Storie di Successo ⇒ Piccoli successi quotidiani
Qualunque successo che hai conseguito, dal più "piccolo" al miracolo, fallo conoscere.
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Re: Piccoli successi quotidiani
beh è sempre l'inconscio che ci frega, dominarlo è difficile. Lao-Tse (per onestà mi piace citare l'autore, non amo spacciare per mie cose dette e scritte da altri anche se, sia chiaro, con questo non voglio biasimare chi lo fa)diceva "Chi domina gli altri è potente.Chi domina se stesso è veramente forte.Chi non vince se stesso non riesce a nulla, chi ha vinto se stesso ha vinto tutto."Molto spesso le dinamiche decritte da Maluc avvengono, purtroppo, in modo totalmente inconsapevole nel senso che la mente razionale non se ne rende proprio conto ecco perchè non è facile raggiungere l'unità tra anima e ragione.Il fatto è che all'interno dell'uomo c'è un mondo immenso da conoscere.
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Re: Piccoli successi quotidiani
scusami eleazar, sì hai ragione, ho detto inconscio impropriamente, cioè nel senso "psicanalitico" del termine, sai quando ti dicono "credi di voler questo ma inconsciamente vuoi un'altra cosa?" Per esempio credo di voler diventare ricca ma inconsciamente no perchè durante la mia vita ho accumulato tutta una serie di credenze limitanti per cui non mi sento degna, i soldi mi fanno paura, sono nata povera per cui ritengo che il mio destino sia rimanere povera ecc...oppure credo di volere l'amore ma inconsciamente mi fa paura, non mi ritengo amabile, ho paura di legarmi ecc..., cioè l'ego crede di avere tutta questa serie di limiti, per cui finisco per boicottarmi senza rendermene conto, senza rendermene conto finchè, appunto, ci "svegliamo" e "vediamo" che tutta questa situazione, questa "realtà" è tenuta in piedi dal nostro ego, che ai suoi limiti ci tiene per non dover affrontare situazioni nuove che lo spaventano. Come dire, questa situazione mi fa star male ma almeno la conosco, nel bene e nel male, ma in una nuova cosa troverei? Inoltre trascendere i limiti dell'ego vuole anche dire "distruggerlo", cioè distruggere la tua presunta attuale identità con tutti i suoi limiti e i suoi modi di crearsi la realtà, e l'ego questo proprio non lo vuole...aiuto spero di essere stata chiara!
Io per non fare confusione chiamo "anima", come la dice Zeland, quella contrapposta alla ragione.
Io per non fare confusione chiamo "anima", come la dice Zeland, quella contrapposta alla ragione.
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Re: Piccoli successi quotidiani
Ben venga una tecnica affossa-pendoli! Me la spieghieleazar ha scritto: Tra l'altro stamane ho avuto un'intuizione e prendendo spunto da quello che ha scritto Vadim
sui pendoli (in special modo) e infarcendolo con un pò di pnl mi sono creato una tecnica
affossa pendoli battezzata " tecnica del museo" ihihhihi,mi gaso per poco.
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Re: Piccoli successi quotidiani
ciao giulio! Vero. Io mi sono accorta di mie dinamiche per le quali sono rimasta così che mai e poi mai avrei detto.giulio ha scritto:."Molto spesso le dinamiche decritte da Maluc avvengono, purtroppo, in modo totalmente inconsapevole nel senso che la mente razionale non se ne rende proprio conto ecco perchè non è facile raggiungere l'unità tra anima e ragione.Il fatto è che all'interno dell'uomo c'è un mondo immenso da conoscere.
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Re: Piccoli successi quotidiani
comunque, secondo il mio sempre modestissimo parere, Zeland sottintende una cosa che i più grandi maestri spirituali hanno sempre indicato condizione essenziale al fine di potere"dominare la materia" (la vita su questo piano...)ma, al momento, preferisco evitare le solite discussioni sull'essere in tema o meno... Maluc ho già avuto modo di dirlo: noi non ce ne rendiamo conto ma troppo spesso il nemico è proprio dentro di noi: non dimentichiamo che è l'inconscio ad essere collegato al campo energetico generale e, dunque, a portare a noi le esperienze collegate a quanto vi è stato impresso, ecco perchè,come dice l'autore l'unità tra anima e ragioen viene spesso raggiunta proprio circa le cose che non vorremmo; a giorni esce il terzo volume dell'opera..
buon transurfing e buona vita a tutti.
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Re: Piccoli successi quotidiani
Credo sia chiaro ciò che intendi Maluc,il fatto è che leggendolo mi sono un pò cadute le braccia,
non per qualcosa che ritenessi scorretto ma è proprio una sensazione.
TRa l'altro io non ho ancora letto il fruscio delle stelle per cui alcune cose magari mi sfuggono,
tra connessioni di anima e ragione.
Credo che l'inconscio sia l'anima però a volte è molto confusionaria la cosa...
Giulio tu hai ragione e ti accodi perfettamente a ciò che dice Maluc,ma ciò che non concepisco
io in alcuni momenti è l'essere in due (mente e anima) in un corpo.Questo dualismo mi turba.
Per la tecnica per me va benissimo,solo che Luciano ha chiaramente espresso di non aggiungere
niente al transurfing originale per cui una cosa contaminata con altra disciplina mi sà che
non conface alle regole del forum.
Non è detto che funzioni per tutti o almeno non con tutti i pendoli e poi credo cmq che tu di pnl e psicologia ne mastichi abbastanza
da come scrivi almeno...
Poi se Luciano è d'accordo faccio un'audio guida da scaricare con l'idea,che ripeto non è nulla di
sensazionale.
non per qualcosa che ritenessi scorretto ma è proprio una sensazione.
