Sto seriamente percependo in questi giorni l'esigenza di lasciare andare le persone a me più vicine al loro destino.
Obbligare qualcuno che ami a fare qualcosa che tu hai deciso credo che crei dei pendoli nei quali poi si cade inevitabilmente.
Per questo motivo, e come esempio minimo della mia decisione, lascerò che il mio compagno mangi tutto ciò che vuole nonostante io possa ritenerlo nocivo, e beva tutto quello che desidera; altresì non lo obbligherò più ad iscriversi in palestre che poi non frequenterà. E' abbastanza adulto da scegliere la sua strada e il tipo di salute che vorrà in futuro.
Gli voglio un bene enorme, ma ho capito che tutta la dedizione che gli sto dando soffoca lui e toglie energie a me.
Ma soprattutto, mi distoglie dal capire cosa voglio essere e fare nella mia vita.
Transurfing Studio e Applicazione ⇒ Lasciare andare
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
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Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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- Città:
Re: Lasciare andare
Ciao betula,
grazie per quanto hai scritto. Sto cercando di fare la stessa cosa con mia moglie, ma spesso ricasco nella voglia di usare l'intenzione interna, ovvero cercare di convincerla ottenendo solo una "vivace" discussione.
Io sto seguendo Ehret da due anni, con notevoli progressi, ma nonostante questo e le centinaia di spiegazioni lei non ne vuole sapere. Adesso sto provando ad ignorare e a non discutere. E' "maggiorenne e vaccinata" come si diceva una volta (adesso sul vaccinata aggiungerei "purtroppo" , ed è libera di scegliersi la sua vita.
Ho un unico dubbio:
Io le voglio bene, ma applicando i principi del transurfing io arriverò ad avere quello che la mia anima desidera; potrebbe succedere che la mia anima, visto che non vuole soffrire stando vicino ad una che non vuole saperne dei miei "percorsi", desideri allontanarsi da lei?
Discorso complicato, ma non ho trovato parole per esprimermi meglio
grazie per quanto hai scritto. Sto cercando di fare la stessa cosa con mia moglie, ma spesso ricasco nella voglia di usare l'intenzione interna, ovvero cercare di convincerla ottenendo solo una "vivace" discussione.
Io sto seguendo Ehret da due anni, con notevoli progressi, ma nonostante questo e le centinaia di spiegazioni lei non ne vuole sapere. Adesso sto provando ad ignorare e a non discutere. E' "maggiorenne e vaccinata" come si diceva una volta (adesso sul vaccinata aggiungerei "purtroppo" , ed è libera di scegliersi la sua vita.
Ho un unico dubbio:
Io le voglio bene, ma applicando i principi del transurfing io arriverò ad avere quello che la mia anima desidera; potrebbe succedere che la mia anima, visto che non vuole soffrire stando vicino ad una che non vuole saperne dei miei "percorsi", desideri allontanarsi da lei?
Discorso complicato, ma non ho trovato parole per esprimermi meglio
- Varda
- Messaggi: 55
- Iscritto il: 23 nov 2009, 16:13
- Città: Carmignano (Po)
Re: Lasciare andare
Beh, può darsi che non sia l'anima, ma la ragione o meglio l'ego, quello che soffre.flib ha scritto: potrebbe succedere che la mia anima, visto che non vuole soffrire stando vicino ad una che non vuole saperne dei miei "percorsi", desideri allontanarsi da lei?
In effetti tutti noi desideriamo corresponsione dall'amato. E' naturale, ma a volte non è proprio il massimo. Perchè se corresponsione non c'è, scattano frustrazione, rabbia ecc.e di conseguenza si avvia l'azione delle forze equilibratrici, che avvicinano di più o separano di brutto per ripristinare l'equilibrio compromesso.
Lo stato di benessere dell'anima, che è il faro che conduce alla realizzazione del proprio fine attraverso la propria porta, potrebbe non aver nulla a che vedere col convincere tua moglie a condividere la scelta Ehretista.
Certo è difficile, ne so anch'io qualcosa di tematiche del genere. In via di felice risoluzione però
Ti consiglio di rileggere il primo libro quando parla di rapporti di dipendenza (pag 114 e segg.) e di approfondire la differenza tra rigidità dell'anima e disagio dell'anima.
Un abbraccio
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- Messaggi: 26
- Iscritto il: 26 nov 2009, 15:08
- Città:
Re: Lasciare andare
Caro Flib, il mio compagno ha una parodontite grave e dovrebbe curarsi con digiuni, succhi e tanto sole, ma l'unico succo che beve è quello fermentato di uva e l'unico sole che prende è quello del detersivo per i piatti
Ma per quanto riguarda il fatto che una volta raggiunto il fine della nostra anima le nostre affinità possano scomparire, sono consapevole che un allontanamento/distaccamento può avvenire. Non è simpatico a dirsi ma quando si cresce, si evolve o si cambia strada, se non si cambia strada insieme il progetto comune non è più... comune.
Non è un'opzione che mi piace, ma se dovesse succedere so anche che lo amerò sempre e che nutrirò nei suoi confronti una profonda stima.
