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Forum Transurfing Italia • Reality Transurfing - Avanti nel Passato - Vol.3
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Reality Transurfing - Avanti nel Passato - Vol.3

Inviato: 24 giu 2010, 16:50
da renato
il Gruppo Macro annuncia finalmente l’uscita del terzo attesissimo libro di Vadim Zeland, Avanti nel Passato.

a OTTOBRE 2010 !!!!

Ma qual è il segreto di così tanto interesse? Tutti noi siamo abituati a misurare il successo della nostra vita valutando da una parte il livello dei risultati ottenuti e dall’altra il volume dei problemi che ci disturbano.

Il Transurfing non aiuta a lottare contro i problemi e nemmeno a risolverli,

aiuta semplicemente a evitare di incontrarli.

Il successo del Transurfing risiede proprio nella nuova prospettiva

che suggerisce al lettore, un modo completamente

innovativo di gestire la vita quotidiana.

Avanti nel passato rappresenta la terza fondamentale tappa di questo percorso: grazie alle sue pagine i transurfer riusciranno finalmente a controllare il proprio movimento all’interno dello spazio delle varianti e del tempo, sia avanti che indietro. Quando l’incredibile si trasforma in realtà davanti ai nostri occhi, lo spettacolo, assicura

Zeland, è sconvolgente. Non si tratta di un viaggio nella fantascienza, ma di una realtà che è molto più stupefacente di qualsiasi mistero.

Un nuovo potente richiamo al messaggio di base del Transurfing:

cessando la battaglia, acquisterete la libertà.

Il Transurfing è una tecnica potente, in grado di fornire gli strumenti necessari per gestire il vostro destino a vostro piacimento. Nessun miracolo, però. Vi aspetta qualcosa di ben altra entità. Vi convincerete che la realtà ignota è molto più stupefacente di qualsivoglia magia… La tecnica del Transurfing si è diffusa in Russia nel 2003, prima via Internet, dove ha suscitato un’animata discussione e un vivo dialogo tra i lettori, e poi grazie ai libri che, uscendo progressivamente nell’arco dei successivi due anni, hanno letteralmente invaso gli scaffali delle librerie diventando autentici bestseller.

L’autore di questi volumi, nell’unica intervista rilasciata alla stampa, sottolinea di non esserne “l’autore vero e proprio”. Egli infatti non si considera né un creatore né tantomeno un maestro spirituale, un’idea assolutamente contraria al Transurfing, che disdegna scuole o movimenti di pensiero. Di Vadim Zeland sappiamo solamente che è russo ed è un esperto di fisica quantistica, divenuto “trasmettitore” di questa incredibile tecnica.

Nei suoi libri, Zeland propone ai lettori un viaggio fantastico nella realtà, dove la destinazione non è un punto d’arrivo ma un processo, il vivere quotidiano in un’atmosfera di festa ininterrotta. Poiché, per colui che impara a gestire e scegliere il proprio destino e a ottenere ciò che desidera, la festa è ogni giorno, nel qui e nell’ora.

Nella valigia del Transurfer, pochissime cose: la consapevolezza, la libertà da ogni dipendenza, la riduzione dell’importanza di sé e del mondo, un pensiero improntato al positivo comunque sia.

Affrontando il viaggio con questo bagaglio essenziale, alleggerito da tutti i falsi stereotipi imposti dalla visione comune del mondo, l’uomo può solo scivolare di linea della vita in linea della vita verso la sua linea più favorevole, la sua onda della fortuna. Transurfing è proprio questo: scivolare per le linee della vita nello spazio delle varianti.

Re: Reality Transurfing - Avanti nel Passato - Vol.3

Inviato: 25 giu 2010, 0:35
da luciano
Bellissimo riporto Renato! :D

Questo mi piace moltissimo:
Il Transurfing non aiuta a lottare contro i problemi e nemmeno a risolverli, aiuta semplicemente a evitare di incontrarli.
Mi ricorda un episodio che mi è successo una decina di anni fa. Stavo cercando di tagliare uno specchio e invece mi sono tagliato il polso e sono andato al pronto soccorso a farmi ricucire.

C'erano due dottoresse sedute a un tavolino che discorrevano sul gossip della rivista novella 2000 che stavano sfogliando e a una di loro si rivolse con atteggiamento da subordinato il dottorino che mi aveva ricucito e disse che non volevo che mi facessero l'antitetanica.

Non avevo voluto l'anestesia mentre mi ricucivano e ora nemmeno l'antitetanica. Questo era sembrato troppo per la tipa ora piuttosto stizzita e dopo una lunga tiritera sui sintomi del tetano mi chiese se ero contro la medicina.
Quella domanda per me è stata illuminante, mi resi conto che non ero contro nulla, semplicemente volevo solo che mi ricucissero, il fatto che cercassero di vaccinare e farmacolizzare chiunque, cose che ritengo dannose, non mi faceva più scatenare emozioni negative.

Sapevo che quelle persone fanno quel genere di cose perché credono che sia corretto o per fare soldi pur sapendo che è di danno ad altri, ma perché esserne contrariato?

Le persone fanno semplicemente delle cose che a volte possono essere deprecabili, ma perché far scaturire in me emozioni negative solo per il fatto di osservarle o per venirne a conoscenza?
Anche se volessi fare qualcosa attivamente per ridurre quel pendolo, cosa che in realtà faccio, perché farlo con astio e risentimento invece che come un semplice lavoro, come togliere erbacce dall'orto?

Risposi che non ero contro la medicina, semplicemente volevo che mi ricucissero e non mi facessero altro. Firmai la liberatoria e me ne andai sorridendo.