Confesso che, lì per lì, questi corifei mi stavano portando a dar loro ragione.
Immediatamente ho fatto una visita e l'oculista mi ha confermato che avrei dovuto effettivamente portare gli occhiali, anche se non con una correzione clamorosa, quanto meno per lavorare e non affaticare l'occhio.
Non ne ero per nulla contenta e infatti ho cominciato a incontrare persone che asserivano di aver cominciato così a indossare occhiali via via sempre più forti.
A quel punto mi è scattato qualcosa dentro, un senso di ribellione: no, non se ne parla, rivoglio la situazione di prima!
Dopo aver preso intimamente questa decisione, non ricordo dopo quanto tempo (ma comunque diversi giorni, massimo due settimane) ho trovato un testo sul metodo Bates per la correzione della presbiopia...morale della favola: è tornato tutto a posto. E per tutto il tempo ho cercato di applicare ciò che insegna il buon Vadim, accompagnandolo a uno stile di vita sano (giacché l'occhio senza uno stile di vita sano e riposo sufficiente comunque soffre).
Onestamente non ce l'ho fatta alla prima e quanlche "ricaduta" nel vecchio modo di pensare c'è stata, ma alla fine quello che conta è il risultato. Ne sono stata veramente felice e spero che anche altri possano riuscirci.
Un abbraccio a tutti voi e buon Transurfing.
