Ma devo sempre darti ragione, Flix!
Bisogna ammettere però che da 20 anni a questa parte siamo stati sepolti da una marea di manuali di autorealizzazione, e tutti sulla falsariga "diventare ricchi e famosi è facile"!!
Per fortuna non mi hanno mai attirato, mi sono interessata solo di treining , visualizzazioni creative e simbologie.
Il fattore tempo per me dipende dagli obbiettivi che ti poni, da quello che vuoi realizzare, magari una persona ambiziosa ha nel RT lo strumento per realizzare...una carriera prestigiosa, un grande patrimonio, giro del mondo, ecc...
Sempre valido il motto "fai quello che vuoi quando sai quello che vuoi".
Non voglio esprimere giudizi sugli obbiettivi altrui, ognuno compie il suo percorso e ne trae l'insegnamento che ne scaturisce, i traguardi di ieri danno soddisfazione, appagamento?
Personalmente apprezzo solamente le tracce che lasciano in me, come esperienza, saggezza.
Per il resto, sono disgustata dall'accumulo di superfluo che considero zavorra, ma questo è un sentire mio, e credo di non contravvenire alRT se sogno un mondo più... leggero.
Ciao a presto
Transurfing Studio e Applicazione ⇒ Tecnica semplice e potentissima
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
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Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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Re: Tecnica semplice e potentissima
mah.....il fatto è che ci sono persone che, ad u ncerto punto della loro vita, dopo essersi imbattute nelle letture e negli insegnamenti giusti, sono riuscite a stravolgere in meglio la loro vita...forse il problema sta nel riuscire a comprendere BENE quello che un autore vuole dire e, di conseguenza, nell'applicarlo bene. Lo stesso Zeland dice che è fondamentale passare per tre diverse fasi (studio-applicazione- comprensione effettiva)ed è certamente vero.....per questo ben venga il forum.....
Siamo tutti d'accordo che i temi delle discussioni devo essere attinenti al RT,tuttavia io pensavo-forse sbagliando-che qualche riferimento potesse essere di utilità nei limiti in cui si potesse rivelare utile a dare una mano nella effettiva comprensione di quanto esposto da Vadim(condicio sine qua non ai fini di una corretta applicazione).....insomma se siamo qua e' di certo perchè vorremmo avere dei risultati pratici in uno o più campi della nostra vita e sappiamo che i risultati possono arrivare .Comunque anche io mi asterrò dal citare altri libri e autori e resterò in tema.
Dirò soltanto che, ad essere sincero, Joe Vitale mi pare decisamente uno di quegli autori commerciali che non mi attirano ma, sia chiaro, rispetto pienamente i pareri altrui. Tra diverse perle anche a me è capitato di leggere qualcosa di aberrante come un libro di Bob Proctor(ammetto di essermene poi sbarazzato)!Magari ogni cosa è buona per chi riesce a farne diligente applicazione ma certi autori sono così banali e così spudorati nel copiare chi ha scritto prima di loro da far trasalire il lettore.Questo è l'ultimo riferimento ad altri e d'ora in poi parliamo solo di Vadim Zeland che ha scritto un'opera nè banale nè frutto di scopiazzature varie.
Siamo tutti d'accordo che i temi delle discussioni devo essere attinenti al RT,tuttavia io pensavo-forse sbagliando-che qualche riferimento potesse essere di utilità nei limiti in cui si potesse rivelare utile a dare una mano nella effettiva comprensione di quanto esposto da Vadim(condicio sine qua non ai fini di una corretta applicazione).....insomma se siamo qua e' di certo perchè vorremmo avere dei risultati pratici in uno o più campi della nostra vita e sappiamo che i risultati possono arrivare .Comunque anche io mi asterrò dal citare altri libri e autori e resterò in tema.
Dirò soltanto che, ad essere sincero, Joe Vitale mi pare decisamente uno di quegli autori commerciali che non mi attirano ma, sia chiaro, rispetto pienamente i pareri altrui. Tra diverse perle anche a me è capitato di leggere qualcosa di aberrante come un libro di Bob Proctor(ammetto di essermene poi sbarazzato)!Magari ogni cosa è buona per chi riesce a farne diligente applicazione ma certi autori sono così banali e così spudorati nel copiare chi ha scritto prima di loro da far trasalire il lettore.Questo è l'ultimo riferimento ad altri e d'ora in poi parliamo solo di Vadim Zeland che ha scritto un'opera nè banale nè frutto di scopiazzature varie.
