Forum Transurfing Italia

Ciao Ragazzi, dopo avere letto il libro ho iniziato a guardare le altre persone in modo diverso, cercando di capire in che modo loro vedono la vita, mi è sempre balenato per la testa che ognuno ha una visione della vita diversa, a seconda delle esperienza, della vita, ma prima del libro era un pensiero lì, in un angolo del mio cervello, adesso invece che ho incominciato ad osservare noto che le persone si creano con le loro mani i darmmi, le paure, le ansi, vi faccio un esempio che vi farà ridere, ma rende l'idea.
Io vivo con la mia famiglia a casa di mia mamma, per aiutarla a superare una depressione, e non è facile ve l'assicuro, comunque torando a noi; sono due anni che viviamo assieme e per lei l'inverno è sempre difficile, abbiamo una stufa in maiolica bellissima in salotto, ed ogni volta che deve pulirla ( perchè fuma) chiama mio zio, dicendomi che è difficilissimo, che bisogna togliere i tubi, fare delle manovre complicatissime per pulirla internamente, che smontrala e rimettere tutto apposto è difficilissimo, perchè le parti interne una volta tolte fanno una difficoltà a rientrare nel sedime ecc....... mio zio questa settimana non poteva, ed è circa un mese che lei lo chiama, ma lui è impegnato, quindi questa mattina mi sono messa io e in meno di venti minuti l'ho smontata completamente, internamente ed esternamente, con mia mamma che mi diceva: "attenta, che non rientra, guarda che dopo dobbiamo chiamare il fornitore per riassemblarla" , poi l'ho pulita riassemblata, e non fuma più ( prima usciva sempre un pò di fumo) il mio spazio è diverso da quello di mia mamma e la sua difficoltà, il suo modo di vedere è diverso, l'oggetto è lo stesso, la procedura è uguale per tutti, ma la visione per ognuno è diverso. ( non ho pensato a quanto fosse difficile, a quali problemi potevo provocare nel smontare la stufa, ho solo agito.

mi pare un bellissima metafora, mentre la leggevo mi sono venute in mente un paio di "stufe" che dovrei cominciare a smontare. Ottimo suggerimento.

Ottima esperienza

Immagino che tu sia riuscita a mantenere indifferenza nei confronti del "pendolo mammesco".

Perché il punto è proprio questo. Non farsi risucchiare dal pendolo.
Non sempre è facile, però con l'esercizio e con la pratica dell'osservazione e del distacco ce la possiamo fare.

E' vero, l'attenzione va messa nel non farsi risucchiare dai pendoli.
Essere nel presente e agire.
Funziona allo stesso modo nelle piccole cose che in quelle grandi.

Coraggio persevera il dare la giusta importanza alle cose aiuta anche per la depressione, qualche letturina lasciata a disposizione della mamma quasi casualmente magari........
La mia grazie alla strana letteratura che leggiamo da un paio d'anni è uscita da una depressione che durava da 15 anni, ora non si sente più inutile, povera e vecchia..... è andata al mare col mio babbo a passare l'inverno e prende tutto con filosofia!

cosa chiedere di più dalla vita?

Marina

Ciao Marina, bell'idea, il sogno della mia vita, condividere con mia mamma questa ricerca interiore dell'io, dell'anima, dello stare bene adesso e con se stessi; putroppo mia mamma che ha la bellezza di 70 anni, vive in una sua linea delle varianti, ed è quella del perssimismo, ( non gioire troppo ora non sai cosa ti potrà capitare dopo) autoflagellazione ( si è operata agli occhi con il trapianto di cornea circa 15 anni fa, e continua a rovinarseli strofinandoli ( una sera ha cercato di toglersi la lente a contatto rigida con la ventosa, facendosi aiutare anche da mia cugina, scambiando il segno del trapianto come lente, per più di tre ore, portata in pronto soccorso l'hanno medicata chiedendole di ritornare quando la lente sarebbe rientrata nel sedime giusto ( pensavano che fosse dietro l'occhio) invece era nel lavandino da molte e molte ore. ( premetto che quella sera era un po ubriaca, è si, anche alcolismo, abbiamo provato con gli anonimi alcolisti, ma non ne ha voluto saperne. Lei riseveglia in me molte volte il pendolo della rabbia, ( approposito del "pendolo mammone" ) non gli va mai bene niente !!!!! ops qualcosa gli va bene, e come, quando ci sono i problemi. Pensa che quando gli leggiamo i valori degli esami del sangue se gli diciamo che vanno bene, tempo un giorno si rimette a bere, se gli diciamo che qualcosa non va, riga dritta per mesi assurdo è. Altro che pendolo.
Comunque adesso cerco di immaginarmela più serena, e quando la vedo " strana" la evito ( è troppo forte il pendolo della rabbia) magari con il tempo......

Be non me ne voglia Luciano ma ti rispondo con una frase tratta dalla Bibbia (mi pare Efesini ma è un po' che non pratico ):

....L'amore spera ogni cosa ...

quindi prosegui sulla tua via e immaginati il meglio per la tua mamma, è tutto quello che puoi fare, ognuno è padrone della sua vita, per quanto li amiamo non possiamo influenzare la vita dei nostri genitori o figli, possiamo essere lì per loro con le nostre strampalate idee e sorreggerli e istruirli ..... se vogliono, ma la scelta è la loro!
un abbraccio Marina