Transurfing Studio e Applicazione ⇒ Più di un fine
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
Regole del forum
Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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- pugnax
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 2 gen 2011, 20:27
- Città:
Più di un fine
Sui libri di Zeland si sostiene che puntare su di un solo fine agevoli e velocizzi la sua realizzazione, in quanto l'emissione è focalizzata in un punto solo. Io nella mia esperienza ho notato invece che visualizzare un solo fine mi stanca, e dato che Zeland incoraggia a personalizzare il RT, in modo che il processo di creazione non diventi un peso, cambio spesso fine, poi ritorno ai vecchi, e mi aggiro sempre su quei tre o quattro obiettivi, a volte li unisco nella stessa visualizzazione e mi diverto un po', in modo da rendere tutto meno pesante. Voi che ne pensate?
- ElkubA
- Messaggi: 222
- Iscritto il: 16 gen 2012, 14:24
- Città: Trieste
- Contatta:
Re: Più di un fine
Penso che sia una buona tecnica! Se c'è divertimento c'è tutto!
La verità è un'astrazione
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- Messaggi: 205
- Iscritto il: 4 ago 2011, 10:13
- Città:
Re: Più di un fine
chieglio di noi stessi sappiamo cosa e come si dice che il successo non richiede spiegazino,e il fallimento non ammette scuse ma oltretutto dove poace giocare non ce perdenza quindi se ti piace va piu meglio o no?
AMETHIST the art of cooking
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- Messaggi: 7
- Iscritto il: 1 feb 2013, 16:03
- Città:
Re: Più di un fine
Ecco, proprio ieri mi domandavo: ma io devo avere una diapositiva per la famiglia, una per me stesso, una per il lavoro oppure una complessiva?
Lo so, probabilmente sono ancora "ingessato" dato il poco tempo da cui pratico l'approccio del transurfista, ma voi come gestite questo passo fondamentale?
Salute a tutti.
Lo so, probabilmente sono ancora "ingessato" dato il poco tempo da cui pratico l'approccio del transurfista, ma voi come gestite questo passo fondamentale?
Salute a tutti.
- pugnax
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 2 gen 2011, 20:27
- Città:
Re: Più di un fine
Come ho scritto nel post, io cerco di visualizzare la mia nuova vita complessivamente, ed all'interno ci sta dentro tutto quello che vorrei, quindi più fini contemporaneamente. Personalmente non riesco a concentrarmi su di un solo fine sistematicamente, perchè dopo qualche giorno mi annoia, e diventa automatico, non sento l'aria della festa, la gioia interiore...ma questa è una dinamica assolutamente personale, magari per qualcun'altro è diverso
- raziel
- Messaggi: 93
- Iscritto il: 5 set 2012, 15:21
- Città:
Re: Più di un fine
E' la concentrazione il fattore più importante.Tensione,apatia e insistenza collegati ad un fine sono chiari segnali che allontanano dalla variante.
Segui il tuo fine proiettando le tue diapositive quando senti di farlo,nessuno meglio di te sa quando è il momento giusto ma ti accorgi sicuramente quando anima e ragione sono un tutt'uno,senti di essere in pace e ciò corrisponde all'impegno energetico minore.Corrisponde alla via più breve,naturale e semplice.Se invece senti di far fatica molla l'osso e segui subito la corrente,sostituendo con un altro pensiero.
Ho trovato questo aproccio e mi trovo bene: se sono coinvolto in situazioni spiacevoli che possano disturbare direttamente o indirettamente il corso naturale dei pensieri e non le evito in tempo,mi dò in affitto,sto al gioco e raccolgo i segnali dopodichè mi creo una nuova variante:come aprire una porta e imboccare un'altra via.Immagino di avere una tasca con "n" sassolini quotidiani.Ne estraggo uno dalla tasca per ogni occorrenza e mi sento ogni volta più leggero.Ogni sassolino in meno nella tasca aumenta progressivamente l'intenzione esterna a favore dei miei fini.E' un'azione mentale che funziona.
Ti ricorda niente il telefilm automan degli anni 70/80 dove la magica automobile affrontava le curve a 90 gradi?
Ecco,mi succede qualcosa di simile e ho la mente libera in pochi istanti...
Segui il tuo fine proiettando le tue diapositive quando senti di farlo,nessuno meglio di te sa quando è il momento giusto ma ti accorgi sicuramente quando anima e ragione sono un tutt'uno,senti di essere in pace e ciò corrisponde all'impegno energetico minore.Corrisponde alla via più breve,naturale e semplice.Se invece senti di far fatica molla l'osso e segui subito la corrente,sostituendo con un altro pensiero.