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Re: Tecnica semplice e potentissima
ciao frix, io ho letto ho'oponopono, prima del TR, e ho anche provato a dire le frasi...devo dire che non mi ha aiutato per niente, mi metteva un'ansia, e comunque, secondo me, offrirebbe il modo di aggiustare qualcosa, non di scegliere quello che realmente vuoi (la mosca cozza contro il vetro della finestra chiusa, ma allontanandosi ed ampliando la visuale la finestra è aperta...)frix ha scritto: potrei sbagliarmi io nell'interpretazione, ma mi sembra che vadim abbia detto che la ragione deve essere soltanto al servizio dell'anima, che deve andare in giro a scegliersi i suoi "giocattoli", prima che questa vita finisca.
Se non mi sono sbagliato a intepretare, mi sembra molto riduttivo, e tutto ciò non rientra nel "nuovo".
Forse dobbiamo leggere il terzo per avere maggiori chiarimenti.
Mi sembra strano, anche perché fino a poco prima aveva detto che ci dev'essere l'UNITA' di anima e ragione, non che una è più importante dell'altra.. che ne pensate?
Il Transurfing, per come lo sento io, è il modo in cui noi possiamo creare, scegliere la nostra realtà, (esistono già tutte le varianti, e probabilmente anche quella dove ho' ecc.. funziona) e se ci liberiamo dall'idea di quello che crediamo di essere, e ritorniamo all'essere, possiamo davvero vivere la vita appagante che sogniamo...ho letto qui di interventi dove, mi pare, è stata interpretata la frase "l'anima deve trovare il giocattolo" come una cosa negativa o superficiale; per come l'ho letta io, il giocattolo è semplicemente ciò a cui realmente l'anima aspira...può essere qualunque cosa, anche vendere tutto e andare il giro per il mondo ad aiutare il prossimo!
Per quanto riguarda quello che ti sembra una contraddizione, io la vedo così: l'anima e la ragione concordano nel trovare il proprio fine (qualunque esso sia, quello che trasformerà la tua vita in una festa...anche dedicarsi agli altri, se è questo quello che realmente vuole la tua anima, sennò sei in balia di qualche pendolo), l'anima però, da sola, non riesce a smuovere l'intenzione esterna, per questo ha bisogno della ragione, e in questo senso questa diventa al servizio dell'anima...(II vol. il fruscio delle stelle del mattino)
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Re: Tecnica semplice e potentissima
beh comunque è vero che l'ultimo capitolo è un pò farraginoso e meno chiaro degli altri , io sono rimasto un pò perplesso quando- dopo avere detto più volte- che la scelta della variante spetta a noi (cosa che dobbiamo non pensare MA PROPRIO SAPERE)poi l'autore sottolinea di non bruciarsi i ponti alle spalle....perchè nessuno è al riparo dalla sfortuna!!!!Ammetto che questa è la cosa che meno mi è piaciuta, pensare che già ormai immaginavo il momento in cui sarei andato a cancellarmi dall'ordine per iniziare a fare il lavoro che da sempre la mia anima sogna fare!!!!un pò scherzo ma non del tutto ovviamente...da quanto ne so il terzo volume parla soprattutto del tempo e di come dare un nuovo senso a cose accadute in passato , come non farci influenzare ancora ecc. Pare, tuttavia, che i libri non siano tre ma di più: recentemente ho letto su un sito che sono ottimi il quarto volume (Gestione di Realtà)ed il quinto (Le Mele cadono dal cielo)....
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Re: Tecnica semplice e potentissima
ciao giulio, questo passo che tu citi io credo sia un po' come l'allarme meteo che viene dato quando magari arriva solo una scrosciata: è fatto per tutelarsi...come in quei libri di self-help (anche nel manuale di EFT per esempio) dove comunque all'inizio è scritto che queste indicazioni non sostituiscono il medico...giulio ha scritto:beh comunque è vero che l'ultimo capitolo è un pò farraginoso e meno chiaro degli altri , io sono rimasto un pò perplesso quando- dopo avere detto più volte- che la scelta della variante spetta a noi (cosa che dobbiamo non pensare MA PROPRIO SAPERE)poi l'autore sottolinea di non bruciarsi i ponti alle spalle....perchè nessuno è al riparo dalla sfortuna!!!!)
