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salute a tutti... non mi è chiaro in che modo dovrei intendere DATEVI IN AFFITTO.. sono un artigiana .. partecipo a fiere e mercatini.. gran parte della mia giornata è occupata dal produrre oggetti che poi venderò.. dati i tempi, i miei prezzi sono bassi, per cui devo lavorare molto per guadagnare a sufficienza ..: In che modo potrei darmi in affitto (cioè non fare sforzi particolari e al tempo stesso operare con efficienza..pag. 107) ... Io, posso fare la mia parte..cercando di non dare energia all importanza dei risultati... ma come si fa, quando dal tuo lavoro dipende il tuo quotidiano con annessi e connessi?.. cosa mi sfugge?.. grazie a chi vorrà rispondermi.. con amore.. elisabetta

Ciao Elisabetta, tanto piacere, mi viene spontaneo complimentarmi, e incoraggiarti a tenere duro. Anche a me ha colpito il fatto dell'affitto, ma posso rispondermi più facilmente perchè sono alle dipendenze di altri, anche se faccio un lavoro che devo mettere tanto di mio. Ci accomuna tutti quanti però il fatto che i soldi sono sempre meno, e qui ho trovato una parziale soluzione, ho fatto un bell'esame del superfluo, delle cose non indispensabili, e ho tagliato, tagliato, recuperato vecchi vestiti, piantato insalata invece di gerani, pensavo di soffrirne, ed invece sono molto felice dei miei risultati, anzi, mi sento molto spronata e mi vengono altre idee. Sappi però che invidio la tua autonomia, la tua creatività. Vedremo se Luciano ti da la rotta giusta!! Ciao

elisabetta ha scritto:..: In che modo potrei darmi in affitto (cioè non fare sforzi particolari e al tempo stesso operare con efficienza..pag. 107) ... Io, posso fare la mia parte..cercando di non dare energia all' importanza dei risultati...

ciao elisabetta, ... hai già risposto alla tua domanda non prenderti troppo sul serio .. non caricare i tuoi dubbi e le tue paure ... ma resta nel flusso del tuo intento ... e sorridi

grazie ad entrambi per le risposte.. hanno accarezzato il mio cuore e mi han fatto sorridere .. il sorriso è una nota costante del mio essere.. ma evidentemente , nel mare interno si dibatte il bubbio.. la paura di non farcela.. come dare scacco a questi timori ?.... se bastasse il sorrriso......... con amore elisabetta

Ciao Elisabetta,
ti piace ciò che fai?
Lo fai con amore?
Sei felice quando hai finito una delle tue opere artigianali?
Se la risposta è si continua afare ciò che fai...
Una porta si aprirà per te

ciao elisabetta, chiedo scusa in anticipo se la mia risposta non riuscirà a centrare forse quello che tu volevi chiedere o se potrà sembrare "facilona" (del tipo: fai presto a parlare mica sei tu in questa situazione...giustissimo), ma provo a risponderti, se potrà esserti utile, basandomi su una mia esperienza fatta: forse è proprio la tua preoccupazione, la tua sensazione che ci siano delle difficoltà, a tenerti in quella variante dove, appunto, le trovi; tempo fa la società dove lavoravo ha chiuso, e io ho fatto uno sforzo cosciente per "disinserire" quel pilota automatico "pendolo" che mi portava a pensare "c'è crisi, è difficile trovare un'altro lavoro, non assume più nessuno, e poi preferiscono le più giovani ecc..." e mi sono sentita come se mi prendessi letteralmente con le mani e "invertissi la rotta" , su quella variante dove il lavoro c'è e proprio come lo voglio io, e così è stato, ho trovato un lavoro che è esattamente come lo cercavo, per orari, localizzazione, ambiente familiare e comprensivo al massimo ecc...ed anche per il lato economico, che è esattamente quello che pensavo: non è moltissimo, ma dipende da me che, mi sono resa conto, sono intimamente convinta di non valere abbastanza da guadagnare di più, ma mi sono svegliata anche su questo, e ci sto lavorando...ciao con affetto

grazie maluc.... hai ragione.. sento di essere nel girone della variante del "non ci credo fino in fondo".... sono troppo razionale (o è l ego).. ci ragiono troppo.. mi sento come sdoppiata.. da una parte la ragione spinge.. e dall altra .. l accettazione di ciò che è.. è una lotta .. e mi rendo conto che se non mollo.. se non lascio andare la tensione, continuerò a lottare.. quando, nel mio lavoro, vengo economicamente gratificata, navigo a vele spiegate.. quando invece, come ultimamente accade, il lavoro non procede come vorrei.. mi demoralizzo.. consapevole del fatto che in questo modo finisco proprio nelle linee della vita , che corrispondono all energia che emetto..... qual è la chiave di volta?... la gratitudine... le diapositive... l affossamento dei dubbi......... a volte ho la sensazione che la risposta sia nella domanda... sarà l anima che si fa sentire?...... un abbraccio elisabetta

elisabetta, io credo che tu la tua risposta l'abbia già trovata, e penso che sia proprio quello che hai detto...la sensazione di dover lottare duro è un pendolo, e l'anima si fa sentire quando "intuisci" che non è così...se le tue emissioni sono di dubbi e incertezze finisci proprio lì, dove ne trovi in abbondanza...non che sia facile cambiarle, anzi, ma la chiave penso sia lì, nel cambiare rotta "mentale" e cercare di afferrare l'onda della fortuna (1 libro III capitolo, lo rileggevo proprio oggi pomeriggio), poi sicuramente usare le varie tecniche diapositive ecc..., ma secondo me la cosa essenziale prima di tutto è "sentire" che stai cambiando variante e scegli quella dove non hai bisogno di incontrare difficoltà (cosa che cerco di fare anche io...non è facile). un abbraccio anche a te!

elisabetta ha scritto:.... sento di essere nel girone della variante del "non ci credo fino in fondo".... sono troppo razionale (o è l ego).. ci ragiono troppo.. mi sento come sdoppiata.. da una parte la ragione spinge.. e dall altra .. l' accettazione di ciò che è.. è una lotta .. e mi rendo conto che se non mollo.. se non lascio andare la tensione, continuerò a lottare.. .... consapevole del fatto che in questo modo finisco proprio nelle linee della vita , che corrispondono all energia che emetto..... qual è la chiave di volta?...

Ciao eli
tutto il percepibile in questo universo è duale .. fede assoluta/non ci credo fino in fondo ... successo/fallimento ... ragione/anima ... Vadim sottolinea spesso che la soluzione è una danza armonica tra ragione ed anima, tra intenzione interna ed esterna.

hai scritto un pensiero profondo ed essenziale:

[quote/]

se non lascio andare la tensione, continuerò a lottare.. .... consapevole del fatto che in questo modo finisco proprio nelle linee della vita , che corrispondono all energia che emetto....[/quote]
esatto: quando hai sentito qual'è il tuo intento .. e lo persegui .. entri nelle linee della vita che corrispondono alle vibrazioni che stai emettendo. E' per questo che Vadim sottolinea di essere sempre consapevoli, di non dare importanza .... se resisti a qualcosa .. questa persiste .. e non ti rendi conto che sei tu, con la tua resistenza, con la tua opposizione che la stai tenedo in vita
il terzo libro approfondirà alcuni temi ed introdurrà l'aspetto tempo ... vedrai, ti aprirà ulteriori orizzonti, ma questo tuo pensiero .. coltivalo

grzazie ragazzi.. anche se in teoria sappiamo come funziona... sentirselo ripetere da qualcuno che risponde prorpio a te.. aiuta.. e molto... con amore elisabetta