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Forum Transurfing Italia • Successi inaspettati
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Successi inaspettati

Inviato: 22 apr 2010, 21:24
da tistructor
Ciao a tutti,

E' da un pò di tempo che non scrivo su questo sito.

Prima di esporre i fatti vorrei indicarvi di leggere una parte della mia presentazione poichè in essa si trova il prologo.

Codice: Seleziona tutto

Non ho mai avuto motivo di scontro sui vari posti di lavoro che ho avuto, con colleghi o superiori, neppure a scuola e mi sono sempre domandato il perchè di questo vedendo invece situazioni conflittuali vicino a me.
Nessuno mi ha mai dato fastidio.
Dove lavoro ora c'è il capo che secondo me è abbastanza scoppiato di testa e tratta quasi tutti in malomodo. Non ci si può parlare, alza subito la voce e organizza male il lavoro. In una parola, genera problemi che non hanno nulla a che fare con il compito immediato.
Il mio metodo assopito si è svegliato immediatamente facendo in modo che io lo IGNORASSI, non ho volontariamente mosso battaglia contro di lui riconoscendo subito le caratteristiche del pendolo distruttivo. Ho cercato di ragionare con lui ma la cosa non funzionava e portava solo conflitto.
Da quel momento per mia meraviglia non ho avuto più noie da lui, non mi ha complicato il lavoro anzi noto che gli riesce difficile il solo prendermi in considerazione, se ci sono compiti imprevisti da svolgere le delega a qualcun altro.
Poi sono successe due cose buffe, ne riporto una poichè sono equivalenti: una giornata mentre rientravo in sede per prendere del materiale per il mio collega ho fatto un salto in banca. Credo che il capo (incavolato già con altri) mi abbia visto e dopo alcuni minuti squilla il telefono, era lui tutto incazzato, ha detto 3 o 4 parole ma io gentilmente ho detto a lui la verità senza dare alcun peso alla cosa ignorando come di fatto era, l'importanza dell'azione e poi silenzio. Ha borbottato qualche cosa e ha riattaccato, l'energia del pendolo si è ridotta a zero.
Avessi replicato a suo modo sarebbe scoppiato una discussione sul nulla.
Tutta la mia energia sarebbe andata sprecata, anzi sarebbe andata ad alimentare ulteriormente il pendolo.
Vado sempre in banca quando occorre durante il lavoro la cosa è normale e non ho avuto sensi di colpa per questo.
Anche il proprietario dell'azienda ha un brutto modo di fare ma con me parte brusco con la prima parola e poi cambia tono e diventa gentile.
Non è la prima volta che ne rimango meravigliato.
Ora dato che conosco maggiormente l'entità pendolo ho strumenti più efficaci per indebolirlo.
Farò pratica al rientro.
Anche nei confronti del pendolo azienda.

I fatti in esame riguardano il lavoro e i relativi rapporti fra colleghi e superiori:
Al rientro dalle ferie (forzate) invernali dinanzi ai miei occhi la situazione si è presentata in questo modo.
Il principale a cui faccio capo, quello per intenderci citato nel post di presentazione mi ha comunicato che d'ora in poi sarei stato alle dipendenze di un altro capogruppo e che avrei avuto nuove responsabilità.
Dopo questa informazione ho provato un senso di meraviglia profonda.

In un sol colpo si sono risolte delle situazioni pesanti e stagnanti.
Il nuovo capogruppo lo conosco abbastanza bene.
E' un pò agitato ma almeno ci si può parlare e inoltre organizza il lavoro da svolgere e se ci sono dei problemi si discutono e si risolvono insieme. La responsabilità del lavoro da svolgere è mia ma come controvalore l'organizzazione del lavoro e il suo svolgimento dipendono dalle mie decisioni.
Nella situazione precedente collaboravo con un mio grande amico ma che ha la tendenza a centralizzare in se le decisioni e i metodi per svolgere dei lavori. Mi sentivo privato di una certa libertà di azione.
Lui da questi nuovi eventi ne è rimasto male per il senso di separazione di carattere lavorativo.
Per riassumere brevemente, la mia attività lavorativa è migliorata in positivo e così anche i rapporti personali.
Sono curioso di vedere quali nuovi sviluppi e situazioni porterà tutto ciò. :d

Dimenticavo di aggiungere un fatto riguardo al pendolo azienda: sempre al rientro il titolare ha proposto(obbligato) ad alcuni collaboratori, quelli che vivono nelle vicinanze dell'azienda di svolgere per 5 o 6 fine settimana durante l'anno un compito di picchetto (chiamate di emergenza) pagate con una retribuzione fissa più le ore di effettivo lavoro.
Io mi sono opposto da subito a tale mansione poichè mi comportava due settimane senza poter vedere mio figlio e inoltre i soldi guadagnati non erano proprio sufficiente a giustificare un tale impegno.
Ho preso tale decisione in modo perentorio e senza il benchè minimo senso di colpa.
Sapete come è andata a finire? Il titolare che aveva redatto e esposto il calendario dei picchetti ha dovuto ritirarlo in tutta fretta e modificarlo togliendo i collaboratori dissidenti. :D
Questo fatto si è verificato prima del cambio di principale.

Seguendo la pratica del transurfing le situazioni stanno evolvendo in positivo. Con mio immenso piacere.
Scrivo tutto ciò a botta ormai fredda ma vi giuro che a botta calda l'espressione del mio viso deve aver manifestato meraviglia per tutta la giornata e oltre.

