Dunque...mi sono appena iscritta. Posso dire che molte delle cose belle che ho ottenuto nella vita mi sono capitate proprio nelle circostanze descritte da Zeland, anche se il Transurfing non sapevo nemmeno cosa fosse.
Un problema che non riesco però a risolvere è il mio rapporto con il denaro. Prima di tutto, quando Zeland dice che è solo un mezzo e che bisogna visualizzare ciò che si desidera e non il denaro come fine..a me riesce difficilissimo ecco, perché non voglio una cosa particolare, un oggetto, una cosa materiale. Quello che vorrei è la serenità economica, sapere che non devo sentirmi in colpa per una spesa che faccio, che posso permettermelo ecc. razionalmente so che il fine non sono i soldi, ma istintivamente è la loro mancanza che mi preoccupa, quindi finisco con il concentrarmi sul mezzo e non sul fine.
E' molto semplice quando vi è una certa stabilità economica pensare all'ennesima cosa che vuoi e concentrarti su quella serenamente, ma quando invece sei già traballante ti rendi conto che il mezzo diventa il tuo fine, solo per poter dire che non hai più questo problema, che ti senti tranquillo e sai di poterti rapportare serenamente al denaro. Il denaro diventa quindi un pendolo..
Volevo ricevere qualche consiglio su come uscire da questa situazione... grazie!
Transurfing Studio e Applicazione ⇒ I soldi..
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
Regole del forum
Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
-
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 20 ago 2010, 15:46
- Città:
Re: I soldi..
Spero di poterti aiutare dovrei sapere però se hai letto tutti e 3 i libri
Ti rispondo un punto alla volta:
Dici di non desiderare niente se non la stabilità economica, ma sei sicura che la stabilità economica farebbe gioire la tua anima ? I soldi sono solo un mezzo perchè è molto raro che siano Il Fine di una persona. Tuttavia dovresti poter riuscire a trovare qualcosa che renda la tua vita una festa: un lavoro, un oggetto ecc, la stabilità è una conseguenza. Se il tuo fine fosse ad esempio "avere una ferrari" pensi che ottenendola, la benzina da metterci sarebbe un problema? No! perchè se arriva sei su una linea della vita in cui puoi permetterti una ferrari!
Il fatto che tu non riesca a non pensare al denaro, che ti senta in colpa se fai una spesa, il fatto che tu non riesca a stare tranquilla è sintomo di una cosa: l'importanza. Per te la condizione economica è importante e questo non farà nient'altro che realzizare ciò che temi peggiorando la situazione. In questo momento rischi anche di far diventare importante "il tuo pensare di avere un problema con il denaro". Hai fatto bene ad accorgertene ma non dargli troppa importanza!
Devi trovare la radice dell'importanza: perdere anche quello che hai ? soffrire per qualche ragione ?
Questa consapevolezza dovrebbe bastare a farti rendere conto che non devi considerare la condizione economica un problema, ma so che la ragione è dura da abbattere! Per questo le tecniche per abbattere l'importanza sono due:
-rassegnarsi all'insuccesso
-tenersi una scappatoia, un'alternativa
a questo dovrai unire la diapositiva del TUO fine
Ti rispondo un punto alla volta:
Dici di non desiderare niente se non la stabilità economica, ma sei sicura che la stabilità economica farebbe gioire la tua anima ? I soldi sono solo un mezzo perchè è molto raro che siano Il Fine di una persona. Tuttavia dovresti poter riuscire a trovare qualcosa che renda la tua vita una festa: un lavoro, un oggetto ecc, la stabilità è una conseguenza. Se il tuo fine fosse ad esempio "avere una ferrari" pensi che ottenendola, la benzina da metterci sarebbe un problema? No! perchè se arriva sei su una linea della vita in cui puoi permetterti una ferrari!
Il fatto che tu non riesca a non pensare al denaro, che ti senta in colpa se fai una spesa, il fatto che tu non riesca a stare tranquilla è sintomo di una cosa: l'importanza. Per te la condizione economica è importante e questo non farà nient'altro che realzizare ciò che temi peggiorando la situazione. In questo momento rischi anche di far diventare importante "il tuo pensare di avere un problema con il denaro". Hai fatto bene ad accorgertene ma non dargli troppa importanza!
