Sono in crisi con il transurfing.
Condvido la maggior parte dei concetti ma
non si eleva mai (almeno fino ad adesso) ad una
certa spiritualità.
Sò che è stato concepito così,però...uff.
Parlare di Matrix mi avvilisce,nessuna redenzione?Niente?
Scusate lo sfogo.
Transurfing Studio e Applicazione ⇒ crisi...transurfing
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Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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- renato
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Re: crisi...transurfing
Ciao eleazareleazar ha scritto:Sono in crisi con il transurfing.
Condvido la maggior parte dei concetti ma
non si eleva mai (almeno fino ad adesso) ad una
certa spiritualità.
Sò che è stato concepito così,però...uff.
Parlare di Matrix mi avvilisce,nessuna redenzione?Niente? Scusate lo sfogo.
forse sei in crisi con la tua idea che ti sei fatto del termine transurfing e con l'aspettativa che hai dato sia al termine spiritualità, sia al fatto che il transurfing dovrebbe per-forza diventare qualcosa di spirituale (dalla tua prospettiva) per avere un valore attendibile .. sempre per te
Se ti soffermi a riflettere .. tutto questo giuoco .. te lo stai giuocando nel tuo spazio
Il RT non è un'accozzaglia di concetti
Al tempo stesso nessuno, se non Te, può entrare in quello shift che cambia radicalmente la prospettiva dalla quale e con la quale esperisci il giuoco che chiamiamo vita
Hai mai provato a considerare tutto, ma proprio TUTTO come spirituale ?
Buon transurfing
renato
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Re: crisi...transurfing
Ogni attività è spirituale, anche quelle deprecabili, in quanto dietro ad ogni azione c'è un essere spirituale che la attua.eleazar ha scritto:non si eleva mai (almeno fino ad adesso) ad una
certa spiritualità.
Fammi un esempio di qualcosa che potrebbe spiegare ciò che chiami "una certa spiritualità".
Cos'è la spiritualità per te?
C'è solo un momento in cui esisti e quel momento è il tempo presente.
-
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Re: crisi...transurfing
Da come parli sembra che tu concepisca l'evoluzione come un "miglioramento" di sè stessi fino ad arrivare alla perfezione. C'è chi dice però che l'anima è già perfetta e poi volendo sperimentare il dualismo bene-male si incarna nella materia, così facendo dimentica la propria perfezione ma attraverso le varie esperienze ritorna gradualmente alla perfezione iniziale però con una consapevolezza che parte, diciamo così, dal basso cioè dalla materia. Che bisogno c'era di tutto questo iter visto che era già perfetta non lo so, l'unico paragone che mi viene in mente è che una persona che impara dai propri errori, avendo sperimentato sulla propria pelle tutti gli aspetti che concernono un argomento, è più padrone della materia e quindi ha una consapevolezza più salda e variegata di uno che aveva già intuito teoricamente ma mai sperimentato. Comunque sia in questa ottica comprendi che non ha più senso parlare di bene e male se non nel contesto sociale per regolare i rapporti tra le persone, ma a livello spirituale sono tutte "esperienze", quindi in questo senso tutto è spirituale, perchè realizzato da un essere spirituale e riconducibile ad un fine spirituale. Da quanto ho capito io RT non sposa nessuna tesi in particolare e al tempo stesso le salva tutte, fanno parte delle varianti, dunque esistono. Se dobbiamo sperimentare nelle varie vite TUTTO è normale che esista tutto. Se questa dell'evoluzione è ciò che senti come più vera o più adatta a te va bene così. Io ricordo che quando avevo 5 anni, un giorno al ritorno dall'asilo ragionavo su questa convinzione intima che avevo che noi cioè dovessimo sperimentare tutto, guardavo un gatto fare salti lunghi e mi chiedevo che cosa provasse, poi mi rispondevo da sola che l'avrei saputo prima o poi visto che tanto dobbiare provare tutto, non so cosa mi desse questa convinzione, ma quando ne parlai a mia madre lei mi gelò dicendomi che non era vero e fu come se mi avessero sbattuto un portone in faccia. Da quel momento smisero di esistere anche altri "piccoli fenomeni" che vivevo in quel periodo, tipo ricordi di altre vite ecc. Il "distacco" (darsi in affitto) di cui parla Zeland ti permette di osservare dal di fuori ciò che sta avvenendo, senza essere immerso nei sentimenti, nel dolore, nella disperazione ecc., un po' come se tu fossi la tua anima che osserva la tua personalità in questa incarnazione vedendola agire e sperimentare nelle varie situazioni. Conservare lo status di osservatore ti permette di eseguire i compiti prefissati (evoluzione su temi esistenziali per esempio), o realizzare obiettivi precisi dell'attuale personalità (lavoro, viaggi, amore ecc.) senza cadere nella spirale del desiderio che nasconde la speranza e dunque la paura della non realizzazione, che genera a sua volta un'emozione negativa continuamente presente che ti mantiene nella variante dove ciò che vuoi non si realizza. E' una lettura dell'esistenza che può insegnarti molto su di te e sugli altri, più ti mantieni nei panni dell'osservatore esterno e più comprendi gli altri, i loro meccanismi, te stesso, più togli il controllo e più le cose si realizzano scivolando nella giusta variante e, cosa necessaria per me, puoi vivere con gioia, assaporando il momento PRESENTE, non vivendo continuamente nel passato, in ciò che è stato, o nei programmi del futuro, ancora di là da venire.eleazar ha scritto:Sono in crisi con il transurfing.
