Transurfing Studio e Applicazione ⇒ Intenzione esterna e pensieri negativi
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
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Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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Intenzione esterna e pensieri negativi
Mi farebbe piacere leggere qualche parere su una questione riguardo alla quale ultimamente mi sto arrovellando un po' e riguardo cui non sono certo di riuscire atrovare una spiegazione completamente plausibile.Vadim (e non solo lui, a dire il vero) sottolinea che non bisogna prestare attenzione alle notizie negative provenienti dall'esterno e a ciò che crea disagio interiore perchè , i sentimenti negativi suscitati possono facilmente far si che ci ritroviamo a vivere le relative brutte esperienze nel nostro strato del mondo.Lo sottolinea nei libri e nei tarocchi (gemelli rosa , boomerang ecc.ecc.).Devo fare, tuttavia, una considerazione: spesso quando prevediamo,anticipiamo una cosa negativa questa poi finisce con il non accadere. Scrivo questa cosa perchè so di non essere il solo ad avere avuto tali esperienze: nella maggior parte dei casi gli eventi indesiderati mi sono piombati addosso in modo inaspettato.Ad un certo punto questa cosa è diventata quasi una regola costante tanto che intorno ai 20 anni (adesso ne ho 37)mi sono reso conto che l'anticipare eventi negativi in un certo senso mi faceva quasi sentire al sicuro rispetto all'effettivo accadimento.Non parlo di valutazione esagerata di una situazione negativa (che sarebbe spiegabile con il discorso delle forze equilibratrici, cose che Vadim fa nel primo volume)ma di possibili eventi negativi cui di tanto in tanto si pensa...magari conditi anche da po' di paura o almeno ansia- preoccupazione. Fino ad un certo punto capisco che più che i pensieri l'efficacia sta nelle emozioni che stanno alla base ( pensieri positivi possono suscitare emozioni negative e vice versa) però, ripeto, non tutto quadra completamente.In realtà riguardo al Transurfing (e sono giunto a Zeland dopo avere letto tantissimi altri autori)mi trovo d'accordo su tutto; direi che tutto quadra solo questo punto davvero mi suscita perplessità e qualche incertezza e mi farebbe piacere leggere qualche parere. Perchè, in breve, spesso quello che temiamo e per cui ci preoccupiamo non accade e,invece, si "abbattono sulla nostra vita" eventi sgraditi in modo del tutto inaspettato?Grazie a chi vorrà farlo.
Ultima modifica di giulio il 13 ago 2013, 11:48, modificato 1 volta in totale.
- renato
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Re: Intenzione esterna e pensieri negativi
Ciao giulio
Forse stai cercando di comprendere con la ragione e l'intelletto aspetti del transurfing che trascendono quel comune senso che diamo alla mente.
Noi siamo contemporaneamente forma, sensi, mente razionale, mente intuitiva, emozioni e sentimenti.
Sono questi"aspetti" che costituiscono la tavoletta da surf per la nostra anima.
Trasferisci la prospettiva sulla consapevolezza, non dare importanza, non resistere ...
Tutti gli eventi duri ed improvvisi che mi sono trovato ad affrontare mi hanno fatto uscire dalla mia isoletta di conforto e mi hanno portato a vivere una vita che non immaginavo
Buon transurfing
Forse stai cercando di comprendere con la ragione e l'intelletto aspetti del transurfing che trascendono quel comune senso che diamo alla mente.
Noi siamo contemporaneamente forma, sensi, mente razionale, mente intuitiva, emozioni e sentimenti.
Sono questi"aspetti" che costituiscono la tavoletta da surf per la nostra anima.
Trasferisci la prospettiva sulla consapevolezza, non dare importanza, non resistere ...
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Buon transurfing
- raziel
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Re: Intenzione esterna e pensieri negativi
Pre-vedere vuol dire rappresentare e quindi speculare.E' un atto che differisce il presente e richiede un livello energetico adeguato a materializzare il settore scelto.Il negativo così come il positivo o semplicemente l'abbandono è negli occhi di chi lo emette.Lo strato di ogni persona è continuamente "informato" da informazioni di vario tipo,tanto più è plastico e dinamico quanto più è elevato il livello energetico.
Anch'io diverse volte ho sperimentato questa specie di "familiarità" con l'evento negativo prevedendolo in anticipo e godendo del fatto che poi spesso non succede:col tempo ho capito che le occorrenze positive mi succedono quando IO oriento il vettore dell'intenzione verso il ribaltamento dell'interesse,la ragione in tal caso assolve il compito di controllare il flusso dei pensieri e tutto fila.Quando invece questa previsione non è scelta ma spinta dalla razionalità condita appunto da ansia e preoccupazioni,ciò corrisponde ad un'emissione energetica diversa ed è quasi sicuro che l'evento negativo si materializzerà.
