Transurfing Studio e Applicazione ⇒ importanza e diapositive
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
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Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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- Iscritto il: 2 lug 2010, 18:30
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importanza e diapositive
Premetto che la lettura dei primi due libri di Zeland mi hanno un po' confuso le idee (forse perchè gli ho letti tutti e due in quattro giorni...?) ma il dubbio più "importante" per me da risolvere è il seguente: come faccio a mantenere costante nella mia mente la diapositiva del mio fine senza darle importanaza? Ovvero, tenendola sempre in mente non le conferisco automaticamente troppa importanza? Ho intenzione comunque di rileggere i due libri per chiarire molti altri dubbi e risolvere contaddizioni su concetti espressi da Zeland, onde evitare da riempire il forum di mie domande Grazie e buona transurfata a tutti...
- luciano
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- Iscritto il: 5 nov 2009, 0:11
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Re: importanza e diapositive
Come affermo spesso, è normale la confusione dopo la prima e di solito affrettata lettura. Una rilettura più attenta soffermandosi sui punti chiave e la pratica risolve la confusione gradualmente.
L'importanza deleteria è quella che ci fa ritenere problematico o irreparabile se la meta non viene raggiunta.
Si può tenere sempre in mente la scena senza aggiungervi link alle emozioni negative, senza essere coinvolti più di tanto.
E' il fatto di tenere sempre presente la scena che fa si che si raggiunga la meta, che ci risolleva nei momenti un po' difficili, al contrario di anelare per il risultato, come suggeriscono i coach della legge d'attrazione.
L'importanza deleteria è quella che ci fa ritenere problematico o irreparabile se la meta non viene raggiunta.
Si può tenere sempre in mente la scena senza aggiungervi link alle emozioni negative, senza essere coinvolti più di tanto.
E' il fatto di tenere sempre presente la scena che fa si che si raggiunga la meta, che ci risolleva nei momenti un po' difficili, al contrario di anelare per il risultato, come suggeriscono i coach della legge d'attrazione.
C'è solo un momento in cui esisti e quel momento è il tempo presente.
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- Iscritto il: 2 lug 2010, 18:30
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Re: importanza e diapositive
grazie per la risposta, "'importanza deleteria è quella che ci fa ritenere problematico o irreparabile se la meta non viene raggiunta". Devo ricordarmelo sempre... Rileggendo il secondo libro mi sono reso conto che mi ero perso un altro fatto fondamentale a riguardo: la visualizzazione del processo più che del fine, questo dovrebbe diminuire il senso di importanza che noi diamo al fine. A questo punto mi sorge un altro dubbio... "Visualizzazione" è intesa come contemplazione e gioia per i piccoli passi già compiuti verso il fine , o come immaginarsi quale sarà il prossimo passo?
- luciano
- Amministratore
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- Iscritto il: 5 nov 2009, 0:11
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Re: importanza e diapositive
Vedere ciò che si vuole ottenere come una fotografia, la cosa già fatta o completata.
Anche il processo, o meglio i risultati delle varie fasi del processo, le tappe intermedie.
Come una fotografia, senza sforzo aggiunto.
Anche il processo, o meglio i risultati delle varie fasi del processo, le tappe intermedie.
Come una fotografia, senza sforzo aggiunto.
C'è solo un momento in cui esisti e quel momento è il tempo presente.
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- Messaggi: 203
- Iscritto il: 3 giu 2010, 16:42
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Re: importanza e diapositive
allora io qui avevo capito male, perchè pensavo fosse utile "allegarci" anche qualche sensazione, ma questo è forse più un approccio da LOA, ed effettivamente poi si rischia di metterci importanza, desiderio, paura di non raggiungere il fine ecc...effettivamente vederla come una cosa già realizzata e stop la sento più "naturale" come tecnica, se è già realizzato, non c'è nient'altro da aggiungere a parte prenderne tranquillamente atto...e infatti se ci penso bene quando mi sono capitati i famosi cambi di variante non ho fatto nessuno sforzo nella visualizzazione, ho semplicemente visto la cosa come già fatta, non ho unito nessuna sensazione e la cosa si è verificata in brevissimo tempo,invece per i desideri più sentiti, mettendoci desiderio, importanza e compagnia cantando si sono sollevate tante di quelle forze equilibratrici che il desiderio è rimasto ancora lì, nello spazio non realizzato...bene, grazie, un altro passo in avanti nella comprensione!
