Forum Transurfing Italia

ho un dubbio da chiarire: nel TR si legge che noi proiettiamo sugli altri quelle zone oscure che albergano al nostro interno - che, per un meccanismo inconscio , rimuoviamo .
Ora, ho potuto constatare quanto questo sia vero, rispetto ad alcuni miei atteggiamenti o reazioni - analizzando nel profondo i motivi del mio fastidio - disappunto - rabbia - ecc. ho realizzato che effettivamente si muovono in me -
Però .... accade che certi miei comportamenti (la puntualità - il mantenere la parola data e gli impegni presi) che per me sono importanti - quando vengono meno nelle persone con le quali mi relaziono per motivi di amicizia o lavoro - mi causino fastidio disappunto e anche rabbia -
Ho cercato in me il motivo di questo mio sentire - ma, avrò anche una trave negli occhi - non capisco perchè sono tanto infastidita da chi non mantiene la parola o gli impegni -
la mia ignoranza ha molte lacune - eli

elisabetta ha scritto:... nel TR si legge che noi proiettiamo sugli altri quelle zone oscure che albergano al nostro interno - che, per un meccanismo inconscio , rimuoviamo ....
Però .... accade che certi miei comportamenti (la puntualità - il mantenere la parola data e gli impegni presi) che per me sono importanti - quando vengono meno nelle persone con le quali mi relaziono per motivi di amicizia o lavoro - mi causino fastidio disappunto e anche rabbia -
Ho cercato in me il motivo di questo mio sentire - ma, avrò anche una trave negli occhi - non capisco perchè sono tanto infastidita da chi non mantiene la parola o gli impegni - ...

Ciao eli
... forse perchè dai molta importanza a questi aspetti ? (ti aiutano ad "essere brava", "accettata" ?) .. e se il tuo fastidio fosse solo dipendente dal tuo intransigente giudizio (sugli altri che non sono come te) .. e di cui non ti rendi conto ?

tieni conto che l'aspetto specchio, se correttamente interiorizzato, è un aspetto molto importante nel rt

buon transurfing
renato

mannaggia renato... hai toccato la corda giusta... in effetti la storia di essere "accettata" e di sentirmi "brava" è qualcosa che mi porto appresso dall infanzia... delle critiche di mia madre, che non era mai soddisfatta di quello che facevo - io volevo essere accettata da lei - e successivamente , nella vita, ho cercato di darmi da fare il più possibile proprio per sentirmi "brava" ali occhi degli altri.
credo che questa mia "rigidità" dipenda da questa forma di condizionamento che si è stratificata - e che mi fa "reagire" con fastidio disappunto e rabbia, quando mi trovo nelle situazioni (soprattutto di lavoro) in cui non vengono mantenuti gli impegni presi.
Però, se ti capitasse di avere relazioni di lavoro nelle quali ti esponi personalmente e economicamente - fidandoti della parola dei tuoi interlocutori - e poi, questi si "tirassero indietro" accampando varie motivazioni - non ti seccherebbe un pò?
per cui, la domanda è questa: visto che abbiamo da accettare gli altri per come sono - come modificare all interno di noi stessi questi stati d animo , in modo tale da vivere sereni comunque ? - ho provato a togliere importanza - ma devono essere ben stratificati - perchè mi riesce un pò difficile -
grazie e buona vita a te - eli

elisabetta ha scritto:...per cui, la domanda è questa: visto che abbiamo da accettare gli altri per come sono - come modificare all interno di noi stessi questi stati d animo , in modo tale da vivere sereni comunque ? - ho provato a togliere importanza - ma devono essere ben stratificati - perchè mi riesce un pò difficile -..

Ciao eli,
Rileggiti tutte le parti dove Vadim tratta il concetto di specchio ....
Il mondo "la fuori" è specchio di ciò che noi proiettiamo .. potrebbe essere che tu non hai costruito la diapositiva corretta su come vuoi sia disegnata la tua attività lavorativa, oppure che tu abbia una predisposizione, un pre-giudizio nei confronti di certe persone .. che poi si comportano in sintonia a questa tua .. proiezione .. inconsapevole.
Più che "modificare all'interno di te questi stati d'animo" (se lo vivi già come stato d'animo è solo un'effetto) sii onesta con te stessa ed usa lo specchio della tua vita per scoprire realmente cosa ti porti dentro: il diventarne consapevole stacca la spina al riflesso automatico e puoi disegnarti una diapositiva .. migliore
buon transurfing
renato

elisabetta ha scritto:...per cui, la domanda è questa: visto che abbiamo da accettare gli altri per come sono - come modificare all interno di noi stessi questi stati d animo , in modo tale da vivere sereni comunque ?

Il dover accettare gli altri non deve essere un lavoro incondizionato, ma piuttosto una predisposizione naturale, se un giorno non accettiamo qualcuno, quel giorno va bene così e buona pace per tutto e tutti. Quello che ti posso dire io è che mi fai pensare che soffri della sindrome della perfettina, che vuole tutto perfetto se stessa in primis e gli altri poi tutti in fila per due... Dai importanza eccessiva al tuo modo di vedere le cose. La solzione a mio avviso è di una semplicità Zelandiana accettati per come sei, e perdonati i tuoi difetti che in verità sono i tuoi punti di forza, in questo modo gioirai insieme ai tuoi amici dei loro punti di forza che visti di lato potrebbero sembrare dei difetti, e così nessino sbaglia più, nessuno incorre più im mancanza di perfezione.

ciao
mi piace che altri percepiscano in me modi di essere che penso non corrispondermi - perchè mi da l opportunità di "guardarmi dentro" - se si viene percepiti in un certo modo - evidentemente si trasmette questo -
sul "perfettina" ... potrebbe essere ... devo elaborare..
grazie bactabeven per il tuo scritto e a te renato per i tuoi preziosi punti di vista -
rileggerò i passaggi dello "specchio"
a risentirci eli