Il mio discorso del lasciar andare in realtà è anche più ampio.
Studio ormai da anni le terapie alternative, e a breve (forse) diventerò naturopata. I miei suggerimenti spesso cadono nel vuoto, tanto che ormai parlo solo se interrogata, ma anche in quel caso spesso chi mi chiede consiglio poi fa tutt'altro.
Ebbene, anzichè rodermi con i sensi di colpa addossandomi fantomatici problemi di comunicazione o di cattiva informazione trasmessa, adesso lascio che il mio consiglio arrivi alla persona, e poi lo abbandono. Glielo regalo insomma, che lo usi poi come più gli aggrada.
Potrei andare avanti con tanti altri esempi, ma non vorrei tediarvi
Ma per quanto riguarda il fatto che una volta raggiunto il fine della nostra anima le nostre affinità possano scomparire, sono consapevole che un allontanamento/distaccamento può avvenire. Non è simpatico a dirsi ma quando si cresce, si evolve o si cambia strada, se non si cambia strada insieme il progetto comune non è più... comune.
Non è un'opzione che mi piace, ma se dovesse succedere so anche che lo amerò sempre e che nutrirò nei suoi confronti una profonda stima.
Il mio discorso del lasciar andare in realtà è anche più ampio.
Studio ormai da anni le terapie alternative, e a breve (forse) diventerò naturopata. I miei suggerimenti spesso cadono nel vuoto, tanto che ormai parlo solo se interrogata, ma anche in quel caso spesso chi mi chiede consiglio poi fa tutt'altro.
Ebbene, anzichè rodermi con i sensi di colpa addossandomi fantomatici problemi di comunicazione o di cattiva informazione trasmessa, adesso lascio che il mio consiglio arrivi alla persona, e poi lo abbandono. Glielo regalo insomma, che lo usi poi come più gli aggrada.
Potrei andare avanti con tanti altri esempi, ma non vorrei tediarvi
- renato
- Moderatore
- Messaggi: 981
- Iscritto il: 20 nov 2009, 14:58
- Città: BZ
Re: Lasciare andare
Ciao betula,betula ha scritto:... I miei suggerimenti spesso cadono nel vuoto, tanto che ormai parlo solo se interrogata, ma anche in quel caso spesso chi mi chiede consiglio poi fa tutt'altro.
Ebbene, anzichè rodermi con i sensi di colpa addossandomi fantomatici problemi di comunicazione o di cattiva informazione trasmessa, adesso lascio che il mio consiglio arrivi alla persona, e poi lo abbandono. Glielo regalo insomma, che lo usi poi come più gli aggrada...
difatti aiutiamo gli altri ad ... aiutare loro stessi .. semprechè gradiscano
buon transurfing
renato
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- Messaggi: 26
- Iscritto il: 26 nov 2009, 15:08
- Città:
Re: Lasciare andare
E' incredibile come i pendoli si affaccino ogni qualvolta li si ignori...
Proprio ieri il mio compagno mi ha fatto notare di avere una protuberanza di un paio di centimetri sotto la nuca. Non se n'era mai accorto prima, guarda caso l'ha notata nel momento in cui ho deciso di lasciare che si curi da solo.
Vorrei portarlo a fare una visita da una persona di fiducia, ma ho deciso di non interferire, quindi spero che visualizzare lui in salute e in serenità sia sufficiente a neutralizzare il pendolo e a spianare la protuberanza...
Proprio ieri il mio compagno mi ha fatto notare di avere una protuberanza di un paio di centimetri sotto la nuca. Non se n'era mai accorto prima, guarda caso l'ha notata nel momento in cui ho deciso di lasciare che si curi da solo.
Vorrei portarlo a fare una visita da una persona di fiducia, ma ho deciso di non interferire, quindi spero che visualizzare lui in salute e in serenità sia sufficiente a neutralizzare il pendolo e a spianare la protuberanza...
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- Iscritto il: 29 nov 2009, 13:04
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Re: Lasciare andare
Allora se ho capito bene:
Ignorare non crea potenziali superflui, siamo d'accordo. Però non porta nemmeno all'avvicinamento del partner verso il ns. percorso.
Se il partner non si avvicina al ns. percorso, quindi tradurrei: se non rimane vicino alla ns. linea della vita, potremmo arrivare ad una separazione, a allora a cosa serve ignorare diminuendo l'importanza e i potenziali superflui?
Altrimenti siamo noi che dobbiamo rimanere vicini alla sua linea della vita, ma in questo modo non seguiamo la ns. strada.
Sono due anni che seguo Ehret e da quando sono usciti i libri di Zeland cerco di seguire la filosofia del transurfing, ma questa cosa mi sta rendendo le cose difficili. Ma forse proprio perchè le rende difficili crea un potenziale superfluo...
Ignorare non crea potenziali superflui, siamo d'accordo. Però non porta nemmeno all'avvicinamento del partner verso il ns. percorso.
Se il partner non si avvicina al ns. percorso, quindi tradurrei: se non rimane vicino alla ns. linea della vita, potremmo arrivare ad una separazione, a allora a cosa serve ignorare diminuendo l'importanza e i potenziali superflui?
