Forum Transurfing Italia

In questo periodo sul lavoro abbiamo le chiusure dei bilanci, e gli scorsi anni queste sono sempre state faticose e piene di piccoli fastidi e inconvenienti: riflettendoci mi sono resa conto che queste difficoltà io me le sono sempre "aspettate", le ho sempre considerate inevitabili e quasi necessarie, quindi le ho trovate, ovviamente!
Quest'anno mi sono svegliata e mi sono detta no, adesso scivoliamo su un'altra variante, di queste difficoltà non ho più bisogno, (e mentre penso questo mi rendo conto che nella mia testa gira una diapositiva, cioè vedo tutta la situazione che si svolge velocissima e va dritta e senza ostacoli al fine, in modo molto naturale, senza "importanza", inoltre è come se sentissi un piccolo "clic" e scivolassi da un'altra parte, come quando a teatro girano le scene e si va da una all'altra, ma queste le sento come delle linee che partono quasi da uno stesso punto e poi si diramano) ho fatto tutte le chiusure in tre giorni, senza nessuna difficoltà o imprevisto, e tutti si sono meravigliati!
Mi sono resa conto che queste difficoltà le cerco per senso di colpa, come se me le meritassi, e sono consapevole che le ho sempre scelte io!
Altra cosa che mi è successa: qualche anno fa in questo stesso periodo in casa avevo un rumore fastidioso che si sentiva soprattutto la notte che proveniva da un'autoclave, e questo rumore era durato qualche giorno prima di risolversi: quest'anno questo episodio mi è tornato in mente, e mi sono resa conto che in qualche modo stavo "chiamando", chissà perchè, una situazione di fastidio, e quindi mi sono detta "arriverà..." e qualche giorno dopo, puntualmente, è comparso un rumore davvero pesante e fastidioso proveniente dal frigo di un negozio che ha aperto da poco sotto il mio appartamento - mi sono resa conto che sono scivolata su quella variante, perchè mia mamma è sempre stata ossessionata dai rumori di tutti i tipi, e ha sempre reso la vita impossibile a tutti quelli che vivevano in casa con lei per queste sue fissazioni, e io mi sento in colpa tutt'ora di questi suoi problemi... chissà perchè!
Dopo un paio di settimane di questa solfa, e dopo essermi resa conto bene di questo "senso di colpa", mi sono detta, adesso basta, non mi interessa più, e il giorno dopo il rumore è cessato, il proprietario ha risolto il problema di questo macchinario...
Ho esordito su questo forum raccontando i problemi con mia madre, terribile pendolo che mi ha prosciugato per anni, e dietro ottimo consiglio mi sono letta il post sul senso di colpa, LETTO E RILETTO MOLTO BENE, (scusate ma qui il maiuscolo ci vuole), e anche qui mi sono detta "ora basta".
All'ennesima ingerenza nei fatti miei ho acchiappato il telefono e le ho detto "non ti permettere mai più di mischiarti negli affari miei" e ho buttato giù il telefono, e non le ho mai più risposto, ormai sono diverse settimane che non la sento più, e sì, mi dispiace, ma no, non mi sento più in colpa, ognuno ha il destino che si sceglie, e lei si scelga quello che vuole!
E quando capiterà di risentirci e mi chiederà il perchè, tentando come sempre di farmi sentire una super cattiva prepotente (perchè voglio occuparmi io delle mie cose...) che non le vuole bene le risponderò in tutta tranquillità "perchè hai finito di scassarmi i ....." (che dite? affossamento o estinzione? )
Scusate per il post lunghissimo ma ritendo quest'ultimo il più grosso successo che potessi conseguire...e siccome è stato anche per merito vostro che mi avete fatto riflettere su alcuni meccanismi, ho voluto raccontarvelo...

Maluc ha scritto:.. E quando capiterà di risentirci e mi chiederà il perchè, tentando come sempre di farmi sentire una super cattiva prepotente (perchè voglio occuparmi io delle mie cose...) che non le vuole bene le risponderò in tutta tranquillità "perchè hai finito di scassarmi i ....." (che dite? affossamento o estinzione? )

Ciao Maluc,
riflettendo ..
quanto dici può apparire come una dias di ... "ho ragione, o no ?" .. ti stai proiettando un film ..., ma vuoi davvero arrivare a vivere quanto hai espresso in questo post ? .. allora il pendolino ... c'è ancora
Non conta solo quello che accade in te, .. ma anche quello che induci negli altri .. e che poi comunque ti ritorna indietro
se le dici che lei ti "scassa" .. le offri molto potere nei tuoi confronti
... non c'è nè affossamento, nè estinzione, ma una apparente modifica di distribuzione delle posizioni di forza

