Maluc ha scritto:
Norrinrad, non ho capito bene la tua situazione (hai una donna che ti fa diventare matto?

)
Ebbene si'!, caro Watson...diciamo che la mia prima moglie, che non e' stata mai una persona equilibrata, ne' tanto meno di buon senso come lo intende Luciano quindi con lei non si puo' ragionare, dopo i canonici tre anni di separazione dove tutto e' filato liscio, ha deciso in sede di divorzio di rovinarmi, scatenandomi addosso avvocati matrimonialisti di ogni risma, ed arrivando spudoratamente anche al ricatto, sia morale (i suoi genitori anziani a suo carico, bisognosi di cure costosissime) sia minacciando di diffondere notizie che solo una moglie puo' sapere: nulla di grave (siamo ben lontani, per esempio, dalle esternazioni di Veronica Lario), anzi per la maggior parte sono invenzioni di fantasia, ma comunque seccature. Motivo? perche' mi ha dedicato "i migliori anni della sua vita" e lei vuole vivere alla grande, come quando stava con me. Quindi, anche se dice di amarmi ancora e di essere e voler rimanere la mia sola e unica moglie, deve pensare al suo interesse, e se ne frega di sputtanarmi presso tutti quelli che mi conoscono, anche inventandosi di sana pianta le peggio cose su di me, prendendo spunto da situazioni credibili, piccole ombre presenti nella vita di tutti.
Ovviamente ho capito perche' mi sto autopunendo , anzi il mio inconscio lo sta facendo. Razionalmente so di avere tutte le ragioni e tutti mi dicono che sono un pazzo a darle tutti quei soldi, oltre a quanto e' stato sacrosantamente sancito da un accordo di separazione stipulato da un
suo avvocato. Il motivo inconscio e' che io - forse - non ho mai veramente amato quella persona, e' stata una grandissima intesa mentale ma non vero amore, da parte mia. Perfino i suoi avvocati, uno dopo l'altro, quando si rendono conto che si comporta come una delinquente, la abbandonano oppure passano addirittura dalla mia parte, dopo ovviamente che IO ho saldato il loro conto. Eppure non riesco a fare il duro, a chiudermi, a non cedere. Anche perche' nel 2006 della mia variante, lei ha contratto una malattia molto grave, che non lascia scampo anche se puo'' durare tutta la vita. A questo punto, anno dopo anno, mi sono fortemente indebitato, e sto vendendo la casa dove abito per andare in affitto. Nulla di gravissimo, ho altre proprieta' su cui contare, pero' certo mi chiedo se la condizione economica della mia attuale famiglia deve dipendere dai miei errori passati che si sono personificati nelle esigenze e spesso anche nei capricci della mia ex moglie.
Ecco il problema, dunque: un senso di colpa che
non e' razionale, e' infognato nel subconscio, e per farsi riconoscere dalla mia mente si incarna in una persona alla quale voglio bene, che vorrei felice, anche perche' e' una donna generosissima che ha dato sempre tutta se' stessa a chi aveva bisogno, me compreso quando nella mia crescita professionale ho avuto bisogno della sua forza e della sua incredibile energia (la chiamavo "il panzer").
Potrei darle piu' tempo, piu' attenzione, invece che soldi? no, ovviamente, come ho detto da ormai quasi dieci anni ho una nuova famiglia, che francamente se ne infischia dei problemi di questa donna, la quale tra l'altro ormai vive all'estero, anche se mi telefona spesso, e ci vediamo per un pranzo insieme quando passa in Italia, piu' o meno una volta al mese. Occasioni per vampirizzare la mia energia con le solite accuse e recriminazioni sul passato, accompagnate ovviamente da sempre piu' esose richieste economiche per il futuro.
Ora ovviamente vedo le cose in maniera diversa, non commetterei piu' gli stessi errori, pero' la vita mi sta presentando il conto di quando ero totalmente inconsapevole, e se il mio presente e' ottimo, tuttavia i fantasmi della vita precedente mi rincorrono. Fantasmi creati da me, peraltro, come sappiamo. Si dice spesso, anche in questa sede, che una volta riconosciuti, accettati e osservati dovrebbero scomparire, ma qui non succede nulla...perche' non riesco a liberarmene? mah.