Storia della creazione della copertina del libro Scardinare il Sistema Tecnogeno di Vadim Zeland
Fonte: Arina Gordienko/ Vera Bani
Autore: Arina Gordienko, traduzione di Vera Bani
Sono una lettrice di lunga data e un’ammiratrice dei libri di Vadim Zeland. Non voglio parlare qui della concezione illustrata nei suoi libri. In Russia e in tutto il mondo, milioni di persone leggono i suoi libri e li conoscono bene. Vorrei solo dire che tutto quello di cui parla Vadim nei suoi testi, funziona.
Ho una vasta libreria di letteratura esoterica e filosofica, mi piace leggere e immergermi in studi esoterici, e posso dire con certezza che i libri di Vadim spiccano nello sfondo generale. E non e’ solo un mio parere – Zeland ha un enorme esercito di seguaci in tutto il mondo, che si definiscono “transurfers”, in onore del più famoso dei suoi libri “ Il Transurfing della realtà”.
Leggo i testi di Vadim dal 2006, mi hanno aiutato molto e ancora mi aiutano nella vita. Volevo in qualche modo ringraziare Vadim per i suoi libri, per il suo lavoro, e visto che sono un’artista, gli ho proposto, in qualità di regalo, il dono più prezioso che ha un’artista, un’ opera da utilizzare per la copertina del suo libro.
La copertina del libro Scardinare il Sistema Tecnogeno
E’ per me un onore annunciare che alla fine di luglio 2012, sulla copertina del nuovo libro di Vadim Zeland, “Scardinamento del sistema tecnogeno” verrà stampato il mio nuovo quadro “Shard of time” (“Il Frammento del tempo”).
A mio parere, la storia della creazione di questa copertina è affascinante di per sé, per questo vorrei condividerla. All’inizio, quando avevo appena iniziato a corrispondere con Vadim, il quadro “Shard of time” (Il frammento del tempo) non esisteva ancora. Non solo: il nome dello schizzo originale era diverso, si chiamava “Time Machine” (La macchina del Tempo) e l’oggetto, che la figura della donna “tiene” tra le mani era un altro, era una mela rossa. Quando mostrai a Vadim questo schizzo, lui stava lavorando al completamento del suo nuovo libro e mi propose di cambiare la mela con un altro oggetto, che simboleggiasse il sistema tecnogeno e corrispondesse al messaggio del libro.
Vadim propose un quadrato nero ed espresse il desiderio che apparisse aggressivo e senza cuore come il sistema tecnogeno. Iniziai a lavorare su diverse forme di un cubo, riguardai i miei vecchi album di studentessa d’arte con gli schizzi di progetti universitari, e li’ trovai i disegni delle piramidi tratti dalla geometria di Finsler. Nello stesso tempo, in Internet, mi imbattei in un oggetto interessante : un piccolo cubo del tempo (Time Cube). La combinazione di questi elementi conflui’ in un cubo rosso con una piccola piramide che da esso si separa, il “Frammento del tempo”.
Per la copertina del libro Vadim ha pero’ creato personalmente un altro cubo, estremamente tecnogeno, un cubo di un minaccioso colore nero con angoli acuti e un ostile potenziale energetico. Uno sguardo a questo cubo è sufficiente per capire la sua relazione con l’idea del libro. Sul design della copertina io e Vadim abbiamo lavorato insieme, e nonostante il processo stesso di creazione della copertina fosse piuttosto difficile, per me si e’ trattato di un vero piacere creativo : io e Vadim condividevamo il processo di co-creazione, pensando e sentendo alla stessa lunghezza d’onda!
Io dico spesso che i miei quadri sono più forti e più saggi di me perciò non mi sono minimamente sorpresa quando Vadim ha dichiarato la stessa cosa dei suoi libri. Entrambi sentivamo che il libro e il quadro stavano come controllando il processo di creazione della copertina, e ci stavano guidando. Avevamo l’impressione che il libro e il quadro seguissero attentamente i nostri movimenti e facessero in modo di correggere tutti i dettagli finché la copertina non giunse finalmente a termine.
Il nuovo libro di Vadim Zeland è speciale. Ho avuto la fortuna di essere stata una dei primi a leggere il libro, mentre era ancora in versione elettronica, anzi, sono stata la prima a ricevere da Vadim la copia elettronica. Non riuscivo a smettere di leggere il libro finché non sono arrivata alla fine. Non dirò di cosa tratta questo fantastico testo, è meglio che ve lo leggiate da soli. Credetemi, dopo averlo letto , molte cose cambieranno nella vostra visione del mondo. Se desiderate cambiare radicalmente o migliorare non solo la vita, ma la realtà in cui ora state vivendo, approfittate di questa occasione e leggete il libro “Scardinare il sistema tecnogeno” di Vadim Zeland.
La mia versione primigenia del quadro, in cui la Custode del Tempo tiene tra i suoi palmi una mela rossa (e non sarà una mela semplice), sarà anch’essa completata al più presto. Spero di portarla a termine entro l’autunno. Si tratta di una grande tela di 165 x 190 centimetri. Apparirà al tempo giusto nel mondo materiale con l’aiuto delle mie mani, e continuerà a vivere la sua vita, portando la conoscenza a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Per me in tutta questa storia c’è un chiaro legame, a tutti i livelli, compreso l’inconscio, tra la geometria sacra, le antiche conoscenze rinchiuse nelle piramidi e non solo, il sacerdozio dell’Antico Egitto e il sistema tecnogeno che controlla il nostro mondo. Per il momento e’ ancora possibile leggere libri su come uscire dal sistema e crearsi la propria realtà, ove esistano altre leggi. Il libro di Vadim Zeland “Scardinare il sistema tecnogeno” parla proprio di questo.
Il mio quadro “Il frammento del tempo” aiuterà il libro in quest’impresa. Non è un caso che fin dall’inizio Vadim abbia chiamato la mia Custode – Sacerdotessa. Il libro e il quadro non si sono incontrati per caso, perché in questo mondo non esistono le casualità , cosi come non esistono mondi casuali. Tutti i mondi sono creati da noi, e noi abbiamo la possibilità di scegliere in quali di essi vivere.