Gli eventi inaspettati ci sono sempre ed è inevitabile; sono per il singolo inaspettati,normalissimi invece a livello macroscopico dato che lo spazio informato contiene in sè tutte le possibili varianti.Secondo me arrovellarsi e cercare di far "quadrare" le cose è inutile e dannoso:bisogna superare le strutture tanto care alla ragione e quindi superare se stessi.
La pulizia del corpo e della mente è il fattore cardine.
Speculare si può ma senza razionalità,rendendo l'atto compiuto nel momento in cui lo si fa,senza strascichi.
La festa è vivere sorridendo dentro (e quindi fuori) non arrovellarsi o differire il presente: è il punto in cui le gemelle rosa incontrano le sequenze di Grabovoj e in cui il motore della mer-ka-ba ruota a (9/10)*C...
Buon RT
Anch'io diverse volte ho sperimentato questa specie di "familiarità" con l'evento negativo prevedendolo in anticipo e godendo del fatto che poi spesso non succede:col tempo ho capito che le occorrenze positive mi succedono quando IO oriento il vettore dell'intenzione verso il ribaltamento dell'interesse,la ragione in tal caso assolve il compito di controllare il flusso dei pensieri e tutto fila.Quando invece questa previsione non è scelta ma spinta dalla razionalità condita appunto da ansia e preoccupazioni,ciò corrisponde ad un'emissione energetica diversa ed è quasi sicuro che l'evento negativo si materializzerà.
Gli eventi inaspettati ci sono sempre ed è inevitabile; sono per il singolo inaspettati,normalissimi invece a livello macroscopico dato che lo spazio informato contiene in sè tutte le possibili varianti.Secondo me arrovellarsi e cercare di far "quadrare" le cose è inutile e dannoso:bisogna superare le strutture tanto care alla ragione e quindi superare se stessi.
La pulizia del corpo e della mente è il fattore cardine.
Speculare si può ma senza razionalità,rendendo l'atto compiuto nel momento in cui lo si fa,senza strascichi.
La festa è vivere sorridendo dentro (e quindi fuori) non arrovellarsi o differire il presente: è il punto in cui le gemelle rosa incontrano le sequenze di Grabovoj e in cui il motore della mer-ka-ba ruota a (9/10)*C...
Buon RT
corpo e mente lasciati cadere
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Re: Intenzione esterna e pensieri negativi
Grazie di cuore a Renato e a Raziel: mi avete fornito più di un serio spunto di riflessione.. Non vorrei approfittare della disponibilità di Raziel ma mi farebbe piacere se tu spiegassi meglio cosa intendi quando scrivi :
"col tempo ho capito che le occorrenze positive mi succedono quando IO oriento il vettore dell'intenzione verso il ribaltamento dell'interesse,la ragione in tal caso assolve il compito di controllare il flusso dei pensieri e tutto fila".....vorrei essere sicuro di avere compreso quello che davvero vuoi dire....grazie.
"col tempo ho capito che le occorrenze positive mi succedono quando IO oriento il vettore dell'intenzione verso il ribaltamento dell'interesse,la ragione in tal caso assolve il compito di controllare il flusso dei pensieri e tutto fila".....vorrei essere sicuro di avere compreso quello che davvero vuoi dire....grazie.
- raziel
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Re: Intenzione esterna e pensieri negativi
Giulio rispondo con piacere,quello che hai introdotto è un thread interessante e sviluppabile.
Riguardo previsioni di eventi intendevo dire che nella mia esperienza di vita ho constatato che l'esito è felice e positivo quando,immediatamente dopo aver sentito o previsto una situazione negativa:
-ribalto il vettore dell'intenzione definendo un pensiero-forma opposto;questo crea dentro di me un break alla mia parte razionale che non si aspetta un ribaltamento di rappresentazione, la quale si trova spiazzata e incastrata fra le strutture della sua logica.E' come se la sua autorevolezza venisse meno e accettasse di buon grado il compito che le assegno conseguentemente:il controllo del flusso dei pensieri.L'anima, non più vincolata ai paletti della ragione ormai soddisfatta del suo nuovo compito, è libera di fluttuare sulla variante che conosce perfettamente.
Es. pratico lavorativo recente: fino a 5 gg fa ricevevo chiari segnali di dover essere assegnato ad un progetto lavorativo che mi avrebbe impegnato per 2 mesi all'estero: ad es. la situazione di colleghi già impegnati in altre commesse o in ferie per poter essere coinvolti nell'immediato al posto mio.Era una freccia dentro di me e dato che non sono disposto in questo momento ad un impegno di questo tipo,ho immediatamente scelto senza esitazione una linea opposta,tuffandomici letteralmente e cosiderandola già cosa fatta ho fatto girare nella mia testa questa pellicola guardando i fotogrammi come spettatore esterno ma dentro la diapositiva.
