La mia esperienza con il transurfing
Inviato: 11 feb 2013, 20:22
Vorrei dire prima di iniziare a parlare di quello che mi è successo che ho letto tutti i libri di Zeland in italiano.
Tuttavia, non è bastato leggerli ma ho dovuto aspettare un certo tempo prima di vedere i risultati, il tempo necessario a interiorizzarli.
All'inizio, dopo aver letto il primo libro, insospettito anche dalla fama newageana dell'editore, ho pensato che si trattasse di uno strano miscuglio di pensiero positivo e propaganda stile attraction law; in definitiva adesso posso dire che nonostante le sospette tracce di neognosticismo presenti nella sua opera, si tratta invece di un metodo efficace per affrontare la realtà (non sto qui ad approfondire quest'ultimo punto perchè non è questo lo scopo del post).
Veniamo a me.
Cosa mi ha insegnato il transurfing?
Innanzi tutto ad avere un approccio proattivo alla realtà. Adesso se cade il dentifricio nel lavandino oppure perdo il lavoro (due estremi di gravità opposte), non mi dispero o impreco ma sorrido e penso a queste cose come a degli eventi che sono la conseguenza diretta di onde della fortuna, come dice Zeland.
La fortuna è come una droga, la prendi e ne vuoi sempre di più.
Però passata l'euforia tra una dose e l'altra c'è l'interregno del disagio, del bisogno e del desiderio di assumerne ancora.
Ecco l'esperienza che mi ha cambiato il modo di vedere le cose.
Diciamo anzitutto che io sono sempre stato contro il determinismo. Io non credo al destino, all'ineluttabilità delle scelte, ma penso che possiamo in qualche modo autodeterminarci.
Appena sono riuscito ad interiorizzare il "metodo", sono riuscito ad avere diverse proposte di lavoro concentrate in pochi mesi, alcune abbastanza importanti, partendo dal nulla.
E' come se tutti improvvisamente, o meglio il mondo, si fossero ricordati di me.
E guarda caso, avevo deliberatamente mollato la presa, come dice Zeland.
Avevo abbattuto del tutto l'importanza e mi ero dato in affitto sul vecchio posto di lavoro.
All'inizio ho dovuto scegliere tra due nuovi lavori, molto migliori del primo, successivamente si è presentata una terza opzione, apparentemente migliore delle prime due.
E sembrava pure che anche altri fattori per me una volta importanti che avevo apposta "mollato" si cominciassero ad allineare, come la vita sentimentale.
Avevo quindi trovato l'onda della fortuna? la stavo cavalcando?
Fatto sta che una sera ero in macchina con alcune persone.
Improvvisamente vedo un gatto nero che attraversa e finisce sotto l'auto, con un rumore sordo.
Non so perchè, ma attribuisco a quell'evento un significato diverso.
Attenzione, non ho dato importanza all'evento, è come se qualcosa dentro di me avesse riconosciuto l'accaduto come un punto di passaggio da una linea della vita ad un'altra.
Non so se quel gatto sia morto oppure no, non sono superstizioso (mi stanno particolarmente antipatici i superstiziosi) ma fatto sta che da quella sera le cose hanno cominciato ad andare a rotoli.
Ho perso praticamente il lavoro e anche la nuova proposta si sta dissolvendo.
Il bello del transurfing è questo: non riesco a disperarmi, ad essere triste, perchè ho imparato a non dare importanza agli eventi negativi.
Anzi, penso che probabilmente questo non sia negativo del tutto, perchè se stanno accadendo queste cose probabilmente si prepara qualcosa di importante all'orizzonte per me.
La domanda è: avevo trovato l'onda della fortuna, quell'evento era una decorazione che mi ha fatto capire il cambio di scenario? come mai è avvenuto?
Tuttavia, non è bastato leggerli ma ho dovuto aspettare un certo tempo prima di vedere i risultati, il tempo necessario a interiorizzarli.
All'inizio, dopo aver letto il primo libro, insospettito anche dalla fama newageana dell'editore, ho pensato che si trattasse di uno strano miscuglio di pensiero positivo e propaganda stile attraction law; in definitiva adesso posso dire che nonostante le sospette tracce di neognosticismo presenti nella sua opera, si tratta invece di un metodo efficace per affrontare la realtà (non sto qui ad approfondire quest'ultimo punto perchè non è questo lo scopo del post).
Veniamo a me.
Cosa mi ha insegnato il transurfing?
Innanzi tutto ad avere un approccio proattivo alla realtà. Adesso se cade il dentifricio nel lavandino oppure perdo il lavoro (due estremi di gravità opposte), non mi dispero o impreco ma sorrido e penso a queste cose come a degli eventi che sono la conseguenza diretta di onde della fortuna, come dice Zeland.
La fortuna è come una droga, la prendi e ne vuoi sempre di più.
Però passata l'euforia tra una dose e l'altra c'è l'interregno del disagio, del bisogno e del desiderio di assumerne ancora.
Ecco l'esperienza che mi ha cambiato il modo di vedere le cose.
Diciamo anzitutto che io sono sempre stato contro il determinismo. Io non credo al destino, all'ineluttabilità delle scelte, ma penso che possiamo in qualche modo autodeterminarci.
Appena sono riuscito ad interiorizzare il "metodo", sono riuscito ad avere diverse proposte di lavoro concentrate in pochi mesi, alcune abbastanza importanti, partendo dal nulla.
E' come se tutti improvvisamente, o meglio il mondo, si fossero ricordati di me.
E guarda caso, avevo deliberatamente mollato la presa, come dice Zeland.
Avevo abbattuto del tutto l'importanza e mi ero dato in affitto sul vecchio posto di lavoro.
All'inizio ho dovuto scegliere tra due nuovi lavori, molto migliori del primo, successivamente si è presentata una terza opzione, apparentemente migliore delle prime due.
E sembrava pure che anche altri fattori per me una volta importanti che avevo apposta "mollato" si cominciassero ad allineare, come la vita sentimentale.
Avevo quindi trovato l'onda della fortuna? la stavo cavalcando?
Fatto sta che una sera ero in macchina con alcune persone.
Improvvisamente vedo un gatto nero che attraversa e finisce sotto l'auto, con un rumore sordo.
Non so perchè, ma attribuisco a quell'evento un significato diverso.
Attenzione, non ho dato importanza all'evento, è come se qualcosa dentro di me avesse riconosciuto l'accaduto come un punto di passaggio da una linea della vita ad un'altra.
Non so se quel gatto sia morto oppure no, non sono superstizioso (mi stanno particolarmente antipatici i superstiziosi) ma fatto sta che da quella sera le cose hanno cominciato ad andare a rotoli.
Ho perso praticamente il lavoro e anche la nuova proposta si sta dissolvendo.
Il bello del transurfing è questo: non riesco a disperarmi, ad essere triste, perchè ho imparato a non dare importanza agli eventi negativi.
Anzi, penso che probabilmente questo non sia negativo del tutto, perchè se stanno accadendo queste cose probabilmente si prepara qualcosa di importante all'orizzonte per me.
La domanda è: avevo trovato l'onda della fortuna, quell'evento era una decorazione che mi ha fatto capire il cambio di scenario? come mai è avvenuto?