Devi trovare la radice dell'importanza: perdere anche quello che hai ? soffrire per qualche ragione ?
Questa consapevolezza dovrebbe bastare a farti rendere conto che non devi considerare la condizione economica un problema, ma so che la ragione è dura da abbattere! Per questo le tecniche per abbattere l'importanza sono due:
-rassegnarsi all'insuccesso
-tenersi una scappatoia, un'alternativa
a questo dovrai unire la diapositiva del TUO fine
-
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 14 dic 2010, 10:46
- Città:
Re: I soldi..
Ciao..grazie per la tua risposta!
Ho letto i primi due libri e sto rileggendo le parti importanti, il terzo non l'ho ancora acquistato ma lo farò a breve.
Sono d'accordo sul fatto che dò troppa importanza ai soldi.. Non so se riesco a spiegarmi: non sono convinta che avendo una certa cosa sarei felice e infatti non riesco a visualizzare una certa cosa in particolare, ma è la sensazione di mancanza, il fatto che penso magari di non poter supplire ad un'emergenza o di non poter pagare una bolletta molto salata che mi fa sentire a disagio. Per questo dicevo che non riesco a visualizzare una certa cosa e quindi vedere i soldi come un mezzo: i soldi diventano un fine perché è come se fossi costantemente preoccupata per la loro mancanza, per il fatto che possano finire (e in genere capita spesso) e che io mi trovi in difficoltà nell'affrontare una situazione che non posso rimandare, come un intervento urgente dal dentista, l'acquisto delle gomme da neve, o il pagamento di una bolletta molto salata. In realtà sono molto fortunata perché mi è capitato, ogni volta che ho avuto problemi finanziari seri, che qualcuno mi abbia aiutato. Solo che vivo questa cosa con disagio, come dire 'non sono in grado di farcela da sola'. E di problemi, negli ultimi anni, ne ho avuti davvero tanti, per questo mi è presa una grande ansia riguardo a questo tema.
Se capisco bene devo togliere importanza ai soldi e al pensiero stesso che possano venire a mancare. Ma il fatto ad esempio di rassegnarmi all'insuccesso cosa significa? Significa pensare: 'tanto non li avrò mai?' o 'tanto mi troverò sempre in difficoltà'? Perché è proprio questo pensiero che mi fa stare male...
E poi mi chiedo: come fine, se il 'benessere economico' non può essere considerato tale ed è troppo generico, dovrei scegliere di volta in volta quello di cui ho bisogno? Tipo: devo pagare la bolletta, non ho i soldi...pazienza, aspetterò avendo in mente la diapositiva in cui pago la bolletta e mi sento soddisfatta? Devo rassegnarmi all'idea che non ce la farò a pagarla?
Ho letto i primi due libri e sto rileggendo le parti importanti, il terzo non l'ho ancora acquistato ma lo farò a breve.
Sono d'accordo sul fatto che dò troppa importanza ai soldi.. Non so se riesco a spiegarmi: non sono convinta che avendo una certa cosa sarei felice e infatti non riesco a visualizzare una certa cosa in particolare, ma è la sensazione di mancanza, il fatto che penso magari di non poter supplire ad un'emergenza o di non poter pagare una bolletta molto salata che mi fa sentire a disagio. Per questo dicevo che non riesco a visualizzare una certa cosa e quindi vedere i soldi come un mezzo: i soldi diventano un fine perché è come se fossi costantemente preoccupata per la loro mancanza, per il fatto che possano finire (e in genere capita spesso) e che io mi trovi in difficoltà nell'affrontare una situazione che non posso rimandare, come un intervento urgente dal dentista, l'acquisto delle gomme da neve, o il pagamento di una bolletta molto salata. In realtà sono molto fortunata perché mi è capitato, ogni volta che ho avuto problemi finanziari seri, che qualcuno mi abbia aiutato. Solo che vivo questa cosa con disagio, come dire 'non sono in grado di farcela da sola'. E di problemi, negli ultimi anni, ne ho avuti davvero tanti, per questo mi è presa una grande ansia riguardo a questo tema.