Condvido la maggior parte dei concetti ma
non si eleva mai (almeno fino ad adesso) ad una
certa spiritualità.
Sò che è stato concepito così,però...uff.
Parlare di Matrix mi avvilisce,nessuna redenzione?Niente?
Scusate lo sfogo.
Un caro saluto
- renato
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Re: crisi...transurfing
Ciao armoniaarmonia ha scritto:... Il "distacco" (darsi in affitto) di cui parla Zeland ti permette di osservare dal di fuori ciò che sta avvenendo, senza essere immerso nei sentimenti, nel dolore, nella disperazione ecc., un po' come se tu fossi la tua anima che osserva la tua personalità in questa incarnazione vedendola agire e sperimentare nelle varie situazioni. ..
un saluto in particolare a quella bambina di 5 anni ...
L'aspetto del disidentificarsi dalla forma e dai suoi vissuti (dai suoi contenuti) permette uno shift di prospettiva, di consapevolezza ... ciascuno ha da farlo per sè, non ci sono di aiuto i discorsi, le parole, le descrizioni di altri.
Noi non siamo tutte le sensazioni, le emozioni, il corpo, le idee: ne stiamo solo facendo esperienza
Grazie armonia per i tuoi interventi
renato
-
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Re: crisi...transurfing
Mi scuso per non aver risposto prima ma ,anche se avevo letto alcune risposte in precedenza
avevo bisogno di riordinare le idee prima di pote rispondere.
Nel frattempo sprofondo in crisi più profonda ancora.
Renato,magari nutro false aspettative nei confronti del transurfing però ,davvero non mi
basta pensare che sia un modo per far accadere le cose.è troppo riduttivo.
In che modo posso considerare tutto spirituale?
Anche le cose deprecabili?
A che pro?QUal è il senso?
Ci penso a cosa potrebbe significare spirituale per me ma non trovo nulla senza cadere nella
faciloneria,insomma dire parlare con i morti potrebbe rappresentare qualcosa di spirituale,
credere e magari sapere cosa c'è al di là dello specchio.La risposta alla domanda più grande:
qual è il senso di tutto ciò? Neanche lo scopo finale ma almeno il senso.E possibilmente in una
teoria che non abbia buchi da tutte le parti.
Al momento le cose davvero non si realizzano ma anzi,peggiorano,l'onda negativa si fa sentire
come dice giustamente Armonia per via della mia negatività in questo periodo ma davvero,anche se cerco di togliere il controllo e il desiderio (infatti non desidero nulla ).
L'essere l'osservatore esterno risulta difficile perchè non viene spiegato come ci si sente ad
essere uno spettatore attivo, o almeno io non lo capisco ancora.
avevo bisogno di riordinare le idee prima di pote rispondere.
Nel frattempo sprofondo in crisi più profonda ancora.
Renato,magari nutro false aspettative nei confronti del transurfing però ,davvero non mi
basta pensare che sia un modo per far accadere le cose.è troppo riduttivo.
In che modo posso considerare tutto spirituale?
Anche le cose deprecabili?
A che pro?QUal è il senso?
Ci penso a cosa potrebbe significare spirituale per me ma non trovo nulla senza cadere nella
faciloneria,insomma dire parlare con i morti potrebbe rappresentare qualcosa di spirituale,
credere e magari sapere cosa c'è al di là dello specchio.La risposta alla domanda più grande:
qual è il senso di tutto ciò? Neanche lo scopo finale ma almeno il senso.E possibilmente in una
teoria che non abbia buchi da tutte le parti.
Al momento le cose davvero non si realizzano ma anzi,peggiorano,l'onda negativa si fa sentire
come dice giustamente Armonia per via della mia negatività in questo periodo ma davvero,anche se cerco di togliere il controllo e il desiderio (infatti non desidero nulla ).
L'essere l'osservatore esterno risulta difficile perchè non viene spiegato come ci si sente ad
essere uno spettatore attivo, o almeno io non lo capisco ancora.
- renato
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- Città: BZ
Re: crisi...transurfing
Ciao eleazar,eleazar ha scritto:... magari nutro false aspettative nei confronti del transurfing però ,davvero non mi
basta pensare che sia un modo per far accadere le cose.è troppo riduttivo.
