GiorgAngelo ha scritto:
Io invece sto provando a immaginarmi lo spazio delle varianti come una sovrapposizione infinita di pellicole. Tutte in orizzontale sono state scritte, ma in verticale esse, in ogni fotogramma comportano una scelta diversa per infinite opzioni e, da lì, prosegue in base a quella opzione diversa. In verticale si ha quindi un blocco di pellicole che acquistano un grande spessore e che definirei "Bulk" (tratto dalla teoria delle stringhe riferito però alle molteplici dimensioni). In sostanza nello stesso istante vengono proiettati infiniti film ognuno, in ogni istante, con la sua propria variante. In fondo questa idea coinciderebbe con quella degli infiniti universi paralleli che in fisica sono stati teorizzati da Hugh Everett o David Deutsch.
Io invece, per capire un po' a che gioco giochiamo, mi immagino per assurdo che i nostri sensi invece di cogliere tre dimensioni, ne colgano solo due, insomma visto che una quarta dimensione non riesco a visualizzarmela, ne tolgo una (lo spessore), dalla realta' che percepisco, per poterne poi creare una in piu'.
Questa realta' bidimensionale me la immagino come una radiografia. Una biro sta scrivendo sulla radiografia e vedo la mia vita come l'inchiostro che vi rimane sopra.
In realta', pero', intuisco che non mi sto muovendo in lungo e in largo su una radiografia ma trasversalmente scivolando anche lungo tutta la lunghezza della biro: sono insomma all'interno di una TAC formata da infinite radiografie sovrapposte, che io vedo come una sola perche' non sono in grado di percepire lo spessore. Un ologramma stratificato. Per passare dalla radiografia uno alla 10milionesima devo fare 10.000.000 di cambi di variante. Forse ogni piccola scelta provoca gia' subito, nell'immediato, uno o piu' cambi di variante, nella maggior parte dei casi impercettibili, provocando peraltro effetti domino e/o butterfly.
Lo spostamento avviene consciamente a livello bidimensionale, inconsciamente in perpendicolare lungo lo spessore...fino a quando uno non scopre il TR, il quale dovrebbe infine farci arrivare a decidere come scivolare consapevolmente anche in verticale, lungo la biro.
Immaginandomi il mondo in questo modo, ancora non riesco a spostarmi come voglio, pero' nella mia vita "tutto torna", tutto ha un perche', anche se le botte sul naso continuano. Non mi stupiro' per esempio se domattina la mia compagna, che stasera ho salutato in grande armonia, mi spacchera' una bottiglia sulla testa: non sara' perche' "la donna e' mobile", ma vorra' dire che stanotte saro ' uscito dall'onda della fortuna e domattina mi trovero' in una variante negativa, in una radiografia della TAC in cui ho fatto qualcosa nei suoi confronti. La mia compagna di domattina non sara' quella di stasera, sara' un'altra donna con gli stessi milioni di ricordi di quella di stasera, ma con il ricordo di un evento in piu' che sara' nel frattempo emerso, a mia insaputa, per farle scattare un moto di rabbia nei miei confronti. Bastera' pensarci un po', e scopriro' magari che il libro che le ho prestato stasera mi era stato regalato da una ex, con tanto di dedica appassionata sul frontespizio, ed io non lo ricordavo!...o qualcosa del genere. Ecco la variante negativa, quasi imprevedibile. Per questo bisognerebbe essere sempre "presenti", alla fine la responsabilita' e' sempre nostra, bastava strappare il frontespizio per rimanere nell'onda della fortuna, ed avere un bacio di ringraziamento da una terza donna che avra' tutti i ricordi della prima fino a stasera piu' quello di aver letto un bel libro da me suggerito. Comunque, le possibilita' di incontro domattina sono infinite, anche quella - neutra - che il libro sia finito a sorreggere la gamba di un tavolo zoppicante perche' era proprio dello spessore giusto, nella casa di una quarta donna che ha tutti i ricordi della prima ecc. ecc. ecc. Quando dico che si tratta di donne diverse, intendo diverse personalita', ma un'anima sola, quella della mia compagna, che assume infinite personalita' perpendicolarmente alle infinite varianti. Spostandomi anch'io a livello di personalita' da una variante all'altra...la trovo diversa da una all'altra, ma naturalmente e' sempre lei (spero, almeno, altrimenti vuol dire che sono nel Truman Show, datemi un pizzicotto, per favore, e ditemi cosa ho vinto
)
In questa mia visione alla
sliding doors sorge pero' una domanda inquietante, anche se mi rendo conto che in un eterno presente non ha molto senso: esiste, per esempio, un me stesso che non ha scritto questo post e sta dormendo nel mio letto in un'altra variante, e domattina si svegliera' con tutti i miei milioni (miliardi?) di ricordi tranne l'aver scritto questo post, che quindi non trovera' nulla di suo in questa discussione, e che quindi magari non aprira questo forum domattina, e fara' un'altra cosa, che lo portera' da un'altra parte, ecc. ecc. ecc. all'infinito.....oppure prima o poi si riunira' nella stessa variante con quello che vi sta scrivendo in questo momento? magari perche' "quell'altro", quello che ora dorme nel mio letto in un'altra variante, domani uscira' di casa un minuto prima per non aver aperto il forum e verra' travolto da un TIR.......brrrrrrrrr......fantascienza insomma....