Forum Transurfing Italia

Scusate..una curiosità, sulla home del sito in italiano di Vladim Zeland vi sono delle domande rivolte all'autore, in una di queste Zeland risponde cosi:

"L'unica personalità che potrei chiamare mio Maestro è l'Osservatore - è uno dei custodi delle antiche Conoscenze, che una volta mi è apparso in sogno. Dopo di quello ci fu un flusso di informazione. L'incontro con l'Osservatore è descritto all'inizio del libro "Lo Spazio delle Varianti - Reality Transurfing".

....gli è apparso in sogno...mah...

Gatto66 ha scritto:Scusate..una curiosità, sulla home del sito in italiano di Vladim Zeland vi sono delle domande rivolte all'autore, in una di queste Zeland risponde cosi:

"L'unica personalità che potrei chiamare mio Maestro è l'Osservatore - è uno dei custodi delle antiche Conoscenze, che una volta mi è apparso in sogno. Dopo di quello ci fu un flusso di informazione. L'incontro con l'Osservatore è descritto all'inizio del libro "Lo Spazio delle Varianti - Reality Transurfing".

....gli è apparso in sogno...mah...

Ciao Gatto66,
in tutte le tradizioni "antiche" il momento del sogno è importante e considerato alla stessa stregua del momento di veglia. Vi sono addestramenti particolari per gestire la nostra consapevolezza nei "sogni" e le esperienze che ne derivano non sono da meno di quelle nello stato di veglia.

buon RT

renato

renato ha scritto: Ciao Gatto66,
in tutte le tradizioni "antiche" il momento del sogno è importante e considerato alla stessa stregua del momento di veglia. Vi sono addestramenti particolari per gestire la nostra consapevolezza nei "sogni" e le esperienze che ne derivano non sono da meno di quelle nello stato di veglia.

buon RT

renato

Ciao Renato, grazie innanzitutto della risposta, io volevo dire..ma cosa intende Zeland..che questo osservatore gli ha dettato gli insegnamenti per scrivere il libro...nei sogni, no perchè mi sembra un pò fantasiosa la cosa, vorrei cercare di capire meglio..comincio ad avere dei dubbi su alcune cose. Spero tu possa chiarirmi meglio le idee!

Anch'io sono rimasto un po' perplesso sulle affermazioni di Zeland riguardo agli insegnamenti ricevuti in sogno.
Tuttavia la teoria e i risultati della pratica transurfing mi paiono ineccepibili e quindi non ho motivo di dedicare molto tempo a fare paragoni con altri "sognatori" che mi hanno detto di avere avuto rivelazioni di un tipo o di un altro, ma che il loro operato o il modo in cui vivono non dimostra di essere alla pari delle "grandi rivelazioni" avute in sogno, al punto che mi sono sentito di valutarle come illusioni.
Dati i temi che il transurfing tratta, in particolare le varianti della realtà, non mi fa specie quando Zeland parla di rivelazioni in sogno, in quanto dove si svolgono i sogni sono spazi di varianti dove ci spostiamo sognando, spesso senza sapere di cosa stia avvenendo.
E' possibile che il primo accesso in quella variante dove Vadim ha ricevuto la conoscenza da parte di un maestro sia avvenuto tramite il sogno e Vadim ce lo ha raccontato pari pari.
D'altra parte siamo sempre in una variante piuttosto che in un altra della realtà.
Il dubbio di Kafka (Sono un uomo che di notte sogna di essere una mosca o una mosca che di giorno sogna di essere un uomo?) potrebbe essere vero!

Gatto66 ha scritto:..ma cosa intende Zeland..che questo osservatore gli ha dettato gli insegnamenti per scrivere il libro...nei sogni, no perchè mi sembra un pò fantasiosa la cosa, ...