ci sono persone che magari butterebbero tutto all'aria proprio perchè l'ha detto quel tale di successo, senza avere ben compreso quello che è davvero l'argomento trattato, senza avere ancora acquisito gli "strumenti" adeguati, la necessaria comprensione...una volta una tizia che fa le carte (ebbene sì, ci sono stata per curiosità) mi ha detto: guarda che quello che ti dico è a titolo indicativo - e io le ho risposto certo, lo so - e lei mi dice sai lo dico perchè ci sono persone che se gli dicessi buttati dalla finestra perchè lo dicono le carte, loro lo farebbero...
Io non dubito che tu potrai davvero fare quello a cui la tua anima aspira, ma sarebbe saggio consigliarti di buttare la tua professione all'aria senza aver prima acquisito, "sentito" che quello che vuoi lo puoi davvero scegliere? Quel Tale che ha camminato sulle acque aveva messo in moto l'intenzione esterna perchè la sua fede era incrollabile, e se anche per un minuto avesse dubitato?
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Re: Tecnica semplice e potentissima
ciao frix, no io non ho avuto questa impressione, tieni conto che l'autore deve cercare di rendere "accettabile" a tantissime persone con diversi livelli di consapevolezza, diversi livelli di "difesa", argomenti difficilissimi da accettare, comprendere, fare propri...frix ha scritto: nel complesso mi sembra abbastanza corretto ed imparziale come autore zeland, però se noti bene alla fine del secondo libro si lascia andare troppo anche nel linguaggio, almeno secondo la mia opinione diventa un po' noioso e pure un po' infantile e non sembra più tanto lo stesso zeland del primo libro.
aspettiamo il terzo e intanto tentiamo di ricavare il positivo da questi libri, di interpretarli nella giusta maniera e di metterli in pratica correttamente.
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Re: Tecnica semplice e potentissima
Mi permetto di intervenire dopo parecchio che non scrivo,anche se sto continuando quotidianamente a seguire il forum.
Nessuno rammenta che ne "Lo spazio delle varianti", Zeland consiglia di considerare sempre un piano "b"? Forse perchè se sei in bilico sul cornicione, e prevedi una cordicella legata in vita che ti ripari in caso di caduta, il rischio è meno alto, diminuisce l'importanza della paura di cadere e di conseguenza le probabilità che la sfortuna sotto forma di tutte quelle variabili o forze equilibratrici che non sempre siamo in grado di controllare, ci dia la sua bella mazzata fra capo e collo e ci faccia precipitare dal cornicione!
In questo momento avrei potuto scrivere quei due o trecento post sull'applicazione alla mia realtà del RT e su come puntualmente quello che sto assimilando dalla ripetuta lettura dei due volumi, vedo realizzarsi davanti ai miei occhi. Tralascio la cronaca del raggiungimento del mio ultimo fine (il viaggio a Capo-Nord) e di tante altre cose che sono in via di materializzazione e mi concentro solo sulla esperienza che sto facendo in questi giorni.
