Ciao Varda,Varda ha scritto:Ciao Lily.
Il senso di colpa è spesso ben radicato dentro di noi per tutti i motivi così ben elencati in questa discussione.
Da parte mia mi sento solo di aggiungere di invitarti a ridurre l'importanza di questo argomento, altrimenti, nei modi più svariati, le forze equilibratrici faranno il loro mestiere.
Fare questo anzitutto non richiede sforzo, nè mentale nè di altro tipo.
Non richiede affatto la profusione di una volontà ferrea.
Può significare ad esempio parlarne meno, con te stessa e nel forum. Riderci sopra, magari ridendo di te stessa. Ogni volta che il pensiero appare, semplicemente ringraziarlo per essere lì e poi occuparti di altro.
Oppure osservarlo come nuvole che passano nel cielo, il tuo cielo interiore.
Ognuno deve trovare le sue, uniche, modalità. Il minimo comune denominatore lo chiamerei "leggerezza".
L'importante, come dice Zeland, è ricordarsi di farlo. Ed avere pazienza.
Spesso ci vuole tempo per rimediare i danni fatti in passato.
Un abbraccio
Grazie per il consiglio ma...non mi pare di aver dato una così eccessiva importanza a questo argomento, sono intervenuta un paio di volte e maggiormente per ringraziare le persone che hanno voluto darmi i loro consigli e le loro opinioni come giust'appunto hai fatto tu pure e te ne sono grata
Parlarne meno di quanto io ne abbia parlato avrebbe voluto dire non parlarne affatto...ne ho parlato talmente ''en passant'' che non sono nemmeno entrata nello specifico più di tanto, anche se - credo - questo forum sia stato creato esattamente per questo...parlarne!
Certo che se poi la faccenda diventa ossessiva-compulsiva beh...sicuramente il parlarne diventa più motivo di autocommiserazione che altro, il che implicherebbe che nemmeno studiare l'intera biblioteca di Alessandria d'Egitto potrebbe essere sufficiente a spostare l'attenzione dal 'problema' (che poi è un falso problema poichè credo che tutti siamo concordi nell'affermare che i 'problemi' non esistono..è solo un modo 'distorto' della nostra mente di guardare le cose).
E come pure ho avuto modo di replicare a Renato, concordo pienamente sulla 'questione leggerezza' anche se molto spesso è più facile da dire che da fare...ma almeno la pazienza non mi difetta e quindi attenderò che l'applicazione dia i suoi frutti
La strada è fatta di questo, a volte di dolci discese ed altre di erte salite...
Grazie ancora per avermi reso partecipe del tuo punto di vista, un altro tassello da aggiungere al caleidoscopio!
Ricambio di cuore l'abbraccio.
Lily