Mi Presento ⇒ pensiero fisso
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pensiero fisso
Messaggio da elisabetta »
come può aiutare il TR nel caso di un pensiero fisso?.. quando una collega di lavoro, in apparenza normale, ma disturbata e dispettosa .. ti "costringe" a pensare a lei.. ai suoi possibili movimenti?.. Ho provato a togliere importanza.. ma funziona solo quando non la vedo o non la sento.. A volte (nel pensiero) le auguro amore e una vita serena..(è fondalmentamente sola)..e in quei momenti mi sento distaccata.. ma prevale in me (data l obbligata vicinanza) una condizione di pensieri fissi e fastidiosi.. vorrei uscirne.. per lei e per me... che cosa dovrò imparare da questa situazione ?.. grazie per la vostra opinione..
- renato
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Re: pensiero fisso
Ciao Eli,elisabetta ha scritto:come può aiutare il TR nel caso di un pensiero fisso?.. quando una collega di lavoro, in apparenza normale, ma disturbata e dispettosa .. ti "costringe" a pensare a lei.. ai suoi possibili movimenti?.. ... che cosa dovrò imparare da questa situazione ?..
cosa ti riflette di .. te ? .. quando risolvi, in te, quella situazione, anche il suo comportamento si trasformerà ...
cosa le puoi dare ? .. se l'ascoltassi veramente ?
cosa ti accadrebbe se smettessi di giudicare ?
buone riflessioni e .. buona vita
renato
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Re: pensiero fisso
Messaggio da elisabetta »
ciao renato... la tua risposta sarebbe perfetta e degna di riflessione.. se la persona in questione non fosse "disturbata".. per cui.. credo.. inconsapevole dei suoi atteggiamenti (ti assicuro che non è una mia proiezione)... la faccenda non è di semplice soluzione (concordano anche i colleghi).... probabilmente scuoterai la testa.. ma ci sono situazioni, che non sono gestibili solo dall intezione di volerle risolvere...e in qualche modo si deve "proteggere" il proprio spazio..... E se utilizzassi l intenzione esterna, concentrando l attenzione su come il fine si realizza da solo..cioè se mi concentrassi sulla convinzione che la variante di realizzazione del fine (nello specifico, la quiete nei miei pensieri e la pace nei suoi) esiste già.. mi rimarrebbe solo da sceglierla... che ne dite?
p.s. grazie eleazar per gli auguri
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Re: pensiero fisso
Posso dire che secondo me,Renato (ed io concordo) ti suggeriva di notare se non fossi preda di qualche pendolo,e se lo sei,anche se creassi una variante non potresti averla se continui a vibrare al modo del pendolino.
I tuoi colleghi e tu concordate che la situazione è difficile e non risolvibile...non ricorda qualcosa forse?
I tuoi colleghi e tu concordate che la situazione è difficile e non risolvibile...non ricorda qualcosa forse?
- renato
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Re: pensiero fisso
Ciao Eli,elisabetta ha scritto:ciao renato... la tua risposta sarebbe perfetta e degna di riflessione.. se la persona in questione non fosse "disturbata".. per cui.. credo.. inconsapevole dei suoi atteggiamenti (ti assicuro che non è una mia proiezione)... la faccenda non è di semplice soluzione (concordano anche i colleghi).... probabilmente scuoterai la testa.. ma ci sono situazioni, che non sono gestibili solo dall intezione di volerle risolvere...e in qualche modo si deve "proteggere" il proprio spazio..... E se utilizzassi l intenzione esterna, concentrando l attenzione su come il fine si realizza da solo..cioè se mi concentrassi sulla convinzione che la variante di realizzazione del fine (nello specifico, la quiete nei miei pensieri e la pace nei suoi) esiste già.. mi rimarrebbe solo da sceglierla... che ne dite?
da come descrivi la situazione (tieni conto che tutto "qui" è costituito da pendoli) metti in risalto che per te anche l'intenzione è un "fare", in realtà, nel RT, è solo "essere"
Nel momento in cui tu vuoi "proteggere" il tuo spazio .. alzi barriere e non fai che cristallizzare ancora di più la situazione/pendolo .. inoltre, nel momento in cui cerchi di volerla "risolvere", ( come ? con un "fare" ?) ... le dai ancora energia (sotto sotto stai dicendo al sistema che "la situazione" così com'è non va bene e deve essere modificata ... suffragata anche dal consenso che ti rilanciano i tuoi colleghi .. peccato che "la situazione" in causa sia l'atteggiamento ed il comportamento di un'altro essere umano
Non desidero in questa risposta anticipare nello specifico quanto è contenuto nel terzo libro, in uscita ad ottobre .. riguardo le relazioni, ma posso consigliarti di approcciare la tua vita a 360 gradi .. iniziando a considerare tutto il manifesto .. come il riflesso in uno specchio .. e che tutto, ma proprio tutto è sempre POSSIBILE (oltre ed al di là dei nostri pensieri fissi, delle nostre "verità)
Riguarda le idee che ti sei fatta su intenzione esterna/interna ....