Mi sono messa a giocare al RT e con questo spirito mi sono messa nella posizione dell'osservatore della mia realtà e di quella di chi mi circonda e mi sto davvero divertendo a vedere in pratica l'azione dei pendoli, delle forze equilibratrici (a volte ho la tentazione di avvertire a mo' di profetessa, l'amico o la persona che osservo sulle conseguenze che prevedo arriveranno da certe dinamiche e che puntualmente arrivano fra capo e collo ai miei "sfortunati" soggetti sotto osservazione). Ed è veramente incredibile la sensazione che provo. Così come trovo estremamente importante provare costantemente questo clima di festa interiore che a volte mi sfugge quando mi addormento e questa forse è la cosa più difficile che mi capita di affrontare: rimanere sveglia e vigile. E' come se nell'aria a volte ci fosse il cloroformio! Ma non appena ricreo questa sensazione è come se mi svegliassi in una realtà completamente diversa: in cui non mi sento nè questuante, nè offesa, ma SOVRANA. Non ultima ho sperimentato la sensazione di essere invasa da quell'energia cui Zeland fa riferimento nel terzo volume di cui ho letto un estratto su questo forum. Forse proprio perchè ero nella piena realizzazione del mio fine (il viaggio a Capo nord) mi sono trovata una energia, una gioia di vivere, chiamiamola "adrenalina" che pensavo fosse prerogativa dei miei 18 anni! Tanto per fare un esempio ho guidato la moto per 20 giorni, percorrendo 11.000 km, e dopo ogni tappa di 6/700 km facevo puntualmente le due/tre di notte girando a piedi per le varie località toccate scattando foto. Ho aspettato invano il crollo fisico o morale una volta tornata a casa .... niente. E quando tutti mi chiedono, ti sei ripresa dal viaggio? mi viene da ridere perchè in realtà non mi devo riprendere proprio da niente anzi mi sento carica come una centrale nucleare perchè raggiungere il mio fine ha veramente fatto cantare a squarciagola la mia anima - per dirla alla Zeland -. E' proprio questo il punto: capire cosa fa cantare la propria anima e non perdere tempo a realizzare i fini degli altri perchè addormentati da tutti 'sti pendoli che ci impediscono la visuale completa. E l'anima possiamo farla cantare ogni volta con le diapositive di quello che sentiamo è nostro e che ci riproietta automaticamente nella festa, nel movimento per arrivarci, pulito dalle preoccupazioni su come e quando. Spero di avere reso vagamente un'idea, che poi è quello che serve un po' a tutti per comprendere e andare avanti a surfare.
Nessuno rammenta che ne "Lo spazio delle varianti", Zeland consiglia di considerare sempre un piano "b"? Forse perchè se sei in bilico sul cornicione, e prevedi una cordicella legata in vita che ti ripari in caso di caduta, il rischio è meno alto, diminuisce l'importanza della paura di cadere e di conseguenza le probabilità che la sfortuna sotto forma di tutte quelle variabili o forze equilibratrici che non sempre siamo in grado di controllare, ci dia la sua bella mazzata fra capo e collo e ci faccia precipitare dal cornicione!
In questo momento avrei potuto scrivere quei due o trecento post sull'applicazione alla mia realtà del RT e su come puntualmente quello che sto assimilando dalla ripetuta lettura dei due volumi, vedo realizzarsi davanti ai miei occhi. Tralascio la cronaca del raggiungimento del mio ultimo fine (il viaggio a Capo-Nord) e di tante altre cose che sono in via di materializzazione e mi concentro solo sulla esperienza che sto facendo in questi giorni.
Mi sono messa a giocare al RT e con questo spirito mi sono messa nella posizione dell'osservatore della mia realtà e di quella di chi mi circonda e mi sto davvero divertendo a vedere in pratica l'azione dei pendoli, delle forze equilibratrici (a volte ho la tentazione di avvertire a mo' di profetessa, l'amico o la persona che osservo sulle conseguenze che prevedo arriveranno da certe dinamiche e che puntualmente arrivano fra capo e collo ai miei "sfortunati" soggetti sotto osservazione). Ed è veramente incredibile la sensazione che provo. Così come trovo estremamente importante provare costantemente questo clima di festa interiore che a volte mi sfugge quando mi addormento e questa forse è la cosa più difficile che mi capita di affrontare: rimanere sveglia e vigile. E' come se nell'aria a volte ci fosse il cloroformio! Ma non appena ricreo questa sensazione è come se mi svegliassi in una realtà completamente diversa: in cui non mi sento nè questuante, nè offesa, ma SOVRANA. Non ultima ho sperimentato la sensazione di essere invasa da quell'energia cui Zeland fa riferimento nel terzo volume di cui ho letto un estratto su questo forum. Forse proprio perchè ero nella piena realizzazione del mio fine (il viaggio a Capo nord) mi sono trovata una energia, una gioia di vivere, chiamiamola "adrenalina" che pensavo fosse prerogativa dei miei 18 anni! Tanto per fare un esempio ho guidato la moto per 20 giorni, percorrendo 11.000 km, e dopo ogni tappa di 6/700 km facevo puntualmente le due/tre di notte girando a piedi per le varie località toccate scattando foto. Ho aspettato invano il crollo fisico o morale una volta tornata a casa .... niente. E quando tutti mi chiedono, ti sei ripresa dal viaggio? mi viene da ridere perchè in realtà non mi devo riprendere proprio da niente anzi mi sento carica come una centrale nucleare perchè raggiungere il mio fine ha veramente fatto cantare a squarciagola la mia anima - per dirla alla Zeland -. E' proprio questo il punto: capire cosa fa cantare la propria anima e non perdere tempo a realizzare i fini degli altri perchè addormentati da tutti 'sti pendoli che ci impediscono la visuale completa. E l'anima possiamo farla cantare ogni volta con le diapositive di quello che sentiamo è nostro e che ci riproietta automaticamente nella festa, nel movimento per arrivarci, pulito dalle preoccupazioni su come e quando. Spero di avere reso vagamente un'idea, che poi è quello che serve un po' a tutti per comprendere e andare avanti a surfare.