Altrimenti siamo noi che dobbiamo rimanere vicini alla sua linea della vita, ma in questo modo non seguiamo la ns. strada.
Sono due anni che seguo Ehret e da quando sono usciti i libri di Zeland cerco di seguire la filosofia del transurfing, ma questa cosa mi sta rendendo le cose difficili. Ma forse proprio perchè le rende difficili crea un potenziale superfluo...
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- Iscritto il: 29 nov 2009, 13:04
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Re: Lasciare andare
Queste cose accadono quasi quotidianamente con mia moglie e con gli amici/conoscenti. Sono proprio dei pendoli perchè ogni volta mi verrebbe da intavolare una discussione sui rimedi "semplici" che esistono per tutte le malattie, ma questo porterebbe via un sacco di energia; lo so perchè inizialmente reagivo e dopo la discussione mi sentivo esausto.betula ha scritto:Proprio ieri il mio compagno mi ha fatto notare di avere una protuberanza di un paio di centimetri sotto la nuca. Non se n'era mai accorto prima, guarda caso l'ha notata nel momento in cui ho deciso di lasciare che si curi da solo.
Vorrei portarlo a fare una visita da una persona di fiducia, ma ho deciso di non interferire, quindi spero che visualizzare lui in salute e in serenità sia sufficiente a neutralizzare il pendolo e a spianare la protuberanza...
Quindi al diavolo i pendoli e le persone, se vogliono mi prendano come esempio vivente di persona che sta bene e non soffre di malanni vari grazie all'alimentazione ed allo stile di vita "sano". Altrimenti che si arrangino
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- Iscritto il: 26 nov 2009, 15:08
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Re: Lasciare andare
Noi non possiamo decidere per la vita degli altri, possiamo solo servirli nel momento in cui ci sentiamo completi e centrati (credo). Ignorare, per quello che io penso, significa smettere di alimentare l'importanza che per noi ha un certo comportamento o modo di essere delle persone a noi vicine. Ignorare quindi non è fregarsene ma lasciare che vivano la loro vita come meglio credono.flib ha scritto:Allora se ho capito bene:
Ignorare non crea potenziali superflui, siamo d'accordo. Però non porta nemmeno all'avvicinamento del partner verso il ns. percorso.
Se il partner non si avvicina al ns. percorso, quindi tradurrei: se non rimane vicino alla ns. linea della vita, potremmo arrivare ad una separazione, a allora a cosa serve ignorare diminuendo l'importanza e i potenziali superflui?
Altrimenti siamo noi che dobbiamo rimanere vicini alla sua linea della vita, ma in questo modo non seguiamo la ns. strada.
Sono due anni che seguo Ehret e da quando sono usciti i libri di Zeland cerco di seguire la filosofia del transurfing, ma questa cosa mi sta rendendo le cose difficili. Ma forse proprio perchè le rende difficili crea un potenziale superfluo...
Se il partner non si avvicina al nostro percorso, non è detto che ci si debba "perdere di vista", dipende da come la vivete voi questa differenza di visione della vita; io conosco persone che sono totalmente diverse tra loro che però vivono apparentemente in armonia e rispetto reciproco.
D'altro canto, anni fa quando ebbi una grossa crisi personale (al culmine della quale morì di cancro il più giovane della lunga lista di parenti morti in mano alla medicina tradizionale), la mia vita cambiò nel giro di pochi mesi totalmente, e la persona che era insieme a me in quel periodo non era più compatibile con il mio essere e il mio sentire; in quel caso, seppur con grande dolore, si decise di dividere le nostre strade...
Tu domandi:
"a cosa serve ignorare diminuendo l'importanza e i potenziali superflui? "
Serve a te stesso, a trovare te stesso e vivere la vita nella maniera più appagante che tu possa immaginare. Ti pare poco?
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- Iscritto il: 11 lug 2010, 11:17
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Re: Lasciare andare
Comunque non possiamo costringere nessuno ad intraprendere un qualsiasi tipo di percorso.Vale sempre il vecchio principio "quando l'allievo è pronto il maestro appare", d'altra parte è stato così anche per me. Nell'ultimo anno ho provato a regalare ad alcune persone dei libri, tra i quali la trilogia di Zeland; mi rendo conto, tuttavia, che su sei persone, soltanto una ha letto qualcosa.Se dentro la persona non nasce una precisa volontà di capire, di accrescere la consapevolezza è inutile da parte nostra prendere certe iniziative; è come se certi libri- rubo la considerazione a Pietro Cimatti-fossero invisibili agli occhi di chi ancora non deve leggerli.Tale invisibilità, aggiungo io, in un certo senso non viene meno neppure se qualcuno ce li regala e cerca, in buona fede, di farci scoprire gli insegnamenti in essi contenuti. Non posso non essere d'accordo con Renato e con quanto dice sopra (aiutaimo gli altri ad aiutarsi semprechè gradiscano.)
Il Trionfo dell'Uomo che Agisce
Libri di Arnold Ehret
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