Forum Transurfing Italia

Ciao a tutti,
Vi capita mai di "bramare" segni di avvicinamento al vostro fine?o ad un fine..con cosa riempire quei vuoti della vita lungo il percorso dal punto di partenza all'arrivo,o meglio ad un arrivo(do per scontato che ad un fine ne seguiranno altri)...forse avendo avuto un forte cambiamento nella mia vita,non ho uno stile di vita standard..collaudato,ho fatto un grande salto ed ora sono in fase di attesa,di realizzazione..cerco di rimanere lucido e fare ogni cosa senza caricarla troppo e senza lasciare che prenda l'ansia..pero mi piacerebbe molto un cambio di passo..Che rischi corro con queste sensazioni?c'è un modo per "prenderla" in maniera migliore?

simone ha scritto:Ciao a tutti,
Vi capita mai di "bramare" segni di avvicinamento al vostro fine?o ad un fine..con cosa riempire quei vuoti della vita lungo il percorso dal punto di partenza all'arrivo,o meglio ad un arrivo(do per scontato che ad un fine ne seguiranno altri)...forse avendo avuto un forte cambiamento nella mia vita,non ho uno stile di vita standard..collaudato,ho fatto un grande salto ed ora sono in fase di attesa,di realizzazione..cerco di rimanere lucido e fare ogni cosa senza caricarla troppo e senza lasciare che prenda l'ansia..pero mi piacerebbe molto un cambio di passo..Che rischi corro con queste sensazioni?c'è un modo per "prenderla" in maniera migliore?

Ciao simone,
rilassati e vivi con fiducia il presente. Prenditi una pausa dal voler controllare con la ragione .. uno stile di vivere standard, collaudato è abitudine, ricerca di sicurezza .. ma al tempo stesso un'altra prigione
Se stai rilassato puoi cogliere tutti i segni che ti possono far scivolare in realtà parallele, diverse .. tutto accade sempre in sintonia con la tua intenzione .. prenditi una vacanza dal pensare troppo

buon transurfing

renato

Ciao Renato,
grazie dell'aiuto..in un certo senso le linee guida sono sempre quelle,le apprendiamo da Zeland e proviamo ad applicarle.
Pero sentirsele ripetere,leggerle,è di grosso aiuto e incoraggiamento,almeno per me,e come se le rendesse piu vere,tranquillizzasse..
in merito alla tua risposta vorrei specificare che sono d'accordissimo col commento sulla vita standart,e non rientra nei miei desideri,ma forse il non averla ha intensificato la sensazione di essere..in bilico,incompiuto
peraltro dopo il mio "messaggio sfogo",letto il tuo consiglio mi sono preso una pausa staccando la spina,dandomi in affitto,è andata subito meglio.
un'ultima cosa,potresti definirmi meglio il tema dei segni?sento una strana curiosità a riguardo,giusto poco fa stavo rileggendo qualche pagina de Lo spazio delle varianti e parlava proprio dei segni conduttori...se dovessi spendere qualche parola a riguardo,cosa mi diresti..?
grazie ancora,
Simone

simone ha scritto:...potresti definirmi meglio il tema dei segni?sento una strana curiosità a riguardo,giusto poco fa stavo rileggendo qualche pagina de Lo spazio delle varianti e parlava proprio dei segni conduttori...

Ciao simone,
quando abbiamo la testa zeppa di pensieri, di cose da fare, ecc. non ci rendiamo quasi conto di quello che accade attorno a noi. Quando siamo rilassati, .. quasi "senza impegni" .. ci accorgiamo di, la nostra attenzione viene attratta da, aspetti attorno a noi ... può essere una conversazione che ascoltiamo in tram, un libro in libreria, la vetrina di un negozio, una persona che non incontravamo da tempo, l'incontro con una persona sconosciuta, .. e così via ..
Se li seguiamo, questi segni ci possono portare a nuove intuizioni, verso nuove direzioni .. tutte allineate col nostro intento. E' un po come quando giochi con un videogioco dove hai da esplorare un territorio, scovare ed acquisire pacchetti di cibo, armi, medicamenti .. e abilità per poter proseguire.
Tieni altresì conto di quanto Vadim esprime sul concetto dello specchio e dei sogni
Buon transurfing
renato

E' proprio vero. Bellissimo scambio di post .

Il punto è sempre fare il vuoto. In quel vuoto siamo capaci di ascoltare, sentire e discernere.
Finchè siamo pieni di pensieri, paure, desideri, emozioni, turbamenti ecc.ecc. il Fruscio non si sente...e neanche si colgono i suoi segni

Ciao Renato,
quindi attendo segnali...sono curioso di provare queste piccole "illuminazioni" ora che posso essere cosciente del come arrivano..grazie della disponibilità,
colgo l'occasione della tua presenza per due cosette..una è un aneddoto
l'altro giorno ascoltavo MOLTO distrattamente mentre preparavo il caffe una rubrica di spettacolo su sky tg24,stavano intervistando jovanotti e non dal nulla sento che dice "concentratevi sulle intenzioni non sugli scopi,cosi facendo vi troverete senza neanche sapere come ad una serie di scopi già realizzati"...che dire..il buon Lorenzo è un transurfer..

poi,ho letto dei post in cui si raccontava dell'invenore Tesla..bè era citato con vigore nel libro di Hanels "La chiave suprema" con cui ho trovato molte analogie coi concetti di Zeland,totalmente diversi dalle solite facilonerie sulla legge d'attrazione,ne raccontava la storia nel l'ultimo capitolo da me letto prima che mi rubassero o perdessi quel libro..motivo per cui ho iniziato Lo spazio delle varianti che avevo..messo in coda e invece mi ha cambiato la vita con una velocità incredibile,forse ne avevo Davvero bisogno in QUEL momento e non dopo?ero abbastanza contrariato per aver perso quel libro e invece....
Ciao Varda e grazie anche a te di tutto..

con un esempio differenza tra scopo e intenzione quale è?

Esther83 ha scritto:con un esempio differenza tra scopo e intenzione quale è?

Esprimo una prospettiva personale: Vadim usa di solito il termine scopo .. che è anche l'intenzione .. che è anche l'aspirazione ..

Ho "l'intenzione di conoscere quella persona" .. "ho lo scopo di conoscere quella persona" .. aspiro a conoscere quella persona ..

Prova a leggerti comunque ne "Il Fruscio .." il Cap. IV: I Fini e le porte - Come scegliersi le cose .. dove Vadim usa i termini aspirazioni e fini ( conoscere quella persona è un fine)

buon transurfing

renato

perfetto, oggi lo leggo grazie Renato!!

Esther83 ha scritto:con un esempio differenza tra scopo e intenzione quale è?

L'intenzione è qualcosa di fluido, flessibile, che ti conduce prima o poi, magari anche attraverso vie inaspettate, a ciò che è giusto per te.
Quindi concentrarsi su di essa significa far scorrere liberamente la nostra energia.

Concentrarsi su un scopo in particolare blocca invece l'energia su un elemento statico e immutabile che potrebbe anche non essere il meglio per noi, e che non tiene conto del fatto che la vita cambia costantemente.

Nel primo caso, Zelandianamente parlando, permettiamo all'intenzione esterna di proporci la variante giusta, nel secondo creiamo potenziale superfluo con le conseguenze del caso.

Ovviamente Jovanotti non tiene conto del processo di ricerca del fine.
Una volta scartati i falsi fini e stabilito a cosa anela la nostra anima, potremo anche concentrarci sullo scopo, ben sapendo che non si tratta di qualcosa che la ragione, fuorviata dai pendoli, ci propone, ma di un nostro autentico desiderio

Ciao