Scardinare il Sistema Tecnogeno – Anteprima di Vadim Zeland
Occorre qui inserire una definizione che non ho trovato nei dizionari italiani dell’aggettivo Tecnogeno: Di o relativo a un processo o sostanza creata dalla tecnologia umana, di origine antropica, artificiale. Esempio: La contaminazione tecnogena di Fukushima.
Leggi in anteprima la presentazione del nuovo libro Scardinare il Sistema Tecnogeno di Vadim Zeland, pubblicato da pochi mesi in Russia. Vera Bani, traduttrice dei libri sul Transurfing, ha inviato la presentazione dell’autore, come regalo a tutti i transurfer italiani!
“L’ultimo libro di Vadim Zeland, Scardinare il sistema tecnogeno, edizioni Ves’, Sankt Peterburg 2012), e’ uscito in Russia nell’estate del 2012, proprio nei giorni in cui l’autore dava il suo consenso a venire in Italia (“Transurfing Day” – Milano – 6 aprile 2013).
Ciò premesso non aggiungo altro. Lascio i lettori alla presentazione dell’autore e al fascino magnetico della Sacerdotessa di copertina.” (V. G. Bani)
Se non avete talenti e pregi particolari, non avete altra scelta che uscire dai ranghi e permettervi di diventare delle persone uniche.
Avendo a vostra disposizione la tecnica della liberazione, presentata in Scardinare il Sistema Tecnogeno, sarete in grado di crearvi il mondo che volete. La forza del vostro intelletto e del vostro potenziale creativo si eleverà ai livelli di quella di un “genio”. Non avrete problemi di raggiungimento dei vostri fini. Ai vostri occhi si aprirà la realtà in un’ insolita veste, cioè la realtà cosi’ come essa è.
Se avete un desiderio recondito, se il vostro fine è di difficile realizzazione, se la stessa cosa che volete voi la vogliono in molti, se siete costretti a fare una fila lunga per ottenere il vostro sogno…dovete sapere una cosa: avete con voi una chance unica, straordinaria. La chance di ottenere un privilegio che gli altri non hanno, la chance di scassinare la “matrix” e fuggire verso la libertà. Quanto meno dovete sapere che ciò è possibile.
Cari Lettori,
siete di fronte a Scardinare il Sistema Tecnogeno un libro creato dalla Forza. Non sono stato io a scriverlo. E’ il libro che mi ha mosso. Posso dirlo con piena certezza perché, in primo luogo, non avrei potuto scrivere un testo del genere. In secondo luogo, senza il sostegno della Forza, come suggerisce il titolo stesso del libro, ciò non sarebbe stato possibile. Perché?
Perché il contenuto di Scardinare il Sistema Tecnogeno, come scoprirete presto, è pienamente coerente al suo titolo. Parlare di queste cose, semplicemente così, senza permesso, non e’ consentito a nessuno. Si può parlare della fine del mondo, degli extra-terrestri, dei sostenitori o degli oppositori di una qualsiasi causa, dei difetti e dei vizi della nostra società, persino del governo mondiale segreto, che si dice che governi il mondo. Ma non si può parlare in alcun modo dello scardinamento del sistema stesso. E’ un tabù. Avete mai sentito parlare di una cosa del genere?
Non si tratta di questioni di ecologia dell’ambiente, ma di un problema diverso, e non meno serio. Perché, anche se non si è rivelato ancora in modo esplicito, esso nasconde dentro di sé una minaccia nei confronti dell’essere più importante: l’uomo, la sua libertà e individualità. Il problema riguarda l’ecologia dello spirito, che per qualche motivo interessa a pochi. L’attenzione generale viene deviata verso le questioni più irrilevanti e insignificanti, mentre nel frattempo il mondo sta cambiando rapidamente e dalla sua parte meno visibile, dal retro. Può sembrare che nulla stia succedendo, ma non è così. In realtà, qualcosa avviene.
Esteriormente, questo qualcosa non si manifesta in modo particolare. Tutto sembra procedere al solito, con la nostra civiltà impegnata a seguire il cammino del progresso tecnologico. Di fatto, però, il progresso, inteso come processo portatore di frutti utili per l’uomo, si è già concluso e si sta muovendo verso una direzione unicamente favorevole al sistema, come una struttura che si evolve in modo autonomo. Il sistema, come un cancro, ha cominciato da solo a crescere in modo molto attivo, indipendentemente dalla volontà dell’uomo. E tutto ciò è indizio del fatto che il processo si trova già fuori controllo.
