più che una storia condivido una serie di episodi... nulla di straordinario ma nel loro piccolo mi hanno aiutato a cogliere fiori là dove prima vedevo solo erbacce.
Essendo da 3 o 4 annetti che non sfoglio i libri di zeland (mi ero fermato alla trilogia e poi, mosso da un'impeto di hybris, li avevo regalati a un venditore ambulante di libri) non ricordo bene come presentasse il concetto di angelo custode, più o meno diceva che immaginare la sua presenza serviva a smorzare le forze equilibratrici dovute all'importanza che tendiamo ad attribuire ad ogni cosa (nello specifio mi sembra consigliasse di attribuire ogni merito al propriio angelo custode).
Secondo me l'a.c. è un surrogato in miniatura dell'intenzione esterna che compare in forme irriconoscibili proprio nel momento decisivo, dandoti giusto quella spintarella che ti tira sù.
Chi non crede all'a.c. potrebbe semplicemente affidarsi al potere nascosto dell'inconscio considerandolo come un alleato invisibile, una risorsa potenzialmente infinita o una forza protettiva sempre presente nei paraggi.
un episodio fresco è avvenuto stamattina: vado in paese per una commisione, lascio la bici davanti alla biblioteca e poi mi incammino... dopo 15 min. vado al bar e all'improvviso mi accorgo (in ritardo come mio solito) che ho lasciato la bici senza lucchetto (... )
anziché andare nel panico e spararmi mille film deprimenti su chi avesse potuto rubare la bici, a chi l'avesse venduta, cosa avrebbero detto i genitori, etc... me ne resto tranquillo (un po' troppo tranquillo ), mi dico che tanto c'è sicuramente l'alleato che custodisce la mia bici, è al sicuro e al mio ritorno sarà ancora là.
Dopo il cappuccino mi incammino quasi con indifferenza, come se niente fosse, verso la biblioteca ... (una volta avrei fatto le gare contro il tempo)
Vedo la bici ancora lì e anziché esultare per la botta di c..o, mi vien in mente che in questi casi conviene contenersi e al massimo esprimere gratitudine verso il guardiano che ha vegliato.
un altro episodio banale che mi piace mettere in correlazione con l'a.c. è accaduto ieri... ho fatto la ciclabile mantova-peschiera e all'arrivo mi mancavano gli spiccioli per mangiare. non ci do più di tanto peso e mi piglio il sole... passeggiando sul lungolago trovo per terra due monete da due euro, quindi le raccolgo (ringraziando l'a.c.) e vado subito a mangiarmi una pizza al trancio
La settimana scorsa invece avevo trovato solo un euro, ma anche lì mi faceva comodo perché avevo appena finito una corsettina di 10km
Ah già, l'esempio più classico è quello dei parcheggi (sicuramente è già capitato anche a voi)...
sempre più spesso mi capita di trovare posti liberi che una volta non avrei visto neppure con mille segnaletiche che mi indicavano dove andare.
Oggi so che di posti ne trovo a volontà, non dipende da me , tanto qualcos'altro (il mondo o lo spirito) si prende sempre cura di me...
ma fino a qualche anno fa, prima ancora di avviare la macchina, pensavo: "dannazione, di certo non trovo parcheggio neanche a pagare"
Col tempo ho constatato che quella emissione mentale non solo portava sfiga (imbucandomi sulla linee della vita peggiori), ma annebbiava anche la vista nel senso che creava dei paraocchi oppure alterava (in peggio) la realtà.
Potrei andare avanti ad oltranza, parlando di coincidenze significative, incontri con persone che capitano a fagiolo... ma credo che il senso sia stato colto.
E' bellissimo vedere che quanto più sei lucido (cioè consapevole dei meccanismi della matrice) tanto più ci sarà qualcosa di provvidenziale che interverrà al momento opportuno, proprio quando ne hai più bisogno.
Storie di Successo ⇒ e bravo il mio angelo custode
Qualunque successo che hai conseguito, dal più "piccolo" al miracolo, fallo conoscere.
- ElkubA
- Messaggi: 222
- Iscritto il: 16 gen 2012, 14:24
- Città: Trieste
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Re: e bravo il mio angelo custode
Benvenuto nel magico mondo di chi si concede il privilegio di essere se stesso Bardo.
La verità è un'astrazione
-
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Re: e bravo il mio angelo custode
grazie Elkuba,
felice di leggerti
... al momento mi do alla recitazione pirandelliana dei ruoli più funzionali alle varie circostanze...
probabilmente l'identità individuale è una costruzione astratta tanto quanto il concetto di verità assoluta.
in fondo credo che noi tutti abbiamo un solo volto (il Sé) che si diverte ad indossare infiniti "io", personalità o maschere (in latino persona significava maschera)
felice di leggerti
a saperlo chi sonoil privilegio di essere se stesso
... al momento mi do alla recitazione pirandelliana dei ruoli più funzionali alle varie circostanze...
probabilmente l'identità individuale è una costruzione astratta tanto quanto il concetto di verità assoluta.
in fondo credo che noi tutti abbiamo un solo volto (il Sé) che si diverte ad indossare infiniti "io", personalità o maschere (in latino persona significava maschera)
siediti sul fiume e aspetta che il cadavere di ogni problema venga trasportato dall'acqua
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