Se capisco bene devo togliere importanza ai soldi e al pensiero stesso che possano venire a mancare. Ma il fatto ad esempio di rassegnarmi all'insuccesso cosa significa? Significa pensare: 'tanto non li avrò mai?' o 'tanto mi troverò sempre in difficoltà'? Perché è proprio questo pensiero che mi fa stare male...
E poi mi chiedo: come fine, se il 'benessere economico' non può essere considerato tale ed è troppo generico, dovrei scegliere di volta in volta quello di cui ho bisogno? Tipo: devo pagare la bolletta, non ho i soldi...pazienza, aspetterò avendo in mente la diapositiva in cui pago la bolletta e mi sento soddisfatta? Devo rassegnarmi all'idea che non ce la farò a pagarla?
-
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 20 ago 2010, 15:46
- Città:
Re: I soldi..
Come vedi il fatto di preoccuparti ti ha sempre creato più problemi, e più aumenta la preoccupazione (quindi l'importanza) più i problemi sono aumentati. E' un circolo vizioso, il cibo preferito dei pendoli.kia73 ha scritto:Ciao..grazie per la tua risposta!
Ho letto i primi due libri e sto rileggendo le parti importanti, il terzo non l'ho ancora acquistato ma lo farò a breve.
Sono d'accordo sul fatto che dò troppa importanza ai soldi.. Non so se riesco a spiegarmi: non sono convinta che avendo una certa cosa sarei felice e infatti non riesco a visualizzare una certa cosa in particolare, ma è la sensazione di mancanza, il fatto che penso magari di non poter supplire ad un'emergenza o di non poter pagare una bolletta molto salata che mi fa sentire a disagio. Per questo dicevo che non riesco a visualizzare una certa cosa e quindi vedere i soldi come un mezzo: i soldi diventano un fine perché è come se fossi costantemente preoccupata per la loro mancanza, per il fatto che possano finire (e in genere capita spesso) e che io mi trovi in difficoltà nell'affrontare una situazione che non posso rimandare, come un intervento urgente dal dentista, l'acquisto delle gomme da neve, o il pagamento di una bolletta molto salata. In realtà sono molto fortunata perché mi è capitato, ogni volta che ho avuto problemi finanziari seri, che qualcuno mi abbia aiutato. Solo che vivo questa cosa con disagio, come dire 'non sono in grado di farcela da sola'. E di problemi, negli ultimi anni, ne ho avuti davvero tanti, per questo mi è presa una grande ansia riguardo a questo tema.
Se capisco bene devo togliere importanza ai soldi e al pensiero stesso che possano venire a mancare. Ma il fatto ad esempio di rassegnarmi all'insuccesso cosa significa? Significa pensare: 'tanto non li avrò mai?' o 'tanto mi troverò sempre in difficoltà'? Perché è proprio questo pensiero che mi fa stare male...
E poi mi chiedo: come fine, se il 'benessere economico' non può essere considerato tale ed è troppo generico, dovrei scegliere di volta in volta quello di cui ho bisogno? Tipo: devo pagare la bolletta, non ho i soldi...pazienza, aspetterò avendo in mente la diapositiva in cui pago la bolletta e mi sento soddisfatta? Devo rassegnarmi all'idea che non ce la farò a pagarla?
Quando qualcuno ti ha aiutata è probabile che tu non abbia gioito per la fortuna di aver risolto il problema che ti avrebbe spostato su linee della vita migliori sull'onda della fortuna, ma è probabile piuttosto che tu abbia tirato un sospiro di sollievo stigmatizzando l'accaduto, ammonendoti, preoccupandoti, sentendoti in colpa e tutto il resto.
Questi sono comportamenti che devi invertire e per farlo puoi usare le tecniche di affossamento e di ignoramento del pendolo (descritte nel primo libro) che ti evitano la spirale.
Quando ti dico di rassegnarti all'insuccesso non intendo nessuno di quei due pensieri, il rassegnarsi all'insuccesso è un modo per togliere il Desiderio dalla tua diapositiva perchè il Desiderio è figlio dell'Importanza: se io desidero una cosa, la bramo, significa che per me è importante e questo non ti porterà ad averla.
