Forum Transurfing Italia

Ho una domanda per chiunque volesse aiutarmi, magari avendo vissuto una situazione analoga...
Ho terminato una relazione con un ragazzo di cui ero molto innamorata da pochi mesi,con mio grande dolore. Purtroppo lavoriamo insieme e sono costretta a vederlo tutti i giorni e a subire umiliazioni continue da parte sua che non fa altro che correre dietro ad ogni ragazza e fare apprezzamenti davanti ai miei occhi fino ad arrivare, pochi giorni fa,ad invitarmi ad una festa per poi umiliarmi baciando appassionatamente un altra ragazza e poi oltre, proprio ad un passo da me.
So che non dovrei nè giudicare nè tentare di esercitare il controllo, ma mettere in pratica la freile non è così semplice come sembra...
Sono completamente presa al gancio del pendolo dell'odio... Mi sento fortemente umiliata e frustrata...
So che dovrei abbassare il livello di importanza, il mio per primo, ma non riesco a sganciami dal laccio del pendolo...
Sono ormai priva di forza vitale, l'unica cosa a cui penso giorno e notte è la vendetta e questo risucchia completamente tutte le mie energie.
Non riesco a darmi in affitto nè a fare il vuoto... sono completamente risucchiata nell'imbuto del pendolo, nonostante i miei sforzi per uscirne....
Qualche suggerimento su come "risvegliarmi"?
paoletta

Messaggi: 1
Iscritto il: 13 apr 2012, 13:49

paoletta ha scritto:....Ho terminato una relazione con un ragazzo di cui ero molto innamorata da pochi mesi,con mio grande dolore. ...So che non dovrei nè giudicare nè tentare di esercitare il controllo, ma mettere in pratica la freile non è così semplice come sembra...
Sono completamente presa al gancio del pendolo dell'odio... Mi sento fortemente umiliata e frustrata...
...Sono ormai priva di forza vitale, l'unica cosa a cui penso giorno e notte è la vendetta e questo risucchia completamente tutte le mie energie.
Non riesco a darmi in affitto nè a fare il vuoto... ..

Ciao paoletta,
pare che il tuo odio non sortisca un effetto a te favorevole ... e allora perchè continuare con una pratica che non ti porta da nessuna parte ? Inizia con non odiare nessuno.

Hai applicato quanto trovi nel RT sulle relazioni appaganti ? ..

Invece di pensare alla vendetta (che ti azzera di energia) realizza che di uomini in giro ce ne sono tanti tanti ed inizia ad operare per trovare quello giusto per te. Prova a pensare cosa sarà di questo collega tra dieci, o venti anni (magari calvo, con la pancetta).

Se decidi di non odiare e deponi le velleità di vendetta (fallo solo per dieci minuti .. tanto per iniziare) riesci più facilmente a darti in affitto Riesci a darti in affitto per dieci minuti (alla volta) .. più volte al giorno ? Applica RT per trovare il compagno giusto per te, invece di perderti in questi giochini che perpetuano la tua dipendenza e la tua sofferenza.

Prova ...

Buon RT

renato

Ciao Renato,
grazie mille per la tua risposta ed i preziosi consigli che mi hai dato...
So benissimo anche io che questi sentimenti di odio e vendetta non mi portano nulla di buono, e rischiano anche di portarmi ancora più guai, ed ecco perchè sto cercando di svincolarmene...
Proverò come mi hai detto tu, con dieci minuti di distrazione alla volta, ma la battaglia contro la propria mente è davvero difficile...
Ormai è sintonizzata sul negativo 24h su 24 ed è molto difficile distarmi....
Proverò e riproverò finchè riuscirò a "riprogrammarla"...
magari riuscirò anche a fare il vuoto per un pò...
chi lo sa....

paoletta ha scritto:...Proverò come mi hai detto tu, con dieci minuti di distrazione alla volta, ma la battaglia contro la propria mente è davvero difficile...
Ormai è sintonizzata sul negativo 24h su 24 ed è molto difficile distarmi....
Proverò e riproverò finchè riuscirò a "riprogrammarla"....

Ciao paoletta,
adesso la vuoi descrivere come una battaglia: in realtà hai solo da fare pace
Fermati ... non c'è nulla da "riprogrammare", non hai da forzare niente
Quel tuo provare è solo una forzatura .. nello specchio
Rilassati e buon RT

renato

renato ha scritto:

paoletta ha scritto:...Proverò come mi hai detto tu, con dieci minuti di distrazione alla volta, ma la battaglia contro la propria mente è davvero difficile...
Ormai è sintonizzata sul negativo 24h su 24 ed è molto difficile distarmi....
Proverò e riproverò finchè riuscirò a "riprogrammarla"....

Ciao paoletta,
adesso la vuoi descrivere come una battaglia: in realtà hai solo da fare pace
Fermati ... non c'è nulla da "riprogrammare", non hai da forzare niente
Quel tuo provare è solo una forzatura .. nello specchio
Rilassati e buon RT

renato

ma tu che dici sempre rilassare, lo sai lessi su un libro di transurfing che Zeland disse che le tecniche di rilassamento non funzionavano?



comunque bisogna stare attenti a volta a quello che si dice, a me la parola rilassare non ha mai funzionato anzi ha sempre fatto l'effetto opposto. Perchè rilassare è una parola comune molto usata come volere e potere