Buona serata a tutti

Fabio

Re: Successi inaspettati

Inviato: 26 apr 2010, 21:42
da tistructor
Ciao di nuovo, :D

Che sbadataggine, ho dimenticato un altro successo (non proprio inaspettato).
Circa ad inizio anno ho ricevuto dall'ufficio delle entrate una raccomandata che riportava l'obbligo di versare una certa somma a tale ufficio per motivi che anche ora sono oscuri.
Tale somma si aggirava sui 3000€. :shock:
Informato il mio commercialista come già in un'altra occasione era successo e fiducioso nel solito errore dell'ufficio delle entrate non ho dato peso alla questione.
Dopo alcuni mesi però vengo informato dal commercialista che questa volta la somma era dovuta e dovevo pagare.
Devo dire che per un'oretta ho preso a calci qualsiasi cosa capitava vicino.
Ma dentro me si faceva strada una vocina che ripeteva di stare calmo e di minimizzare l'accaduto.
Ho ascoltatto questa rivelazione e ho ridotto quasi a zero l'importanza di questa situazione.
Il pagamento è stato rateizzato e ho pagato le prime due rate.
La sensazione durante i pagamenti era quella di aprire una finestra e far volare i soldi.
Ma dentro me la vicina permaneva inalterata consigliandomi di stare calmo che la ituazione si sarebbe risolta.
Ero così convinto che qualche cosa dovesse accadere che ho persino giocato a qualche gratta e vinci e ho confidato al mio amico che questi soldi sarebbero ritornati con la stessa facilità con cui stavano volando via.
E un bel giorno arriva una nuova raccomandata dall'ufficio delle entrate che riportava lo sgravio fiscale sull'intero ammontare del pagamento :shock: :D.
La questione si è risolta da se e in modo semplice. Ad un certo punto della faccenda ero quasi deciso di prendere in mano la situazione e vedermela con l'ufficio delle entrate di persona ma questo cozzava con il senso di sicurezza che dentro me continuava a ripetere di non preoccuparsi che la situazione si sarebbe risolta da sola in modo semplice.
Così si è verificato. :D

Devo dire per concludere che questo mio periodo temporale di circa 2, 3 anni è stato apportatore quasi esclusivo di positività e in quest'ultimo anno con maggior vigore rispetto ai precedenti.
Sono gioioso di questo. :D

Buona serata

Fabio

Re: Successi inaspettati

Inviato: 27 apr 2010, 15:22
da armonia
Bene, i tuoi resoconti incoraggiano altri ad andare avanti. Infatti la "bestia nera" di queste situazioni diciamo così di transizione è proprio l'impazienza. Si vorrebbe entrare subito nella positività e raccogliere il più possibile, vedendo esauditi i propri desideri. Invece il segreto è proprio quello di avere meno desideri possibili, vedere la tua vita già ora da un punto di vista positivo e pensare che ogni giorno andrà sempre meglio, ma questo non va pensato con ossessione perchè in realtà occorre vivere, con atteggiamento positivo e sereno, il presente, al domani si può anche rivolgere un fuggevole pensiero, ma così, in linea generale per immaginarci una naturale evoluzione di una positività che già c'è, non come fuga dal presente. La pianticella cresce sana e gioiosa se le sue radici traggono salute e gioia dal terreno da cui si alimentano. Quindi non dobbiamo introdurre veleni come rabbia, invidia, autocommiserazione, ecc. Vedere sempre in positivo ciò che ti accade non significa solo vivere meglio certe situazioni altrimenti difficili, ma significa anche portarti su quella variante dove EFFETTIVAMENTE ciò che ti è accaduto è stato il meglio per te perchè ha prodotto altre circostanze favorevoli che altrimenti non si sarebbero verificate. Oppure, se la negatività è stata prodotta dall'ambiente che ti circonda, tu rimani comunque protetto e in vario modo salvaguardato. :)
Un salutone

Re: Successi inaspettati

Inviato: 28 apr 2010, 21:40
da tistructor
Grazie per il tuo commento Armonia. :)

Comunque di "microsuccessi" ne ricevo praticamente tutti i giorni.

Ad esempio ieri il mio nuovo principale era parecchio incavolato per una scocchezza a mio parere.
Parlando con me al telefono è stato un poco sgarbato.
Nel mio essere si è scatenata una piccola scossa ma subito smorzata dal dogma di togliere importanza e nel giro di qualche secondo ho superato la piccola emozione negativa che se non contenuta poteva sicuramente sfociare in rabbia.
Ho proseguito la giornata in modo tranquillo dimenticandomi completamente del fatto.

Nel pomeriggio incontrandolo di nuovo ha esordito immediatamente con le proprie scuse nei miei confronti per i fatti e il suo atteggiamento svoltosi alla mattina.

Ancora una volta la situazione si è risolta da sola in modo positivo. :)

Noto che in queste occasioni di successo dentro me si genera gioia. Il mio animo diviene leggero.
E' bello sperimentare queste emozioni positive.

Sembra in principio di rinunciare all'azione di non contrastare il negativo. Ma è in cioè che si compie il successo poichè l'eventuale azione contrasta una situazione negativa con altra negatività aumentando lo squilibrio che poi verrà colmato dalle forze equilibratrici. E' proprio la prima reazione alla situazione che determina quasi completamente l'esito finale della relativa vicenda.

Ciao

Fabio