Rassegnarsi alla sconfitta è dire "Se per qualche ragione per cui mi lascio trascinare dai pendoli, o sono per qualche calo di attenzione su vie della vita in cui, ad esempio, non posso pagare la bolletta, non succede nulla! Quindi non c'è ragioen di preoccuparsi". Questo è rassegnarsi all'insuccesso, che non significa accettare l'insuccesso, desiderarlo ecc significa accettarne l'esistenza senza problemi.
Per quanto riguarda le tue diapositive, penso tu possa visualizzare la bolletta già pagata, (miraccomando senza preoccuparti dei mezzi e del come che sono della ragione che cerca di razionalizzare) e tutto quello ti serve, sempre senza desiderio e senza importanza. Quello che devi fare però è trovare quello che fa gioire la tua anima, quello che genera la tua freile, devi trovare la tua Porta. Senza fretta basterà fare come consigliato nel secondo libro, guarda film, leggi, naviga su internet, insomma amplia i tuoi orizzonti e vedi ciò che ti piace.
Se non sono riuscito a rispondere a tutte le domande dimmi pure
- renato
- Moderatore
- Messaggi: 981
- Iscritto il: 20 nov 2009, 14:58
- Città: BZ
Re: I soldi..
Ciao kia73,
nella nostra società tutto pare girare attorno al "denaro" .. non entriamo in questa prospettiva trattando del "signoraggio" o argomenti affini (i soldi di fatto non esistono, sono solo una convenzione, un invenzione dell' Uomo !), ma consideriamo il tutto da un profilo RT
Il denaro è una "moda", un pendolo ... è un feticcio, un surrogato ... lo usiamo per coprire un nostro senso di "in-sicurezza" ... non ci fidiamo, o non abbiamo ben compreso, del fatto che il mondo nel quale crediamo di vivere sia in realtà una nostra proiezione ... se realmente comprendiamo questo, sappiamo per certo che in ogni occasione appare sempre e comunque la soluzione più economica al manifestarsi della (delle)nostre intenzioni.
Non ci serve avere i milioni di euro in banca .. quando sappiamo che tutto è a nostra disposizione, già presente ...
Entrare in questa prospettiva è senz'altro un salto non da poco .. considerato da un "pendolista" , ma è una semplice e quotidiana realtà per un transurfer: .. non c'è un domani già predestinato (che magari sta congiurando contro di noi ) ...
Buon transurfing
renato
nella nostra società tutto pare girare attorno al "denaro" .. non entriamo in questa prospettiva trattando del "signoraggio" o argomenti affini (i soldi di fatto non esistono, sono solo una convenzione, un invenzione dell' Uomo !), ma consideriamo il tutto da un profilo RT
Il denaro è una "moda", un pendolo ... è un feticcio, un surrogato ... lo usiamo per coprire un nostro senso di "in-sicurezza" ... non ci fidiamo, o non abbiamo ben compreso, del fatto che il mondo nel quale crediamo di vivere sia in realtà una nostra proiezione ... se realmente comprendiamo questo, sappiamo per certo che in ogni occasione appare sempre e comunque la soluzione più economica al manifestarsi della (delle)nostre intenzioni.
Non ci serve avere i milioni di euro in banca .. quando sappiamo che tutto è a nostra disposizione, già presente ...
Entrare in questa prospettiva è senz'altro un salto non da poco .. considerato da un "pendolista" , ma è una semplice e quotidiana realtà per un transurfer: .. non c'è un domani già predestinato (che magari sta congiurando contro di noi ) ...
Buon transurfing
renato
-
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 14 dic 2010, 10:46
- Città:
Re: I soldi..
Mi avete dato ottimi spunti di riflessione entrambi..grazie!
Renato: è verissimo quello che dici. A volte però, anche leggendo il libro, colgo le cose come 'vere', come istintivamente vere. Non capisco però come diventano vere in pratica o meglio..non riesco a pensare a come si concretizzano nella vita pratica..
Renato: è verissimo quello che dici. A volte però, anche leggendo il libro, colgo le cose come 'vere', come istintivamente vere. Non capisco però come diventano vere in pratica o meglio..non riesco a pensare a come si concretizzano nella vita pratica..