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- Messaggi: 41
- Iscritto il: 18 nov 2009, 14:14
- Città:
Re: importanza e diapositive
Voglio provare anch'io con la fotografia senza metterci le emozioni.. vediamo che succede.
Soprattutto lo voglio applicare al processo.
Imput molto interessante...................!
Roberta
Soprattutto lo voglio applicare al processo.
Imput molto interessante...................!
Roberta
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- Messaggi: 4
- Iscritto il: 2 lug 2010, 18:30
- Città:
Re: importanza e diapositive
grazie Luciano per la risposta (chiarissima come sempre)! Anch' io come maluc avevo capito di dover vivere dentro le diapositive e di provare la stessa gioia che avrei provato se il fine fosse già raggiunto. Adesso proverò a eliminare i sentimenti. Vedremo...
- WAngelW
- Messaggi: 27
- Iscritto il: 1 giu 2010, 9:44
- Città: San Marino
Re: importanza e diapositive
Ciao a tutti
Ma ragazzi, le emozioni e i sentimenti sono alla base della vita!
Noi otteniamo risultati in qualsiasi settore quando siamo spinti dall'emozione.
Provate a vivere un rapporto di coppia senza emozione o ascoltare la musica senza emozione...
L'importanza non dipende dalle emozioni!
Io posso avere un grande sogno nella vita, ma nel momento della sua realizzazione lo perdo.
Se a te non importa da li a poco sei già in piedi carico , perchè sai che se non è oggi sarà domani.
Chiamiamola FEDE!
Come disse un giocatore di tennis in una intervista, quando vinse una delle competizioni più IMPORTANTI del mondo:
Ma come fa ad essere così tranquillo dopo aver vinto questa sfida???
Tranquillo???? Ma è solo una partita di tennis!!!
L'importanza NO, il dare il giusto valore alle cose SI!
Le diapositive hanno iniziato a funzionare quando ho introdotto come possibilità la sconfitta (pag 61) ma l'emozione mi da la carica per affrontare un'altra partita
A presto
^Angel^
Ma ragazzi, le emozioni e i sentimenti sono alla base della vita!
Noi otteniamo risultati in qualsiasi settore quando siamo spinti dall'emozione.
Provate a vivere un rapporto di coppia senza emozione o ascoltare la musica senza emozione...
L'importanza non dipende dalle emozioni!
Io posso avere un grande sogno nella vita, ma nel momento della sua realizzazione lo perdo.
Se a te non importa da li a poco sei già in piedi carico , perchè sai che se non è oggi sarà domani.
Chiamiamola FEDE!
Come disse un giocatore di tennis in una intervista, quando vinse una delle competizioni più IMPORTANTI del mondo:
Ma come fa ad essere così tranquillo dopo aver vinto questa sfida???
Tranquillo???? Ma è solo una partita di tennis!!!
L'importanza NO, il dare il giusto valore alle cose SI!
Le diapositive hanno iniziato a funzionare quando ho introdotto come possibilità la sconfitta (pag 61) ma l'emozione mi da la carica per affrontare un'altra partita
A presto
^Angel^
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
Einstein
Einstein
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- Messaggi: 41
- Iscritto il: 18 nov 2009, 14:14
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Re: importanza e diapositive
Io l'ho fatto fino ad ora e mi trovo ad assere ad un punto fermo.. non vorrei che l'applicazione delle emozioni fosse un pò a rischio di " esubero di importanza" e desse spazio ,forse, alle forze equilibratrici...
