Ciao Maluc,Maluc ha scritto:... anche per me questo è un tasto dolentissimo, e proprio non riesco a centrare la cosa, ma se io in quel momento e nei confronti di una persona mi "sento" in un determinato modo (arrabbiata, invasa, indifesa) e proprio non riesco a "sentire", ad "essere" in un altro modo, come faccio??
questo è un post un po lungo, confido ti possa aiutare a trovare le risposte e le intuizioni giuste per te al riguardo
Noi siamo costantemente in relazione con cose e persone (assieme all'idea che abbiamo di noi stessi). Nell'universo tutto è interconnesso ed in equilibrio. Quando noi diamo importanza (a cose o persone o situazioni) creiamo una relazione di dipendenza
Ricordiamoci sempre che in qualsiasi momento tutti noi abbiamo la possibilità di cambiare il nostro atteggiamento rendendo il rapporto, la relazione, molto importante, poco importante o neutro.
Vadim dice che la presenza di importanza crea un eccesso di capacità. Quando si crea troppa importanza a quello che “sentiamo” o stiamo vivendo stiamo parlando di importanza interna, nel caso di scopi od obiettivi da raggiungere si parla si importanza esterna. Ogni eccesso di capacità contiene in sé l'intervento degli eventi che riportano in equilibrio il tutto
Esempi di capacità in eccesso: un desiderio troppo forte, il risentimento, la condanna, l'ammirazione, l'adorazione, l'idealizzazione, la rivalutazione, il disprezzo, l'orgoglio, un senso di superiorità, un senso di inferiorità, un senso di colpa … attenzione !!: questi eccessi di capacità si manifestano in noi come ansia, stress, paura, perdita della pace interiore, perdita di “equilibrio”, rafforzamento del dialogo interno, ecc. Un eccesso di capacità si crea anche quando scegliamo di “dimenticare” ciò che è realmente accaduto nella nostra vita.
Da questa prospettiva siamo noi gli unici responsabili degli stati d'animo che stiamo vivendo, essendo il risultato di come abbiamo scelto di relazionarci con .. la “vita”
Ciascuno di noi sceglie quale significato dare .. a tutte le cose, le persone, le situazioni (e la stessa idea che abbiamo di noi stessi) che fanno parte del nostro mondo. Tenendo presente che tutte le manifestazioni sono costituite da coppie di opposti .. quando scegliamo consapevolmente i valori, si diventa in grado di coordinare l'importanza migliorando così le possibilità di ottenere esattamente ciò che si vuole.
Ultimi due spunti ..
Intenzione interna: l' attenzione rivolta a ciò che accade dentro di noi. Sensazioni, emozioni, pensieri ..L'attenzione è rivolta alla fonte da cui è stata fatta la scelta .. in questo momento vi è una chiusura, l'energia non può essere utilizzata in modo efficace .. L'intenzione, diretta verso l'interno, porta ad un maggior dialogo interiore e la mente discute con l'anima … Un esempio tipico di chiusura è l'intenzione di difendersi … ti separi dal resto del mondo, non ti fidi più ..
L'integrità è possibile solo quando si sposta l'attenzione verso il traguardo che implica l'intervento dell'intenzione esterna ..
Intenzione esterna: è l'attenzione che proviene dalla nostra pace interiore (dalla nostra anima) diretta verso l'esterno nel mondo circostante, è il collegamento che ci relaziona alle realtà che vivono “attorno” a noi … arriviamo così a comprendere, per noi stessi e senza ombra di dubbio, che la realtà che “viviamo” diventa ciò che è sempre stata: un riflesso delle nostre scelte !
Siamo sempre nello spazio delle varianti con la disponibilità di infinite opportunità
buona vita
renato