Dopo 2 anni di RT
Inviato: 14 giu 2012, 15:58
Ciao a tutti cari colleghi . Ho 28 anni ed ho scoperto il Transurfing circa 2 anni fa. Ho letto tutti i libri compreso l'ultimo uscito " Trunsurfing vivo", inoltre ne ho letto altri spaziando dall filosofia alla teologia, dalla quantica alla scienza in genere, dal popolare all'esoterismo, dalla storia alle fiabe, al fine di meglio apprendere e confrontare.
Inoltre ho applicato quasi alla lettera almeno dal punto di vista metafisico il Transurfing, nella vita di tutti i giorni, annotando anche qualche risultato, e di cose ne sono successe:
- Ho scoperto di avere un fine che prima non consideravo minimamente nei ranghi delle mie possibilità;
- Ho aperto una porta, che mi ha dato la possibilità di lasciare un posto statale, prendere un anno sabatico e incamminarmi verso il fine, in quanto per raggiungerlo devo realizzare alcuni anelli di transfert, senza comunque mancare di mezzi di sostentamento( nonostante non provengo da una famiglia ricca, anzi piena di debiti);
- Inoltre la porta che ho scelto, mi da anche la possibilità della seconda scelta nel caso di insuccesso con il fine, e cio' riguarda il miglioramento di status riguardo alla mia professione;
- molto male invece riguardo alla vita sentimentale e sessuale rispetto a prima;
Insomma in linea generale direte voi, sei a buon punto!!!
Ora pero' mi trovo in un periodo di crisi di consapevolezza in merito al Transurfing, e ho deciso di iscrivermi al forum in quanto di questi argomenti se ne puo' parlare solo con chi conosce il Transurfing, altrimenti non riesci proprio a comunicare.
In particolare mi sento quasi ad un bivio, e cioe' o consacrare me stesso definitivamente con il transurfing oppure mollare definitivamente. Una frase di Galileo Galilei dice: POTREBBESI ANCHE DARSI CHE VOI SIATE GIUNTI ALL'ULTIMO OSTACOLO; PROVAR E RIPROVAR QUESTO SENZA VANITA' SARA' IL CIMENTO.( ecco è proprio cosi' che mi sento, pero' cio' comporta impiegare molte energie, sono passati 2 anni e non ho ancora delle certezze, in fondo non e' successo niente di magico in quello che ho fatto, almeno credo, perchè penso che quello che ho fatto in merito a quanto scritto sopra, potrebbe farlo qualsiasi altro mio collega senza conoscere il Transurfing, ho avuto solo un po' di coraggio in piu'giudicanzo razionalmente.)
Dunque, andiamo al dunque tecnicamente,; Quello che mi passa per la testa ora è:
La morale di tutta questa storia è che all'unità dell'anima e della ragione si riece a ricreare la diapositiva che mettiamo davanti allo specchio dell'universo, attivando e materializzando così, lo scenario già presente nello spazio delle varianti, essendo così creatori della nostra vita e del nostro destino.
Per raggiungere tale unità la ragione dovrebbe avere una fede, consapevolezza, una credenza, chiamiamola come ci pare ma il succo è quello, incrollabile, attivando cosi' il vento dell'intenzione esterna; Qua mi chiedo: come facciamo ad assumere tale consapevolezza? dovremmo sperimentare; e come si fa a sperimentare se per sperimentare c'è bisogno di una fede incrollabile? Ne risulta che in realtà non possiamo sperimentare.
Pero mi sono chiesto: come fa a Zeland ad insegnarci a sperimentare?
Be lui fa riferimento che esempi di unità di anima e ragione si raggiungono per le cose negative, raramente per le cose positive. Così in questi 2 anni ho cercato questo tipo di conferme, e per l'amor de cielo, sia guardando la vita passata che nel mezzo del presente, mi sono impressionato. ( non elenco tutto, è troppo, spieghero' qualcosa in un altro post).