Tieni conto che un mio collega, che si ritrovava in stanza con un personaggio, per lui, insopportabile .. quando ha risolto il conflitto in se ... si è ritrovato con il collega trasferito in un'altra sede
Per quanto posso aver compreso fin'ora del RT, la sua essenza è compresa in pochi ingredienti: essere (non "fare"), lo specchio, il sognare (comprese le immagini mentali), non dare importanza, prendersi in affitto, smetterla di combattere "contro" la vita ..
buona vita
renato
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Re: pensiero fisso
Messaggio da elisabetta »
ciao Renato... in effetti, rileggendomi, mi sono resa conto di come "utilizzare" l intenzione,, sia un "fare" e non "essere".. .ho realizzato , dalla tua risposta, di quanto la mia prospettiva di pensiero sia all opposto del concetto... "scivolare sulle onde"... Quando si è presi dal pendolo dei propri meccanismi mentali .. non si "vede" oltre.. e si proiettano i propri conflitti sugli altri.. esattamente come faccio io... Tra gli "ingredienti" ...essere (non fare)...lo specchio... non dare importanza.. darsi in affitto........ ci metterò anche l umiltà.... grazie elisabetta
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Re: pensiero fisso
Messaggio da metaldie23 »
Per quanto la mia opinione possa essere di poco conto per te ti posso dire che secondo me è solo questione di importanza..quella scatena le forze equilibratrici nella tua vita che o ti allontanano dal tuo pensiero fisso, o ti ci fanno sbattere la testa fin quando ti fai davvero male, solo il tuo subconscio sa quele delle 2 vie è meglio per lui, sta di fatto che o una o l'altra situazione ti capitera' sicuramente, ti posso citare una frase del primo libro che io mi ripeto sempre quando sono di fronte ad una decisione che mi puo' portare a complicarmi la vita o meno: " Per me è importante questa cosa? No...
" e allo stesso tempo "Sono indifferente a questa cosa? Nemmeno.." è qui la chiave, osservatore esterno, coinvolgimento emotivo contenuto e aspettativa positiva ( non siamo dei robot d'altronde) spero di esserti stato un minimo d'aiuto per quanto magari conoscessi gia' tutti questi piccoli consigli! a presto!
" e allo stesso tempo "Sono indifferente a questa cosa? Nemmeno.." è qui la chiave, osservatore esterno, coinvolgimento emotivo contenuto e aspettativa positiva ( non siamo dei robot d'altronde) spero di esserti stato un minimo d'aiuto per quanto magari conoscessi gia' tutti questi piccoli consigli! a presto!
- renato
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Re: pensiero fisso
Ciao Eli,elisabetta ha scritto:ciao Renato... in effetti, rileggendomi, mi sono resa conto di come "utilizzare" l intenzione,, sia un "fare" e non "essere".. .ho realizzato , dalla tua risposta, di quanto la mia prospettiva di pensiero sia all opposto del concetto... "scivolare sulle onde"... Quando si è presi dal pendolo dei propri meccanismi mentali .. non si "vede" oltre.. e si proiettano i propri conflitti sugli altri.. esattamente come faccio io... Tra gli "ingredienti" ...essere (non fare)...lo specchio... non dare importanza.. darsi in affitto........ ci metterò anche l umiltà.... grazie elisabetta
l'umiltà è non dare importanza .. all'idea che abbiamo di noi stessi ..
Hai messo in evidenza il nocciolo della questione: siamo tutti bravi a parlare di RT, ad elucubrarci sopra .., ma quando si tratta di portarlo nella nostra personale realtà con i contenuti, spesso dolorosi, della nostra "storia" e del nostro quotidiano, mettiamo in forse i cardini di riferimento della nostra sicurezza .. i parametri sui quali abbiamo costruito le nostre identità
RT ci porta a considerare la vita da prospettive .. non comuni .. e per "farle nostre" non abbiamo che da applicarle proprio al nostro "conosciuto" .. con una pratica molto soggettiva e .. solitaria
Hai colto anche il fatto di rileggere ciò che hai precedentemente scritto .. questo è importante, perchè le parole che usiamo per descrivere ... sono i mattoni con cui costruiamo la nostra realtà (prigione ?)
buona vita
renato
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Re: pensiero fisso
ciao renato, aiuto! anche per me questo è un tasto dolentissimo, e proprio non riesco a centrare la cosa, ma se io in quel momento e nei confronti di una persona mi "sento" in un determinato modo (arrabbiata, invasa, indifesa) e proprio non riesco a "sentire", ad "essere" in un altro modo, come faccio??renato ha scritto: Ciao Eli,
da come descrivi la situazione (tieni conto che tutto "qui" è costituito da pendoli) metti in risalto che per te anche l'intenzione è un "fare", in realtà, nel RT, è solo "essere" ...
Per quanto posso aver compreso fin'ora del RT, la sua essenza è compresa in pochi ingredienti: essere (non "fare")...
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