-
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 13 dic 2010, 10:16
- Città: Bolzano
- Contatta:
Re: I soldi..
Sai, credo che questo sia il punto più difficile da comprendere, e da digerire.Non capisco però come diventano vere in pratica o meglio..non riesco a pensare a come si concretizzano nella vita pratica..
Il fatto è che non devi pensare a come queste cose possano concretizzarsi, devi prendere atto che esistono già, che sono li che ti aspettano, devi solo agire, muoverti verso esse.
Pensa all'esempio del giornale: se tu vuoi andare in edicola a comprare il giornale, scendi di casa e vai, non pensi a come andarci, a come vestirti, a quanti gradini scendere.
Credo che focalizzandoti sul come, tu vada a creare un potenziale di energia molto alto, perché daresti al come troppa importanza.
Logicamente questo è l'interpretazione che ho dato io al tutto
-
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 20 ago 2010, 15:46
- Città:
Re: I soldi..
Penso che Vasarino abbia ragione, non si tratta di una ricetta magica della felicità, qui si parla di conoscerne il funzionamento con delle relazioni causa-effetto. L'unico sforzo è quello di mantenersi "svegli" per ricordarsi dei tranelli dei pendoli e tutto il resto, ma la ragione non aspetta altro che un compito come questo in sostituzione al compito di anticipare tutte le varie conseguenze negative di un fatto fuori dall'ordinario.
-
- Messaggi: 1
- Iscritto il: 7 gen 2011, 21:26
- Città:
Re: I soldi..
Messaggio da dadomagneto »
Buonasera sono nuovo, mi hanno regalato il terzo libro per Natale e non sapevo neanche cosa fosse il Transurfing.
Ho iniziato a leggere questo libro con estremo interesse , perche, vengo da esperienze di altri libri come La Legge Dell' Attrazione che ritengo un libro molto interessante per quanto riguarda il rapporto tra la nostra energia e quella dell Universo.
Mi sembra che in Avanti nel Passato ci siano tracce della Legge dell Attrazione rivisitata.
Ora la mia domanda è:
nel libro La Legge dell'Attrazione si invita a chiedere tramite desideri all 'Universo e piu è intenso il pensiero prima diventa realta , nel libro di Zeland invece non bisogna pensarci morbosamete altrimenti si da troppa importanza, non vi sembrano contrastanti le due affermazioni?
Ho iniziato a leggere questo libro con estremo interesse , perche, vengo da esperienze di altri libri come La Legge Dell' Attrazione che ritengo un libro molto interessante per quanto riguarda il rapporto tra la nostra energia e quella dell Universo.
Mi sembra che in Avanti nel Passato ci siano tracce della Legge dell Attrazione rivisitata.
Ora la mia domanda è:
nel libro La Legge dell'Attrazione si invita a chiedere tramite desideri all 'Universo e piu è intenso il pensiero prima diventa realta , nel libro di Zeland invece non bisogna pensarci morbosamete altrimenti si da troppa importanza, non vi sembrano contrastanti le due affermazioni?
-
- Messaggi: 13
- Iscritto il: 20 ago 2010, 15:46
- Città:
Re: I soldi..
Ciao, ti consiglio di partire con il primo libro, poi al secondo e al terzo, altrimenti rischi di perderti dei concetti fondamentali per la comprensione.
Quello che dici è esatto, nella legge di attrazione si parla di desiderio intenso, pieno di importanza, Qua la situazione è totalmente diversa e leggendo gli altri libri potrai rendertene conto. Il transurfing non è il solito libro di questo è genere è profondamente diverso e te lo dice uno che di questi libri ne ha letti una tonnellata.
Quello che dici è esatto, nella legge di attrazione si parla di desiderio intenso, pieno di importanza, Qua la situazione è totalmente diversa e leggendo gli altri libri potrai rendertene conto. Il transurfing non è il solito libro di questo è genere è profondamente diverso e te lo dice uno che di questi libri ne ha letti una tonnellata.
Il Trionfo dell'Uomo che Agisce
Libri di Arnold Ehret
Lo Spazio delle Varianti
Le Regole dello Specchio
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti