Buon giorno ,
sono qui la prima volta e ringrazio per l'opportunità.
Premetto, che pratico il Transurfing da alcuni mesi e devo dire, che mi fa bene: mi ha cambiato il modo di percepire le cose ed innanzitutto mi ha reso ottimista. Grazie anche per questo.
Il problema che mi rimane è purtroppo la mia moglie, che le voglio tanto bene ma che è depressa e con ciò rende la vita difficile a lei e a me. Seguendo il consiglio del Transurfing: Accetta l'altro comunque sia ! - fallo fare, quello che vuole a lui, e tu, fatti i fatti tuoi e cerca di non farti influenzare dal negativo ! non so invece come realizzarlo nel mio rapporto di coppia a cui ci tengo molto. Mi accorgo, che lei spesso fa da freno alla mia ulteriore trasformazione mentre lei non si fa sufficientemente coinvolgere dalla mia nuova ottica e da quello che scrive Zeland. Vorrebbe salire anche lei su questo treno, ma di solito ricasca nei vecchi schemi, nei sensi di colpa, inferiorità, ansia e quant'altro.
Le fasi di rasserenamento ci sono sempre state ma le ricadute mi corrodono per lo più, perché ora so, che si può vivere davvero serenamente ed è il nostro volere a gestire la realtà in modo utile per noi. Come si fa??
Mi Presento ⇒ Accetta l'altro comunque sia !
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RIPETO: Ricordati di mettere il tuo nome o nick nel titolo del tuo primo post di presentazione. Continuo a vedere "Ciao a tutti!" "Nuovo arrivato!" e nella ricerca diventa poi difficile trovare chi l'ha scritto. Esempi di corretta presentazione: "Ciao a tutti da Mario", "Nuova arrivata - Maria85".
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- renato
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
Ciao tomm
Ben arrivato
Non forzarla
Sta cercando anche lei la sua strada
Accettala com'è guardala come si guarda una bambina .. con fiducia ..
Leggiti anche l'ultimo libro ..
Buon transurfing
Ben arrivato
Non forzarla
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Accettala com'è guardala come si guarda una bambina .. con fiducia ..
Leggiti anche l'ultimo libro ..
Buon transurfing
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
come una bambina??
Come fai vedere un tuo partner con cui dividi mondo ed anima come una bambina?!
Fosse un estranea la potrei lasciare tranquillamente nel suo mondo distorto. Ma la moglie determina una grossa fetta della mia vita, che la mia bambina, di cui ho cura, non fa. La mia bambina, pur volendole bene, non riesce a frenare il mio percorso, fosse anche scontrosa e magari ostile. Ma la moglie?? Se si trattasse della spartizione di atti di mera amministrazione, bene, qui con la dovuta tolleranza si va avanti senza disperdersi. Ma se voglio trovare la mia pace emotiva e spirituale, e magari coltivare l'ottimismo per cogliere il positivo nella realtà, come faccio in stretto contatto con l'altro, che non ce la fa per niente di aprirsi, di partecipare o almeno di non frenare le mie intenzioni? Mi sembra di stare davanti allo specchio in due: uno si offre parte armonioso al mondo , l'altro continua il tipico gioco del perdente che crea problemi e disarmonia attorno a se. Di scritto non trovo niente per risolvere questo dilemma.
Come fai vedere un tuo partner con cui dividi mondo ed anima come una bambina?!
Fosse un estranea la potrei lasciare tranquillamente nel suo mondo distorto. Ma la moglie determina una grossa fetta della mia vita, che la mia bambina, di cui ho cura, non fa. La mia bambina, pur volendole bene, non riesce a frenare il mio percorso, fosse anche scontrosa e magari ostile. Ma la moglie?? Se si trattasse della spartizione di atti di mera amministrazione, bene, qui con la dovuta tolleranza si va avanti senza disperdersi. Ma se voglio trovare la mia pace emotiva e spirituale, e magari coltivare l'ottimismo per cogliere il positivo nella realtà, come faccio in stretto contatto con l'altro, che non ce la fa per niente di aprirsi, di partecipare o almeno di non frenare le mie intenzioni? Mi sembra di stare davanti allo specchio in due: uno si offre parte armonioso al mondo , l'altro continua il tipico gioco del perdente che crea problemi e disarmonia attorno a se. Di scritto non trovo niente per risolvere questo dilemma.
- renato
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
tomm
ti sei fermato a bambina .. e non hai colto che era solo un dito che indicava " fiducia"
quello che troviamo nello specchio ce lo proiettiamo solo noi. Quello che vediamo negli altri sono solo il riflesso dei nostri giudizi (e convinzioni).
Il lavoro parte da noi, si lavora sul proprio strato del mondo e il risultato lo vediamo nello specchio.
Buon transurfing
ti sei fermato a bambina .. e non hai colto che era solo un dito che indicava " fiducia"
quello che troviamo nello specchio ce lo proiettiamo solo noi. Quello che vediamo negli altri sono solo il riflesso dei nostri giudizi (e convinzioni).
Il lavoro parte da noi, si lavora sul proprio strato del mondo e il risultato lo vediamo nello specchio.
Buon transurfing
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
Allora o non ho capito bene il messaggio o non sono buono.
"Quello che vediamo negli altri sono solo il riflesso dei nostri giudizi (e convinzioni) " è sicuramente un polo della dialettica. E per questa parte , dove è dentro di me, che nascono convinzioni e pregiudizi, sono pienamente d'accordo. Rimane l'altro polo, che è l'identità dell' altro, che non devo voler alterare ma di cui in qualche modo mi devo poter difendere. Quest'altro può avere un potere decisionale su di me, mi può addirittura eliminare, è un identità oggettiva e prescinde dalle mi convinzioni. Ecco la domanda, che ho posto con l'affermazione :Accetta l'altro comunque sia ! - espressione del mio dubbio.
"Quello che vediamo negli altri sono solo il riflesso dei nostri giudizi (e convinzioni) " è sicuramente un polo della dialettica. E per questa parte , dove è dentro di me, che nascono convinzioni e pregiudizi, sono pienamente d'accordo. Rimane l'altro polo, che è l'identità dell' altro, che non devo voler alterare ma di cui in qualche modo mi devo poter difendere. Quest'altro può avere un potere decisionale su di me, mi può addirittura eliminare, è un identità oggettiva e prescinde dalle mi convinzioni. Ecco la domanda, che ho posto con l'affermazione :Accetta l'altro comunque sia ! - espressione del mio dubbio.
- renato
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
se davvero il polo dentro (di te) è perfetto, sublime, ecc. non è possibile che del polo che tu dici essere fuori di te senti la necessità di doverti in qualche modo difendere ! E' un gioco sottile,richiede di essere completamente sinceri con se stessi e di non voler aver ragione (a tutti i costi).tomm ha scritto:...Rimane l'altro polo, che è l'identità dell' altro, che non devo voler alterare ma di cui in qualche modo mi devo poter difendere. Quest'altro può avere un potere decisionale su di me, mi può addirittura eliminare, è un identità oggettiva e prescinde dalle mi convinzioni. ..
Nel tempo si matura con ritmi diversi e si possono iniziare a percorrere sentieri diversi, a volte divergenti ... se "la fuori" incontriamo un nemico, chi lo impersona ci è venuto solo a ricordare di guardare il nemico che coltiviamo in noi stessi e del quale non abbiamo consapevolezza.
RT è un percorso ed una presa di consapevolezza dove tu e tu solo sei responsabile dello strato del tuo mondo e di come lo vivi. Se sei convinto di dover combattere contro qualcuno o qualcosa o di doverti difendere .. lo stai solo facendo nei confronti di uno o più pendoli. Solo tu stai fornendo loro energia (con la tua attenzione).
E tutto questo non è una speculazione razionale, filosofica, dialettica .. lo puoi arrivare a vivere oltre la ragione ...
Buon RT
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
Allora non sono buono e non riesco seguire. Premesso che il TS mi da molta soddisfazione e sono felicissimo di averlo trovato, e riconosco ora la logica di tanti passi del mio passato, premesso ciò, non riesco seguire alla visione, che non esistano delle forze esterne a me con le proprie dimensioni ed identità, sulle quali io possa influire in modo consapevole togliendo tutte le negatività dalle nostre interferenze. Gandhi fu l'esempio emblematico. Era lui uno dei più grandi Transurfer (alla sua insaputa), e mori sparato. E lui non si sacrificò volontariamente come il nostro Signore. Quindi il male o il violento c'è fuori di noi, su cui non abbiamo la facoltà di interferire e non ce lo creiamo noi da pendolo.Esiste anche contro la nostra migliore sintonia e consapevolezza. Sta di certo a noi di smorzare il conflitto, ma un resto, una componente autonoma rimane.
- renato
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- Città: BZ
Re: Accetta l'altro comunque sia !
tomm
hai descritto il tuo strato di mondo
sperimenti quello che credi
non c'è un modo unico di "essere buono", ciascuno è buono nel suo essere unico !
Ciò che accade attorno a noi è l'insieme dei movimenti di tante altre identità che accadono contemporaneamnete .. l'arte sta nel scegliere come giocare insieme e con chi .. lavorando, se così si può dire, solo nella nostra interiorità trasmettendo la nostra intenzione in modo da vederla, prima o poi, riflessa nello specchio.
Buon RT
hai descritto il tuo strato di mondo
sperimenti quello che credi
non c'è un modo unico di "essere buono", ciascuno è buono nel suo essere unico !
