Forum Transurfing Italia

Salve,
ho letto i 3 libri e adesso li rileggo un pezzo per volta, soffermandomi sui punti che non mi sono chiari e vi chiedo aiuto.
FINI- Mi sono resa conto all'improvviso che a volte il 'FINE', quello a caratteri maiuscoli non è poi così chiaro e identificabile. ma i fini quotidiani o a breve, possono essere molti e di diversa natura. quindi la proiezione della diapositiva deve essere sempre la stessa per un certo periodo di tempo o può variare da un giorno all'altro a seconda di cosa si sta pensando?
PORTE- Non riesco a comprendere nella pratica il discorso delle PORTE. Qualcuno ha un esempio da fare in merito?
PROCESSO- Zeland ad un certo punto dice che bisogna visualizzare il processo verso il fine.
qui entro un pò in confusione. Faccio un esempio. Se identifico un fine che può essere a media o lnga scadenza, devo prima visualizzare il processo di come arrivarci?

grazie.
anna

annag ha scritto:.. FINI- Mi sono resa conto all'improvviso che a volte il 'FINE', quello a caratteri maiuscoli non è poi così chiaro e identificabile. ma i fini quotidiani o a breve, possono essere molti e di diversa natura. quindi la proiezione della diapositiva deve essere sempre la stessa per un certo periodo di tempo o può variare da un giorno all'altro a seconda di cosa si sta pensando?

Innanzitutto hai da fare chiarezza: ascoltati e accorgiti dei pendoli. Di solito i fini sono davvero pochi .. e li puoi ben selezionare. Non confondiamo i fini con gli infiniti desideri che ci possiamo inventare, o con le normali incombenze quotidiane

annag ha scritto:PORTE- Non riesco a comprendere nella pratica il discorso delle PORTE. Qualcuno ha un esempio da fare in merito?

Quando hai un fine chiaro, tutto l'universo attorno a te diventa complice e ti si presentano varianti che ti portano a scivolare verso quel fine. Queste varianti sono situazioni che ti presentano delle porte che puoi, o meno, aprire, ossia seguire. Incontri di persone sconosciute o che non vedevi da tempo, in tram o in un negozio segui il discorso di qualcuno, ti trovi in una situazione impensata .. da tutte queste circostanze ricavi qualcosa che prima non avevi/conoscevi e che ti indirizzano, se lo scegli, verso una nuova direzione

annag ha scritto:PROCESSO- Zeland ad un certo punto dice che bisogna visualizzare il processo verso il fine.
qui entro un pò in confusione. Faccio un esempio. Se identifico un fine che può essere a media o lunga scadenza, devo prima visualizzare il processo di come arrivarci?

Il processo è una danza con la realtà. A pag. 95 de "Il Fruscio delle stelle del Mattino" Vadim sottolinea come "la forza motrice di qualsiasi azione è l'intenzione e non il desiderio. Al fine veniamo mossi non dalla contemplazione del fine stesso, ma la visualizzazione del processo di movimento verso il fine ... crei la tua opera e la ammiri allo stesso tempo"

Ho adottato un sistema, nel leggere libri di questo tipo, che è utile a confondere la mente razionale. Inizio a leggere il libro dall'ultimo paragrafo e poi torno indietro. Nel caso della trilogia ho iniziato con "L'intenzione degl antichi maghi a pag. 221 del terzo libro "Avanti nel passato", tornando poi indietro .. passando all'ultimo paragrafo del secondo libro e tornando indietro. ecc, ecc
Con questo sistema tolgo le aspettative e il "questo lo so già" e mi concentro su un argomento come se fosse la prima volta che lo leggo ..

Buon transurfing

renato

Grazie Renato.
Ottimo suggerimento il tuo... Io spesso lo apro a caso' e mi concentro su quel capitolo.

Nel terzo libro AVANTI NEL PASSATO l'autore sostiene che si puo' anche non avere un fine ben definito è importante in questo senso agire con coordinazione (vedi capitolo annesso)