Fabio ha scritto:... ma tu che dici sempre rilassare, lo sai lessi su un libro di transurfing che Zeland disse che le tecniche di rilassamento non funzionavano? ...comunque bisogna stare attenti a volta a quello che si dice, a me la parola rilassare non ha mai funzionato anzi ha sempre fatto l'effetto opposto. Perchè rilassare è una parola comune molto usata come volere e potere

Quando siamo tesi perchè consideriamo la vita una giungla, e ci sentiamo in perenne stato di tensione per ottenere quello che vogliamo (perchè ci manca ) o per difenderci dai "nemici" là fuori che ci vogliono aggredire o togliere quel poco che crediamo di avere ... come si può conciliare con questo inferno personale, intimo una "tecnica" come il rilassamento ? Perchè qui stiamo ancora parlando di "tecniche" e quindi di "fare"

Nel RT con rilassarsi si intende non prendersi sul serio, non essere seri, darsi in affitto, prendersi una pausa, staccare la spina... vivere, e quindi essere, nel presente sicuri che tutto va per il meglio (sappiamo quale è il nostro vero fine ? altrimenti: solo confusione e tensione). Il "rilassati" che ci diciamo non è una "tecnica" da "fare" in una stanza tranquilla, per un certo tempo, ecc. Il "rilassati" qui è uno stato dell'essere nella dinamicità della vita di tutti i giorni, di ogni momento, con tutti i contenuti della nostra consapevolezza nelle tante situazioni della nostra vita quotidiana.

buon RT

renato

renato ha scritto:...sappiamo quale è il nostro vero fine ? altrimenti: solo confusione e tensione...

Questo è il punto! Credevo fosse più semplice capire cosa desidero davvero. E invece...
Oggi mi sembra una cosa, ieri era un'altra. L'unità di anima e ragione è ancora oltre l'orizzonte...
Come fare per avere un po' di chiarezza?

dado

dado ha scritto:

renato ha scritto:...sappiamo quale è il nostro vero fine ? altrimenti: solo confusione e tensione...

Questo è il punto! Credevo fosse più semplice capire cosa desidero davvero. E invece...
Oggi mi sembra una cosa, ieri era un'altra. L'unità di anima e ragione è ancora oltre l'orizzonte...
Come fare per avere un po' di chiarezza? dado

Il fatto è che ciascuno di noi, oltre ad esistere su più dimensioni contemporaneamente, è anche multiruolo: dispone di più identità che usa nell' "agire" la propria esistenza. Un'identità è una sorta di programma che ci permette di funzionare in un determinato ambito della nostra vita con un discreto successo.

La domanda è: "CHI desidera quella determinata cosa ?" è ovvio che quando si passa ad un altro ruolo (identità) cambia anche il desiderio/volere ed il tutto può apparire confuso ...

La nostra multidimensionalità consiste nel mondo fisico/materiale, in quello emotivo e sentimentale, in quello del pensiero e della ragione, in quello della consapevolezza che tutto pervade ... e questi sono gli "strumenti" che ci permettono di "agire" in questo universo.

Nel RT il darsi in affitto, il rilassarsi è in funzione di cogliere tutte queste sottili sfumature in modo da svincolarci dai pendoli e surfare nella realtà in modo più autonomo.

buon rt

renato

renato ha scritto:La domanda è: "CHI desidera quella determinata cosa ?" è ovvio che quando si passa ad un altro ruolo (identità) cambia anche il desiderio/volere ed il tutto può apparire confuso ...

Quindi per capire qual'è il proprio vero fine bisogna capire prima chi è il "vero sè stesso"?
Hai sottolineato in più di un'occassione che il RT è più che altro una questione di ispirazione, e che le speculazioni intellettive non possono spiegare tutto, ma a volte l'ispirazione ha bisogno di un input...

Grazie

Buon RT

dado

dado ha scritto:

renato ha scritto:La domanda è: "CHI desidera quella determinata cosa ?" è ovvio che quando si passa ad un altro ruolo (identità) cambia anche il desiderio/volere ed il tutto può apparire confuso ...

Quindi per capire qual'è il proprio vero fine bisogna capire prima chi è il "vero sè stesso"?
Hai sottolineato in più di un'occassione che il RT è più che altro una questione di ispirazione, e che le speculazioni intellettive non possono spiegare tutto, ma a volte l'ispirazione ha bisogno di un input...

Grazie

Buon RT

dado

Ciao dado,
la prospettiva è .... "rovesciata": quando comprendi/realizzi che la nostra volontà ad agire (pensare in un certo modo, parlare in un certo modo e fare in un certo modo) non è determinata da una libera volontà nel e del momento, bensì da schemi acquisiti che ci obbligano ad agire così ... cos'accade ?
Il risveglio è in ogni istante ed in ogni istante possiamo ricadere sempre in uno dei tanti schemi che ci portiamo appresso (nella memoria).
Quando ci siamo tolti tutti i programmi di funzionamento (strategie/identità) che ci siamo costruiti nel tempo cosa resta ?
Lo possiamo definire a parole, razionalmente ?

Possiamo di volta in volta scegliere quale ruolo interpretare, scrivendoci di volta in volta il copione che vogliamo recitare, senza sentirci obbligati (o condannati) a recitare un ruolo che proviene dal passato.

Quando agiamo all'interno di schemi di memoria è utile riflettere sul concetto di specchio cui accenna Vadim: il nostro sentirci "non a posto" (provare emozioni disturbanti) in quella situazione ci fa proiettare su chi ci sta intorno la responsabilità del nostro disagio e di seguito la nostra azione avviene per cambiare la situazione "là fuori" (come un don chisciotte contro i mulini a vento)

ti può bastare come input ?

buon Rt

renato