Ho trovato questo aproccio e mi trovo bene: se sono coinvolto in situazioni spiacevoli che possano disturbare direttamente o indirettamente il corso naturale dei pensieri e non le evito in tempo,mi dò in affitto,sto al gioco e raccolgo i segnali dopodichè mi creo una nuova variante:come aprire una porta e imboccare un'altra via.Immagino di avere una tasca con "n" sassolini quotidiani.Ne estraggo uno dalla tasca per ogni occorrenza e mi sento ogni volta più leggero.Ogni sassolino in meno nella tasca aumenta progressivamente l'intenzione esterna a favore dei miei fini.E' un'azione mentale che funziona.
Ti ricorda niente il telefilm automan degli anni 70/80 dove la magica automobile affrontava le curve a 90 gradi?
Ecco,mi succede qualcosa di simile e ho la mente libera in pochi istanti...
corpo e mente lasciati cadere
- pugnax
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 2 gen 2011, 20:27
- Città:
Re: Più di un fine
Esatto Raziel, proprio quello che sono arrivato a capire...in effetti mi sono accorto che lo sforzo, in senso di fatica nel visualizzare è sempre accompagnato dal "bisogno", ed il risultato è sempre un blocco, un malessere. Ora lascio le cose andare come devono andare, cerco di mollare la presa, e solo quando sento che l'importanza è prossima allo zero, comincio a visualizzare i miei fini, ed allora ecco che automaticamente mi apro a sensazioni piacevoli, leggermente. Ora capisco cosa intende Renato quando consiglia di "surfare leggero"....
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- Messaggi: 21
- Iscritto il: 23 gen 2013, 0:53
- Città:
Re: Più di un fine
ho tre obiettivi contemporaneamente, ma alla fine sono uno solo perchè si compenetrano totalmente... in pratica, ho una diapositiva molto completa e coerente....
credo che avere più diapositive, crei confusione se, almeno non sono coerenti tra di loro, collegabili, in sintonia...
l'altalenare le diapositive non credo che sia buona cosa, è come fare zapping con il telecomando della tivù, solo che, la tua tivù la deve guardare l'universo che dovrà mettere in ordine le correnti delle varianti per realizzare i tuoi desideri... alla fine non capirà nulla, se l'universo dovesse capire cosa vuoi da una visione tipo zapping televisivo... avrà sicuramente un pò di confusione... a meno che, tu non sia bravo a fare come quel programma che si chiama blob... dove almeno hanno una sequenza o un filo conduttore... ma è sempre un rischio.
la cosa migliore, forse è, farsi un film dove gli elementi che ci interessano ci stanno tutti insieme e in armonia, oltre che in una certa logica... ma c'è un'altro punto.
l'immagine mentale che vuoi realizzare, deve venirti dal cuore, voglio dire, non è che ti crei un'immagine di una ferrari perchè piace a tutti... magari a te piace di più una lamborghini e a quel punto diventa tutto un casino...
la tua mente trasmetterà l'immagine della ferrari, ma il tuo inconscio finirà per sabotare l'immagine mettendoci dietro una lamborghini. all'universo arriverà una immagine doppia, non ben focalizzata, confusa... il risultato sarà solo confusione, o al meglio sarà un bel niente. tutta energia, tempo e occasioni sprecate.
quindi, prima di crearti una immagine mentale, controlla che, sia ciò che vuoi davvero, quando lo avrai trovato, stai certo che non te la toglierai mai più dalla testa finchè non l'avrai avuta in mano.
credo che avere più diapositive, crei confusione se, almeno non sono coerenti tra di loro, collegabili, in sintonia...
l'altalenare le diapositive non credo che sia buona cosa, è come fare zapping con il telecomando della tivù, solo che, la tua tivù la deve guardare l'universo che dovrà mettere in ordine le correnti delle varianti per realizzare i tuoi desideri... alla fine non capirà nulla, se l'universo dovesse capire cosa vuoi da una visione tipo zapping televisivo... avrà sicuramente un pò di confusione... a meno che, tu non sia bravo a fare come quel programma che si chiama blob... dove almeno hanno una sequenza o un filo conduttore... ma è sempre un rischio.
la cosa migliore, forse è, farsi un film dove gli elementi che ci interessano ci stanno tutti insieme e in armonia, oltre che in una certa logica... ma c'è un'altro punto.
l'immagine mentale che vuoi realizzare, deve venirti dal cuore, voglio dire, non è che ti crei un'immagine di una ferrari perchè piace a tutti... magari a te piace di più una lamborghini e a quel punto diventa tutto un casino...
la tua mente trasmetterà l'immagine della ferrari, ma il tuo inconscio finirà per sabotare l'immagine mettendoci dietro una lamborghini. all'universo arriverà una immagine doppia, non ben focalizzata, confusa... il risultato sarà solo confusione, o al meglio sarà un bel niente. tutta energia, tempo e occasioni sprecate.
quindi, prima di crearti una immagine mentale, controlla che, sia ciò che vuoi davvero, quando lo avrai trovato, stai certo che non te la toglierai mai più dalla testa finchè non l'avrai avuta in mano.
se vuoi imparare, devi chiedere a chi ci è riuscito, non a chi non c'è riuscito.
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