Il problema pero' sta nel fatto che ultimamente mi sto' rendendo conto che in realtà non tutto quello che succede mi dia l'impressione che l'artefice sia io; mi sto' rendendo conto che ci sono cose sia positive che negative, che accadono, e possono accadere a volte perchè te li sei chiamato all'unità dell'anima e della ragione, avendole magari anche visualizzate, altre invece accadono e basta e ti rendi conto che no le hai mai pensate. quindi come puo' essere questa una prova certa per acquisire consapevolezza? insomma ci sono cose che accadono perchè ci crediamo altre accadono e basta.Non sarà solo il fatto che siamo un po' suggestionati... o magari la voglia di conservare una speranza dentro di noi? A mio avviso ci dovrebbe essere una prova inconfutabile,ma ricercando tale prova sia nei libbri di Zeland che in quelli di altri, in diverse forme ti ritrovi la risposta: la prova non si iscrive nei limiti della ragione,oppure : il trucco e proprio questo, se davanti all'universo metti la diaposistiva del dubbio la realtà sarà il dubbio, viceversa se ci credi..
cioè in sostanza esiste quello in cui credi, e lo rirpoduci..
Pero' arrivati a questo punto il terremoto in Emilia è stato attivato dallo scenario proiettato dagli abitanti?
Quando mi sono rotto il ginocchio e ho dovuto interrompere la carriera calcistica, io non ci avevo mai minimamente pensato. Altre cose che ho pensato sono successe, altre no.. Insomma alla fin fine mi rendo conto per il momento che tutto e rimasto affidato al caso. Anche il mio fine si realizza bene, altrimenti ho la seconda scelta, ma questo puo' succedere anche senza conoscere il Transurfing, l'unica differenza che conoscendo il Transurfing non ti incazzi tanto e vivi meglio, risultando il tutto unicamente come una sorta di rassegnazione gioiosa e non depressiva nei riguardi della vita. Anche in questo caso la risposta dell'autore potrebbe essere: lei è troppo desideroso di raggiungere il fine e quindi crea potenziale superfluo! Am allora anche l'autore crea potenziale superfluo quando dice che con il Transurfing otteniamo i mezzi per ottenere il nostro posto al sole, perchè proprio lui dice che noi non siamo nessuno ne per chiedere ne per pretendere, si dobbiamo scegliere ma cio' presuppone che in forma diversa pretendiamo e chiediamo qualcosa di meglio dalla vita... sarà forse un modo gentile... e come la mettiamo, con alla nascita ha già dei deficit fisici? come la mettiamo con il fatto che ognuno ha un fine affine alla sua anima? non è questa una sosrta di destino? Come la mettiamo con un bambino che a 4 anni ha già una tecnica calcistica fenomenale e un altro no ? Destino! Ma con il transurfing non dovremmo essere noi a scegliere il destino? Insomma voi come la pensate, riuscite ad aiutarmi per superare questa crisi, che mi stà facendo mollare i RT che ho tanto amato in questi 2 anni? Ciao
Inoltre ho applicato quasi alla lettera almeno dal punto di vista metafisico il Transurfing, nella vita di tutti i giorni, annotando anche qualche risultato, e di cose ne sono successe:
- Ho scoperto di avere un fine che prima non consideravo minimamente nei ranghi delle mie possibilità;
- Ho aperto una porta, che mi ha dato la possibilità di lasciare un posto statale, prendere un anno sabatico e incamminarmi verso il fine, in quanto per raggiungerlo devo realizzare alcuni anelli di transfert, senza comunque mancare di mezzi di sostentamento( nonostante non provengo da una famiglia ricca, anzi piena di debiti);
- Inoltre la porta che ho scelto, mi da anche la possibilità della seconda scelta nel caso di insuccesso con il fine, e cio' riguarda il miglioramento di status riguardo alla mia professione;
- molto male invece riguardo alla vita sentimentale e sessuale rispetto a prima;
Insomma in linea generale direte voi, sei a buon punto!!!
Ora pero' mi trovo in un periodo di crisi di consapevolezza in merito al Transurfing, e ho deciso di iscrivermi al forum in quanto di questi argomenti se ne puo' parlare solo con chi conosce il Transurfing, altrimenti non riesci proprio a comunicare.
In particolare mi sento quasi ad un bivio, e cioe' o consacrare me stesso definitivamente con il transurfing oppure mollare definitivamente. Una frase di Galileo Galilei dice: POTREBBESI ANCHE DARSI CHE VOI SIATE GIUNTI ALL'ULTIMO OSTACOLO; PROVAR E RIPROVAR QUESTO SENZA VANITA' SARA' IL CIMENTO.( ecco è proprio cosi' che mi sento, pero' cio' comporta impiegare molte energie, sono passati 2 anni e non ho ancora delle certezze, in fondo non e' successo niente di magico in quello che ho fatto, almeno credo, perchè penso che quello che ho fatto in merito a quanto scritto sopra, potrebbe farlo qualsiasi altro mio collega senza conoscere il Transurfing, ho avuto solo un po' di coraggio in piu'giudicanzo razionalmente.)