Ciò che accade attorno a noi è l'insieme dei movimenti di tante altre identità che accadono contemporaneamnete .. l'arte sta nel scegliere come giocare insieme e con chi .. lavorando, se così si può dire, solo nella nostra interiorità trasmettendo la nostra intenzione in modo da vederla, prima o poi, riflessa nello specchio.
Buon RT
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Re: Accetta l'altro comunque sia !
Salve a tutti, sono Dhyana, per la prima volta scrivo sul sito e ringrazio per la possibilità offerta.
Ho risposto a questo argomento posto da Tomm...non so perché, forse perché è stato il primo che ho letto ed ho sentito la necessità di rispondere perché non mi sembrava bello leggere la questione, tra l'altro molto personale, da lui posta, e poi andarsene così, con indifferenza... sono passati anche molti anni ormai dal momento in cui è stata posta la questione e non so più che utilità possa avere una risposta, né ho la pretesa di averne una, volevo solo dire, così, semplicemente quello che penso : prima di tutto che spero che il problema si sia risolto positivamente, e poi che alla fine le cose si decidono, come dire?, da sole, perché se per una persona è più importante il suo sviluppo personale, è cioè così ardente, cosi irrefrenabile, così prioritario e fondante, si accetta, pur con tutta la sofferenza che comporta, di lasciare indietro l'altro ed anche forse essere impossibilitato ad aiutarlo, senza per questo sentirsi criminali, volendo comunque bene, un bene che forse può non essere compreso o visto, ma che c è. Si porta silenziosamente questo peso. Questo è amore, una forma di amore, per me.
Oppure è più forte l'amore per la persona, per cui si lascia anche andare la propria trasformazione personale, il proprio sviluppo e quanto di bello e di importante ci poteva dare, perché per lui /lei siamo disposti al nostro sacrificio... Si porta silenziosamente questo altro peso. Anche questo è amore, e non è più nobile o meritevole dell'altro per cui si è imposta la priorità della nostra vita a quella di chi con noi la divideva.
Tutto è buono, perfetto, perché solo il nostro giudizio parziale, la nostra personale insopportabile sofferenza, crea il buono e il cattivo.
Non so se sono riuscita a comunicare ciò che volevo.
Volevo in sostanza dire che il non giudizio sta nel non giudicare l'altro, ma neanche se stessi, si deve solo avere la chiarezza di ciò che si desidera veramente ed avere poi il coraggio di farlo e sostenerne le conseguenze..
In fondo la vita non ci chiede poi altro... che di scegliere, decidere chi siamo e seguire la nostra inclinazione.
Ercole si trova continuamente al bivio, continuamente deve scegliere...
Saluto Tomm e tutti quelli che leggono.
Grazie.
Dhyana
Ho risposto a questo argomento posto da Tomm...non so perché, forse perché è stato il primo che ho letto ed ho sentito la necessità di rispondere perché non mi sembrava bello leggere la questione, tra l'altro molto personale, da lui posta, e poi andarsene così, con indifferenza... sono passati anche molti anni ormai dal momento in cui è stata posta la questione e non so più che utilità possa avere una risposta, né ho la pretesa di averne una, volevo solo dire, così, semplicemente quello che penso : prima di tutto che spero che il problema si sia risolto positivamente, e poi che alla fine le cose si decidono, come dire?, da sole, perché se per una persona è più importante il suo sviluppo personale, è cioè così ardente, cosi irrefrenabile, così prioritario e fondante, si accetta, pur con tutta la sofferenza che comporta, di lasciare indietro l'altro ed anche forse essere impossibilitato ad aiutarlo, senza per questo sentirsi criminali, volendo comunque bene, un bene che forse può non essere compreso o visto, ma che c è. Si porta silenziosamente questo peso. Questo è amore, una forma di amore, per me.
Oppure è più forte l'amore per la persona, per cui si lascia anche andare la propria trasformazione personale, il proprio sviluppo e quanto di bello e di importante ci poteva dare, perché per lui /lei siamo disposti al nostro sacrificio... Si porta silenziosamente questo altro peso. Anche questo è amore, e non è più nobile o meritevole dell'altro per cui si è imposta la priorità della nostra vita a quella di chi con noi la divideva.
Tutto è buono, perfetto, perché solo il nostro giudizio parziale, la nostra personale insopportabile sofferenza, crea il buono e il cattivo.
Non so se sono riuscita a comunicare ciò che volevo.
Volevo in sostanza dire che il non giudizio sta nel non giudicare l'altro, ma neanche se stessi, si deve solo avere la chiarezza di ciò che si desidera veramente ed avere poi il coraggio di farlo e sostenerne le conseguenze..
In fondo la vita non ci chiede poi altro... che di scegliere, decidere chi siamo e seguire la nostra inclinazione.
Ercole si trova continuamente al bivio, continuamente deve scegliere...
Saluto Tomm e tutti quelli che leggono.
Grazie.
Dhyana
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