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Re: Tecnica semplice e potentissima
Ciao frix .. risposte "al volo"frix ha scritto: 1) ..infatti, comunque sia il transurfing, secondo me, per come lo ha spiegato finora non può essere un vero e proprio stile di vita, è incompleto e ancora poco chiaro, al massimo come dici tu può essere un'indicazione generale che contiene un po' di informazioni utili. ......
2) ..ho letto in inglese degli stralci di "le mele cadono nel cielo" (è il quarto o il quinto?), peccato non lo pubblichino in italia.
3) .. poi zeland va a dire che la vita passa in fretta e purtroppo lui il transurfing l'ha scoperto solo a 45 anni. vabbè, lasciamo stare và..
1) infatti non è uno stile di vita .. da copiare e con tanti "dovresti", "potresti", ecc. (le vite riciclate, di seconda mano le lasciamo vivere ad altri) .. le onde che vuoi cavalcare e lo stile che vuoi sfoggiare, lo spazio di mare che hai scelto e la tua tavola .. riguardano solo te .. scrivitelo tu il tuo stile di vita: hai il privilegio di vivere secondo il tuo credo .. ti fa un po paura tutta questa libertà ?
2) "le mele cadono nel cielo" costituisce il quarto e il quinto volume ed è uscito in lingua russa nel 2005. Al momento non c'è una traduzione nemmeno in lingua inglese. Se mastichi un po l'inglese puoi sbirciare qui:
http://www.vesbook.ru/english2.php" onclick="window.open(this.href);return false;
3) è un dato di fatto che .. siamo tutti nati provvisoriamente .. che abbiamo un "futuro in scadenza" .. questa riflessione ci può aiutare a verificare ciò che è VERAMENTE importante per noi, abbandonando tutto il superfluo
buona giornata
renato
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Re: Tecnica semplice e potentissima
Ciao Paola64,paola64 ha scritto:... Mi sono messa a giocare al RT e con questo spirito mi sono messa nella posizione dell'osservatore della mia realtà e di quella di chi mi circonda e mi sto davvero divertendo a vedere in pratica l'azione dei pendoli, delle forze equilibratrici ....Ed è veramente incredibile la sensazione che provo. Così come trovo estremamente importante provare costantemente questo clima di festa interiore che a volte mi sfugge quando mi addormento e questa forse è la cosa più difficile che mi capita di affrontare: rimanere sveglia e vigile. ... Ma non appena ricreo questa sensazione è come se mi svegliassi in una realtà completamente diversa: in cui non mi sento nè questuante, nè offesa, ma SOVRANA. Non ultima ho sperimentato la sensazione di essere invasa da quell'energia cui Zeland fa riferimento nel terzo volume di cui ho letto un estratto su questo forum. ... in realtà non mi devo riprendere proprio da niente anzi mi sento carica come una centrale nucleare perchè raggiungere il mio fine ha veramente fatto cantare a squarciagola la mia anima - per dirla alla Zeland -. E' proprio questo il punto: capire cosa fa cantare la propria anima e non perdere tempo a realizzare i fini degli altri perchè addormentati da tutti 'sti pendoli che ci impediscono la visuale completa. E l'anima possiamo farla cantare ogni volta con le diapositive di quello che sentiamo è nostro e che ci riproietta automaticamente nella festa, nel movimento per arrivarci, pulito dalle preoccupazioni su come e quando. ...
innanzitutto GRAZIE ! il tuo prezioso intervento val + di 1000 speculazioni intellettuali
e poi CONGRATULAZIONI per la tua riuscita impresa .. una nuova Paola vive adesso nella tua casa ed indossa i tuoi vestiti
buon transurfing
renato
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