomento per discussioni interessanti davanti a boccali di birra, o nei salotti impregnati dal profumo d’incenso, ma pochi volevano veramente andare oltre.

I Veda e la fisica quantistica

Questo sta cambiando negli ultimi anni. Si cerca ora di far conciliare i vari aspetti della conoscenza contenuta nei Veda con le scienze fisiche, e in particolare con la fisica quantistica. L’obiettivo primario di questa scienza tendente alla spiritualità è di mostrare analogie tra il mondo subatomico teorico della fisica quantistica e la visione del mondo secondo la filosofia orientale dei Veda. Sono stati scritti dei libri con l’intento di dimostrare che la scienza occidentale e la canuta spiritualità orientale si stanno muovendo nella stessa direzione. Questi libri offrono una speranza che si può ancora vedere un felice connubio tra scienza e spiritualità.

Nonostante questo, e nonostante la crescente popolarità di questo punto di vista, per la maggior parte delle persone l’idea che la vita è un’illusione resta insostenibile, e per i materialisti convinti è addirittura ridicola.
Che esistano tante realtà quanti sono gli abitanti della Terra, anzi tante diverse realtà per ognuna di queste persone, e che sia possibile passare da una realtà a un’altra con conseguenti cambiamenti sostanziali nella vita, si sta rivelando essere più un fatto che un’idea.

Conoscere ed applicare

I libri dello scienziato filosofo russo Vadim Zeland stanno avendo successo non perché contengono idee suggestive, ma soprattutto per il fatto che hanno reso applicabili questi concetti come testimoniano le storie di successo raccontate dai lettori.
Ho letto in giro delle recensioni a volte poco favorevoli, ma quando chi le fa scrive che ha appena finito di leggere il libro e non ha trovato nulla di nuovo, questo mi fa capire che alla lettura non ha seguito l’applicazione pratica dei concetti espressi nel libro.
È necessario pertanto mettere prima di tutto in pratica quanto appreso dai libri per un periodo ragionevolmente lungo da poter stabilire osservando i risultati l’efficacia o l’inefficacia di un metodo.


I sensi, piuttosto che darci totale accesso al mondo fisico, limitano la quantità di dati che riceviamo. L’immagine risultante parziale si combina con le nostre aspettative, preesistenti credenze, presunzioni e esperienze del passato e otteniamo una nostra realtà personalmente costruita. I luoghi, i suoni, gli odori, e le forme che sperimentiamo sono percezioni in una certa misura create da noi stessi. Quindi la realtà, come la bellezza, è negli occhi di chi guarda.

I nostri sensi scolpiscono il mondo come uno scultore scolpisce il suo blocco di marmo. Mentre scalpella, stacca pezzi di marmo ed estrae la sua statua da una vasta gamma di possibilità. Un altro scultore può dare una diversa interpretazione con lo stesso pezzo di marmo. Oppure lo scultore stesso, in un altro momento, può dare una interpretazione del tutto nuova.

Così è con la realtà: la interpretiamo o le diamo forma escludendo parte dei dati, dati di cui non conosciamo l’esistenza e che i nostri sensi non ci permettono di percepire, e in altri momenti diamo interpretazioni diverse del mondo intorno a noi. La differenza principale tra noi e lo scultore è che di solito non siamo consapevoli quanto lui di quali parti togliamo per fare apparire la forma desiderata.

Tutta questa conoscenza su come i sensi funzionano dà luogo ad alcune domande interessanti.
Di ciò che percepiamo, quanto è una distorsione di ciò che c’è veramente lì? Quanto del mondo non stiamo percependo? E quanto di esso immaginiamo? Come possiamo distinguere la realtà dall’illusione?
Se non viviamo in una realtà oggettiva, se siamo così radicati nell’illusione, come siamo in grado di accordarci su gran parte della nostra esperienza? Come possiamo anche discutere su oggetti ed eventi in tutto il mondo?

Siamo in grado di parlare della realtà in quanto oggettiva per l’alto grado di accordo che condividiamo nelle nostre realtà individuali. Fin dalla nascita condizioniamo i nostri sensi a selezionare e interpretare i fenomeni allo stesso modo delle altre persone intorno a noi, formando di fatto un illusione concordata della realtà: molti individui che concordano un modo di interpretare il loro ambiente. Tramite questa illusione concordata perpetuiamo un’illusione di realtà oggettiva di generazione in generazione.

Possiamo infatti vedere che culture diverse forniscono un’idea del mondo che varia da popolo a popolo per il fatto di concordare in modo differente come il mondo è. E non è possibile affermare chi sia nel giusto. Si potrebbe dire che non ci siano criteri assoluti con cui valutare le diverse culture del mondo.

L’unico modo corretto di valutare se una determinata cultura abbia più valore di un’altra e tenendo in considerazione dove porta gli esseri umani che la seguono. E la cultura di maggior valore sarebbe quella che libera l’individuo dal velo dell’illusione.
Una buona comprensione di questi concetti e dell’applicazione dei dati relativi a questo tipo di conoscenza della fisica quantistica viene data dalla lettura attenta dei libri di Vadim Zeland.