Dunque, andiamo al dunque tecnicamente,; Quello che mi passa per la testa ora è:
La morale di tutta questa storia è che all'unità dell'anima e della ragione si riece a ricreare la diapositiva che mettiamo davanti allo specchio dell'universo, attivando e materializzando così, lo scenario già presente nello spazio delle varianti, essendo così creatori della nostra vita e del nostro destino.
Per raggiungere tale unità la ragione dovrebbe avere una fede, consapevolezza, una credenza, chiamiamola come ci pare ma il succo è quello, incrollabile, attivando cosi' il vento dell'intenzione esterna; Qua mi chiedo: come facciamo ad assumere tale consapevolezza? dovremmo sperimentare; e come si fa a sperimentare se per sperimentare c'è bisogno di una fede incrollabile? Ne risulta che in realtà non possiamo sperimentare.
Pero mi sono chiesto: come fa a Zeland ad insegnarci a sperimentare?
Be lui fa riferimento che esempi di unità di anima e ragione si raggiungono per le cose negative, raramente per le cose positive. Così in questi 2 anni ho cercato questo tipo di conferme, e per l'amor de cielo, sia guardando la vita passata che nel mezzo del presente, mi sono impressionato. ( non elenco tutto, è troppo, spieghero' qualcosa in un altro post).
Il problema pero' sta nel fatto che ultimamente mi sto' rendendo conto che in realtà non tutto quello che succede mi dia l'impressione che l'artefice sia io; mi sto' rendendo conto che ci sono cose sia positive che negative, che accadono, e possono accadere a volte perchè te li sei chiamato all'unità dell'anima e della ragione, avendole magari anche visualizzate, altre invece accadono e basta e ti rendi conto che no le hai mai pensate. quindi come puo' essere questa una prova certa per acquisire consapevolezza? insomma ci sono cose che accadono perchè ci crediamo altre accadono e basta.Non sarà solo il fatto che siamo un po' suggestionati... o magari la voglia di conservare una speranza dentro di noi? A mio avviso ci dovrebbe essere una prova inconfutabile,ma ricercando tale prova sia nei libbri di Zeland che in quelli di altri, in diverse forme ti ritrovi la risposta: la prova non si iscrive nei limiti della ragione,oppure : il trucco e proprio questo, se davanti all'universo metti la diaposistiva del dubbio la realtà sarà il dubbio, viceversa se ci credi..
cioè in sostanza esiste quello in cui credi, e lo rirpoduci..
Pero' arrivati a questo punto il terremoto in Emilia è stato attivato dallo scenario proiettato dagli abitanti?
Quando mi sono rotto il ginocchio e ho dovuto interrompere la carriera calcistica, io non ci avevo mai minimamente pensato. Altre cose che ho pensato sono successe, altre no.. Insomma alla fin fine mi rendo conto per il momento che tutto e rimasto affidato al caso. Anche il mio fine si realizza bene, altrimenti ho la seconda scelta, ma questo puo' succedere anche senza conoscere il Transurfing, l'unica differenza che conoscendo il Transurfing non ti incazzi tanto e vivi meglio, risultando il tutto unicamente come una sorta di rassegnazione gioiosa e non depressiva nei riguardi della vita. Anche in questo caso la risposta dell'autore potrebbe essere: lei è troppo desideroso di raggiungere il fine e quindi crea potenziale superfluo! Am allora anche l'autore crea potenziale superfluo quando dice che con il Transurfing otteniamo i mezzi per ottenere il nostro posto al sole, perchè proprio lui dice che noi non siamo nessuno ne per chiedere ne per pretendere, si dobbiamo scegliere ma cio' presuppone che in forma diversa pretendiamo e chiediamo qualcosa di meglio dalla vita... sarà forse un modo gentile... e come la mettiamo, con alla nascita ha già dei deficit fisici? come la mettiamo con il fatto che ognuno ha un fine affine alla sua anima? non è questa una sosrta di destino? Come la mettiamo con un bambino che a 4 anni ha già una tecnica calcistica fenomenale e un altro no ? Destino! Ma con il transurfing non dovremmo essere noi a scegliere il destino? Insomma voi come la pensate, riuscite ad aiutarmi per superare questa crisi, che mi stà facendo mollare i RT che ho tanto amato in questi 2 anni? Ciao