è un'ottima occasione x non darsi importanza

ciao

renato

renato, io di essere ancora sotto l'influsso del pendolino ne sono pienamente consapevole, ed anche del fatto che ci sono comunque delle posizioni di forza, e quindi non va bene - mi rendo conto se se una persona ha il potere di disturbarmi, questo è un potere comunque, e neanche io voglio avere potere su nessuno, il successo per me è essere riuscita a ridurre, se non ancora ad azzerare, il senso di colpa, ad avere rispetto per le mie difficoltà e nel mettere una giusta distanza anche fisica, cosa che non sarei riuscita a fare solo poco tempo fa, anche per avere modo di rasserenarmi.
Per il resto ci sto lavorando (anche cercando di ridurre l'importanza della cosa...)

Mi è piaciuto e mi ha divertito anche il tuo post, è una situazione in cui si trovano molte persone. Anch'io ho sperimentato qualcosa di simile, ed è incredibile la fantasia di queste persone per esercitare controllo con i loro consigli, metti, manda, fai, non fare, non mettere, se facevi, se non facevi, uaaaaaa!!!Basta!

Direi che per ora la cosa più importante è di liberarti dell'influsso che ti tarpa le ali. Poi se la persona sarà disposta ad accettare un rapporto non invasivo, invece che sotto l'egida del controllo ossessivo, potrai riallacciare i rapporti con gentilezza. Ma per ora la priorità è che tu ti possa espandere liberamente, questo è da considerare quasi obbligatorio.

Cara Maluc, io concordo con Renato. Il lavoro che devi fare è sicuramente a livello più profondo. L'unica cosa positiva è che hai messo a fuoco il tuo senso di colpa, ma il pendolo rappresentato da tua madre non è neutralizzato né affossato. Cambiare Variante non significa chiamarla al telefono e dirle di non cercarti più, ma trovare una tua onda della fortuna, linea in cui c'è posto anche per tua madre, ma come pendolo affossato o estinto. Allora lei potrà telefonare quanto vuole, e lei stessa capirà che qualcosa (tutto) è cambiato.

luciano...mi ha fatto immensamente piacere il tuo sostegno! (bè sì...è importante!)
le sue ingerenze sono ancora più pesanti, pensa che tra le altre cose pretendeva, visto che io "poverina" lavoro, di farmi da mangiare e portarmelo praticamente tutte le sere! e questo senza considerare il fatto io o la persona che vive con me magari non fosse d'accordo...o di entrare e uscire da casa mia in mia assenza come vuole, "per farmi i lavori di casa", o altre cose di questo tipo...e giù io a dare (per senso di colpa, perchè mi dispiace, per non sentirmi dire che sono "prepotente") estenuanti spiegazioni quasi giornaliere e sempre uguali del perchè non volessi...(come si fa a spiegare una cosa tanto ovvia?)

Giorgiangelo...nel post ho scritto che io l'ho chiamata per dirmi di non farsi più gli affari miei ma, scusa, mi sono sbagliata, mi ha chiamato lei (mi chiama sempre lei) e io azzerando il mio senso di colpa le ho detto di non farsi più gli affari miei e ho buttato giù il telefono...sono pienamente d'accordo con te e con renato che il pendolo c'è ancora, e questo mi fa stare comunque male, ovviamente, ma aver reagito in modo inconsueto "spiazzante" con lei - che è abituata come ho detto a essere "assecondata" purtroppo - un po' come dice Zeland quando parla dell'estinzione di un pendolo aggressivo ("vuoi che ti rompa il naso o la mascella?" mi pare che dica testualmente), mi ha comunque permesso di farle capire che "non c'è più storia" e di mettere della distanza per stare tranquilla e ascoltare la mia anima, poveretta....
Per il resto il lavoro più profondo lo sto facendo, e sto cercando, come hai detto tu, la mia onda della fortuna, dove ci sia spazio anche per lei ma in un altro modo, niente mi farebbe più contenta di un rapporto equilibrato! e anche con il vostro aiuto nell'indicarmi cose che io magari non vedo spero di riuscirci presto...grazie a tutti per le vostre risposte!

