Forum Transurfing Italia

Ciao a tutti e benritrovati!

Ricompaio sul forum dopo diversi mesi. Voglio condividere con voi una scoperta molto piacevole, che in questi giorni sto facendo "sulla mia pelle".
Mi sto accorgendo, infatti, che molte piccole cose della quotidianità si stanno incasellando in maniera molto naturale e verso la direzione più facile e comoda per me, spesso pure in maniera divertente: dal parcheggio che si trova dove e quando vuoi agli appuntamenti di lavoro..

Credo che a dare una spinta decisiva in questo senso sia il fatto che, da diversi giorni, ho deciso di vivere, per quanto possibile, in uno strato di mondo più alto e ricco del solito. Come? Facendo in parte finta di poter permettermi le cose che prima, non dico sognassi, ma desideravo con una finale sensazione di rassegnazione alla difficoltà eccessiva. Esempio: siccome ho intenzione di trovare casa da comprare/affittare, ho deciso non farmi coinvolgere dai prezzi più o meno alti, ma di prendere appuntamenti per case belle anche se costose, cioè ho deciso di comportarmi e vivere come se questo fosse possibile davvero e, se riesco ad essere costante, potrebbe diventarlo davvero!

Ma non solo. Ho ripreso a vestirmi più elegantemente, a fare il cascamorto con le donne, ad andare qualche volta a cena fuori in più, programmare qualche nuovo viaggio futuro, insomma sto rientrando in una realtà che in parte posso permettermi ed in parte no, ma che voglio rendere totalmente accessibile..

Considerazione finale: tutti gli stati di "stallo esistenziale" sono in effetti ristagni energetici, come ben esplicato da Zeland nell'ultimo libro riguardante lo scardinamento del sistema tecnogeno. E' evidente che quando accade si rischiano anche stati depressivi, ma alla base di questo, c'è che si sta vivendo in uno strato di mondo non consono, in un qualche modo alieno alla vera natura della persona, in qualche modo inferiore e povero rispetto alle capacità creative, fisiche e mentali della persona.

Naturalmente l'effetto che si prova vivendo anche se solo fittizziamente, all'inizio almeno, in uno strato di mondo più ricco e alto di quello solito è di maggiore energia e gioia.

Buon transurfing a tutti!

bello,grazie,ottima informazione ed incoraggiamento
io lo facevo inconsapevolmente,e poi mi son perso,lo devo realizzare di nuovo e di sicuro la vita sarà piu semplice

ciao Amethist, sono contento che il mio intervento ti abbia aiutato.

Sempre a proposito di questo argomento, vorrei ricordare che spesso Zeland nei suoi libri riporta il termine "festa", come condizione interiore da ricercare nel quotidiano. Mi sono sempre chiesto come potesse essere possibile, poi, con la lettura dei libri e l'esperienza mia e altrui, ho capito che l'unica strada è il divertimento, cercare il divertimento, rilassarsi e fare, compatibilmente con le energie disponibili, quello che ci piace.

La battaglia quotidiana per un transurfer è questa: non mollare mai, muoversi, mantenere lucidità ed essere se stessi. Ci sono giornate in cui sento che sono bloccato da un ristagno energetico un pò pericoloso. Ma solo il movimento può portarci fuori da li e per ottenere lo stimolo al movimento, l'unica soluzione è trovare piccole cose divertenti da fare.. Che so.. un cappuccino fuori orario, piuttosto che suonare la chitarra o fare sport, qualsiasi cosa che possa minimamente stimolare mente e corpo, poi ti sciogli e va molto meglio.

La quotidianità di un transurfer, potrebbe essere paragonata alla scalata di una parete, nella quale ogni minuto si è impegnati nel trovare piccoli appigli dove appoggiarsi ed avanzare verso l'alto. I piccoli appigli sono proprio le cose, anche minime, che ci piace fare e alle quali sempre bisogna guardare, altrimenti si rischia lo stallo e il ristagno energetico, con tutto quello che ne consegue, rallentando il raggiungimento del fine.

Buona giornata
aner77