Ciao Gatto66,
Vadim ha sempre riferito (nelle interviste finora pubblicate) che il materiale del RT gli è arrivato come ispirazione e spinta a scriverlo in un certo periodo di tempo. Non ha mai accennato, che mi risulti, al fatto di ricevere questi principi in sogno.

I tre libri finora pubblicati in lingua italiana sono la base del RT e contengono tutta la struttura degli argomenti che lo compongono. Da domande che iniziano ad essere formulate nel forum, come la tua, siamo pronti ad accogliere in Italia la traduzione dei due testi di Vadim, che al momento sono pubblicati in lingua inglese: "Ruling Reality" e "Apples Fall to the Sky", che sono proprio approfondimenti delle tematiche dei primi tre libri e dove potresti trovare spunti/prospettive utili anche a questa tua domanda (nel capitolo "Il sogno degli Dei"). Convieni che ci sono sogni che sono talmente chiari e carichi di significato che ce li ricordiamo per sempre ?

Uno spunto che fornisce Vadim è il seguente: pensa al fatto che sei venuto dallo spazio infinito delle varianti per vivere questa che stai vivendo adesso (che è provvisoria) e alla "tua morte" ritornerai nello spazio infinito delle varianti per ... entrare in un'altra variante (recitando ovviamente la parte di un'altro personaggio). E' interessante come la percezione dei nostri punti di riferimento cambia se ci consideriamo in ricerca di "uscire" dalla nostra condizione attuale (che crediamo molto reale ed importante) piuttosto che considerarci "proiettati" in questa realtà provvisoria che ha la stessa consistenza di un sogno.

Considera come base/riferimento che Vadim sottolinea che il mondo è uno specchio duale dove da un lato c'è la realtà materiale che percepiamo con i sensi e dall'altro lato il metafisico spazio delle varianti (causa reale di ciò che percepiamo) .. non continuiamo a combattere con i riflessi nello specchio

buon RT

renato

renato ha scritto:Vadim ha sempre riferito (nelle interviste finora pubblicate) che il materiale del RT gli è arrivato come ispirazione e spinta a scriverlo in un certo periodo di tempo. Non ha mai accennato, che mi risulti, al fatto di ricevere questi principi in sogno.

Allora da dove viene questa storia del sogno, non è la prima volta che la leggo in giro...?

luciano ha scritto:

renato ha scritto:Vadim ha sempre riferito (nelle interviste finora pubblicate) che il materiale del RT gli è arrivato come ispirazione e spinta a scriverlo in un certo periodo di tempo. Non ha mai accennato, che mi risulti, al fatto di ricevere questi principi in sogno.

Allora da dove viene questa storia del sogno, non è la prima volta che la leggo in giro...?

cito da un intervista di Vadim:

"Il Transurfing non è un'idea, e non emerge da nessuna parte. E 'antica Conoscenza che ci è giunta da un tempo lontano di millenni. Questa conoscenza è stata data a me, e la sto ancora ricevendo in modo trascendentale. Nessuno me l'ha mai insegnata, né avevo mai letto a riguardo. Semplicemente l''informazione arriva a me di sua iniziativa - non riesco a spiegare il modo in cui accade. Io sono una persona comune, che non comunica con spiriti o alieni. L'unica personalità che potrei chiamare mio Maestro è l'Osservatore - è uno dei custodi delle antiche Conoscenze, che una volta mi è apparso in sogno. Dopo di quello ci fu un flusso di informazione. L'incontro con l'Osservatore è descritto all'inizio del libro "Lo Spazio delle Varianti - Reality Transurfing". La mia vita è cambiata da allora: all'improvviso, senza alcuna ragione, un ex-fisico che non era dotato di alcuna abilità speciale, ha iniziato a scrivere ..."

Vadim tratta spesso della realtà di "specchio" e di "sogno" nella sua opera. Se consideriamo tutto ciò che stiamo vivendo come "sogno" è più facile abbassare l'importanza, uscire dallo specchio e ri-orientare l'intenzione dal ricevere al creare