Certamente la vita deve essere una festa nel qui ed ora e bisogna ampliare la sfera del benessere emotivo in ogni modo.. ma ,come ogni cosa, bisogna sperimentare e usare ciò che per se funziona..
Se Luciano volesse approfondire questo aspetto ,a mio parere, sarebbe molto interessante.
Io, che faccio fatica a prescindere dalle emozioni ,ho creato un fotogramma del fine e delle tappe intermedie dove mi sono rappresentata " emozionalmente " molto soddisfatta e guardo semplicemente la foto più spesso che posso.
Attendo confronti e vi ringrazio degli spunti preziosi.
Roberta
Certamente la vita deve essere una festa nel qui ed ora e bisogna ampliare la sfera del benessere emotivo in ogni modo.. ma ,come ogni cosa, bisogna sperimentare e usare ciò che per se funziona..
Se Luciano volesse approfondire questo aspetto ,a mio parere, sarebbe molto interessante.
Io, che faccio fatica a prescindere dalle emozioni ,ho creato un fotogramma del fine e delle tappe intermedie dove mi sono rappresentata " emozionalmente " molto soddisfatta e guardo semplicemente la foto più spesso che posso.
Attendo confronti e vi ringrazio degli spunti preziosi.
Roberta
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- Messaggi: 203
- Iscritto il: 3 giu 2010, 16:42
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Re: importanza e diapositive
ciao Angel! Hai ragione, non mi sono spiegata bene, ci pensavo ieri e ho messo meglio a fuoco quello che per me, funziona:
se nella diapositiva metto i sentimenti e le emozioni, ma per un qualche verso ci vanno ancora a finire l'importanza, il desiderio, la paura nascosta di non farcela, cioè non riesco ad accettare in relazione a questa cosa la possibilità del non raggiungimento del fine ecc...meglio per me vederla come una diapositiva, una cosa già fatta, viceversa se è una cosa su cui sono più tranquilla, allora va bene metterci anche le sensazioni, le emozioni...
Comunque, parlo ovviamente per me, io mi sono resa conto che le cose che ho materializzato (parlo anche del passato, quando non avevo ancora letto della tecnica TR), sono state quelle che ho visto in un breve fotogramma anche solo una volta come già realizzate, senza dar loro importanza, senza metterci troppe sensazioni, e si sono verificate nel giro di poche settimane se non alle volte pochi giorni. Questo è quello che mi è successo tante volte, forse dipende dal fatto che in quei casi appunto, ero più tranquilla relativamente alla cosa.
Zeland comunque dice di viverle, le diapositive, non limitarsi a "vederle" mi sembra a pag. 78 o giù di lì...
se nella diapositiva metto i sentimenti e le emozioni, ma per un qualche verso ci vanno ancora a finire l'importanza, il desiderio, la paura nascosta di non farcela, cioè non riesco ad accettare in relazione a questa cosa la possibilità del non raggiungimento del fine ecc...meglio per me vederla come una diapositiva, una cosa già fatta, viceversa se è una cosa su cui sono più tranquilla, allora va bene metterci anche le sensazioni, le emozioni...
Comunque, parlo ovviamente per me, io mi sono resa conto che le cose che ho materializzato (parlo anche del passato, quando non avevo ancora letto della tecnica TR), sono state quelle che ho visto in un breve fotogramma anche solo una volta come già realizzate, senza dar loro importanza, senza metterci troppe sensazioni, e si sono verificate nel giro di poche settimane se non alle volte pochi giorni. Questo è quello che mi è successo tante volte, forse dipende dal fatto che in quei casi appunto, ero più tranquilla relativamente alla cosa.
Zeland comunque dice di viverle, le diapositive, non limitarsi a "vederle" mi sembra a pag. 78 o giù di lì...
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