Molti hanno letto la Trilogia del Transurfing e hanno iniziato a vedere il mondo non più come una solida realtà immutabile, ma un universo di infinite varianti  della realtà, fra le quali è possibile scegliere le realtà che più si aggradano.
Da pochi giorni sono usciti due nuovi libri con ulteriori dati utili per comprendere come è fatto il mondo e come vivere meglio in esso, anzi fuori da esso, non più trascinati dal flusso apparentemente inevitabile degli eventi, dotati del più grande dei poteri: il potere di scelta.

E ora veniamo ai libri. La prima stampa si esaurirà presto. Approfittane adesso.

Transurfing

Transurfing.it – il Sito del Transurfing.

Sito del Transurfing dedicato all’applicazione dei contenuti della Trilogia dei libri di Vadim Zeland

Reality Transurfing – Lo Spazio delle Varianti
Reality Transurfing – Il Fruscio delle Stelle del Mattino
Reality Transurfing – Avanti nel Passato

Vadim Zeland è un ricercatore nel campo della fisica quantistica, anzi un ex-fisico come egli stesso preferisce definirsi. E’ una persona discreta, senza alcun desiderio di finire sotto ai riflettori davanti a una numerosa platea.

Di Vadim Zeland si sa quasi nulla, semplicemente perché non è interessato a far parlare di sé ma piuttosto a diffondere la Conoscenza di cui non si definisce autore ma semplicemente un mezzo per trasmetterla.

Questa Conoscenza viene da molti erroneamente definita tecnica, ma Zeland la pensa diversamente, da come si può dedurre da una delle poche interviste che gli siano state fatte finora, riguardo al libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing”:

Il Transurfing non è una tecnica di auto-miglioramento, ma un modo di pensare e di agire per ottenere quello che vuoi. Non lottare per ottenerlo, ma semplicemente ottenerlo. E non si tratta di cambiare se stessi, si tratta di tornare al proprio vero sé. E ‘molto semplice.”

Come dice Zeland, è molto semplice. La verità è semplice. Viviamo tuttavia in un mondo complicato, pieno di false necessità create per vendere prodotti che la maggior parte delle persone poi insegue come obiettivi personali.

Come tutte le cose oggi, la Conoscenza anch’essa è diventata oggetto di marketing e anche il Transurfing e i libri che ne parlano non fanno eccezione. Come per i vari libri sulla legge dell’attrazione, un vero successo del marketing, non saranno pochi coloro che cercheranno di cavalcare l’onda del Transurfing, alcuni si proclameranno facilitatori del Transurfing, guru, trainers e super-trainers, e tutto quanto che possa essere incluso in questo genere di lunapark.

Ci saranno siti sul tema oltre a questo, ma con pretese di essere un élite, qualcosa per persone speciali, a guisa di club esclusivo, dimostrando di non aver capito, o ignorando intenzionalmente ai fini del business, che far parte di un élite è quanto di più lontano dai fondamenti del Transurfing.

Non sarà certo far parte di una élite che garantirà che si possa avere successo nel creare la propria realtà.

Come dice Zeland:

A giudicare dalle lettere dei miei lettori, non sono classificabili per aree geografiche, né per età o per condizione sociale. Va notato che la conoscenza non è destinata a tutti. Non tutti sono pronti ad accettarla, dato che il Transurfing va oltre il modo ordinario di vedere il mondo.

Le persone possono sognare profondamente da sveglie, anche se non sono consapevoli di essere in quella condizione. E ‘un dato di fatto che solo coloro che sono in grado di svegliarsi possono percepire il Transurfing.

[…]Il Transurfing è una tecnologia sia semplice che efficace per avere controllo sulla realtà. Esso è rivolto alla persona normale, che non possiede alcuna abilità particolare. Ricevo un sacco di lettere dai lettori, che giungono ad una conclusione unanime: Il Transurfing migliora la qualità della vita.

Transurfing.it vuole essere un sito semplice, anche come immagine, che intende presentare il Transurfing al pubblico italiano così come Vadim Zeland intende, libero da pittoresche interpretazioni che alcuni personaggi cercheranno di fornire a proprio uso e consumo.

Il forum, per chi vuole partecipare, sarà più un forum di supporto che di discussione, e si potranno chiedere suggerimenti e chi volesse darli lo farà indicando i punti dei libri dove si trova la risposta, senza personale interpretazione degli scritti di Vadim Zeland, per mantenere integro il significato di questo corpo di Conoscenza.

Gli amanti del botta e risposta e dello status elitario è meglio che si rivolgano altrove perché qui non potranno ottenere soddisfazione, non perché la si voglia negare, ma per la natura del sito e forum stesso.

