Transurfing Studio e Applicazione ⇒ inizio dello studio Avanti nel passato

[giulio]

è fuori discussione che nei primi tre volumi si trovano tutti i concetti fondamentali del RT;tuttavia, come leggendo il terzo volume si fa molta luce su concetti espressi nei primi due volumi (come giustamente sottolineato da voi),da quanto viene detto, i due volumi che seguono avrebbero un'enorme portata chiarificatrice:la questione però per adesso non sembra porsi visto che non ci sono uscite previste.
Il vero problema legato all'importanza è che la stessa genera dubbi e paure oltre che preoccupazioni e sono proprio questi ad ostacolarci, l'importanza, inoltre, fa venire meno l'equilibrio; a posteriori posso dire che capire questo mi ha reso ben chiaro come mai alcune cose cui tenevo tantissimo (ed ecco il problema!)sono andate in modo così diverso rispetto a quanto auspicavo...anche secondo me questo è uno dei punti di più difficile applicazione...

[Joerude]

Attenzione Joerude, a non passare tu da carnefice è bello prendersi delle rivincite, ma una cosa in particolare Zeland ci tiene a dirci,non bisogna usare il Transurfing allo scopo di danneggiare qualcuno ( pag 164 del 3 libro). anche se sono convinta che è giusto farsi una bella e sana risatina alla faccia di chi per anni ci ha usato

Ma certo diciamo che ho acceso il guardiano per farmi due risate il resto lo ha fatto tutto lui, stranamente oggi era amichevole stiamo migliorando i rapporti, purtroppo aumento l'importanza in altre cose ad esempio il fumare che mi vorrei togliere diciamo che non ho trovato l unione tra anima e ragione per farlo definitivamente ..tutti aumentiamo l'importanza in qualcosa

[ardnas]

Ho letto tutti e 3 i libri. Li ho studiati ed elaborati nel tempo... ormai è un anno che seguo il pensiero di vadim e credevo di avere capito molte cose.
Invece no.
Vadim ripete più volte,"mollate la presa", "non date importanza", "create il vuoto". Pensavo di aver raggiunto lo stato d'animo giusto. Quando, ho capito per caso, cosa voleva dire Zeland "mollare la presa, allentare la tensione".
Ora, quando mi ritrovo con pensieri o persone che non mi piacciono "mollo la presa" . E qui Zeland dice: non pensate sempre che dovete ridurre l'importanza, altrimenti subentrano le forze equilibratrici.
Uffa, se dò importanza non va bene, se non dò importanza non va bene. Mi sto un pò stancando...

Grazie per avermi permesso di sfogarmi.

Salutoni.

[giulio]

in effetti su questo punto l'applicazione risulta un po' ostica.Secondo me, tuttavia, il nocciolo della questione sta nel fatto che una persona dovrebbe arrivare ad avere u n rapporto così buono con se stesso (e con il proprio mondo interiore)da attribuire "importanza"secondaria a tutto quanto avviene là fuori...accettarsi , volersi comunque bene e prendere le cose senza volere giudicare ed imporre l'ottica della ragione che è comunque sempre presa dai pendoli, tenere basso il livello di importanza ma senza ridursi a lottare per fare questo.......

[ardnas]

Grazie Giulio per la risposta,
come dici tu, bisogna trovare un equilibrio.
Mica facile.
...
Il terzo libro mi è piaciuto. Ed è un vero peccato che la serie di Zeland al momento non prosegue.

Ciao.

[renato]

...è un vero peccato che la serie di Zeland al momento non prosegue...

Ciao ardnas,
tutti i principi del RT sono contenuti in questi tre volumi ... ci si deve solo lavorare applicamndoli alla nostra vita/realtà quotidiana ... Vadim non da ricette pronte, non vuole costruire una nuova moda o un nuovo cult ...

buon transurfing

renato

[renato]

... una persona dovrebbe arrivare ad avere un rapporto così buono con se stesso (e con il proprio mondo interiore) da attribuire "importanza"secondaria a tutto quanto avviene là fuori......

Ciao giulio,
l'importanza è sempre anche legata all'idea che abbiamo di noi-stessi ... e il significato eccessivo (l'importanza, appunto) è potenziale superfluo .. che attiva le forze equilibratrici che creano difficolta alla fonte che tale potenziale ha generato (ossia all'idea che abbiamo di noi stessi)

L'importanza interna è importanza di sè ... (il pavone si becca una botta sul naso .. una delusione) .. L'Importanza esterna .. riguarda un oggetto o un evento ...

Siamo sempre e solo noi che giochiamo col dare/col darci importanza ... ma non è da capire intellettualmente, a parole .. bensì da sentire .. da realizzare nell'intimo

buon transurfing

renato

[ardnas]

Grazie Renato per le risposte che dai, non solo a me, anche a tutti gli altri utenti.
Sembra che tu abbia da sempre saputo il pensiero di Vadim e che i libri siano stati la conferma a ciò che già sapevi.
O no?
Anche tu come anche Luciano avete avuto difficoltà? e quanto tempo ci avete messo a entrare nel modo di pensare di Zeland?

Ciao

[Joerude]

Renato mi hai fatto venir in mente la metafora della goccia dell' oceano che è molto bella,più che sentirsi importanti o dare importanza bisognerebbe sentirsi parte di tutto ciò, quando ti senti parte ed esprimi amore e gratitudine ogni importanza cessa di esistere, certo in alcune situazioni insopportabili piuttosto che far finta ed essere invece in tensione conviene fare come ci si sente alla fine hanno tutti dei sentimenti non siamo delle macchine, bisognerebbe comunque ridurre al minimo queste situazioni insopportabili trovandoci del positivo accendendo il guardiano per trasferirsi dove queste non ci son più. + facile a dirsi che a farsi purtroppo anche l'amore per questo oceano và imparato o reimparato, i pendoli purtroppo creano situazioni stereotipizzate limitando l'amore o verso il partner i figli indicando che ci sono vari tipi di amore ecc... dove si dice che chi ama è un debole o rendono l'amore una questione di possesso,una cosa frivola a volte, alla fin fine una cosa frustrante insomma un legame di dipendenza...

[renato]

... e che i libri siano stati la conferma a ciò che già sapevi.
... quanto tempo ci avete messo a entrare nel modo di pensare di Zeland?

Ciao ardnas,
credo che il maestro principale sia la vita: i libri sono collezioni di .. parole, cultura, grammatica sapere, in modo intellettuale, non conta. Un vecchio proverbio dice che val più un grammo di pratica che chili di grammatica .. in questo non conta il tempo .. quanto l'atteggiamento (è dall'atteggiamento, dalla prospettiva che nasce il "modo di pensare") ... curioso ...

Quando leggiamo con calma, senza preclusioni e condizionamenti pregressi i testi di Vadim, possiamo arrivare ad importanti intuizioni che trascendono anche quello che ... ci possiamo attendere dal RT

buona applicazione

renato