Il risultato è stato sorprendente: ieri mattina è arrivata un'informativa che non solo non coinvolgeva me nel progetto,ma neanche i miei colleghi in quanto per ragioni logistiche c'è stato uno slittamento del progetto.
Cioè RT e ancora RT: non solo la mia soluzione ottimale MA la soluzione ottimale del mio mondo che si inquadra nello specifico entro il contesto lavorativo.
E' una conferma ulteriore che i risultati conseguiti con RT sono proporzionali allo stato energetico di chi emette.
A questo proposito mi sento forte come non mai....
Riguardo previsioni di eventi intendevo dire che nella mia esperienza di vita ho constatato che l'esito è felice e positivo quando,immediatamente dopo aver sentito o previsto una situazione negativa:
-ribalto il vettore dell'intenzione definendo un pensiero-forma opposto;questo crea dentro di me un break alla mia parte razionale che non si aspetta un ribaltamento di rappresentazione, la quale si trova spiazzata e incastrata fra le strutture della sua logica.E' come se la sua autorevolezza venisse meno e accettasse di buon grado il compito che le assegno conseguentemente:il controllo del flusso dei pensieri.L'anima, non più vincolata ai paletti della ragione ormai soddisfatta del suo nuovo compito, è libera di fluttuare sulla variante che conosce perfettamente.
Es. pratico lavorativo recente: fino a 5 gg fa ricevevo chiari segnali di dover essere assegnato ad un progetto lavorativo che mi avrebbe impegnato per 2 mesi all'estero: ad es. la situazione di colleghi già impegnati in altre commesse o in ferie per poter essere coinvolti nell'immediato al posto mio.Era una freccia dentro di me e dato che non sono disposto in questo momento ad un impegno di questo tipo,ho immediatamente scelto senza esitazione una linea opposta,tuffandomici letteralmente e cosiderandola già cosa fatta ho fatto girare nella mia testa questa pellicola guardando i fotogrammi come spettatore esterno ma dentro la diapositiva.
Il risultato è stato sorprendente: ieri mattina è arrivata un'informativa che non solo non coinvolgeva me nel progetto,ma neanche i miei colleghi in quanto per ragioni logistiche c'è stato uno slittamento del progetto.
Cioè RT e ancora RT: non solo la mia soluzione ottimale MA la soluzione ottimale del mio mondo che si inquadra nello specifico entro il contesto lavorativo.
E' una conferma ulteriore che i risultati conseguiti con RT sono proporzionali allo stato energetico di chi emette.
A questo proposito mi sento forte come non mai....
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- Iscritto il: 11 lug 2010, 11:17
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Re: Intenzione esterna e pensieri negativi
Ok ti ringrazio della risposta che ha chiarito i miei dubbi:alla fine è un fatto di energia, consapevolezza e non bisogna, a mio avviso dimenticare che tutto quello che abbiamo nel nostro inconscio-subconscio è duro a morire; mi viene in mente una delle fatiche di Ercole.Per la settima fatica Eracle doveva pulire le Stalle di Augia che il re degli Epei non aveva mai pulito. Stabbio e letame vi si erano così accumulati che l¹impresa pareva davvero impossibile.Ercole riuscì nel compito deviando nelle stalle il corso dei fiumi Alfeo e Peneo, che spazzarono via, con la violenza della loro corrente, tutto l¹enorme sudiciume.
Le acque dei fiumi rappresentano le "Acque spirituali" che sarebbero in grado di purificare il subcosciente dell¹uomo.
Cito questo aneddoto mitologico per sottolineare che il passaggio a nuove varianti deve comunque fare i conti con quello che è dentro di noi,magari senza che ce ne rendiamo conto ma lavorando su se stessi con consapevolezza, enegia, estendendo la sfera del benessere, avvicinandosi ai propri propri fini ecc. ecc molto si può.Grazie di nuovo per lo scambio.
Le acque dei fiumi rappresentano le "Acque spirituali" che sarebbero in grado di purificare il subcosciente dell¹uomo.
Cito questo aneddoto mitologico per sottolineare che il passaggio a nuove varianti deve comunque fare i conti con quello che è dentro di noi,magari senza che ce ne rendiamo conto ma lavorando su se stessi con consapevolezza, enegia, estendendo la sfera del benessere, avvicinandosi ai propri propri fini ecc. ecc molto si può.Grazie di nuovo per lo scambio.
Il Trionfo dell'Uomo che Agisce
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