Scarica gratuitamente dal Libro I – Lo spazio delle varianti  il Capitolo II. I pendoli

Dove acquistare il libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing“:

Come “Lo Spazio delle Varianti” differisce da altri libri

Lo spazio delle Varianti è un modo di pensare

Ci sono oggi molti libri, corsi , metodi per “diventare ricchi in due minuti”, i “facilitatori” che cavalcano l’onda della “Legge dell’Attrazione” stanno facendo seminari, che costano centinaia e anche migliaia di euro, in tutta Europa e in particolare in Italia dove abbondano i sognatori che si vedono alla guida di macchine lussuose percorrendo il viale ben tenuto dal giardiniere che porta alla loro villa con tanto di porticato di colonne ioniche nello stile del Palladio.

Non c’è nulla di sbagliato nell’avere sogni e cercare di realizzarli, ma quello che tutti questi guru della New Age, facilitatori e simili non dicono (perché non lo sanno), è che i sogni vanno fatti da svegli e oggi la quasi totalità delle persone è addormentata anche nel cosiddetto “stato di veglia”.

Il successo del momento che questi personaggi stanno avendo sfruttando il filone della “Legge dell’Attrazione”, in rari casi  è dovuto veramente all’applicazione di tale legge ma principalmente ad azioni di marketing, le stesse usate per creare la domanda di qualsiasi prodotto di successo sul mercato.

Molto contribuisce l’atmosfera euforica che viene creata durante tali seminari all’entusiasmo con cui si ritorna a casa pieni di sogni e propositi, ma l’entusiasmo scema lentamente man mano che si affrontano nuovamente i soliti problemi e disagi quotidiani che si vorrebbero risolvere.

Possono funzionare le pratiche che propongono, ma la difficoltà nell’applicare è notevole e la costanza richiesta richiede pazienza yogica, e alla fine si continua a dire che il seminario è bellissimo, il libro pure, che ora si è in possesso della Legge dell’Attrazione e che per il momento si sta bene così, quando vorrò cambiare la mia vita saprò come farlo.

Vadim Zeland, l’Autore di “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing” è una persona molto riservata, senza voglia di protagonismo, al punto da sembrare misterioso per quanto poco si sa di lui.

Le righe seguenti sono degli estratti da una delle poche interviste fatte a Vadim Zeland che ho tradotto in italiano per i visitatori del sito Transurfing Italia.

D. E ‘questo solo un altro libro di auto-tecnica di miglioramento?

Il Transurfing non è una tecnica di auto-miglioramento, ma un modo di pensare e di agire in modo da ottenere quello che vuoi. Non  lottando per ottenerlo, ma semplicemente ottenerlo. E non si tratta di cambiare se stessi, si tratta di tornare al proprio vero sé. E’ molto semplice. Il mondo è come uno specchio, riflette il tuo atteggiamento verso di esso. Se non sei soddisfatto del mondo, esso rigetterà indietro quella insoddisfazione su di te. Se lotti contro di esso, lotterà contro di te.

Quando smetti di lottare, il mondo corrisponderà ai tuoi desideri. Se avrai il coraggio di avere ciò che desideri, l’intenzione esterna troverà un modo per darlo a te. Poi un giorno accadrà un miracolo, ma sembrerà un “miracolo” solo agli altri, non a te. Sei alla disperata ricerca di qualcosa di speciale? Smetti di essere disperato per questo, stai per ottenerlo comunque. Faresti meglio a pensare che stai solo prendendo ciò che ti appartiene. Stai prendendolo senza chiedere o insistere.

Lo vuoi, non è vero? Quindi, qual è il problema? Tu l’otterrai. La società impone uno scenario differente su di te. Sei costretto a combattere per raggiungere un obiettivo. Dovresti dichiarare guerra a te stesso e al mondo. Ti viene suggerito che non sei perfetto, quindi non raggiungerai i tuoi obiettivi fino a quando tu stesso non cambierai. Dopo aver cambiato te stesso, dovresti partecipare alla battaglia per guadagnare il tuo posto al sole. Questo scenario ha l’unico scopo di prendere la tua energia e di spingerti in una cellula di matrix. Lottando con te stesso, dai la tua energia a matrix.

Se ti unisci alla battaglia con il mondo, stai facendo assolutamente la stessa cosa. Hai guadagnato qualcosa in questa battaglia? Ogni giorno vai scoraggiato al tuo lavoro noioso e faticoso, o vedi l’università come un duro lavoro noioso di routine. E che dire di qualcuno che si diverte in una stazione sciistica o è sdraiato al sole vicino al mare, proprio in questo momento? Forse hanno vinto la loro battaglia? Si stanno divertendo come conseguenza di questo? Per molti combattenti in questa battaglia, nonostante tutti i loro sforzi, una vita non basta a salvare una somma di denaro sufficiente per andare in una stazione sciistica.

Il Transurfing offre una via radicalmente diversa. Dovresti smettere di lottare per un posto al sole, alzati e cammina a modo tuo – Dovresti solo osare di avere. Il libro “Lo Spazio delle Varianti – Reality Transurfing” ti dice come fare.

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