In che modo posso considerare tutto spirituale? Anche le cose deprecabili?
A che pro? QUal è il senso?
...
L'essere l'osservatore esterno risulta difficile perchè non viene spiegato come ci si sente ad
essere uno spettatore attivo, o almeno io non lo capisco ancora.
alcune riflessioni ...
concordo che è riduttivo ... ma quando abbiamo "aspettative" in realtà abbiamo già rinchiuso ciò che potrebbe manifestarsi entro confini/prigione ... anche pensare che sia un modo per far accadere le cose è in realtà una definizione che ne limita il potenziale ...
Il deprecabile o meno è solo frutto dei nostri paragoni e giudizi ... dei pendoli dai quali ci facciamo condizionare e dal grado di importanza che diamo alle cose della vita ... il termine "spirituale" è solo il significato che ciascuno di noi da a questo sostantivo ....
Se attendiamo che qualcuno ci spieghi come ci si sente ad essere uno spettatore attivo, non corriamo forse il rischio di volerci adattare ad una ideologia, ad una semantica ?
Il senso di tutto ciò .. è esattamente quello che gli stai dando adesso .. e cambierà quando gliene avrai dato un altro .. e il senso che dai .. ogni volta torna indietro come percezione del mondo
buon transurfing
renato
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Re: crisi...transurfing
Mi stai dicendo che cmq tutto ritorna come una mia proiezione ed il senso che dò
a tutto dipende solo da me?Dal significato che dò alle cose?
Qualsiasi serial killer si potrebbe compiacere di questo.
Lui pensa di essere buono e via fa una strage.
Giusto e sbagliato saranno pure un concetto personale ma come si fa a "credere" nel
transurfing se ti mostra uno scenario del genere?
Tu dici di non adattarci alla semantica di qualcun altro,se non ho capito male,
ma soltanto trovarne spunto e che cmq il senso cambierà ogni volta che gliene darò
uno,ma se è così come si fa capire che scopo abbiamo?Che senso ha ,che valore ha la
vita in tutto ciò?
Possibile che non ne abbia nessuno?
Cmq ti ringrazio per gli spunti e per aver risposto,
sei decisamente un punto fermo di questo forum.
a tutto dipende solo da me?Dal significato che dò alle cose?
Qualsiasi serial killer si potrebbe compiacere di questo.
Lui pensa di essere buono e via fa una strage.
Giusto e sbagliato saranno pure un concetto personale ma come si fa a "credere" nel
transurfing se ti mostra uno scenario del genere?
Tu dici di non adattarci alla semantica di qualcun altro,se non ho capito male,
ma soltanto trovarne spunto e che cmq il senso cambierà ogni volta che gliene darò
uno,ma se è così come si fa capire che scopo abbiamo?Che senso ha ,che valore ha la
vita in tutto ciò?
Possibile che non ne abbia nessuno?
Cmq ti ringrazio per gli spunti e per aver risposto,
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Re: crisi...transurfing
ciao Eleazar tu sollevi una questione molto interessante che all'inizio ha suscitato anche in me molte perplessità; nel Rt pare non esserci nulla di spirituale (ho capito cosa intendi per "spirituale")eppure- sotto sotto-Zeland dà chiaramente ad intendere come stanno le cose e ti posso dire che, a ben vedere, la sua ottica non si discosta poi molto dal messaggio dato da altri maestri spirituali. Anche nel terzo volume, infatti, parla di nuovo dell'anima come goccia del mare ( e poi l'importanza data all'unità tra anima e ragione ecc.ecc.)di come l'essere umano acquisica nuova consapevolezza dalla sensazione di unità con il tutto.In questi concetti è racchiuso molto compreso quello che è il senso della vita.Non posso consigliarti delle illuminanti letture che ti farebbero "accendere la lampadina"perchè verrei subito accusato di uscire fuori traccia ecc.ecc.Ti posso però dire che anche il Rt si basa parecchio sul fatto che bisogna imparare ad usare qualcosa che è dentro di noi e non fuori come certe religioni dogmatiche (pendoli...)vogliono farci credere.A questo fondamentale concetto è collegato anche il senso della vita.........
- luciano
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Re: crisi...transurfing
Ce l'ha, ne ha più di uno, alcuni sono umani che possiamo definire falsi scopi, uno è della nostra essenza, ma per saperlo occorre conoscere prima perché sei qui su questo pianeta, da dove vieni e chi sei veramente.eleazar ha scritto:...ma se è così come si fa capire che scopo abbiamo?Che senso ha ,che valore ha la
vita in tutto ciò?
Possibile che non ne abbia nessuno?
Mi sa che dovrò scrivere un libro!
C'è solo un momento in cui esisti e quel momento è il tempo presente.
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