TRa l'altro io non ho ancora letto il fruscio delle stelle per cui alcune cose magari mi sfuggono,
tra connessioni di anima e ragione.
Credo che l'inconscio sia l'anima però a volte è molto confusionaria la cosa...
Giulio tu hai ragione e ti accodi perfettamente a ciò che dice Maluc,ma ciò che non concepisco
io in alcuni momenti è l'essere in due (mente e anima) in un corpo.Questo dualismo mi turba.
Per la tecnica per me va benissimo,solo che Luciano ha chiaramente espresso di non aggiungere
niente al transurfing originale per cui una cosa contaminata con altra disciplina mi sà che
non conface alle regole del forum.
Non è detto che funzioni per tutti o almeno non con tutti i pendoli e poi credo cmq che tu di pnl e psicologia ne mastichi abbastanza
da come scrivi almeno...
Poi se Luciano è d'accordo faccio un'audio guida da scaricare con l'idea,che ripeto non è nulla di
sensazionale.
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Re: Piccoli successi quotidiani
ciao eleazar, mi spiace averti "fatto cadere le braccia" con il mio post, quello che non senti giusto per te non lo sarà senz'altro, non te ne fare un pensiero...
Per avere chiari i concetti anima-ragione, va letto il "fruscio delle stelle del mattino", Zeland li spiega molto bene...
Di PNL non so nulla, avevo tempo fa iniziato a leggere un libro ma ho smesso dopo poche pagine, mi sembra (parere personale eh!) una tecnica che rafforzi l'ego, il quale a mio parere non ha per niente bisogno di essere rafforzato, già spadroneggia abbastanza...di psicologia non è che ne mastichi, diciamo che si tratta, anche qui, di esperienza personale... un saluto
Per avere chiari i concetti anima-ragione, va letto il "fruscio delle stelle del mattino", Zeland li spiega molto bene...
Di PNL non so nulla, avevo tempo fa iniziato a leggere un libro ma ho smesso dopo poche pagine, mi sembra (parere personale eh!) una tecnica che rafforzi l'ego, il quale a mio parere non ha per niente bisogno di essere rafforzato, già spadroneggia abbastanza...di psicologia non è che ne mastichi, diciamo che si tratta, anche qui, di esperienza personale... un saluto
- renato
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Re: Piccoli successi quotidiani
Ciao eleazar,eleazar ha scritto:In questo momento sono confuso.
Se l'anima è parte dell'interno,e la ragione si lascia abbindolare dai pendoli dove risiede l'ego?
interno, esterno, ragione, anima, pendoli, ego ... sono oggetti che ci siamo creati per .. giocare ...
Nella visione quantistica c'è il concetto, l'idea di "non-locale" .. l'ego è una nostra costruzione, ma non esiste in sè, non è da nessuna parte, è solo un'idea che ci siamo fatti di un noi-stessi , .. è solo una prospettiva dalla quale guardiamo la vita ... un insieme, un bagaglio di ricordi e di convinzioni attraverso i quali l'avatar (quello dei videogiochi ) che abbiamo assunto di essere interagisce con la-vita
buon transurfing
renato
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Re: Piccoli successi quotidiani
Sto leggendo il secondo libro di Zeland, e devo dire che mi ha dato un ottimo spunto per affrontare un problemino che mi porto appresso da tre anni. Dovevo fare da tempo una visita di controllo della quale avevo una gran paura (paura determinata da una diagnosi iniziale molto negativa),per cui rimandavo, rimandavo, rimandavo. Ho iniziato a leggere il libro, e sono stata catturata dal concetto secondo il quale dobbiamo vedere l'eventuale sconfitta e toglierle l'importanza. Così mi sono detta "ok, il peggio che può capitare è questo, e allora? In ogni caso so che non ne morirò". E questo mi ha dato la spinta per prenotare la visita e scoprire che... il problema si è dimezzato. C'è da dire anche che non ho mai creduto fin dall'inizio che fosse la tragedia che mi avevano prospettato dei "luminari" e con il senno di poi forse mi sono andata intenzionalmente a scegliere lo spazio delle varianti che più mi si addiceva, chissà.
Un'altro "piccolo" successo è stato quello di staccare la spina a pendoli giganteschi. A giugno ho lasciato il lavoro, un lavoro che avevo già avuto modo di descrivere in maniera molto negativa ma che era in effetti molto negativo. Si era creata una situazione di paure, insicurezze, lotte all'ultimo sangue pur di mantenere le proprie terga sulla sedia, e io ne risentivo moltissimo. Ho colto l'occasione e me ne sono andata.
Adesso dovrei cercare un altro impiego, ma ho la fortuna di avere un compagno che supporta la mia scelta e non mi fa pressioni, per cui anche se non navighiamo nell'oro, posso provare a navigare nello spazio delle varianti con calma e tranquillità.
Un'altro "piccolo" successo è stato quello di staccare la spina a pendoli giganteschi. A giugno ho lasciato il lavoro, un lavoro che avevo già avuto modo di descrivere in maniera molto negativa ma che era in effetti molto negativo. Si era creata una situazione di paure, insicurezze, lotte all'ultimo sangue pur di mantenere le proprie terga sulla sedia, e io ne risentivo moltissimo. Ho colto l'occasione e me ne sono andata.
Adesso dovrei cercare un altro impiego, ma ho la fortuna di avere un compagno che supporta la mia scelta e non mi fa pressioni, per cui anche se non navighiamo nell'oro, posso provare a navigare nello spazio delle varianti con calma e tranquillità.
Il Trionfo dell'Uomo che Agisce
Libri di Arnold Ehret
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