GiorgAngelo ha scritto:Cambiare Variante non significa chiamarla al telefono e dirle di non cercarti più, ma trovare una tua onda della fortuna, linea in cui c'è posto anche per tua madre, ma come pendolo affossato o estinto. Allora lei potrà telefonare quanto vuole, e lei stessa capirà che qualcosa (tutto) è cambiato.

Sì è vero quello che dici, in ogni caso uno dovrebbe fare gradualmente. Un obbiettivo deve essere qualcosa che la persona ritiene che possa essere raggiunto, altrimenti si rischia il fallimento. Prima di tutto evitare fisicamente che il pendolo sia in casa propria a fare il bello e il brutto tempo mentre si lavora per affossarlo o eliminarlo. Poi quando non sarà più un pendolo si può togliere anche il muro messo per tenerlo lontano.

Maluc ha scritto:... le sue ingerenze sono ancora più pesanti, pensa che tra le altre cose pretendeva, visto che io "poverina" lavoro, di farmi da mangiare e portarmelo praticamente tutte le sere! e questo senza considerare il fatto io o la persona che vive con me magari non fosse d'accordo...o di entrare e uscire da casa mia in mia assenza come vuole, "per farmi i lavori di casa", o altre cose di questo tipo...e giù io a dare (per senso di colpa, perchè mi dispiace, per non sentirmi dire che sono "prepotente") estenuanti spiegazioni quasi giornaliere e sempre uguali del perchè non volessi...(come si fa a spiegare una cosa tanto ovvia?)...

Ciao Maluc,
nel tuo post hai espresso il tuo punto di vista, ma hai sottolineato anche, e bene, il punto di vista di tua madre.
Tua madre ha bisogno di sentirsi utile a qualcuno, ha bisogno di dedicarsi a qualcuno ... puoi trovare, senza fretta, come aiutare tua madre in questa direzione ? .. non dico di trovare qualcuno o qualcosa che ti sostituisca, ma una nuova direzione ove incanalare questo bisogno, rispettabilissimo, di tua madre ?
Quando, in una situazione, riusciamo ad abbassare l'importanza, non solo di noi stessi o degli "altri" coinvolti, ma della situazione stessa, riusciamo ad osservarla da una posizione privilegiata .. e si possono notare nuovi scenari
ciao
renato

ciao renato, è vero, mia madre in un certo senso ha bisogno di occuparsi di qualcuno, ma solo se questo qualcuno non manifesta nel modo più assoluto bisogni o idee proprie...un neonato, per esempio...ed infatti in questo senso potrebbe "incanalarsi"...perchè il suo bisogno è anche quello di avere un controllo totale sulla vita della persona che aiuta, ed una volta ottenutolo diventa però molto aggressiva e distruttiva...vuole il controllo ma non tollera la vicinanza emotiva e neanche fisica, perchè quando ero in casa con lei, non faceva altro che ripetermi "ma quando è che ti sposi e te ne vai fuori dai piedi?", non so se riesco a spiegarmi, è una situazione molto complicata, io ci combatto da tanti anni, tanto da non sentire più la mia anima, e per ora per pura sopravvivenza ho dovuto mettere uno stop. Il successo a cui mi riferivo è che improvvisamente non mi sento più "cattiva" se lei mi vede "cattiva" e mi sembra di essermi tolta dalle spalle un peso di tonnellate, e non mi sembra vero...mi pare lo hai detto tu in un post, puoi liberarti del senso di colpa in un attimo...quanto poi ad essere contenta della situazione, ce ne corre, mi dispiace e parecchio.... grazie renato della tua risposta...

Ciao Maluc,
anche questo tuo successo è un passo avanti nel flusso dell'onda della fortuna
ad ottobre esce il terzo libro, se lavorerai su questo tema con gli spunti che vi troverai .. attenditi gradite sorprese

un ultimo spunto di riflessione .. Vadim ripete spesso di "essere consapevoli", questo riguarda anche, se non sopratutto, quello che possiamo considerare il nostro mondo interiore ... è qui che ci possiamo rendere conto di quanto continuiamo a dare importanza ... e questo ci porta a fare delle guerre per dimostrare che "abbiamo ragione" (ne tratta anche Vadim di questo argomento). Io ho già perso, da tempo, i genitori ... e non rimpiango nulla del rapporto che avevo con loro .. gestito con amorevole gentilezza, ironia e .. tanta pazienza Non si ha idea di come, cambiando il nostro mondo interiore, .. anche "la fuori" il tutto si allinei e si adegui

ti auguro di cuore di trovare il bandolo della matassa e di poter trasformare questa situazione in un rapporto appagante

ciao

renato