Per l’uomo questa situazione non è priva di conseguenze: le sue capacità alla fin fine si bloccano, le sue potenzialità vengono drasticamente ridotte e ciò proprio allo scopo di evitare la sua interferenza, evitare cioè che egli ostacoli il sistema impedendogli di evolversi come serve al sistema stesso. L’uomo però non vede e non sente nulla, perché “l’operazione” avviene in anestesia generale, il paziente viene portato in uno stato di sonno profondo, che egli nemmeno sospetta. Nella coscienza dell’uomo viene inserito il codice:
[Sta seduto buono al tuo posto, nella tua cella, e fai clic sul pulsante, come si deve. Crea i prodotti del sistema, e consuma tutto quello che il sistema ti dà. Rispetta le regole del pendolo, “fai come faccio io.” Segui il principio della società: “Se lo fanno tutti, allora è giusto.” E che non ti venga in mente di abbandonare le file! E, ancora, la cosa più importante: sii sempre collegato con la rete.
Sii nel sistema. Non separarti mai dai gadget che ti permettono di esserlo sempre. Presta attenzione al flusso di informazioni in entrata. Partecipa al coro collettivo, rispondi ai comandi per essere sempre in risonanza con la rete, per esserne una parte. Non cercare la tua strada: essa ti verrà indicata. Non pensare, non affaticare la testa: ti verrà tutto raccontato e mostrato. Devi fare una cosa sola: imparare a rispondere ai comandi nel modo più primitivo, formarti i riflessi condizionati necessari per rispondere al posto giusto e al momento giusto, con un clic di mouse, con un bottone, con un carrello della spesa o con una scheda elettorale.
E quando arriva l’ora X, sii pronto a riempire le fila numerose di tutti quelli che marciano in direzione di….insomma, la direzione te la indicheranno. L’importante è che tu, ingranaggio, sia pronto.]
Provate ad immaginare di essere arrivati al lavoro o all’università, e di aver trovato là un sogno collettivo. Tutti vogliono avere successo, ma agiscono come se fossero in sogno, a livello di algoritmi e istinti comuni. Anche voi vorreste avere successo e distinguervi dalla massa generale ma come potete ottenerlo se siete degli ingranaggi, in marcia al passo con tutti, con lo stesso livello di coscienza e energia degli altri? Ora la massa e’ colta, tutti hanno letto “The Secret”. Anche voi lo conoscete. E allora? Qual è il vostro vantaggio rispetto agli altri? Nessuno. Avete anche voi poche chance.
Un sistema tecnologico, per sua natura, è distruttivo, sia rispetto alla biosfera del nostro pianeta sia rispetto a quella delle persone. Ma siccome nel mondo tutto tende all’equilibrio, per ogni azione finalizzata a violare l’armonia si trova una reazione corrispondente. In questo processo di confronti nasce la Forza di cui si diceva sopra.
Non si tratta di distruggere il sistema, che probabilmente è un fatto impossibile, a meno che il sistema non si distrugga da solo o non venga distrutto da un cataclisma naturale. Però c’è la possibilità di ottimizzare significativamente la qualità della propria vita e ciò si può ottenere se si conoscono i principi del funzionamento del sistema e le sue regole del gioco, quelle non dichiarate. Ci si può trovare all’interno del sistema, giovarsene a proprio vantaggio e al contempo non esserne vincolati.
E ora immaginatevi una scena diversa. La vostra coscienza è libera e chiara. Il potenziale energetico è molto più alto di quello comune. Avete smesso di pensare e di fare “come tutti”. Siete usciti dai ranghi, senza però abbandonarli. Fingete di essere dei sognatori, ma da svegli. Ora vi è assolutamente chiaro che tutt’intorno tutti dormono, mentre voi siete svegli. Coloro che escono dai ranghi comuni ottengono sempre dei vantaggi:
la possibilità di vedere dove stanno andando gli altri, standosene in disparte
la possibilità di sbarazzarsi delle “schegge” e degli stereotipi della società
la possibilità di imparare a vedere e a capire quello che gli altri non sono in grado di vedere e capire
la possibilità, infine, di smetterla di aspirare ad essere i primi a favore della possibilità di diventare delle persone uniche.
Questo è altro troverai in Scardinare il Sistema Tecnogeno
(testo di Vadim Zeland – traduzione dal russo di Vera Giovanna Bani)
Leggi anche come è nata la copertina del libro da un quadro dell’artista Arina Gordienko